Vai al contenuto

▪Dylan▪

Tifoso Juventus
  • Numero contenuti

    68859
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Days Won

    33

Tutti i contenuti di ▪Dylan▪

  1. speriamo che damato metta mano al cartellino, altrimenti diventa davvero un incontro di pugilato
  2. è scontata in pratica domani i fabbri entreranno in scena..
  3. Nedved: «Juve-Napoli, allo Stadium sarà una festa» La Furia Ceca testimonial dell'album Panini dedicato alla Champions: «Non è ancora una sfida scudetto, è troppo presto. Ma sono le due squadre migliori. Cavani? Speriamo sia stanco» Rinnovo Cda Juve FOTO Nedved con Agnelli «Voglio la Champions» © Foto PegasoMILANO - «Non sarà una partita decisiva per lo scudetto, perché è ancora troppo presto ma sarà una bella gara, perché si affrontano due delle migliori formazioni italiane. Non è la sfida tra Conte e Mazzarri, ma tra due grandi squadre, guidate da due ottimi allenatori. Cavani? Un giocatore che piace a tutte le squadre. Speriamo sia stanco...». È con questo augurio che Pavel Nedved commenta il prossimo Juve-Napoli. L'ex centrocampista bianconero e Pallone d'Oro era oggi nella sala stampa di San Siro, alla presentazione dell’album Panini dedicato alla Champions League. Testimonial d'eccezione, quindi. «La raccolta di figurine è da sempre un bell’hobby per i ragazzi e anche mio figlio è un appassionato», ha sottolineato Pavel, che si è poi soffermato sulla supersfida di sabato: più che figurine, si augura di vedere «una figurona, fatta dalla Juve, naturalmente. Aspetto con ansia questa partita e spero sia divertente, nonostante l’inevitabile stanchezza dei tanti giocatori che sono stati impegnati con le Nazionali. Le polemiche? Onestamente non le capisco e mi sorprende questa mentalità. La Nazionale è al di sopra di tutto e non credo proprio che i nostri giocatori abbiano pensato alle tante parole spese in questi giorni. In giro per il mondo, tra Juventus e Napoli, c’erano circa 30 calciatori e ognuno di loro sarà stato concentrato solo sulla propria Nazionale». SARÀ UNA FESTA - Allo Stadium sarà una festa, Nedved ne è convinto. Dimenticando Pechino e le polemiche della mancata presenza azzurra alla premiazione: «Mazzarri ha detto che rifarebbe quella scelta? Mi stupisce. Dopo la finale di Coppa Italia, nonostante avessimo perso, abbiamo stretto la mano a tutti...Non credo comunque che questi discorsi possano turbare il clima della gara. Da quando è stato inaugurato, allo Juventus Stadium si è sempre respirato un clima di festa e penso proprio che sarà così anche domani».
  4. TEGOLA JUVE, BUFFON SALTA IL NAPOLIIl portiere non recupera,dubbio Vucinic 19/10/12 Niente da fare. Gigi Buffon non recupera dall'infiammazione all'adduttore che l'aveva costretto a saltare la gara dell'Italia contro laDanimarcae, dunque, contro ilNapoli non ci sarà. In porta giocherà quindi Storari, mentre in panchina andrà il terzo portiere Rubinho. I bianconeri sono in ansia anche perVucinic, in dubbio a causa di un attacco influenzale. E' probabile che il montenegrino parta dalla panchina. sport*****aset
  5. ESCLUSIVA TJ - Enrico Zambruno: "Juve e Napoli partono alla pari ma il fattore campo potrebbe fare la differenza. Vincerà chi avrà più coraggio. Pirlo è il numero uno. Attenzione a Pandev..." 19.10.2012 11.00 di Lorenzo Buconi per tuttojuve.com articolo letto 152 volte © foto di Daniele Buffa/Image Sport L'attesa sta per finire, domani andrà in scena il tanto atteso big match che vedrà di fronte le due capoliste, Juventus e Napoli. Per analizzare la partita, TuttoJuve.com, ha intervistato in esclusiva Enrico Zambruno, telecronista ufficiale di Juventus Channel. Come la vede la gara di sabato? La Juve parte favorita sulla carta in virtù del fattore "Juventus Stadium"? "Le due squadre partono alla pari. Poi, ovviamente, il fattore campo potrebbe fare la differenza. Lo Juventus Stadium è uno stadio arduo per chiunque, l'effetto bolgia ha fatto la differenza in passato e continuerà a farla anche in futuro. Prevedo una gara tattica, almeno all'inizio, con un'attenta fase di studio. Poi spazio al coraggio: chi ne avrà di più vincerà la partita. E attenzione ai calci piazzati: partite come queste, spesso, si risolvono proprio lì”. In cosa sono simili le due squadre? "Nel modulo, prima di tutto. Il 3-5-2 è congeniale per entrambe, riescono ad esprimersi al massimo. La Juve punta più sul possesso palla, con Pirlo a dettare i tempi. Il Napoli tende a tenere gli esterni di centrocampo molto alti, quando gioca contro la difesa a tre, per sfruttare i lanci lunghi in profondità e scavalcare il folto centrocampo. L'altra similitudine è l'aggressività: sono due squadre che non mollano”. Questa Juve può ripetere l'impresa dello scorso aprile, quando sconfisse i partenopei 3-0? "Può succedere di tutto nel calcio. Quella di sabato però sarà una partita diversa rispetto a quella dello scorso primo aprile. Il Napoli è più maturo e adesso corre per lo scudetto, allora le motivazioni erano differenti”. Pirlo è in un grande periodo di forma, potrà essere l'uomo in più? "Certo. Lui è un genio, un direttore d'orchestra formidabile. martedì sera ero a San Siro a vedere Italia-Danimarca e sono rimasto impressionato ancora una volta dalla qualità delle sue giocate. Per me è un giocatore unico. Non ne esistono in giro della sua classe e del suo senso tattico”. Che cosa bisogna temere del Napoli? "La profondità che sa dare Cavani e le ripartenze di Pandev. Sono loro, a mio avviso, l'ago della bilancia della squadra di Mazzarri”. Intervista realizzata da Lorenzo Buconi (Twitter: @LorenzoBuconi1)
  6. Marchisio a giornalaccio rosa: "Domani ci sarò, spalla ok. Nella gara secca può succedere di tutto, a Pechino persa un'occasione, il mio Presidente è un numero 8" 19.10.2012 09.50 di Redazione TuttoJuve per tuttojuve.com articolo letto 157 volte © foto di Daniele Buffa/Image Sport Il Principino Claudio Marchisio ha parlato alla giornalaccio rosa dello Sport in vista della gara di domani ai microfoni di Mirko Graziano: "Juventus-Napoli è il big match del momento, mercoledì sentivo tanto dolore, ma adesso sono a posto. Ci sarò. E' importante, non certo per lo scudetto, la strada è ancora troppo lunga. Ma a livello psicologico i tre punti ci servirebbero a "sgasare" il Napoli, a togliergli un po’ di fiducia, a impedire che l’ambiente da quelle parti si carichi troppo. Il Napoli cresce anno dopo anno, è migliorato tantissimo, oggi è una realtà importante e se prende ulteriore fiducia potrebbero essere problemi per noi. Non c'è timore di interrompere la striscia positiva, anche in caso di sconfitta una serie simile verrebbe ricordata nella storia del calcio. Resterebbe comunque qualcosa di pazzesco. E in ogni caso, non abbiamo nessuna intenzione di interromperla. Nella gara secca può succedere di tutto, in un cammino più ampio dico Juve: secondo me siamo superiori per giocatori, storia e abitudine a vincere. Ma occhio, perché loro stanno crescendo e con la Coppa Italia hanno pure iniziato a vincere... Che aiuta a vincere. Siamo tutti abituati, sia noi sia i giocatori del Napoli alle fatiche delle Nazionali e comunque certe sfide aiutano a dimenticare stress e fatica. Concentrazione e motivazioni arrivano automaticamente. Semmai, sarebbe più complicato affrontare una medio-piccola: lì c’è il rischio di sottovalutare una squadra che invece che pensa solo a te da una settimana Con la cessione di Lavezzi sono diventati più squadra. Senza l’argentino c’è meno estro, ma con Pandev la concretezza è ai massimi livelli, hanno più compattezza. Il macedone è un giocatore straordinario, utile, un uomo-squadra. Come Hamsik, altro fenomeno: oggi è sicuramente fra i grandi d’Europa. E pensare che ai tempi della Primavera, col Brescia, non giocava sempre» Sarò sincero il primo scorcio di stagione dice corsa a due. Siamo le squadre migliori, più organizzate, complete. Juve e Napoli praticano in effetti il gioco più convincente. Detto ciò, guai e sorprese sono dietro l’angolo, e Inter, Milan, Lazio e Roma vanno rispettate". La figuraccia di Pechino, i pensieri: "Ho pensato che il nostro calcio aveva perso un’altra occasione agli occhi del resto del mondo.Con i giocatori del Napoli il rapporto è splendido, in certi casi i giocatori devono obbedire, e basta. Le decisioni arrivano dall’alto. Noi dobbiamo pensare al campo". Mazzarri: "Ognuno risponde delle proprie opinioni, ha il diritto di pensarla come vuole. È stata una partita che per noi è diventata in effetti più semplice dopo le espulsioni, ma ho sentito parlare di un Napoli che undici contro undici avrebbe sicuramente vinto. Ecco, qui non ci sto. Sono andati due volte in vantaggio, noi li abbiamo ripresi sempre con il gioco. La partita l’ha fatta la Juve, mentre il Napoli ha agito solo di rimessa. A volte non bisognerebbe fermarsi agli episodi". Le qualità della Juventus: "La capacità di non uscire mai dalla partita e di riprendere anche le situazioni più complicate, a prescindere dall’avversario, come dimostra la rimonta sul campo del Chelsea campione d’Europa. L’anno scorso faticavamo in questo senso". La mancanza di Platini e Maradona e la numero dieci: "Sì, ma è anche vero che il calcio sta cambiando. Oggi il cosiddetto trequartista ha caratteristiche diverse, spesso non si utilizza proprio. Anche noi solitamente giochiamo con due punte e un centrocampo di gente brava a inserirsi. I tifosi avevano chiesto di indossare la «dieci» di Del Piero e io volutamente ho rifiutato. Non sono un "10", mi sento un "8", un centrocampista completo, bravo nelle due fasi, concreto più che estroso. Il mio presidente è un "8", un dirigente appunto completo, concreto, capace di costruire in poco tempo e senza fronzoli una struttura vincente, in grado di aprire un ciclo. De Laurentiis? Beh, mi sembra un più imprevedibile, uno di fantasia. Sì, la "dieci" fa per lui.... Sulla questione "soldatini": "Non mi va di fare polemiche con Cassano. Posso solo dirgli che alla Juventus la mentalità è unica: la squadra viene prima di tutto. Questo ci insegnano fin dal primo giorno. E da qui è passata gente come Zidane e Del Piero. Soldatini? No, grande gruppo, grande squadra". Infine, capitolo Nazionale: "La Nazionale è il massimo. Per me lo è. Non c’è bimbo che non sogni di vincere il Mondiale. Un torneo che spesso sfugge anche ai migliori giocatori di sempre. Si gioca ogni quattro anni, e l’attimo va colto. Non ci dovrebbe essere nulla di più importante della Nazionale, ma da noi si va troppo veloci col pensiero e si è finito per parlare di Juve-Napoli prima ancora che si giocassero due gare delicatissime in vista della qualificazione mondiale. Assurdo. Della polemica nata attorno a Buffon nemmeno ne parlo: ridicola. Questa Italia è un gruppo splendido, che gioca da club grazie al lavoro di Prandelli. La svolta c’è stata prima dell’Europeo, quando abbiamo perso malamente con la Russia. Quella sera, in Svizzera, è nata l’Italia vicecampione d’Europa. E ora non dobbiamo fermarci, bisogna portare al più presto a casa la qualificazione mondiale, perché i molti giovani italiani che spingono da dietro mi danno fiducia in vista di Brasile 2014".
  7. Ho sempre impostato la mia filosofia professionale sulla ricerca del bel gioco cit.
  8. La moviola - Damato, la solita "piaga" In balia del match, permette al Siena un gioco sistematicamente falloso ... 22.01.2012 16:56 di Arturo Minervini articolo letto 5012 volte © foto di Giuseppe Celeste/Image Sport Ci sono arbitri bravi ed arbitri non bravi. Punto. Antonio Damatoappartiene alla seconda categoria. Null’altro da aggiungere. A Siena l’ennesima conferma di un rapporto incrinato da una trasferta di Udine di qualche anno fa entrata nella storia. Prestazione che quindi rientra nella “normalità” di Damato. Non c’è quindi da stupirsi. Dopo appena2’ Damato mette mano ai cartellini ammonendo Campagnaro che si era lasciato sfuggie Calaiò. Giusto il giallo. AL 6’ Damato non tiene però lo stesso metro quando non ammonisce Vergassola che ferma con la mano un’azione pericolosa degli azzurri. Ancora una volta al 20’ Bolzoni ferma una palla pericolosa per Maggio con il braccio e viene graziato. Strano metro di giudizio. Al 24’ Pesoli mette le mani in faccia a Cavani dopo esser stato saltato ma ancora una volta. Al 25’ su angolo azzurro Campagnaro batte di testa a botta sicura, ma il gomito di Vitiello, impegnato a trattenere Hamsik devia il pallone. Damato lascia correre. Al 28’ FINALMENTE l’arbitro di Barletta ammonisce un calciatore del Siena. Tocca a Vitiello per un fallo su Dossena. Al 29’ l’assurda direzione di gara di Damato si arricchisce: fallo di D’agostino al limite dell’area che ferma con le cattive una azione pericolosa. Ovviamente, niente giallo. Al 56’ la cattiva semina di Damato porta i suoi frutti. Pesoli, graziato in più occasioni nel primo tempo, esegue un intervento killer su Lavezzi. Si becca solo il giallo, ma doveva essere il secondo. Al 71’ all’ennesimo intervento falloso Bolzoni viene ammonito. Con un ritardo doloso. AL 75’ Aronica arranca su Calaiò e viene ammonito. Al 77’ Lavezzi entra in area, intervento scomposto e fuori tempo di D’Agostino che stende il Pocho. Rigore ineccepibile. Damato ancora una volta grazia il centrocampista non ammonendolo. Giallo che arriva al 78’ per il comportamento antisportivo dopo l’errore di Cavani dal dischetto. Il finale è una bolgia. Il Siena rallenta il gioco e Damato non fa nulla per cambiare le cose. Finisce così. Con un recupero modesto di 4’. Così’ come l’arbitro il vento del nord, il complotto del palazzo..
  9. si in effetti ... ah no, vero.. il napule è la più forte del mondo comunque ho trovato questo.. http://youtu.be/W9vuFxzUlqQ @@
  10. ma davvero... amauri 2.0 avremmo sistemato l'attacco per un bel po'. Marry dovrà darsi da fare si in effetti l'intervento non è stato bruttissimo, pero' resta il fatto che Cavani contro di noi diventa insopportabile, riesce a litigare pure con Pirlo mah... anche se fosse vero, mi sembra strano che il mister lo vada a dire in giro così.. staremo a vedere se avrà spazio o meno nelle prossime gare
  11. sono degli jettatori, ogni volta giochiamo sempre senza qualcuno dei titolari..
  12. che poi sta partita è arrivata nel momento peggiore, dopo la sosta e quindi per due settimane ci hanno rotto le scatole con continui piagnistei, lamentele, di tutto e di più... incredibile, prima in cima alla lista c'era la sfinter, ma questi stanno riuscendo a farsi odiare anche di più, diventano insopportabili, si credeno imbattibili etc... mah guarda spero che vinciamo, perchè altrimenti non la smettono più, anzi peggiorano...
  13. LIVE VINOVO - In attacco sono in rialzo le quotazioni di Giovinco. Domani si saprà se Buffon giocherà. In conferenza stampa parlerà Carrera 18.10.2012 17.00 di Camillo Demichelis per tuttojuve.com articolo letto 575 volte © foto di Daniele Buffa/Image Sport La Juventus si è allenata questa mattina a Vinovo. In attacco contro il Napoli potrebbero giocare Quagliarella e Matri. Ma secondo Sky Sport, sono in rialzo le quotazioni di Giovinco che potrebbe essere in ballottaggio con il numero 32 bianconero. Buffon resta in forte dubbio, ma le sue condizioni verranno valutate definitivamente solo domani e si potrà capire se riuscirà a recuperare. Nel caso in cui il numero 1 juventino non dovesse farcela al suo posto giocherebbe Storari. A centrocampo saranno confermati Pirlo e Marchisio. Sempre secondo Sky Sport, Vidal è rientrato in anticipo dal Cile a causa di un'espulsione e chissà che non possa esserci un possibile ballottaggio con Pogba che è rimasto a Vinovo durante la pausa. Domani parlerà Massimo Carrera in conferenza stampa, ma in panchina sabato ci sarà Angelo Alessio.
  14. speriamo sia pretattica, quando dura sta febbre ventordici giorni?
×
×
  • Crea Nuovo...