▪Dylan▪

Allegri ha detto che son sicuri di giocare i 4 difensori poi anche sportmediaset scrive di difesa a 4

Sarà difesa a 4

Dentro Quaglia, ah no aspè

Padoin Vidal Marchisio Pogba Asamoah

Ah già, maglia verde?

Vidal e Allegri ai ferri corti, da notare anche l'evidente sovrappeso di Arturo, basta guardare le guance

Champions Juve, ad Atene serve lo spirito di Conte Nel 1999 l’eroica partita del ct: ferito e sanguinante, segnò il gol che valse la qualificazione in semifinale e zittì l’inferno del Pireo TORINO - L’inferno del Pireo è un posto da gladiatori. Un campo di battaglia dove tutto ti intimidisce: dal pubblico all’accoglienza riservata agli ospiti. Ma Antonio Conte non voleva che il sogno della Champions League bruciasse con i fumogeni degli ultrà greci e quella notte del 17 marzo 1999, quando zittì lo Spiros Louis, a sei minuti dalla fine. Erano i quarti di finale. All’andata era finita 2-1 (Conte aveva segnato anche al Delle Alpi) e al Pireo le cose si erano messe subito malino per i bianconeri. Gol di Gocic al 12’ e l’1-0 avrebbe qualificato i greci. Non bastasse, uno scontro fortuito fra Paolo Montero e Conte aveva provocato una profonda ferita alla bocca di quest’ultimo, che però non aveva voluto lasciare il campo, ma aveva continuato con un tampone stretto fra i denti per fermare il sangue, che aveva comunque macchiato la maglietta con un effetto Rambo decisamente scenografico.LA BATTAGLIA - In campo si combatteva. La Juventus in attacco, senza trovare spazi, l’Olympiacos usava il contropiede in modo micidiale. E i minuti passavano, facendo scivolare le speranze di qualificazione della Juventus. Fino al momento in cui, al minuto 84, il capitano aveva arpionato un pallone rimbalzato davanti all’area piccola dopo una conclusione di Esnaider. Controllo alto e pallone scaraventato nella porta vuota davanti a lui: 1-1 e Juve qualificata. La corsa di Conte era un’esplosione di rabbia e gioia, l’abbraccio dei compagni un delirio di godimento e quel gesto, quel ditino avvicinato alle labbra, dedicato allo stadio che improvvisamente si era spento. E le foto lo hanno congelato così, Conte: il tampone ben visibile, la macchia rossa sul petto, nel goduto gesto di silenziare chi fino a quel momento lo aveva schiacciato con cattivissimi decibel. Capitano orgoglioso «Eravamo partiti male, ma non abbiamo mai mollato, volevamo dimostrare che questa non era una stagione da buttare via. E’ stata la mia rivincita, avevo mille motivi per voler esplodere. In certi momenti ti accorgi che conta soltanto chi ti resta vicino. Per questo sono andato sotto la curva a dire ai tifosi greci di stare zitti: dopo il gol che valeva la semifinale dovevano rispettare la mia gioia e quella dei miei meravigliosi compagni, perché io sono orgoglioso di essere il capitano di questo gruppo». IERI E OGGI - Viene da chiedersi chi è il Conte della Juventus di oggi che come allora ha un nuovo allenatore (Ancelotti stava gestendo il dopo Lippi). Vidal? Marchisio? Un po’ tutti e due? Ma al di là dei tentativi di inventare paragoni e parallelismi, resta il fatto che lo spirito del Conte di quella partita è l’ingrendiente indispensabile anche quindici anni dopo. Se la tutta la Juventus giocasse in quel modo domani sera, l’Olympiacos rischierebbe un’altra notte silenziosa.

Ma vai a gagare

Dobbiamo VIncere, minimo pareggiare altrimenti prepariamoci alla musichetta dell'Europa League

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Quando si gioca?

l'erede di Aguero cit.

Palermo, Dybala migliore in campo: "Ora i tre punti anche con la Juve" 19.10.2014 16.56 di Raimondo De Magistris articolo letto 3202 volte © foto di foto Federico De Luca Paulo Dybala, attaccante del Palermo, ai microfoni di Skyha commentato la vittoria contro il Cesena: "Si è visto in campo quale era la squadra che voleva vincere di più. Siamo stati più volte vicini al secondo gol e alla fine l'abbiamo trovato. Dobbiamo continuare così, è un campionato lungo. Juventus? Andremo a Torino a prenderci i tre punti"

Ho paura Beppe

Buffon Ogbonna Bonucci Chiellini Lichtsteiner Vidal Marchisio Pogba Asamoah Tevez Morata

si si ho visto

mettila una virgola ogni tanto

COman al milan

sono già campioni si sa

Cerchiamo di non perdere cit.

Si vinceva il cambionado

L Inter gliene ha dati 7 a Sti morti di fame mah