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▪Dylan▪

Tifoso Juventus
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  1. @@ @@ @@ @@ @@ @@ @@ asfaltatiiii peccato per il palo di Vucinic, sarebbe stata ancora più goduriaaa @@
  2. nel secondo tempo metterà Guarin e Hernanes?
  3. Alvarez: "Juve carica e gioca a memoria, ma noi li abbiamo già messi in difficoltà. Li vogliamo battere al completo. Non ci sono i 23 punti di differenza" 01.02.2014 10.00 di Redazione TuttoJuve per tuttojuve.com articolo letto 115 volte © foto di Matteo Gribaudi/Image Sport Il trequartista dell'Inter, Ricky Alvares, ha presentato la sfida di domani sera in casa della Juventus, in una lunga intervista concessa a "Lagiornalaccio rosa dello Sport". Partendo dalla sfida dell'andata: "All’andata abbiamo fatto un grande lavoro e ora vogliamo ripartire proprio da quella partita - spiega l'argentino -. Quando lottavamo alla morte su ogni pallone come se fosse l’ultimo. Forse questo ci è mancato nelle ultime uscite, ma se lo abbiamo fatto qualche mese fa vuol dire che certe caratteristiche fanno parte di questo gruppo. Cosa ci ha insegnato quel match? Che possiamo fare una grande partita anche a Torino. Sappiamo che loro in casa hanno sempre vinto, giocando benissimo. Ma noi dobbiamo ricordarci come li abbiamo messi in difficoltà all’andata. Poi spesso decidono degli episodi. Vittoria Stramaccioni del 2012? Quella gara è stata una delle più belle degli ultimi anni, ma appartiene al passato. Ora la situazione è diversa, ma anche quel match deve servire a darci convinzione. Poi dipende da noi e da quello che sapremo mettere in campo". Alvarez sottolinea le differenze tra la sua squadra e la Juventus, motivando anche il divario in classifica: "Se ci sono davvero 23 punti tra noi e la Juve? Questo non lo so, ma loro giocano insieme da tre anni. Noi abbiamo cambiato allenatori e sistemi di gioco. Quest’anno abbiamo lavorato in modo diverso. Siamo all’inizio di un progetto che può darci grandi soddisfazioni. In cosa la Juve è più forte di noi? Giocano a memoria e sono carichi. Noi siamo soltanto all’inizio di un percorso. Cosa può avere l’Inter in più della Juve? Deve avere più fame". Sul suo momento: "Soddisfatto della mia prestazione contro il Catania? Io non sono mai soddisfatto di me e vorrei dare sempre di più. Non si vede più l'Alvarez del girone d'andata? Forse un po’ tutti siamo calati rispetto ai primi mesi di campionato. Ma ci alleniamo bene e la condizione è buona. Dobbiamo solo ritrovare la convinzione per tornare a giocare come sappiamo. Mazzarri dice che sento la pressione? In effetti, quando le cose non girano cerchi di strafare e spesso questo diventa un problema. Rinnovo? Non ho ancora firmato, ma qui sto benissimo e voglio sdebitarmi per la fiducia che l’Inter ha mostrato nei miei confronti". Inevitabile un commento sull'arrivo di Hernanes: "Grande giocatore, può ricoprire diversi ruoli in mezzo al campo. Uno che in qualsiasi squadra può fare la differenza". Sul compagno Botta: "Rubèn lo conosco da anni, in Argentina ci siamo affrontati spesso. Farà benissimo, malgrado abbia subìto un grave infortunio in un momento così delicato. Ma ora che sta bene, ci darà tanta qualità. Però siamo noi che dobbiamo aiutare lui, non si può pensare che lui ci possa salvare da solo. Può fare il trequartista, ma anche l’esterno. Gli piace puntare l’uomo, cosa che nel calcio moderno si vede sempre meno". Alvarez crede ancora nel terzo posto, nonostante il -11 dal Napoli: "Ne sono convinto. Perché se dovessimo sbloccarci, abbiamo già dimostrato di poter giocare alla pari con tutti". L'argentino è consapevole di trovare un ambiente ostile domenica sera allo Stadium: "A Torino accoglienza ancora più calda dopo mancato scambio Guarin-Vucinic? Juve-Inter è una gara da sempre calda di suo, non credo serva altro per accenderla". Poi ci si addentra su questioni tattiche: "Che differenza c’è tra muoversi da trequartista o da interno? Non so come giocheremo a Torino, ma all’andata giocando dietro a Palacio abbiamo fatto bene. Quello è un ruolo più offensivo, ma mai come questa volta anche in quella posizione dovrei dare una mano in fase difensiva". Alvarez non fa pronostici: "Come finirà Juve-Inter? Non lo so, ma sento che faremo una grande gara. Poi sul risultato incidono tanti fattori. Di certo usciremo dal campo avendo dato tutto. Essere la prima squadra che porta via punti allo Stadium può essere uno stimolo in più? Certo. Vista la loro forza, dovremo correre più di loro. Senza fare pronostici su chi sarà decisivo. E a loro non toglierei nessuno, perché vogliamo batterli al completo". Chiusura su Mazzarri: "Quanto mi ha aiutata Mazzarri? «Tanto perché mi ha sempre dato fiducia. Ma è stato fondamentale aver svolto per la prima volta da quando sono in Italia il ritiro estivo. L’ultimo periodo difficile non lo ha cambiato. Chiaro che soffre, ma come tutti noi. Lui vive per il calcio e anche questa volta è molto determinato e ci sta preparando in ogni minimo dettaglio per affrontare la Juve".
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