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Dax85

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di Dax85

  1. Riguardo le serie minori, in Serie D il Leonzio (gruppo I) allenato da Francesco Cozza è a un passo dalla promozione in Lega Pro: i siciliani mancano in terza serie dal 1994, quando si fusero con l'Atletico Catania e ripartirono dalle serie minori. Si prospettano imminenti ritorni tra i professionisti anche per il Monza (gruppo B), per il Mestre (gruppo C) e per la Fermana (gruppo F), tutte prime con ampio margine. Nell'incertissimo girone A da sottolineare il momentaneo primato del Cuneo, con una delle squadre più giovani dell'intera categoria. Sono alla pari Arzachena e Rieti nel gruppo G. Per il resto l'Imolese (gruppo D), il Gavorrano (gruppo E) ed il Trastevere (gruppo H) comandano tutte con 4 punti di vantaggio a cinque gare dalle fine; da segnalare che la storica formazione romana manca dalla C dal 1948. In Eccellenza ben 10 squadre hanno già festeggiato la promozione in D, con novità assolute ed importanti ritorni: Albissola (Liguria), Rezzato (Lombardia), CjarlinsMuzane (FVG), Rimini (Emilia Romagna), Montevarchi (Toscana), Sangiustese (Marche), Ebolitana (Campania), Macchia d'Isernia (Molise), Audace Cerignola (Puglia) e Tortolì (Sardegna).
  2. Quarto dopo 30 giornate, c'è eliminazione più sfigata? Solo il pensiero di Quaglia che ara l'Inter a San Siro mi consola Buon gran finale
  3. In effetti con tutte le squadre catenacciare che ci sono andare a pescare quella allenata da Oddo e Zeman è proprio da cretini
  4. Vogliamo davvero portare avanti una discussione che paragona un eventuale scudetto vinto attuando saltuariamente una tattica rinunciataria ad un cartonato interista oppure preferisci abbandonare onorevolmente?
  5. Improvvisamente il forum ha scoperto che il calcio è un bellissimo giuoco e va giuocato in modo spensierato come bambini su un prato, felici e creativi Partecipare spensierati è l'unica cosa che conta
  6. I napoletani stasera hanno perso lo scudetto e la stanno prendendo meglio Max troll supremo, mercoledì tutti su ancora più selvaggiamente
  7. Francamente non so cosa vi aspettavate. Gara giusta, a ridosso delle coppe. Punto preziosissimo.
  8. Ha tre promozioni all'attivo (una diretta, due ai play-off), ma negli ultimi due campionati a Pisa e Lecce nel girone di ritorno ha fatto gli stessi numeri che sta facendo quest'anno. P.S. Per me già dopo la doppia sconfitta Como-Cremona. Tra l'altro si fa sempre espellere, in panchina c'è il vice due volte su tre.
  9. Ma sai, la classifica parla chiaro: 20 punti da un Cittadella che quest'anno lotta per i play-off in B non li prendi solo per un paio di gare di Coppa in più (tanto più che il Cittadella arrivò in finale di Coppa di Lega, quindi giocò anche di più): credo che il campionato sia andato come doveva andare. Il mercato era sbagliato, la squadra costruita male, alcuni avevano deluso (Fischnaller, davvero un debito), la Coppa andò bene anche per episodi. Può, quello sì, aver moltiplicato le pressioni sulla squadra di quest'anno, perché l'ambiente si è convinto di meritare la B.
  10. Dato che è il terzo anno di fila che succede, sarebbe incredibile che l'Alessandria il campionato lo vincesse. C'è un discorso di tensione accumulata, dovuta all'attesa messianica della B (e l'esempio con l'Inter o le rivali della Juve per lo scudetto è calzante), ma stanno venendo fuori le carenze, con l'aggravante che per il terzo anno a gennaio, invece di puntellare la squadra, si è speso tutto per un "poster boy" che non aggiunge nulla (Iunco, Iocolano, quest'anno Evacuo). In più quest'anno c'è in panchina l'allenatore ideale per perdere un campionato, che dopo aver fatto gli stessi numeri a Pisa e Lecce, ha perso lo spogliatoio e che sta schierando formazioni inedite senza logica. Il timore è che nel marasma si getti la croce addosso a Vannucchi, uno dei pochi calciatori futuribili del gruppo, che aveva salvato più volte il risultato e che ha pagato caro un momento di blackout (ma è un portierino di 20 anni in una situazione di palese confusione: sono altri, esperti e pagati caro, che dovrebbero tenere le redini). Resta il paradosso di una squadra che avrebbe tutto per la B, calciatori, società, progetti, entusiasmo, ma non impara dagli errori e si trova incastrata in un abito troppo stretto.
  11. Strada apparentemente in discesa per l’Alessandria, attesa da quattro gare interne nelle ultime 7 giornate: al Moccagatta i grigi hanno ottenuto finora 43 punti su 45 a disposizione. A tenere in gioco le avversarie resta soprattutto l’allarmante score esterno dei piemontesi, che hanno vinto solamente una delle ultime 11 trasferte (Prato, il 27 novembre 2016), oltre al grosso ostacolo rappresentato dalla gara di sabato contro la Giana Erminio, la squadra più in forma del momento (23 punti nelle ultime 10 giornate) e primatista assoluta per punti in trasferta (31): a febbraio ha espugnato Livorno. Ma pare arduo per una Cremonese sciupona ed un Livorno umorale intavolare piani di rimonta, tanto più che alla penultima qualcuno dovrà cedere punti al Picchi; discorso simile per l’Arezzo, che ha un rendimento esterno insufficiente. Va detto che negli ultimi due anni l’Alessandria ha disputato finali di campionato estremamente deludenti: nel 2014-15, prima alla 30° giornata, chiuse addirittura quinta, fuori dai play-off. Anche quest’anno c’è una flessione, con soli 16 punti nelle ultime dieci giornate, rendimento comunque migliore di Cremonese (15) e Livorno (14), che pure hanno vinto gli scontri diretti, e solo leggermente inferiore a quello dell’Arezzo (17). Caso singolare quello del Venezia: senza un gioco particolarmente esaltante, strappando talvolta punti preziosi col minimo sforzo o all’ultimo secondo (è successo di recente sia col Modena che a Bassano del Grappa), la squadra di Inzaghi ha guadagnato il primato indiscusso in quello che era considerato pressoché all’unanimità il girone più competitivo della categoria, arrivando anche in finale di Coppa Italia Lega Pro. All’exploit lagunare hanno senz’altro contribuito le tante rivali incompiute (Bassano, Reggiana e Salò), ma le ambizioni dei neroverdi erano conosciute. A contrastarli è rimasto solo il roccioso Padova, artefice di un campionato in crescendo e miglior difesa della categoria (22 reti subite), che è però atteso da un calendario piuttosto complicato; dopo aver già espugnato Sant’Elena all’andata, i biancoscudati – forti anche del miglior rendimento interno con 34 punti su 45 – possono sperare nello scontro diretto dell’Euganeo (10 aprile), a patto però di uscire indenni dalla precedente gara contro un Parma che deve le residue speranze di primato proprio ai punti (33) accumulati lontano dal Tardini. D’altra parte, la trasferta patavina sembrerebbe essere, per la capolista, l’unico vero ostacolo da superare prima del ritorno in B. Per i play-off, occhi puntati sul Pordenone, ultimamente in grande spolvero. Vincendo nettamente lo scontro diretto del 19 marzo, il Foggia ha messo una seria ipoteca sulla promozione diretta in B: nelle ultime dieci gare i dauni hanno conquistato 9 vittorie, mentre il Lecce, unico rivale ancora credibile, appare in costante flessione. Dopo aver fatto del rendimento esterno una delle chiavi del proprio primato, i giallorossi hanno subito tre sconfitte nelle ultime quattro trasferte, compromettendo anche quest’anno il lavoro fatto nella prima metà del torneo. Pure il calendario sembra sorridere ai rossoneri, che dovranno affrontare più gare in trasferta degli inseguitori ma che saranno opposti ad avversari generalmente meno temibili; l’ostacolo più serio per gli uomini di Stroppa sembrerebbe essere la Paganese, in costante crescita e in piena lotta per i play-off. A questi ultimi devono ormai rassegnarsi la Juve Stabia ed il Matera di Auteri, che pur vantando il miglior attacco della categoria (62 reti), nella regular season non ha saputo ripetere l’exploit beneventano afflosciandosi dopo il giro di boa. Ospitando il Lecce a metà aprile nella gara più interessante di questo finale di campionato, però, i lucani potrebbero ancora essere protagonisti nel ruolo di arbitri della promozione.
  12. Dax85

    L'angolo dello sfogo

    Decisamente, sono libero
  13. Dax85

    L'angolo dello sfogo

    A tal proposito, questa settimana ho risolto una pratica in sospeso E, per la cronaca, escludo qualsiasi eventualità di andare a insegnare, mi verrebbe la colite dopo una settimana
  14. Pensare che giocheremo un quarto di finale di CL al Camp Nou alla stessa maniera con cui abbiamo giocato una gara di campionato con la Sampdoria è davvero di un candore e di un'innocenza disarmanti
  15. La CL è la CL se la giochi col Barça. Col Leicester ci giochino i poppanti. Che poi ci era già andata benino agli ottavi, orsù.
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