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Edgar 74

Tifoso Juventus
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  1. No, al massimo saranno 5,5 + 2,0 + 3,5 = 11 C'è scritto nel comunicato ufficiale della Juventus http://www.juventus.com/wps/wcm/connect/b6fcaa60-e687-440c-a02f-5cea323b6e66/comunicato+01072014+sturaro+ita.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=b6fcaa60-e687-440c-a02f-5cea323b6e66
  2. Non lo capiranno mai. Ma è normale nell'Italia delle repubbliche marinare, delle signorie, delle città stato. Lo capiranno solo, se e quando toccherà a loro, personalmente o come squadra del cuore. E a questo punto glielo auguro, ma non per volergli male o per rivincita, ma perchè così', forse, apriranno gli occhi. Fra l'altro rompono sempre le palle a noi, l'analfabeta suo capitano anche oggi, però a fatica nominano le Fogne milanesi che loro sì gli hanno scippato due scudetti nel 2008 e nel 2010, mentre con Moggi operante in piena attività ne hanno vinti due su tre... ma d'altronde abbiamo a che fare con chi ancora crede che il gol di Turone fosse buono, nonostante Sassi abbia ammesso che quella moviola fu taroccata.
  3. Infatti nelle carte c'è scritto proprio quello se solo le avessi lette o capite... Stavolta non ti insulto perchè non l'hai richiesto.
  4. Ti prendo in parola: vai a fare in c**o te e quella cagna piscio-rugginosa per cui fai il tifo. Tu non hai letto un emerito c**** e se l'hai letto non lo hai capito, perché evidentemente hai lo stesso livello di istruzione del tuo capitano. Moggi ci è talmente dentro che entrambe le sentenze di Napoli e quelle sportive devono ammettere che il campionato non è stato falsato. Se poi vogliamo parlare di porcherie della squadra del cuore la tua affonda nella m***a fino al Duce, passando per Viola e soprattutto per Sensi. In tal senso ti ricordo i Rolex regalati agli arbitri, le fidejussioni e i passaporti falsi, il cambio della norma sugli extracomunitari proprio una settimana prima di Juve-Roma 2-2, decisiva per lo scudetto.
  5. Il vero idolo è Throllhir, supermegatroll interista dal cuore bianconero!!
  6. Hanno parlato di distanza dal bordo pista, non che era fuori pista, per cui l'incidente può essere anche avvenuto dentro la pista stessa. L'articolo nel titolo parla chiaramente di "nessuna imprudenza". Io non scinderò l'idolo sportivo dal fatto in sè e per sè, ma tu mi pare che voglia solo mantenere il punto. Se poi usciranno notizie ufficiali di tenore diverso non avrò certo problemi a dire che ha commesso un'imprudenza, ma al momento mi pare che si parli di altro.
  7. P.S.: un virtuale calcio nelle palle a chi aveva accusato Schumacher di fuori pista, di imprudenza e di essersela andata a cercare. Prima di aprir bocca e dargli fiato bisognerebbe prima accertarsi della realtà dei fatti.
  8. Motori. Schumacher, da video "nessuna imprudenza". E spunta il precedente: Meribel già condannato nel 2009 GRENOBLE (Francia), 08 gennaio 2014 Parla la Procura: "Il pilota tedesco non ha fatto manovre pericolose prima dell'incidente". Sulla stessa pista una ragazza di 24 anni riportò fratture multiple e fu indennizzata con 86 mila euro Michael Schumacher non ha commesso alcuna imprudenza prima dell'incidente sulle piste di sci di Meribel. È quanto rivelano le immagini della telecamera che aveva sul casco. Secondo la Procura di Albertville, la velocità di Schumi al momento dell'incidente "non era eccessiva", sarebbe stata al massimo di 20 km all'ora. Sci e casco sono comunque in possesso degli inquirenti come elementi dell'inchiesta. Nessuna conferma, invece, sull'esistenza di un secondo filmato ripreso da un altro sciatore tedesco, del quale aveva scritto il settimanale tedesco Der Spiegel. FILMATO — "Abbiamo esaminato con attenzione il filmato della telecamera posta sul casco di Schumacher, dobbiamo ancora procedere alla trascrizione del filmato immagine per immagine, ma questo ha determinato con certezza il luogo della caduta, la velocità e la distanza dal bordo della pista" ha spiegato il procuratore del tribunale di Albertville, Patrick Quincy. "La pista era ben segnalata e che gli sci dell'ex pilota tedesco erano nuovissimi e non sono stati la causa dell'incidente". La Procura, poi, ha ricordato "una cinquantina" di incidenti, anche gravi, in quel comprensorio sciistico. PRECEDENTE — Sul caso Schumacher, intanto, spunta il precedente giuridico. Nel 2009, infatti, la corte d’appello di Chambery condannò l’impianto di Meribel per non aver segnalato alcuni massi sulla pista di Mauduit, una delle due su cui sciava anche il pilota tedesco. Una causa intentata da una ragazza di 24 anni che subì fratture multiple e un trauma cranico, e che fu operata proprio da Gerard Saillant, il luminare amico di Schumacher. Un infortunio che provocò un’invalidità del 6% alla donna, rimasta in cura per due anni, e che fu indennizzata con 86mila euro. NORME INOSSERVATE — Sentenza simile, ricorda stamane Le Figaro, a quella emessa anche lo scorso giugno, per un caso di caduta questa volta su una pista blu della stazione di Courchevel, condannata a pagare i danni a un’altra sciatrice, in virtù del non rispetto delle norme Afnor (Association française de normalisation, l’organismo francese membro dell’Iso), che regolano la sicurezza sulle piste. In ogni caso, è probabile che i legali dell’ex pilota della Ferrari facciano valere anche l’articolo 1147 del codice civile francese, sulle garanzie di sicurezza che prevalgono anche sull’eventuale comportamento a rischio della vittima. E spetterebbe comunque all’impianto di Meribel comprovare l’errore dello sciatore per evitare, nel caso di Schumacher, un indennizzo ben più consistente. Alessandro Grandesso Twitter @agrandesso© RIPRODUZIONE RISERVATA ****Sport-Motori/Formula1/08-01-2014/motori-schumacher-spunta-precedente-meribel-risarcito-incidente-sci-2009-202011940685.shtml Mò sò caxxi...
  9. Finchè non si risveglia credo che non possano fare alcuna previsione.
  10. PRENDETELA PER QUELLO CHE E': UN'INDISCREZIONE COMUNQUE DI UN SETTIMANALE AUTOREVOLE: Schumi è fuori pericolo! La buona notizia sembra finalmente arrivata. Michael Schumacher non sarebbe più in pericolo di morte anche se la prognosi resta riservata. La voce si è sparsa nella serata di lunedi sera, 6 gennaio, ed Autosprint, fattealcune verifiche con fonti bene informate all’interno dell’ospedale di Grenoble, è in grado di confermarlo. Tutto questo contrasta un poco con il comunicato emesso qualche ora prima dai sanitari dell’ospedale che parlava genericamente di “condizioni stabili, ma di situazione comunque critica” ma non apriva spiragli positivi. Invece, anche se lo staff medico non ha voluto sbilanciarsi ufficialmente, fonti attendibili dall’interno dell’ospedale hanno confermato ad Autosprint che la situazione è oggettivamente più positiva di quanto traspaia dalle parole dei medici, tanto che il pilota non sarebbe più considerato in pericolo e la famiglia sarebbe stata informata dei progressi. Il decorso però è ancora lungo e anche lo stato di coma farmacologico per migliorare la risposta dell’organismo di Michael alle cure viene mantenuto: tutto ciò avrebbe portato i medici a non sbilanciarsi maggiormente in positivo nel bollettino del primo pomeriggio. Ma l’atmosfera che circola in ospedale preso l’entourage del pilota è decisamente più ottimistica. Ora il problema non riguarda più il pericolo per la vita di Schumacher – che nella foto vediamo in una delle sue ultime “apparizioni pubbliche”, uno spot girato per la Mercedes con la nuova Classe C – ma quanto a lungo le cure dovranno protrarsi e quanto Michael riuscirà a recuperare della sua condizione fisica precedente. http://autosprint.corrieredellosport.it/2014/01/07/schumi-e-fuori-pericolo/12449/
  11. Appunto, è un presupposto, non una certezza. Un precedente articolo di AS ha specificato anche che la neve quel giorno era alta e fresca, per cui, sempre presupponendo, può darsi che una roccia non affiorasse, che non fosse visibile e che per questo motivo Michael l'abbia impattata perdendo il controllo degli sci e andando a sbattere la testa poco più in là. Chi ha un minimo di giudizio, nel commentare la cosa, dovrebbe attenersi solo e soltanto ai comunicati ufficiali e rispettare un dramma umano e familiare enorme, invece che parlare di cosa presumibilmente abbia fatto o meno Schumacher.
  12. Schumi: Piccoli miglioramenti “Piccoli segni di miglioramento“. Questo è il referto dei medici su Schumacher martedì mattina alle 11 dopo 48 ore dall’incidente sugli sci. La conferenza stampa, anticipata di un’ora rispetto al previsto (era programmata per le 12) si apre finalmente con una buona confortante notizia. Le condizioni del campione, sempre tenuto in coma artificiale, stanno migliorando leggermente. Questo lieve progresso, avvertito già nella serata precedente del lunedi, ha indotto i medici a prendere la decisione di un secondo intervento per ridurre uno degli ematomi nel cranio. L’intervento è stato effettuato alle 22 del lunedi ed è durato due ore. E stamattina c’è stato un lieve miglioramento che induce i medici a un cauto ottimismo, anche se la prognosi non è certo sciolta e Schumacher è ancora in pericolo di vita. Ecco nelle parole dei medici che lo hanno in cura a Grenoble, il racconto delle 24 ore più lunghe della vita del campione tedesco. “Nella serata di ieri (lunedì 30 dicembre, ndr) abbiamo visto una situazione in leggero miglioramento e poiché le ultime risonanze ci avevano permesso di constatare la presenza di numerosi ematomi, sia intercraniali sia nel cervello stesso, abbiano deciso dopo un consulto fra noi medici e la famiglia, di eseguire un secondo intervento per ridurre uno degli ematomi, quello più raggiungibile, che era sul lato sinistro del cranio. La pressione intercraniale era leggermente diminuita e c’erano segni di stabilità, non c’erano tracce di aggravamento per cui abbiamo deciso per il nuovo intervento”. L’intervento è avvenuto lunedì sera verso le 22 ed è durato due ore e secondo i medici ha avuto un esito soddisfacente. “Stamattina (martedì 31 dicembre, ndr) la situazione presenta un miglioramento. L’intervento ci ha permesso di abbassare la pressione, ha avuto un buon risultato e i segni del paziente ci lasciamo pensare che la situazione sia più sotto controllo rispetto a ieri”. Ma ovviamente i medici non sciolgono la prognosi. “Ci sono ancora danni a livello cerebrale, Schumacher ha ematomi sia intercraniali, a destra, sinistra e al centro, sia all’interno del cervello, e bisogna aspettare che questi ematomi si riducano. Le prossime ore saranno cruciali per l’evoluzione del paziente. Non possiamo dire che Schumacher sia fuori pericolo, ma abbiamo guadagnato un po’ di tempo. E non intendiamo abbassare l’intensità terapeutica”. Schumacher viene ancora tenuto in ipotermia (la temperatura del corpo è abbassata a 34/35 gradi) come si fa di solito in questi casi per ridurre l’attività cerebrale al minimo, cioè non “sforzare” il cervello, ed è mantenuto in coma artificiale mediante farmaci. Però i medici esprimono un cauto ottimismo oggi dopo la criticità di lunedì. “Ieri siamo stati sorpresi dal suo miglioramento, per questo abbiamo preso la decisione del secondo intervento”, spiegano. http://autosprint.corrieredellosport.it/2013/12/31/schumi-aggiornato-il-bollettino-medico/12355/ Quel “fuoripista relativo” di Schumacher Questioni di privacy personale forse intese in modo eccessivamente limitante, nel caso dell’incidente in sci di Michael Schumacher, seppur comprensibili hanno però dato adito a un vuoto informativo e di conseguenza a informazioni parziali e illazioni che hanno avuto anche esito opposto. Per esempio le circostanze stesse dell’incidente, descritto come effetto di un “fuoripista” con gli sci, hanno attirato parecchie critiche. Va infatti considerato come ciò sia successo in un fine settimana che oltre all’incidente di Schumi ha registrato sulle piste di sci ben 9 morti nell’arco di 4 giorni, compreso il 15enne torinese vittima a Claviere di una slavina provocata da lui stesso e dal fidanzato della sorella, che adesso si ritrovaaccusato di omicidio colposo. Insomma, in questo momento dire che ci si è fatti male passando fuori delle piste segnate, significa al minimo attirarsi un’accusa di “essersela cercata“, come infatti è successo pure per il pilota tedesco. Senza voler scavalcare la gendarmeria locale che sta già indagando sull’accaduto, cerchiamo dunque di chiarire le circostanze realidell’incidente di Schumi, con il supporto delle immagini riprese da Bild che mostrano la zona del “fattaccio”. Per cominciare, non si è trattato di un “fuoripista” come lo intenderemmo senza ulteriori elementi, cioè un’escursione avventurosa e spericolata fra pendii impraticabili o foreste sempreverdi, bensì un semplice passaggio di poco fuori dalla pista battuta. Il problema è che si tratta di una “zona franca” che separa due piste parallele, la Chamois e la Biche a circa 2700 metri di quota, nella stazione sciistica di Méribel. Questa zona presenta neve fresca non battuta espuntoni di roccia tutt’altro che rassicuranti, come si nota bene nelle immagini. Sembra inoltre che domenica la neve fosse anche più abbondante di quanto mostrato, cosa che potrebbe aver nascosto alla vista queste pericolose rocce. Di fatto si capisce perché l’urto contro simili spuntoni sia risultato così devastante per Schumacher, per quanto sicuramente non stava andando piano. Anche su questo aspetto non vi è però da eccedere, e nessuno a parte i presenti – che hanno parlato solo con la polizia o la famiglia – sa veramente quale fosse la condotta sciistica del tedesco, per cui non ha (ancora) molto senso trattarlo come un maniaco della velocità a tutti i costi. Pur essendo tutti ben consapevoli che Schumi non è certo un tipino tranquillo… Anche in questo caso le illazioni più o meno gratuite si sono sprecate, come quella iniziale per cui Schumacher si era fatto maleinvestendo un altro sciatore. Cosa non vera ma che aveva costretto la PRSabine Kehm a puntualizzare, in una delle sue poche dichiarazioni, che non erano stati coinvolti altri sciatori. Altre speculazioni sono state sentite sulla questione dei soccorsi. La presenza di amici (oltre al figlio Mick) ha comunque fatto scattare l’allarme pressoché immediatamente e in poco più di 15 minuti Schumacher è stato trasportato in elicottero al più vicino centro medico, quello di Moutiers. Dunque la tempestività non sembra poter essere messa in discussione. Piuttosto si è disquisito su come mai non sia stato portato subito al centro di Grenoble, più attrezzato per incidenti di questo tipo (sarebbe la seconda miglior struttura francese). Tuttavia abbiamo visto e appurato come inizialmente le condizioni di Michael fossero molto meno preoccupanti di quanto si sarebbero dimostrate in seguito, tanto che i testimoni assicurano fosse cosciente. Quindi può essere comprensibile che nonostante le ferite (o magari proprio per queste) si sia preferita la rapidità di ricovero, anche per constatare subito i reali problemi. Qui però entriamo anche noi nel campo delle supposizioni, e solo i presenti e le autorità hanno gli strumenti per analizzare compiutamente la situazione. Al riguardo meglio quindi attendere gli esiti dell’inchiesta o una dichiarazione ufficiale delle autorità. Maurizio Voltini http://autosprint.corrieredellosport.it/2013/12/30/quel-fuoripista-relativo-di-schumacher/12347/
  13. Lo vidi sbocciare a Spa nel 1991, quando debuttante assoluto con una Jordan fece il settimo tempo in qualifica sulla pista più bella e più difficile del mondiale. Lo vidi subito campione, degno erede di Senna, Prost, Mansell, Piquet. Lo sognai campione con la Ferrari e quando quel sogno divenne realtà, per ben 5 volte consecutive, mi sentìi un pò parte della Leggenda, del Mito. Michael è una parte di me, una parte grande, un ricordo, una rivincita, una gioia indescrivibile. E le lacrime le trattengo a fatica su quei ricordi, su quelle rivincite, su quelle gioie indescrivibili...
  14. Ha un fisico eccezionale e capacità mentali al di sopra della norma. Questo aiuta la speranza. Forza...; forza....; forza! E' come quando sparasti quella serie incredibile di giri da qualifica in corsa all'Hungaroring nel 1998; è come quando dominasti la pista bagnata di Spa con le slick nel 1995; è come quando rifilasti un secondo al giro ad Hakkinen su pista umida a Suzuka nel 2000... Forza...; forza....; forza!!!
  15. Il problema, purtroppo, sono le lesioni. Bisognerà capire che tipo di lesioni sono e che tipo di danni avranno procurato
  16. Perchè chi lo dice forse ci è passato prima e forse più di una volta, per quel che mi riguarda, e sa benissimo, purtroppo, di cosa si parla. Ora è tutto prematuro e la speranza è che sopravviva senza danni particolari o che gli creino particolare impedimento. Ma se nell'ipotesi funesta, che odio solo pensare per quanto amo e rispetto quest'uomo, dovesse sopravvivere solo per rimanere attaccato ad una macchina credo che anche lui preferirebbe che quella macchina venisse staccata. Alla fine resta solo la preghiera e la speranza.
  17. NO FUORI PISTA — Intanto, è stato chiarito che l'incidente è avvenuto nella congiunzione fra due piste, ma non in "fuori pista" nel senso diventato tristemente famoso in questi giorni. Era on un tratto dove c'era neve alta nella località sciistica di Meribel, in Alta Savoia, dove Schumacher ha una casa.
  18. Io ho trovato solo questo... Se qualcuno riesce a trovare la versione originale la posti pure.
  19. LA CONFERENZA STAMPA DEI MEDICI "Le sue condizioni sono molto serie, la violenza dell'impatto è stato tale che senza casco non sarebbe arrivato vivo". Così i medici dell'ospedale di Grenoble, in Francia, dove è ricoverato da ieri mattina Michael Schumacher, giunto in coma dopo una caduta dagli sci. "È troppo presto per fare una prognosi - hanno detto i medici che hanno in cura il sette volte campione del mondo - ed in questo stato non sono previsti altri interventi chirurgici". Schumacher è in "coma farmacologico artificiale per limitare la crescita della pressione intercranica" hanno proseguito i medici. "Le lesioni sono gravi nonostante indossasse il casco, la situazione è stabile ma critica", hanno aggiunto i sanitari. Il sette volte campione del mondo "presenta lesioni cerebrali diffuse", e quanto alla percentuale di sopravvivenza "non ci possiamo pronunciare" hanno detto i sanitari.
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