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● Marco ●

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di ● Marco ●

  1. Novità assoluta.... Non ci credo! Poi se suo nonno e sua zia sono tifosi del toro non lo so ma neppure me ne importa.... Che io sappia lui è sempre stato tifosissimo della Juve!
  2. Perché no? Lui stesso sostiene che se gli offrissero l'opportunità di giocare prima punta potrebbe dimostrare di saper fare molti più gol... Comunque ribadisco che è una considerazione basata sulla rosa attuale perché se arrivasse un Van Persie, un Dzeko o un Cavani il diacorso non vale più...
  3. Assolutamente! Dico da tempo che se il nostro centrocampo è superato qualitativamente solo da due o tre squadre al mondo, e la nostra difesa funziona egregiamente e nonostante qualche ragionevole critica farei fatica a trovare sul mercato dei sostituti con la certezza che non mi facciano rimpiangere i giocatori attuali. Per l'attacco il discorso è totalmente diverso. Solo in Italia siamo superati da diverse squadre, e se poi vogliamo fare il giro d'Europa c'è veramente da scoppiare di invidia... Con tutto il bene che voglio a Matri e Quaglia.....
  4. E molti più assist. In realtà non vedrei male, in certe partite, Vucinic prima punta e Giovinco seconda... Ovviamente considerando di avere a disposizione solo la rosa attuale.
  5. Premesso che (per ora) non sono un fan di Giovinco, mi pare che considerare Seba come piccola parte di un pacchetto di scambio per Cavani sia profondamente autolesionistico. Non sarà un topplayer (e basta con ste reazioni isteriche di fronte a questo termine, è una parola come un'altra), forse lo diventerà o forse mai, non importa, però è innegabile che già oggi è un ottimo giocatore con un'ottima tecnica. Qui si va a simpatia e antipatia, va bene non c'è nulla di male, ma abbassare la quotazione di un nostro giocatore su questa base è autolesionismo...
  6. Va benissimo il ritorno di Giovinco, ma non esageriamo... La 10 a lui subito, così senza esitazioni mi pare troppo. A parte i sentimentalismi questo numero di maglia può servire (insieme ad altro, cioè euri) come carta per convincere un eventuale top.....
  7. Ah, beh... E comunque non avevo considerato il diritto di riscatto!
  8. Si lo lo so, ma cerco di non ricordarmelo in continuazione.... Meno male che tempo fa davi a me del pessimista.....
  9. Insomma non facciamola tanto lunga con ste lagne. io non l'avrei ripreso ma alla fine Giovinco è un buon giocatore e in quanto a tecnica non ha molto da invidiare a top vari e assortiti. La testa non è il massimo ma il trenta per cento dei buoni giocatori è così, e un po' montato uno bravo lo deve essere per forza. Confido in Conte per farlo "funzionare" al meglio. Comunque la parte peggiore di Giovinco è il suo procuratore ma questo vale per molti calciatori. Benvenuto Seba, ora spero che diventi un vero fuoriclasse!!
  10. In tutti questi discorsi mi sfugge cosa c'entrano i delpieristi e gli antidelpieristi (l'ho dovuto scrivere due volte perché il correttore automatico me lo trasformava in antijuventini ), ADP se n'è andato, Giovinco è un discreto giocatore ma non un fuoriclasse (almeno per ora), c'è chi lo vuole e chi no... Dov'è il problema?
  11. Sono delpierista, ma non ho affatto il fegato spappolato, anzi... e a dire il vero non solo non capisco di cosa parli ma mi pare che sia tu quello con qualche turba......
  12. Non sono totalmente contrario a Giovinco che come tipologia di giocatore non mi dispiace, ma... Non vogliono primedonne e Seba è una primadonna. Cercano uno che faccia tanti gol e lui segna pochissimo. Dicono che si deve spendere poco per un singolo giocatore e lui costa parecchio (alle cifre indicate è il giocatore più caro preso da Marotta)..... Detto questo se è d'accordo Conte a me va bene.....
  13. Potrei (spero) aver capito male... Come riportato in seguito MENO contropartite e non pi
  14. Tuttosport - Maxi lite Juve-United per Pogba: si va per avvocati. Si allungano i tempi della firma... 18.06.2012 09:00 di Alessio Raicaldo articolo letto 5490 volte L'accordo tra Paul Pogba e la Juventus c'è già ed solo questione di tempo prima di vedere nero su bianco. Tempo che però potrebbe essere più lungo del previsto, dal momento che Ferguson sembra non avere la minima intenzione di mollare il gioiellino a parametro zero. La richiesta di un indennizzo di 300.000 euro da parte del Manchester United ha trovato la ferma opposizione di Marotta ed ecco che l'affare Pogba rischia di finire nelle aule di un tribunale ma visto il talento del giocatore la Juventus è decisa ad andare fino in fondo. I bianconeri, che hanno già trovato un accordo con il ragazzo, hanno proceduto per vie legali, ma fin quando il contenzioso non sarà risolto o fin dopo la scadenza del contratto - in pratica dal 1° luglio - non possono annunciare l'acquisto del mediano. Il ragazzo è abituato a convivere con situazioni intricate perché ogni suo trasferimento ha generato contenziosi. Infatti, anche il suo passaggio al Manchester United, nel 2009, ha avuto uno strascico giudiziario. A inoltrare il ricorso alla Fifa era stato il Le Havre, che aveva denunciato presunte irregolarità nelle trattative con gli inglesi sostenendo che Pogba era stato scippato dal vivaio del club francese perché, per convincere la famiglia emigrata dalla Guinea, lo United aveva promesso una casa a Manchester per i suoi genitori e quasi novantamila sterline (circa 110 mila euro). Una battaglia legale che si era risolta con un patteggiamento: il Le Havre aveva chiuso il contenzioso, raggiungendo un'intesa economica con i dirigenti inglesi, perché nel frattempo aveva dovuto fronteggiare le richieste del Torcy, la società in cui Pogba aveva iniziato a giocare che a sua volta si era sentita danneggiata. Infatti nel 2007 il Le Havre non aveva versato un centesimo per tesserarlo. Non era Pogba che era indeciso....
  15. Divertente.... E non ti hanno neppure censurato!!!
  16. Secondo me la Juve deve trattare per una cifra non superiore ai 7-8 milioni. Il parma non accetta e si va alle buste li noi ci mettiamo 9 mln e vediamo cosa succede. Se loro pensano che bluffiamo e ci mettono otto milioni e lo perdono. Altrimenti ci danno una decina di milioni ed è tutto guadagno. Questa operazione indignerebbe molto il giocatore che capirebbe che non è così considerato come crede e capisce che o fa panchina o diventa merce di scambio senza rompere i marroni. Facile!
  17. Anch'io non lo vorrei. Pensa che per me Giovinco rappresenta la tipologia di giocatore che preferisco, piccoletto e molto tecnico. Ma è la testa di sto ragazzo che non mi piace.....
  18. E' un nome di fantasia a metà fra Polito e Drogba.
  19. Cosa da non sottovalutare visto cosa sta succedendo con Giovinco e le pretese del Parma.....
  20. IL DOPPIO TRENO DI SEBASTIAN GIOVINCO 14.06.2012 11:10 di Massimo Pavan articolo letto 1034 volte Il treno passa una volta, per Sebastian Giovinco potrebbe passare due. Il suo ritorno in bianconero, possibile e probabile dovrebbe concretizzarsi nella giornata di oggi. Juventus e Parma discuteranno tra poco e decideranno se il talento rimarrà a Parma ancora un anno (opzione da non escludere al 100%) o se ritornerà a Torino per giocare nello scacchiere di Conte che gli sta costruendo una posizione nuova (seconda punta) rispetto, al passato bianconero (esterno con Ranieri). Il treno bianconero potrebbe quindi riproporsi e questa volta per Giovinco non esisteranno scuse di continuità o di considerazione, qualora arrivasse a Torino dovrà dimostrare tutto il suo valore. Valore che gli tocca già dimostrare in nazionale. Un discreto spezzone con la Spagna, però non gli ha consentito di superare Antonio Cassano. L'ideale sarebbe il sorpasso sul rossonero per dimostrare che è lui il migliore nel ruolo in Italia. Superare la concorrenza di Cassano in nazionale vorrebbe dire essere pronti anche per la Juventus, dove la concorrenza sarà molta. Il treno di Sebastian passa oggi, un gol alla Croazia per diventare titolare e non scendere più, sperando che possa essere di buon auspicio per il suo futuro, del resto in molti tifosi bianconeri c'è la speranza che possa essere il vero erede di una certa leggenda bianconera. ...E questa mi sembra una bestemmia e mi dà un po' fastidio.
  21. ISLA su Twitter: "In Italia per il passo che decide il mio futuro" Il cileno dovrebbe sostenere le visite mediche con la Juve tra oggi e domani 14.06.2012 07:30 di Domenico Aprea articolo letto 11363 volte All'1:24 ora italiana Mauricio Isla ha condiviso un'importante "cinguettata" sul noto social network Twitter. Dal suo profilo ufficiale (@Mauri_Isla), infatti, il centrocampista cileno ha postato un messaggio ed una foto che certificano l'imminente inizio della sua nuova avventura da calciatore della Juventus. Come anticipato nella giornata di ieri, infatti, il fluidificante ormai ex Udinese si trovava ancora nel suo paese natale in attesa di notizie confortanti dal suo procuratore Claudio Vagheggi circa il suo nuovo avvenire professionale. Buone nuove che sono arrivate dato che, dopo l'incontro pomeridiano avvenuto in un albergo milanese, la Juventus ha definito gli ultimi dettagli del contratto che sarà firmato dall'asso ventiquattrenne che farà lo stesso percorso del coetaneo ghanese Kwadwo Asamoah, anche lui in procinto di lasciare il Fiuli ed accasarsi alla nuova squadra bianconera, quella più blasonata in assoluto. Dopo l'ok ricevuto dal proprio agente, Isla si è subito attivato alla ricerca di un volo intercontinentale per giungere a Torino dove è atteso in queste ore per sottoporsi alle visite mediche di rito ed apporre l'autografo che lo farà diventare a tutti gli effetti un nuovo calciatore juventino. La foto condivisa con i suoi followers ritrae Mauricio Isla, insieme ad un amico, al check-in di un aereoporto in attesa di spiccare il volo verso la Vecchia Signora. Ecco il messaggio scritto dal sudamericano poco prima della sua partenza: "In Italia per il passo che decide il mio futuro; confido in Dio che sia il migliore". In linea di massima, il senso delle parole di Isla (scritte ovviamente in cileno) è univoco: sta per trasferirsi in una big del calcio internazionale ed è in procinto di compiere il grande salto di qualità che può trasformargli la carriera e di conseguenza la vita, perciò è teso e comprensibilmente emozionato come, d'altronde, accade ad ognuno di noi quando c'è da fare una scelta fondamentale e determinante. Numerosi i retweet e le risposte ad Isla dei tifosi juventini che gli danno il benvenuto nel club campione d'Italia e gli assicurano che quella che sta per fare è la miglior scelta possibile. Dopo aver superato le visite mediche, in programma tra oggi e domani, i nuovi acquisti Isla ed Asamoah diventeranno ufficialmente due nuovi giocatori della Juventus.
  22. Pasquale Marino a Tuttosport: "Isla? Lo porterei anche in guerra: corre come Dani Alves, ma è più duttile. Asamoah è mostruoso. Pepe farà da tutor ad entrambi" 14.06.2012 10:08 di Alessio Raicaldo articolo letto 3209 volte Pasquale Marino ha parlato a Tuttosport dei suoi vecchi pupilli Isla e Asamoah. Ecco il racconto dell'ex allenatore dell'Udinese che dice la sua sulla nuova Juventus che sta nascendo: Pasquale Marino, qual è stato il suo primo pensiero quando la Juventus ha messo le mani sui suoi ex allievi Asamoah e Isla? «Pochi pensieri, ma moltissimo orgoglio. A Udine li ho allenati e visti crescere quando erano ancora sconosciuti. Adesso sarà un piacere seguirli nella Juventus». Il salto è importante, soprattutto a livello di pressioni e aspettative. «Si inseriranno in fretta, non ho dubbi. Parliamo di giocatori che sono titolari nelle loro nazionali, abituati a giocare mondiali e coppe con Ghana e Cile». C'è dell'altro? «Sì: per caratteristiche sono perfetti per il gioco di Conte. E Pepe, amico dai tempi di Udine, velocizzerà l'inserimento di entrambi». Isla, prima con lei e poi con Guidolin, ha giocato ovunque... «E con Mauricio non è un modo di dire: terzino, mezzala destra e sinistra, esterno... E ricordo di averlo impiegato perfino nel tridente con Di Natale e Quagliarella. Al centro della difesa non l'ho mai utilizzato, però sono convinto che nei tre dietro ci può stare benissimo. Però...». Però... «I ruoli in cui mi piace di più Isla sono due: mezzala destra nel 4-3-3 o laterale di centrocampo nel 3-5-2». In un modo o nell'altro, pare difficile rinunciare a Isla. «Per un allenatore è il massimo, risolve un sacco di problemi. A Udine ogni tanto i compagni lo prendevano in giro: gli dicevano di chiamarmi papà e non mister visto che in un modo o nell'altro lo facevo giocare tutte le domeniche. Vedrete, se ne accorgerà presto anche Conte della sua utilità». Nei progetti della Juventus Isla e Asamoah sono le prime alternative a Lichtsteiner e Marchisio/Vidal. «Io li vedo sullo stesso livello. Marotta e Paratici stanno portando avanti un'ottima politica: quantità e qualità». Tradotto in ambizioni? «In campionato la Juventus parte come favorita, ma sono convinto che disputerà anche una bella Champions League». Di Asamoah, qualche tempo fa, ha detto: «E' un africano europeo». E Isla che sudamericano è? «Sudamericano... Rispetto ad Asa è più estroverso e giocherellone. Detto questo, con me si è sempre allenato con grande intensità. Non ricordo un solo litigio con Mauricio». Isla a chi lo paragonerebbe? «Maicon ha maggiore potenza, quindi direi un Dani Alves più eclettico. Ma non direi con meno tecnica: a Udine Isla è migliorato parecchio sotto tutti i punti di vista. Quando è arrivato era un cavallo da corsa, con una gamba incredibile. Negli anni si è perfezionato in tutto, in modo particolare nella tattica». Carlos Dunga, l'ex ct del Brasile, ha ribadito più volte che per una guerra calcistica il primo giocatore che porterebbe sarebbe l'interista Lucio. Lei chiamerebbe prima Isla o Asamoah? «Scelta difficile, ma se devo proprio farla dico Isla». Spieghi pure... «Asamoah come mezzala sinistra è il top, ma con Isla mi garantirei copertura in più ruoli. E per un tecnico non è un vantaggio da poco». Per Asamoah e Isla la Juventus ha battuto anche la concorrenza di Manchester United e Barcellona. Visti i tempi, un'eccezione... «Rinnovo i complimenti a Marotta: sarebbe stato un peccato vedere pure loro migrare all'estero. E adesso mi aspetto che uno di loro mi inviti allo Stadium, almeno finché non trovo una nuova panchina». Quando ha capito che Asamoah sarebbe diventato un centrocampista di valore internazionale? «Proprio in una partita contro la Juventus. Battagliava contro Sissoko con una personalità fuori dal normale. Si intuivano delle qualità superiori alla norma e all'epoca era un ragazzino. Asa è una molla, riusciva ad avere la meglio anche di testa nonostante i 15 centimetri di svantaggio». I rumors di mercato danno invece come possibile partente Simone Pepe, un altro suo allievo dei tempi friulani. «La sua cessione mi stupirebbe: Simone incarna perfettamente il verbo calcistico di Conte. Per una stagione da protagonisti in campionato e coppa sono convinto che la Juve abbia bisogno di Pepe. E non soltanto come tutor per Asamoah e Isla, ma in campo. Simone è preziosissimo». E' rimasto in contatto con Pepe? «Ogni tanto ci sentiamo. L'ultima volta mi ha mandato un abbraccio tricolore via sms». Dei vari top player (Cavani, Van Persie, Suarez, Higuain...) quale vedrebbe meglio nei meccanismi di Conte? «Il mio preferito è Cavani. Attaccante strepitoso: segna tanto, non da punti di riferimento, si sacrifica. Ma non dimenticate che nella Juventus c'è anche un certo Fabio Quagliarella». Già, Quagliarella, un altro suo scolaro. «Uno dei più bravi. Sono convinto che il prossimo anno disputerà una grande stagione, in linea con i mesi juventini pre-infortunio».
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