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Windom Earle

Tifoso Juventus
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  1. https://www.ilbianconero.com/a/juventus-manchester-united-la-moviola-43154
  2. Si, in quella occasione, fallo dal limite appena defilato sulla destra, ha concesso un vantaggio assurdo. Incomprensibile anche il giallo per fallo di reazione di Dybala che ha visto solo lui.
  3. Ma che senso ha parlare di manovra indecifrabile se ci son state una decina di occasioni limpide e quasi tutte con azioni manovrate? Gli slogan fasulli hanno rotto. Limitati a dire che non riesci a capire questo giochino e bona.
  4. La Juve è la seconda squadra per conclusioni a rete in questa Champions. 20.4 rispetto ai 20.8 del ManC
  5. Ringrazi anche Matuidi che fa un fallo veramente idiota che regala la punizione dell'1-1 o solo quelli che sono diventati bersagli facili per colpire anche indirettamente qualcun'altro?
  6. Me la sono andata a rivedere, si svolge sull'esterno e Matuidi scala sul laterale che crossa mentre Bentancur entra in area non accorgendosi che Srna resta libero dietro (sarà poi lui a ricevere il pallone rimpallato dall'area). Nessuno, anche a livelli non professionistico, dà direttive in tal senso. Questo è pacifico
  7. 1) Tocca intenzionalmente il pallone con le mani per interferire con o interrompere una promettente azione d'attacco 2) toccare intenzionalmente il pallone con le mani nel tentativo di segnare un gol o evitare la segnatura di una rete Sono i due casi in cui un fallo di mano viene sanzionato col giallo
  8. Non ha specificato al primo anno. Altrimenti Trezeguet fece 9 e 10 gol nelle prime 10 gare del 2005/06 e del 2007/08
  9. Vero, però Ronaldo spesso spariva dal gioco, e non è vero che le cose che faceva le faceva lui e basta. Le hanno fatte Maradona, Ronaldinho, Messi, Romario. Velocità nel muovere il pallone tenendolo appiccicato al piede. Ronaldo aveva un pizzico di velocità e potenza in più, ma lì c'entra poco il talento e c'entra tanto madre natura. Quel dono devi curarlo e comunque prima o poi lo perdi.
  10. Seedorf ha paura di dover condividere con qualcuno il suo personale record
  11. Nell'ordine. Ha fatto bene Calvarese a richiamare l'empolese in area, che prima che il pallone sia in gioco (prima che esca dall'area) non potrebbe entrarci. Grossolano errore farlo allontanare dalla lunetta. Ha fatto bene, se da parte del VAR non era certa la comunicazione o non era chiaro il braccio che aveva impattato la palla, a rivedere l'episodio di Bonucci. Dice giusto Marelli per l'episodio cruciale, ma sbaglia a sezionare l'episodio. Avviene tutto in pochi istanti. Si finisce per dar troppo credito ai moviolisti che mettono un fermo immagine e dicono che è Dybala a far fallo per primo. In realtà Benasser allunga il pallone e Dybala cerca di approfittarne allungando il compasso per impadronirsi del pallone e frapporsi tra palla e avversario. Il contatto anca-anxa è regolare, una normale contesa del pallone, fa perdere l'equilibrio a Benasser che frana su Dybala. Quest'ultimo è il contatto falloso Assomiglia in qualche modo all'episodio dell'anno scorso in Lazio-Juve, allora non sanzionato. Anche allora qualcuno provò a dire che non era fallo perché era stato Dybala a fermarsi per farsi tamponare. Come se non fosse legittimo usare il corpo a protezione del pallone, come se non spettasse a chi non ha il possesso del pallone utilizzare la dovuta accortezza e attenzione nel contrastare l'avversario
  12. Non vedo favoritissimi Siamo con City, Liverpool, Real, Barça, PSG (se passa il girone). Quest'anno forse Bayern non all'altezza di queste. E credo che Napoli (vedi PSG), Borussia e Atletico faranno un'ottima Champions.
  13. Già rispetto a sabato si è proposto di più, che è uno dei compiti della mezzala. Ancora qualche titubanza di troppo e si prende ancora poca iniziativa nel servire i compagni in avanti. Peccato per quel tocco sotto appena lungo per Ronaldo e per quel tiro sparato in pancia su un difensore del ManU.
  14. Giocatore che negli anni si è sempre migliorato, migliorando la gestione del pallone, il gesto tecnico, limato una certa irruenza (non parlo dei tackle, ma di uscire troppo dalla posizione o non gestire al meglio il possesso se minimamente si sente in pericolo). A cui si aggiunge una concentrazione, una voglia di vincere e un carisma che ne fanno il perfetto capitano e simbolo della juventinità.
  15. Non so. Non è la partita a Manchester, contro un allenatore che ha sempre giocato a limitare l'avversario, che ci dice chi siamo. Dovessimo incontrare il Barcellona, buona parte della partita continueremmo a giocarla difendendoci, che non vuol dire speculare, vuol dire che gli avversari possono imporre il loro gioco e tu devi sapere controbattere, difendendoti bene e organizzando una manovra efficace quando hai tu la palla. Se lo fai sempre con la stessa fisionomia di gioco o hai raggiunto il top (anche come qualità degli 11), e sei un Barcellona, o ci provi ma rischi di schiantarti (vedi Napoli contro Real o contro il City) (nb. anche al Barcellona capita di schiantarsi). Adattarsi all'avversario e saper cambiare registro di gioco, ora accorto, ora propositivo, ora in ripartenza, ora in palleggio, è la più alta forma di sapienza calcistica. Il palleggio e il gioco propositivo c'è stato anche negli anni passati, in particolare il primo e il terzo. Ci si struttura anche in funzione della rosa a disposizione, ed è indubbio che Cancelo, Bonucci e Ronaldo non li avevamo l'anno scorso. Avevamo giocatori con altre caratteristiche. Ci abbiamo provato anche all'inizio dell'anno scorso, ma quando vedi che Khedira-Pjanic non possono reggerti la mediana come l'anno prima, che a centrocampo hai più incursori che palleggiatiri, che Costa e Bernardeschi hanno bisogno di ingranare e che Mandzukic e Cuadrado non danno il giusto contributo difensivo, la squadra si spacca, tu soffri e rinculi. Ma Lichtsteiner e Benatia non ti danno qualità nel palleggio in uscita e Sandro è la sua controfigura. Soluzione: ti adatti, giochi basso, ti imbruttisci. Ma vinci. Due anni fa eravamo diversi, nella rosa molto più simili a quelli attuali. Quest'anno però con una una miriade di soluzioni offensive in più. Chieste o avvallate da Allegri stesso, alla ricerca della rosa ideale per il gioco che ha sempre predicato.
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