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▪Dylan▪

Tifoso Juventus
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  1. LIVE VINOVO - Seduta mattutina. Ieri Vidal ha lavorato a parte, ma ha svolto un buon allenamento. Il cileno martedì ci sarà 22.02.2015 11.20 di Camillo Demichelis per tuttojuve.com © foto di Matteo Gribaudi/Image Sport 11:20 - ALLENAMENTO MATTUTINO - la Juventus alle 12 sarà in campo per allenarsi in vista della gara contro il Borussia Dortmund. La seduta odierna sarà decisiva per capire se Arturo Vidal sarà della sfida contro il Dortmund. Il cileno è già a Vinovo e ieri anche se ha lavorato a parte, ha svolto un buon allenamento anche molto intenso. Quindi, secondo Sky Sport, la sensazione è che Vidal contro il Borussia ci sarà.
  2. Lippi a Tuttosport: "Passa la Juve. Progressi grazie ad Allegri. Vidal risorgerà" 22.02.2015 10:15 di Redazione TuttoJuve Twitter: @Tuttojuve_com articolo letto 939 volte © foto di Andrea Ninni/Image Sport Marcello Lippi ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport. Ecco i passaggi salenti: "A me il Borussia mette di buon umore. Anche ricordare la città, Dortmund. Mi girano ancora le scatole per il '97? A me la sconfitta di Monaco di Baviera non mi brucia mica i ricordi. Per carità, dispiace sempre, ma il Borussia mi fa ricordare cose decisamente più positive. Li abbiamo eliminati due volte su due, tra uefa e Champions. E la seconda ci avrebbe condotto ad alzare la Coppa a Roma. A Dortmund ho sempre vinto anche con l'Italia ai Mondiali. Il Borussia e la sua città mi fanno pensare a bellissimi momenti. E a una Juve in grande ascesa anche in Europa. E che, difatti, poi avrebbe trionfato. Un filo rosso tra quelle partite e quella di martedì? Il filo rosso è la forza della Juve. La Juve è sempre stata globalmente più forte del Dortmund. E anche adesso si può dire la stessa cosa. I bianconeri sono superiori. E poi vedo un altro legame. Questa Juve mi fa venire in mente la mia del 1994-95. Ci stavamo formando, anche a livello internazionale, ai massimi livelli, eliminammo il Borussia, arrivammo alla finale Uefa, mettendo le basi per la Champions trionfale del '96: acquisimmo man mano più consapevolezza, esperienza, fiducia, autostima, sicurezza. Psicologicamente e come processo di squadra vedo grandi somiglianze con l'attualità. Pure questa Juve sta attraversando una fase simile. In Italia domina da 4 anni, una supremazia assoluta. E anche stavolta la crescita internazionale passa attraverso il Borussia. Questo ottavo di finale darà l'esatta dimensione dei miglioramenti della Juve ai piani alti della Champions. Vedo progressi, da mesi. Sono convinto che la Juve ce la farà a passare il turno. E' più forte, dai. (.....). Il monito di Max - massima concentrazione e senso di responsabilità - darà i frutti: i giocatori della Juve li conosco, sono molto intelligenti, esperti. E la voglia di andare avanti in Champions , di crescere ancora, li farà volare (.....). Non è più il Borussia di due mesi fa. Ha ritrovato convinzione, entusiasmo. Dopo 3 vittorie consecutive in Bundesliga, ci crederanno di più. Ma il lavoro più intelligente lo ha fatto Max in questi giorni, psicologicamente. Prevedo una Juve attenta, concentrata, molto motivata. E che piazzerà sul campo le sue armi migliori. per me i bianconeri partono decisamente favoriti, poi è chiaro che sul campo non c'è niente di scontato. I pericoli? I nomi sono quelli. Reus, Mkhitaryan, Aubameyang, lo stesso Immobile. Di sicuro il recente rinnovo contrattuale di Reus si è rivelato una bella spinta psicologica anche per la squadra (.....). La perfezione di un risultato? L'ideale sarebbe un 2-0 secco, martedì. Non prendere gol è importante. Ma anche questo potrebbe non bastareLo stadio di Dortmund è una bella pentola a pressione (....). Mkhitaryan piace alla Juve? E' un buon giocatore, giovane, con belle potenzialità. Ma non conosco i programmi di mercato della Juve (....). Tevez ha detto che la Juve ha 4-5 campioni? Decisamente di più, Buffon, Pirlo e gli altri Nazionali non solo azzurri. Ovviamente l'Apache, che è unico e sono pure convinto che sarà decisivo in questa doppia sfida col Borussia. Chiaramente l'astro nascente di Pogba. E Vidal. Vidal di quest'anno? Ha deluso, certo. Non sta disputando una buona stagione. Ha anche delle attenuanti, i problemi al ginocchio, il Mondiale giocato immediatamente dopo l'operazione, la preparazione estiva tribolata.... Ma siccome è un campione vero, ora avrà una voglia pazzesca di svoltare. E già martedì, se potrà esserci. Lui in Germania ha anche giocato: avrà degli stimoli in più per far fuori proprio dei tedeschi. Sono convinto che la Champions restituirà un Vidal decisamente migliore (....) Morata sta sorpassando Llorente? Ci sta. Allegri l'ha gestito in modo intelligente, facendolo maturare per gradi anche grazie alle panchine. E' un nuovo acquisto, una forza in più. Mi piace perchè a differenza di tanti attaccanti è molto rapido, attacca bene la profondità, si muove parecchio pure sulle fasce. E fa gol. per lui il Borussia sarà un bell'esame. L'esperienza e la calma di Allegri stanno caratterizzando i progressi della Juve. Non sono nemmeno preoccupato dal fatto che Tevez ha già annunciato il suo addio nel 2016. Intanto si può ancora cambiare idea. E poi un tipo come lui dà sempre il massimo, pur di lasciare il segno. Immaginate che voglia di andare avanti in Coppa ha uno grintoso come lui: incommensurabile".
  3. ALLEGRI IN CONFERENZA: "Vittorie sporche sono importanti. Abbiamo lavorato molto in allenamento, speriamo di aver indovinato. Martedì faremo grande partita" 20.02.2015 23.32 di Redazione TuttoJuve per tuttojuve.com articolo letto 698 volte Massimiliano risponde alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa post-partita. Tuttojuve.com sta riportando integralmente e in tempo reale le sue dichiarazioni: Un grande Sportiello non ha permesso alla Juventus di fare quello che voleva. Il gol che ha preso la Juve si poteva evitare? Una parte di pensiero poteva correre a martedì? "Sul pensiero alla partita di martedì credo che non ci sia stato assolutamente questo. Stasera per noi era importante vincere, era una partita difficile, complicata, soprattutto perchè dopo un buon inizio siamo andati in svantaggio. La squadra non ha perso lucidità, i ragazzi sono stati molto bravi, hanno ribaltato la partita con i gol di Llorente e Pirlo. Nel secondo tempo abbiamo iniziato molto bene, poi nell'ultimo quarto d'ora non è stata più una partita di calcio: la palla era molto alta, non riuscivamo a gestirla. Queste vittorie sporche sono importanti alla fine perchè ti portano dei punti e perchè poi è impensabile che la Juventus possa vincere e debba vincere tutte le partite 3-0 senza subire un tiro in porta e senza mai soffrire. Già la partita di Cesena ci aveva riportato - non solo noi, tutto l'ambiente - con i piedi per terra. Alla fine per vincere il campionato bisogna lottare, soffrire e passare attraverso queste vittorie, difficili e complicate". Sei più contento per la vittoria o più incavolato per l'apporoccio che non è stato molto diverso da Cesena? 27 minuti per fare un tiro in porta... "Assolutamente è stato completamente diverso perchè la squadra ha preso il gioco in mano. Abbiamo avuto delle difficoltà, ma quando hai una squadra che gioca in 10 dietro la linea della palla, devi avere la pazienza e la velocità di saper aspettare e di trovare il momento giusto. Non è che ogni azione possiamo fare un'occasione da gol. Infatti quando abbiamo iniziato ad affrettare il gioco abbiamo preso un paio di contropiedi e su un contropiede è venuto fuori l'angolo dove abbiamo preso gol. Poi la squadra ha ripreso a giocare. Quando riusciamo a prendere in mano la partita è difficile prendere gol perchè c'è solo un pallone e se ce l'abbiamo noi non ce l'hanno gli altri. Poi può capitare che hai delle difficoltà a creare. Però ci sono 95 minuti e non è detto che le partite dopo un quarto d'ora debbano stare 3-0. E queste partite ci fanno bene. Alla fine credo che la vittoria sia meritata perchè nel secondo tempo abbiamo avuto soprattutto all'inizio 2-3 occasioni importanti per chiuderla". E' vero che in queste due settimane avete lavorato di più in allenamento in vista della Champions? "Da quando siamo rientrati abbiamo lavorato molto. In queste due settimane ancora di più perchè da questa settimana in poi giochiamo una volta ogni tre giorni e bisognava mettere benzina nelle gambe. Speriamo di aver indovinato". Questa partita cosa dà in più alla Juventus in vista della Champions? "La partita di oggi ha dato tre punti, che è la cosa più importante. Da domani penseremo alla partita di Champions. Martedì sarà una partita difficile, abbiamo un'andata e un ritorno, quindi bisognerà giocare con molto equilibrio, soprattutto perchè affrontiamo una squadra che ha grande esperienza internazionale, così come la Juventus. Io non sono affatto preoccupato, sono convinto che la squadra faccia una grande partita". Avresti preferito incontrare il Borussia un paio di mesi fa. Ha vinto anche oggi. Cosa è cambiato? "Cosa è cambiato non lo so perchè io alleno la Juventus. Sicuramente posso dire che ha vinto tre partite e credo che i valori del Borussia piano piano stiano venendo fuori. Ma non sono assolutamente preoccupato perchè il Borussia ha vinto tre partite. Anzi, forse è meglio affrontarli come stanno ora". Juve-Borussia è la partita più importante? Quella che può segnare una stagione? A questa Juve è mancato il fatto una delle prime squadre in Europa negli ultimi anni... "Innanzitutto l'obiettivo minimo, principale, che dovevamo raggiungere era quello di arrivare agli ottavi. E' normale che per noi, come per tutte le squadre, la Champions è sempre un sogno. Soprattutto ora che è andata e ritorno devi avere episodi favorevoli, ci sono tante situazioni che fanno sì che il destino di una squadra sia dentro o sia fuori. Noi però saremo sicuramente pronti a giocare una grande partita. Bisogna fare sotto l'aspetto tecnico, la squadra è pronta. Ci vuole molto equilibrio perchè non ho la presunzione di chiudere un ottavo di finale in 90 minuti". Cosa sta succedendo in difesa? "Stasera abbiamo preso un gol su angolo. Abbiamo preso lo stesso gol contro il Milan, nella stessa posizione. bisogna cercare una soluzione diversa perchè così prendiamo gol. Anche a me dispiace quando prendiamo gol, perchè se non prendi gol poi il gol lo trovi. Vincere le partite anche 1-0 è molto importante. Dispiace prendere gol perchè se non prendi gol, poi il gol lo trovii. Dobbiamo. Se non prendi gol, poi alla fine il gol lo trovi". E' soddisfatto della prova di Pogba? "Ha fatto una buona partita, ha giocato molto semplice. Rispetto a Cesena ha giocato molto meglio. Durante l'arco di una stagione è impossibile che mi dicano . Durante l'arco di una stagione è impensabile che un giocatore giochi bene tutte le parte. Pogba è un ragazzo giovane, che ha 21 anni, che ha fatto grandi cose, ha tante qualità e soprattutto ha tante possibilità di migliorare ancora. E lui lo deve fare con tutta tranquillità giocando con equilibrio".(redazione Tuttojuve.com)
  4. Buffon Lichtsteiner Bonucci Chiellini Evra Pogba Pirlo Marchisio Vidal Tevez Morata VINCERE!!!
  5. Ballottaggio Evra-De Ceglie. Possibile inserimento di Sturaro al posto di Pogba. Pereyra trequartista. In attacco Tevez e Morata 19.02.2015 19.40 di Camillo Demichelis per tuttojuve.com articolo letto 4156 volte © foto di Matteo Gribaudi/Image Sport 19:40 - IN ATTACCO TEVEZ E MORATA - La Juventus, nel pomeriggio, si è allenata a Vinovo in vista della gara contro l'Atalanta. Massimiliano Allegri domani effettuerà un po' di cambi in vista anche della partita contro il Borussia. Il tecnico livornese si affiderà al 4-3-1-2: in porta ci sarà Buffon. In difesa sulla destra dovrebbe esserci Caceres, in mezzo spazio a Bonucci e Chiellini, sulla sinistra, invece, sono in ballottaggio De Ceglie e Evra. A centrocampo potrebbe toccare a Sturaro, Pirlo e Marchisio. Il numero 27 juventino potrebbe giocare al posto di Pogba che potrebbe essere preservato perché in diffida. Pereyra, invece, sostituirà Vidal non convocato. In attacco rientrerà Tevez e al suo fianco sarà confermato Morata.
  6. LIVE VINOVO - ALLEGRI: "Perso di vista uno degli obiettivi, campionato non è archiviato. Barzagli pronto, ma serve altro test. Sturaro avrà spazio. Col Borussia fondamentale non subire gol" 19.02.2015 11.37 di Redazione TuttoJuve per tuttojuve.com articolo letto 577 volte Vigilia di campionato, con la Champions all'orizzonte. Alle 12:00 in punto, al Media Center di Vinovo, Massimiliano Allegri presenterà la sfida casalinga di domani sera contro l'Atalanta, ma sarà inevitabilmente incalzato anche sull'imminente impegno europeo con il Borussia Dortmund. Tuttojuve.com seguirà in diretta la conferenza stampa e vi riporterà integralmente e in tempo reale le sue dichiarazioni. Buongiorno. Come la affronti questa partita? Sei alla vigilia dell'appuntamento forse più importante della stagione, quello di martedì. E qualcosa forse serve a livello di ricambi, visti anche i segnali di Cesena. "Come affrontiamo la partita di domani... la dobbiamo affrontare sapendo dell'importanza dei tre punti, perchè in questo momento credo che abbiamo perso un po' di vista quello che è l'obiettivo, uno degli obiettivi della stagione. Sembra che il campionato sia già una cosa archiviata e già vinta. Io invece credo che il campionato.... non credo, lo dicono i numeri... è vero che abbiamo un po' di punti di vantaggio sulla Roma ma mancano tantissime partite alla fine, quindi bisogna ritornare a pensare partita per partita. Domani abbiamo l'Atalanta e va affrontata per cercare di ottenere i tre punti che sono molto importanti. E poi prepararemo la partita importante di Champions, un ottavo di finale, col Borussia. Però credo che abbiamo già lasciato troppi punti per strada in campionato, domenica a Cesena non abbiamo fatto una buona partita e credo che l'abbiate visto tutti: abbiamo lasciato due punti per strada, con i meriti del Cesena che ha fatto una buona partita, ha fatto quello che poteva e doveva fare, ma noi sicuramente non siamo stati in grado di portare a casa la vittoria che era molto importante. Ma non cambiava assolutamente niente rispetto a quelle che sono le dinamiche di un campionato, perchè anche se avessimo vinto a Cesena, 9 punti di vantaggio non è che ti garantissero la vittoria dello Scudetto. Quindi bisogna rimanere con i piedi per terra, continuare a lavorare, giocare partita per partita e portare a casa più punti possibili. Domani c'è l'Atalanta, andrà in campo la migliore formazione, turnover o non turnover... non c'è turnover. Turnover per me è una parola che non esiste, domani in campo andrà chi starà meglio come condizione fisica e mentale per affrontare l'Atalanta". Lei diceva che il campionato non è archiviato. Andiamo oltre: dopo il Borussia c'è la Roma, quindi preservare qualche diffidato - faccio il nme di Pogba - sembrerebbe una soluzione abbastanza logica. Poi le chiedo se Barzagli è pronto per scendere in campo.... "Dunque, Barzagli sta meglio. Diciamo che sta meglio, diciamo che sta bene, io credo sia quasi pronto per scendere in campo. Credo abbia bisogno di un'altra partita, di un altro test di allenamento, quindi vedremo se mercoledì, dopo la partita col Borussia, faremo un'altra amichevole per vedere la condizione generale di quelli che non giocheranno martedì e soprattutto di Andrea, che sta molto bene. E quindi credo sia pronto e vicino al rientro. Per quanto riguarda Pogba, non faccio nessun calcolo, valuterò tra oggi e domani mattina se Pogba scenderà in campo, perchè io domani devo mettere in campo la migliore formazione e prendere i tre punti. Poi a Roma ci penseremo. E a Roma se ci sarà uno squalificato giocherà un altro, non è assolutamente questo il problema per affrontare la Roma. Quindi, ripeto, tra oggi e domani mattina valuterò le condizioni fisiche di tutti e poi domani sceglierò, spero di scegliere la formazione migliore che ci porti i tre punti domani sera". Dopo Cesena Buffon si è preso delle responsabilità, dicendo: "Io sono il capitano, sono anche il più anziano, forse ho sbagliato a non trasmettere ai miei compagni l'importanza della partita". Tu che sei l'allenatore, ti prendi delle responsabilità? "Quando succedono quelle partite, come è successo domenica a Cesena, poi indipendentemente da come poteva finire, perchè avevamo l'occasione per poter portare a casa la vittoria con Vidal su rigore ed è stato sbagliato il rigore, la prestazione non cambiava, quindi l'errore nell'affrontare la partita, indipendentemente dal risultato c'è. E quando succedono queste cose, il responsabile di tutto sono sempre io, perchè sono responsabile di tutto. Però abbiamo toppato, abbiamo sbagliato e soprattutto l'abbiamo rimessa in piedi e non siamo riusciti a portarla a casa. Buffon non è che lo scopriamo oggi, credo che Buffon abbia dimostrato nell'arco della sua carriera e lo sta dimostrando ancora, che è un fuoriclasse, un fuoriclasse a livello caratteriale e soprattutto a livello tecnico. Quindi credo che sia un valore aggiunto per la Juventus". Prima ha detto: "Abbiamo perso di vista che il campionato non è stato archiviato". Lei probabilmente si riferisce all'ambiente esterno. Si riferiva anche ai suoi giocatori? "Mi riferisco a tutti, mi riferisco a me stesso, mi riferisco ai giocatori, mi riferisco ai tifosi, mi riferisco alla società, mi riferisco a tutti, perchè innanzitutto non era e non è scontato che la Juventus debba vincere il campionato, perchè per vincere il campionato e per vincere le partite, bisogna conquistarsele sul campo. La dimostrazione è Cesena: noi a Cesena abbiamo giocato una partita dove sembrava che tutto fosse facile e invece non è assolutamente così. Perchè dopo quando sbagli l'approccio alla partita, entrare dentro la partita diventa sempre difficile. E quindi siccome è da quando siamo andati a +7 sulla Roma che 'la Juventus ha vinto, ha archiviato...', no... archiviato niente. E non è per niente scontato che la Juventus debba vincere lo Scudetto. Se la Juventus vincerà lo Scudetto, alla fine ce lo saremo meritati e soprattutto ce lo dovremo sudare per arrivare in fondo e vincerlo, perchè la Roma ha lasciato tanti punti per strada, noi stiamo facendo un buon cammino, ma potevamo e dovevamo sicuramente fare meglio". Negli ultimi mesi abbiamo sentito Llorente dire che stava riposando per le partite importanti della stagione. E' entrato Morata, ha fatto bene. Morata ha vinto la titolarità contro Llorente? "Credo che Morata non abbia vinto la titolarità nei confronti di Llorente. Llorente tra l'altro domenica non ha fatto gol, ma ha fatto una buona partita, così come è stato nelle partite precedenti. Rispetto all'anno scorso a Llorente mancano dei gol. Morata è cresciuto molto e credo che avere due giocatori in quel ruolo è molto importante". Ieri il presidente del Boca ha detto che è fiducioso che a giugno Tevez possa andare in Argentina. Secondo te rispetterà il contratto? Sturaro come sta andando? "Per quanto riguarda Tevez non posso dire assolutamente niente. Io credo che si stia allenando bene, sta facendo un'annata straordinaria e credo che questi giorni di riposo e di lavoro specifico non possano che avergli fatto altro che bene. Ne aveva bisogno, quindi è pronto per il rush finale della stagione. Per quanto riguarda Sturaro, è un ragazzo che arriva dal Genoa. E' normale che calarsi in una realtà come quella della Juventus non è semplice, però sta facendo bene e credo che avrà tranquillamente il suo spazio perchè ha doti fisiche e tecniche importanti". Ma Tevez rispetterà il contratto? "Questo non lo so, io vivo alla giornata, alla settimana, bisogna vivere questa stagione, cercare di portare a casa gli obiettivi che abbiamo da raggiungere. Poi a fine stagione vedremo, ma credo che Tevez sia un grande professionista e soprattutto Tevez è un grande uomo, quindi alla fine vedremo cosa succede". Parlando con la squadra dopo Cesena, hai anche sottolineato che molti dei gol subiti arrivano da errori dei centrocampisti? Perchè succede? "Credo che sia molto semplice: su 12 gol che abbiamo preso, credo che ne abbiamo preso uno-due su rigore, poi abbiamo preso qualche gol su calcio d'angolo e soprattutto la maggior parte dei gol che abbiamo preso su ripartenze della squadra avversaria e su errori nostri in fase di costruzione, che è la cosa più rischiosa: nel momento in cui, se non giochi bene, sbagli dei passaggi a livello tecnico, la squadra è più aperta e rischi di subire gol. A volte ci è andata bene e a volte ci è andata male come domenica. Ma domenica abbiamo subito 3-4 ripartenze su errori nostri gratuiti. Ci vogliamo mettere il fatto che giocavamo su un campo sintentico e quindi ci siamo adattati dopo 20 minuti al campo sintentico, però dopo la squadra aveva reagito, aveva fatto anche delle buone cose. Noi dobbiamo migliorare soprattutto questa cosa, che poi sono strettamente legate: giocare bene tecnicamente con velocità, che ti dà attenzione, e di conseguenza se hai grande attenzione, hai grande attenzione anche nella fase difensiva. E' molto semplice la cosa". Credi che Tevez oggi sia quel giocatore che in campo sa dare la scossa nei momenti difficili? Forse non ne hai altri in campo in questo momento. E' questo che è mancato a Cesena? Cosa ti ha fatto maggiormente arrabbiare a Cesena? "Tevez, oltre ad essere un giocatore tecnico, di caratura internazionale, è un giocatore caratteriale. Questo è importante per la squadra e per tutto il gruppo, come ce ne sono altri. Come in tutte le squadre, come è fondamentale Messi per il Barcellona, Cristiano Ronaldo per il Real Madrid, Ibrahimovic per il Paris Saint-Germain. E' normale che quando hai questi grandi giocatori, per la squadra diventano giocatori fondamentali. Questo non toglie che noi a Cesena dovevamo vincere, indipendentemente che Tevez fosse stato in campo". Da fuori si ha l'impressione che i compagni cerchino sempre e comunque Pirlo, anche quando magari Pirlo è in difficoltà ed è marcato. Come è successo a Cesena. Questo può diventare un problema? "A parte che Andrea, anche sotto pressione, quando è marcato, è in grado di giocare tranquillamente, non è che la palla persa, l'errore dove abbiamo subito il gol fa cambiare il modo di giocare. Andrea è un valore aggiunto per noi, soprattutto a livello tecnico, è uno che dà grandi geometria alla squadra e soprattutto è un punto di riferimento nei momenti in cui la squadra è sotto pressione. Quindi credo sia una cosa normale e noi dobbiamo sfruttarlo per le caratteristiche che ha". Per il post Cesena, c'è stato bisogno di alzare la voce o ha trovato maturità nel gruppo? "Fortunatamente ho un gruppo molto responsabile, ci siamo guardati in faccia. Qualche cosina l'ho detta, però credo che subito dopo la partita abbiamo capito tutti - me compreso - della cazzata che abbiamo fatto, soprattutto dei punti che abbiamo lasciatol per strada. E credo che questo ci servirà di lezione". Si parla tanto di presenze eccessive di stranieri nelle squadre italiane, Primavera o Prime Squadre. Affrontate un'Atalanta in emergenza, che oltre ai gioiellini di casa, Baselli, Zappacosta, ne proporrà anche altri. C'è un fattore di imprevedibilità della squadra che affrontate domani? "Innanzitutto all'Atalanta c'è da fare solo i complimenti perchè è una delle società italiane che da tanti anni lavora molto bene sul settore giovanile e che tutti gli abbi porta in Prima Squadra diversi ragazzi. Questo a dimostrazione che nel calcio italiano ci sono dei ragazzi giovani, che vengono dal settore giovanile, che sono in grado di giocare a calcio e a livelli importanti. Domani affronteremo l'Atalanta e anche se mancherà qualche giocatore ha una buona rosa, soprattutto perchè davanti ha giocatori.... se non gioca Pinilla, c'è Denis, a metà campo ci sarà Baselli, hanno Migliaccio che è un giocatore d'esperienza, quindi non è semplice affrontare l'Atalanta. Poi indipendentemente dall'Atalanta, dipende come sempre in tutte le partite che giochiamo, da noi, come la affrontiamo, come giochiamo tecnicamente e a livello di intensità di gioco". Il suo pensiero sulla polemica divampata dopo le parole di Sacchi. E poi abbiamo letto la sua intervista riportata in Germania: il titolo da portare a casa, era: "Fondamentale non subire reti", oppure "Anche uno 0-0 andrebbe bene". "Una per volta. La prima su Sacchi, io non permetto di dare giudizi, perchè è un argomento - non quello di Sacchi, ma quello dei vivai - talmente importante e delicato, che ridurre una risposta, con due parole in una conferenza, sia molto riduttivo. Però sicuramente credo che ci sarebbe dare molto e in Italia basta trovare il tempo e le sedi opportune dove discutere e parlare di questo per migliorare. Per quanto riguarda il Borussia, ho detto che, siccome la partita non è una partita secca, ma un ottavo di finale sono due partite e durano 180 minuti. La cosa fondamentale è che in casa non bisogna prendere gol. E vi dico di più, se devo scegliere, siccome bisogna vincere, ma se non vinciamo, è meglio fare 0-0 che 1-1, perchè ci vuole molta calma e molto equilibrio nel valutare le cose. Questa è stata la mia risposta e questa è la mia risposta di oggi. Perchè non mi piace esaltarmi quando le cose vanno vene, nè demoralizzarmi quando le cose vanno male. Ci vuole equilibrio. Sono due partite - e qui chiudo l'argomento perchè domani abbiamo l'Atalanta e al Borussia ci penseremo da sabato mattina - che vanno gestite con equilibrio perchè il nostro obiettivo è passare il turno, poi se facciamo 0-0 in casa e facciamo 1-1 lì, noi abbiamo raggiunto l'obiettivo. E ripeto, in casa, se non prendi gol, sei un pezzo avanti".(redazione Tuttojuve.com)
  7. Tuttosport - Klopp: "Dobbiamo pensare una partita alla volta. Vincere a Stoccarda è prioritario". Diversi gli infortunati, la buona notizia è Aubameyang, a Torino ci sarà 19.02.2015 09.00 di Antonio Guerra per tuttojuve.com articolo letto 102 volte © foto di Imago/Image Sport Allegri dice di pensare solamente alla gara con l’Atalanta, dalla Germania il collega Klopp lo imita e affida ogni suo pensiero alla gara di venerdì sera che il suo Borussia dovrà disputare contro il fanalino di coda Stoccarda. Vincere per i gialloneri è fondamentale, ulteriori tre punti servirebbero per allontanare la banda di Klopp dalle zone calde della classifica. Solamente dopo la gara con lo Stoccarda si materializzerà la sagoma della Juventus, prima di allora testa solamente al campionato. Lo dice il tecnico dei gialloneri a Tuttosport. “Ripeto, il nostro obiettivo deve essere quello di pensare una partita alla volta. Vincere a Stoccarda è prioritario. Soltanto dopo cominceremo a pensare alla Juventus e a come affrontare i bianconeri per superare il turno. Non abbiamo mai nascosto che approdare ai quarti resta un nostro obiettivo che logicamente non abbiamo intenzione di fallire”. Per la gara contro gli Schwaben mister Klopp dovrà fare i conti con gli infortunati, Immobile, Błaszczykowski, Hummels e Durm infatti hanno saltato gli ultimi allenamenti. Hummels è alle prese con la febbre con tanto di ricovero, il difensore è stato poi dimesso qualche ora dopo. E’ in forte dubbio per Stoccarda ma allo Stadium contro i bianconeri dovrebbe partire titolare. A bloccare Durm invece è un infortunio muscolare, a Torino sarà difficile vederlo in campo, accanto a Hummels giocherà uno tra Subotic e l’ex Milan Papastathopoulos. Sicuro assente contro i biancorossi Immobile, anche lui è a letto con l’influenza, è stato escluso dalla lista dei convocati, tornerà a disposizione di Klopp per la sfida di Champions, un “derby” che l’attaccante campano vuole vivere da protagonista. La buona notizia è rappresentata da Aubameyang, l’attaccante gabonese ha ripreso a calciare il pallone, per Stoccarda è pronto Ramos, a Torino l’ex Milan dovrebbe partire dall’inizio. Possibilità minime per Klopp di vedere in campo con la Juventus il capitano Kehl e Bender, i due sono appena rientrati in gruppo, più facile il loro recupero per la gara di ritorno.
  8. Fondamentale non scendere in campo timorosi, ci giochiamo il nostro futuro in casa imho
  9. Ciao Simone, sei consapevole del fatto che quando deciderai di smettere si estinguerà il 4-3-3? Ti senti un po' in colpa? Grazie
  10. Calciomercato, Zappacosta (Atalanta): «Per il futuro dico Juventus, ma venerdì...» L’esterno è sul taccuino di Marotta: lui, di famiglia juventina, s’inorgoglisce. Però il legame con la piazza nerazzurra è forte: «Uno scherzetto, venerdì...» © Ansa TORINO - Se la Juve lo segue, Davide Zappacosta, un motivo c’è. Ovvio. Lo si intuisce vedendo le partite dell’Atalanta (ma anche dell’Under 21), in cui il laterale/esterno 22enne macina chilometri e sforna assist; magari segna pure. Ma lo si percepisce anche leggendo le dichiarazioni del giocatore, ascoltando le sue parole: quell’umiltà di fondo, quella voglia di sentirsi mai arrivato. Gli chiedi scusa per il disturbo, lui ti di dice «ma che disturbo, ben venga: se mi cercate per le interviste vuol dire che sto giocando bene...». Gli chiedi cosa provi ogni volta che il suo nome viene accostato alla Juventus (che lo segue da tempo e ha già gettato le basi per un acquisto, quest’inverno) e lui ti spiega che «sì, è un onore anche perché tutta la mia famiglia è juventina e se dovessi scegliere io, un giorno, sceglierei il club bianconero; ma per ora penso solo a far bene con l’Atalanta e dare il massimo per i tifosi nerazzurri». E ancora, se gli ricordi quel soprannome che si porta appresso fin da ragazzino, “zambrottino”, lui pone l’accento sul fatto che deve ancora migliorare, crescere, faticare. Ebbene, lui ti dice tutto questo e allora capisci perché la Juventus stia meditando di fare un investimento importante per lui e comprendi anche perché Antonio Conte - uno per cui “ok le qualità, ma senza abnegazione e spirito di sacrificio non vai da nessuna parte - stia meditando di chiamarlo in Nazionale. «La strada da percorrere è ancora lunga», però, come dice Zappacosta. E bisogna ragionare di partita in partita. La prossima, nello specifico, è una robetta mica da ridere... proprio contro la Juventus. Zappacosta, come state vivendo a Bergamo questa settimana di preparazione alla sfida contro la prima della classe? «Cerchiamo di sfruttare al meglio gli allenamenti, di studiare bene i movimenti degli avversari. Cose che facciamo sempre, ma è chiaro che, dovendo sfidare la Juventus, dobbiamo metterci un occhio di riguardo. Con la Juve, non è mai una sfida come contro le altre». Neanche per i suoi familiari, a quanto ci risulta. «Beh, effettivamente, essendo tutti juventini in famiglia... Però non so se riusciranno a venire allo Stadium: i collegamenti da Sora non sono comodissimi. In teoria non è previsto che vengano, anche se non mi stupirebbe che mi facessero una sorpresa». Ma tiferanno per lei o per la Juve? «Per me e per l’Atalanta voglio sperare! Massì, dai: tiferanno per noi di sicuro, come sempre. Anche se l’affetto per i bianconeri c’è da parte di tutti». La passione per il calcio gliel’ha trasmessa suo papà, giusto? «Sì, da ex calciatore e poi allenatore mi ha trasmesso la passione. Poi mi ha aiutato molto. Anche se quando allenava mi faceva giocare “con parsimonia”, così che non si dicesse che giocavo solo perché ero il figlio del tecnico...”. Dai campi di Sora è partita la scalata: Seconda Divisione con l’Isola Liri, Prima Divisione con l’Avellino e annessa promozione in B fino all’esordio in Serie A con l’Atalanta. La gavetta è un valore aggiunto? «Sì, perché partire dal basso e poi emergere ti rende orgoglioso e ti permette di capire che basta nulla per tornare in basso». Il momento in cui ha pensato “sì, ce l’ho fatta”? «Ah beh, quello deve ancora arrivare...Io cerco sempre di allenarmi per migliorare, cerco di lavorare a testa bassa vivendo giorno per giorno. C’è sempre qualcosa in più da dare e da ottenere. Sono arrivato in Serie A, ok. Ma ora devo confermarmi all’altezza». C’è chi ritiene che lei sia all’altezza anche della Juventus, anche in casa bianconera. Che effetto le fa leggere il suo nome accostato ai campioni d’Italia? «Mi fa piacere, mi inorgoglisce. E’ una dimostrazione del fatto che sto lavorando bene e devo continuare a farlo. Poi è uno stimolo per dare ancora di più. Però cerco di non pensarci più di tanto e anche il mio agente non mi dà notizie, in modo che io non abbia distrazioni. Io a Bergamo sto bene, l’Atalanta mi sta dando tanto. La società, il tecnico, i tifosi... Dunque cerco di stare con i piedi per terra: voglio dare il massimo per, insieme con i compagni, per arrivare una salvezza tranquilla e per regalarci magari qualche soddisfazione in più, con belle partite e buone prestazioni. Dal punto di vista personale, poi, chissà: ho segnato tre gol e ho fatto il mio record personale. A questo punto spero di farne qualche altro, ma che sia decisivo». Ma ci dica la verità: potendo scegliere, in futuro, è alla Juventus che direbbe sì o ci sono altri club nelle sue fantasie? «Macché: potendo scegliere, sceglierei la Juve. Ma credo che su 100 giovani, tutti o quasi metterebbero la Juve in cima alla lista. Al di là di tifo o non tifo, si tratta della squadra più forte e che gioca il miglior calcio. Però, davvero, ora sono concentrato sull’Atalanta e alla Juve penso solo perché è la nostra prossima avversaria».
  11. in champions metterà i soliti 4 Marchisio, Pirlo, Pogba e Vidal
  12. VINCERE!!! LIVE VINOVO - Squadra in campo. Allenamento a gruppi. Venerdì turn-over in vista della Champions. Possibile riposo per Pirlo, al suo posto Pereyra. In attacco tornerà Tevez 17.02.2015 11.54 di Camillo Demichelis per tuttojuve.com articolo letto 753 volte © foto di Daniele Buffa/ Image Sport 11:54 - PEREYRA TITOLARE - Oggi, alcuni giocatori hanno svolto dei test specifici e il resto del gruppo è arrivato più tardi, quindi la squadra sta svolgendo un allenamento scaglionato. Comunque Tevez è compagni stanno svolgendo la seduta di lavoro in questo momento. Venerdì contro l'Atalanta, secondo Sky Sport, Allegri potrebbe fare un po' di turn-over in vista della Champions. Infatti, Pirlo potrebbe riposare e al suo posto potrebbe esserci Pereyra. 11:20 - ALLENAMENTO A GRUPPI - Oggi la Juventus si allenerà in vista della gara contro l'Atalanta. La squadra è arrivata a gruppi, infatti, un parte dei giocatori è già in campo, il resto del gruppo si allenerà a partire dalle 12. Pochi minuti fa a Vinovo è arrivato Tevez che venerdì sarà titolare in attacco.
  13. LIVE VINOVO - Allenamento mattutino terminato. Defaticante in palestra per chi ha giocato ieri. Lavoro aerobico per il resto del gruppo. Venerdì torna Tevez. Pereyra potrebbe essere titolare 16.02.2015 16.28 di Camillo Demichelis per tuttojuve.com articolo letto 297 volte © foto di Giulia Borletto 16:28 - VENERDÌ TORNA TEVEZ - La Juventus, nel notte, è rientrata a Torino da Cesena. I ragazzi di Allegri non hanno perso tempo e stamattina sono scesi in campo per preparare la gara contro l'Atalanta. Venerdì in attacco rientrerà Tevez che ieri era assente per squalifica. Mentre a centrocampo contro i nerazzurri uno dei titolarissimi potrebbe riposare e al suo posto ci sarà Pereyra. 15:11 - ALLENAMENTO MATTUTNO TERMINATO - La Juventus, tramite il suo sito internet ha fornito il resoconto della seduta odierna: "Sarebbe stato bello festeggiare le 200 in A con una vittoria. Nuovo giorno, nuovo obiettivo... testa all'Atalanta! Come lascia intendere il Principino, c'è un solo modo per lasciarsi alle spalle il pareggio di Cesena e presentarsi con il migliore viatico possibile agli ottavi di finale di Champions League: battere l'Atalanta venerdì sera. Allegri e i Campioni d'Italia lo sanno bene, e per cercare di arrivare al successo in occasione della sfida alla squadra di Colantuono si sono ritrovati già questa mattina allo Juventus Center per iniziare la preparazione in vista della prossima sfida. E così a Vinovo coloro che sono scesi in campo al Manuzzi-Orogel Stadium hanno affrontato una seduta di lavoro defaticante in palestra, mentre per tutti gli altri la sessione odierna è stata di carattere prevalentemente aerobico, in campo. Domani il gruppo si riunirà per il secondo allenamento di preparazione a Juventus-Atalanta.", si legge su Juventus.com
  14. Ma si dai teniamo ancora in vita i morti romanari
  15. Juventus, rifinitura pre-Cesena. Possibile riposo per Chiellini 15.02.2015 11.58 di Gaetano Mocciaro articolo letto 9303 volte Fonte: Tuttojuve.com © foto di Matteo Gribaudi/Image Sport La Juventus, in mattinata, svolgerà il solito lavoro pre-gara con una rifinitura o un risveglio muscolare. Massimiliano Allegri punterà sul 4-3-1-2: in porta spazio a Buffon. In difesa sulla destra tornerà Lichtsteiner, in mezzo con Bonucci potrebbe esserci Ogbonna, mentre a sinistra ci sarà Evra. Quindi è possibile che ci sia un turno di riposo per Chiellini. A centrocampo ci saranno Marchisio, Pirlo e Pogba. Mentre Vidal farà il trequartista e supporterà la coppia Morata e Llorente.
  16. Tuttosport - Gundogan: "Siamo di nuovo consapevoli delle nostre potenzialità. Con la Juve sarà dura, ma non più impossibile"" 15.02.2015 10.45 di Redazione TuttoJuve per tuttojuve.com articolo letto 357 volte © foto di Matteo Gribaudi/Image Sport Tuttosport riporta stamane le parole del centrocampista del Borussia, Gündogan sul compagno Reus e sul momento della sua squadra, avversaria della Juventus in Champions: "Il prolungamento di Marco è stato accolto con grande euforia del gruppo. Lui è il nostro giocatore più importante e il fatto che nelle due ultime partite abbia segnato due reti e fornito un assist splendido ad Aubameyang ne è la conferma. Le sue giocate sono fondamentali per noi ed ora siamo nuovamente consapevoli delle nostre potenzialità. Un aspetto importante in vista del match contro la Juventus. Con gli italiani sarà difficile, visto che da quattro anni comandano nel loro campionato, ma non più impossibile visto che noi siamo tornati a giocare il nostro calcio".
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