Windom Earle

Lo ha detto anche ieri in conferenza. Due volte su due fanno più che una prova

Ma guarda che la regola parla di carica regolare con contesa della palla. Questo non è uno spalla a spalla. È una spinta, punto, evidente e netta, senza contesa del pallone che è in possesso del solo Vlahovic

No. Dalla vita in giù. Ora lei ha il pisello. E lui pure.

Si sono offerti volontari in uno spettacolo di David Copperfield. Poi lui però si è incasinato.

Il fatto è che Nicolussi è più tagliato nel ruolo rispetto a Locatelli. Quindi non ci sarebbe stata neanche la necessità di cambiare modulo. Di certo si poteva provare ogni tanto la mediana a due, anche se non vedo molti interpreti. Rabiot-Locatelli, poi forse basta (o appunto Nicolussi per Loca). Mckennie non lo vedo adatto in una mediana a due. Miretti men che meno.

Magari ti sei espresso male, o ho capito male io. Mi riferivo a questa. poi non bisogna sorprendersi se ogni cosa che dice viene interpretata come una minkiata. Accade perchè l'esperienza ci ha insegnato che da quella bocca raramente è uscito altro.... A ogni modo per tornare a bomba, non mi pare sia una dichiarazione imbarazzante. Ha la sua ragion d'essere. Ne ha detto di ben peggiori ultimamente.

I punti nelle nostre corde non sono i 2.5 a partita, ma non sono di certo neanche 1 a partita. Sono intervenute delle componenti che non sono neanche facili da individuare, se non stando dentro al gruppo. Non abbiamo fatto 51 punti in 21 partite solo per caso e non ne abbiamo fatto 15 nelle restanti 15 solo per la disorganizzazione tattica. C'è altro, che non so, e che non è una scusante, anzi amplifica i demeriti di Allegri in primis.

Tre anni senza un trofeo. Solo obiettivi raggiunti.. Forse si sarà cercato un alibi e un modo per mettersi l'animo in pace. Ma vincente non sarebbe proprio ne nessuno potrebbe ritenere vincenti questi tre anni. Iniziamo a vincerlo, poi i saluti.

Su questo non posso che darti ragione

Ripeto, può essere. Anzi, verosimile. Si parlava di dissapori interni al gruppo quindi ci sta. Quello che dico è che, anche se per necessità e turandosi il naso, stavamo facendo un campionato sopra le aspettative. Se avessimo continuato in quel modo probabilmente anche i giudizi sarebbero cambiati. Ma gli ultimi tre mesi hanno spazzato via ogni dubbio.

Anche questa è una possibilità. Di una storia, appunto, ignota.

Detto da uno che ha ammesso candidamente di essere prevenuto. Ritenta. Dove ho scritto la parola sicuramente?

Ho detto che sarebbe stata una storia diversa. Quindi ignota. E comunque siamo terzi.

Con 80 non so. E non lo sapremo mai. Bisognerebbe chiedere a Giuntoli

Anche questo. Non solo questo.

Io, ma vuol dire tutt'altro. Vuol dire che il margine era ampio e su quello abbiamo fatto i conti. Il punto era centrare la qualificazione. Se avessimo dovuto fare i conti sulla quarta saremmo entrati lo stesso? Secondo me si. Perché sarebbe cambiato lo scenario.

Non so. Quando il primo anno si parlava di trend (16 partite senza sconfitte e una risalita in classifica) non andava bene, perché nel computo ci furono prima, e dopo, dei passi falsi. Ora va bene, benissimo parlare di questo trend negativo, che è troppo negativo e motivo della ormai imminente rottura con Allegri. Ma la nostra stagione non sono solo gli ultimi tre mesi orribili. Se siamo in Champions è anche per il trend iniziale di 21 partite e 51 punti. La stagione, nel complesso, ci ha portato 67 punti. Non 36 (1 in media a partita). Per questo siamo in Champions, perché abbiamo fatto bene sino alla trentunesima. E avevamo un "tesoretto" di punti su cui ci siamo adagiati un po' troppo. Ma sufficiente per centrare l'obiettivo.

E infatti.

Ma dove hai letto una cosa simile, esattamente? L'obiettivo è entrare in Champions. Siamo terzi e il nostro campionato è finito. Se perdiamo le prossime due anche sticazzi, a parte la quota di "tesoretto" in meno.

Il mondiale è un di più, l'ho anche scritto. E dubito si riferisse a quello. La qualificazione è certa e OGGI, a campionato per noi concluso, siamo terzi a pari punti col Bologna. SE arriveremo quinti intanto è un SE che dovrebbe avverarsi, ma anche fosse, SE arriveremo quinti a campionato (per noi) finito non varrà un fico secco. Siamo in CL. I calcoli sono sempre stati fatti sulla quinta, da due mesi a questa parte. Se avessimo dovuto farli sulla quarta magari la storia sarebbe stata diversa e avremmo fatto quei 3-4 punti in più che servivano. Chi può saperlo? È una storia diversa, che nessuno conosce. In finale ci siamo arrivati, e con la Lazio abbiamo meritato, nel doppio confronto, di passare. Cosa sorvoli? È l'allenatore, fa parte del gruppo. Ha i suoi meriti e i suoi demeriti. Quindi parla di ciò che lascia.

Disponibile, ma andava gestito. E se ricordi, per tutto l'anno ha avuto degli stop perché si trascinava il dolore al ginocchio operato o per affaticamento

Qualcuno ha detto il contrario?

No.

La valorizzazione della rosa è un discorso a parte, che non fa parte del contenuto della sua risposta. Non siamo, appunto, l'Udinese. Al tuo primo punto rispondo che l'anno scorso, non entrando in CL, non sono entrati soldi su cui la società conta (l'obiettivo è entrare in CL, ripetuto come un mantra). E non si è fatto mercato. Abbiamo mantenuto la stessa rosa, aqualche uscita, aggiungendo solo due rientri (Nicolussi e Cambiaso) e un solo acquisto (Weah). Quest'anno entreranno quei soldi, come entreranno i soldi della finale di Coppa Italia e i soldi dovuti al piazzamento in campionato. Questo è il tesoretto di cui parla. Lui ne parla, e forse ha diritto a parlarne, perché ha subito anche lui in quanto allenatore, non avendo beneficiato di un mercato in entrata, e perché entrare in Champions era l'obiettivo principale (lo ha ripetuto anche ieri nell'intervista) per poter rifiatare e fare qualche operazione in entrata. A quei soldi aggiungici i soldi del mondiale. A tutto questo aggiungici che parla come in un evidente commiato (l'ultima finale) e parla di ciò che sta lasciando. Una squadra in Champions che potrà fare un mercato con più tranquillità senza, magari, necessariamente fare dei sacrifici in uscita. Dovreste cogliere questo tra le righe, invece gli si dà contro anziché gioire.

Ha detto che non gli interessa vincere la coppa? O lo ha detto svariate volte durante l'intervista?