Vai al contenuto

Sgranfi

Tifoso Juventus
  • Numero contenuti

    1100
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Sgranfi

  1. Sono d'accordo. In Italia, complici i vari presidenti mercenari delle altre squadre, la crescita è plafonata: la serie A più di così non riuscirà a vendere i propri diritti televisivi e in ogni caso ci sarà sempre una Melandri di turno che vorrà mettere sullo stesso livello Juventus e che ne so, Palermo. Per ambire a migliorare ulteriormente i risultati economici, fondamentali per conseguire quelli sportivi, ci si deve espandere su mercati potenzialmente devastanti, quindi l'idea è valida. La cassa di risonanza dovrà essere per forza di cose, però, la squadra e si dovrà puntare a risultati la cui portata sia mondiale (leggi: Champions League) e non soltanto nazionale. Ovviamente non sarà facile, ma arrivare stabilmente tra le prime squadre europee ci consentirà, prima o poi, di alzarla al cielo, quella coppa.
  2. Generando confusione, molto probabilmente. In questo modo squadra e brand saranno tutt'uno.
  3. Queste mancanze simboliche rendono la società identificabile per sè stessa, a Torino, a Parigi, a Honk Kong, a Sidney, molto più internazionale di quanto lo sia ora. Poi ovviamente conteranno i risultati sportivi, senza i quali...amen
  4. Quanti di noi indosserebbero degli occhiali durante il giorno, al lavoro ad esempio, con la stemma attuale della Juventus? Quanti li indosserebbero con il nuovo logo? Credo che, con onestà intelettuale, non si possano definire sullo stesso livello: il primo rappresenta una squadra di calcio, il secondo un vero e proprio brand
  5. Però non si può parlare di tradizione e poi far riferimento alla zebra, che nelle nostra cosidetta tradizione non c'entra per nulla, dai
  6. In uno dei video ufficiali si vede che stanno predisponendo i supporti per il logo anche sul rivestimento esterno della Stadium, proprio sotto le tre stella.
  7. Nemmeno io sono incline ad affidarmi solamente ai numeri, pur riconoscendone l'utilità. Auguriamoci che col passare del tempo Pjanic possa acquisire via via maggior agonismo e lucidità senza compromettere la tecnica
  8. Si, ma Pjanic non ha mai proposto la propria forza fisica come caratteristica principale, ergo alla Juventus sapevano chi compravano. Uno come Rincon andrà bene per sopperire proprio a questo, un po' come Bonini fece per Platini, cioè garantire fisicità anche per gli altri...
  9. In genere mi fascio la testa soltanto dopo averla rotta, non prima: per carattere e "garras" potrebbe diventare presto un beniamino dei tifosi, o almeno me lo auguro. Se invece si rivela un flop, a fine stagione se ne torna in Liguria...
  10. In realtà, nel passato l'Atalanta era un po' il nostro "vivaio"; alcuni dei giocatori che in bianconero fecero grandi stagioni provenivano proprio da Bergamo. Alcuni su tutti: - Scirea - Cabrini - Fanna - Marocchino - Inzaghi - Prandelli - Vieri - Montero - Fortunato - Tacchinardi Insomma, è una specie di tradizione, se vuoi...
  11. Vorrei porti una domanda, a te che in qualche modo ci sei in mezzo: esistono materiali diversi di cui sono fatte le maglie, a seconda delle squadre? Te lo chiedo perchè ho avuto la percezione - toccando con mano - che quelle del Real Madrid fossero in qualche modo diverse, inteso come migliori, nei materiali rispetto a quelle della Juventus. Mi riferisco alla scorsa stagione. E' plausibile?
  12. Agli sgoccioli della sua carriera? Mi sa che devi rivedere la storia juventina degli anni ottanta... aveva 26/27 anni quando arrivò alla Juventus.
  13. Una sola cosa (ça va sans dire) non mi è chiara, se qualcuno me la spiega: Allegri sostiene di aver lasciato fuori Lemina perchè la scorsa stagione ha giocato soltanto nove volte in tutto e invece Asamoah? Sono convinto che con Lemina davanti alla difesa e Pjanic in luogo di Asamoah, il nostro centrocampo avrebbe avuto maggiori possibilità.
  14. Se è vero che le commissioni del procuratore sono a carico della parte venditrice, qualcosa dev'essere andato storto e in questo caso sono portato a credere che la volontà del ragazzo abbia avuto un peso enorme nella trattativa. Come Juventus sarei piuttosto arrabbiato piuttosto con Adidas, che un ruolo deve averlo avuto (diritti d'immagine) e anche bello pesante...
  15. Forse la questione che qualcuno lamenta è proprio questa: vendere (o rinunciare) i migliori potrebbe essere una similitudine con le squadre che valorizzano i giocatori vendendoli poi ai top club. Pur con importi diversi, il principio potrebbe sembrare quello.
  16. Una cosa esce prepotentemente da questa vicenda: il potere dei procuratori ha assunto dimensioni imbarazzanti, riducendo le opzioni a disposizione delle società e la diversità dei regimi fiscali tra Paese e Paese (in Europa) può incidere pesantemente a livello finanziario nelle capacità economiche di un club. Nemmeno il FPF (Financial Fair Play) sembra poter contrastare questa nuova dimensione che il calcio sta vivendo, a quanto pare e il solco tra le federazioni "ricche" e le altre sembra farsi sempre più largo... La Juventus non è un club di seconda fascia, il problema è che gioca in un sistema calcistico da terzo mondo, in cui le società non investono nelle strutture e i presidenti sono più alla ricerca della speculazione che della programmazione. Qualcuno ha citato De Laurentiis indicandolo come "bravo, bravissimo a vendere" ma io, a parte il fatto che vendere con la clausola non è vendere, ma piuttosto perdere repentinamente un proprio tesserato, mi chiedo quanti dei soldi che ha incassato li ha reinvestiti magari per dotarsi di un impianto sportivo adeguato (il San Paolo è una vergogna) che potesse servire a rendere il prodotto "SerieA" maggiormente vendibile all'estero. Nessuno, anzi, è lì che litiga col Comune per non pagare alcun onere di ristruttrazione, continuando a giocare in una fogna. Non me la sento proprio di invidiare ai napoletani quel presidente, anzi...
  17. In termini assoluti possono essere fesserie gli importi indicati; ciò non toglie che il calcio inglese disponga di una liquidità propria che nessuno in Europa ha.
  18. La notizia credo di averla letta su tuttojuve o roba del genere, la settimana scorsa.
  19. Ricordo di aver letto da qualche parte che, solo con la vendita di magliette "Ibrahimovich", lo United abbia ricavato una novantina di milioni dal merchandising: fosse vero, sono questi i numeri che segnano ancora il confine tra il calcio italiano in generale e quello inglese, in cui tutte le squadre, anche la peggiore, ricava molto di più della maggior parte della squadre italiane.
  20. Ne sono consapevole; anche Zaza, all'inizio della sua avventura con noi reagiva spesso in maniera plateale e antipatica quando perdeva un contrasto o non veniva servito correttamente. Dopo qualche settimana non l'ha più fatto nemmeno lui...
  21. Aldilà della questione peso, il giocatore deve chiaramente entrare in forma e su questo alla Juventus troverà un ambiente molto più rigido e attento che a Napoli, mi auguro che il giocatore riesca a contenere le proteste verso compagni e arbitri: nell'amichevole contro il West Ham ha spesso dato vita a gesti d'insofferenza anche verso i propri compagni e la cosa, personalmente, l'ho trovata fastidiosa: amico mio, d'accordo che sei costato molto, ma i tuoi compagni di squadra hanno vinto qualcosina mentre tu, in quel di Napoli, al massimo cantavi qualche canzoncina col pubblico. La mentalità vincente, la forza del gruppo si aquisiscono sostenendo comunque un compagno anche quando sbaglia, non certo rimproverandolo continuamente.
  22. Direi che la stampa iberica l'ha presa proprio bene. Si va dal "Vayase Señor Marquès" di Superdeporte (Se ne vada signor marchese) riferito al tecnico Del Bosque al "La Floja" di Mundo Deportivo (La moscia, gioco di parole con "La Roja" - La Rossa); dal "Somos Historia" (Siamo il passato) di Marca a "El final de una era" (La fine di un'epoca) di AS.
×
×
  • Crea Nuovo...