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Dax85

Tifoso Juventus
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  1. Posso dire che è la stessa polemica che si vive dalle mie parti, dove si è passati da 800 a 4.000 spettatori in pochi mesi: non so se le motivazioni sono le stesse che muovono @marc1977 , ma i "vecchi" tifosi di provincia di squadre che a lungo hanno calcato i campi minori non sembrano gradire molto lo stadio pieno; la mia impressione, anche dai discorsi che fanno, oltre a ovvie ragioni di orgoglio, è che una maggiore affluenza comporti per loro cambiamenti nelle abitudini, meno libertà (più gente=più controlli) e un rapporto meno diretto con la società, che altrimenti in città in cui ci si conosce tutti è la norma. Poi ci sarà sempre la nostalgia del calcio che fu (ricordo i tifosi della Roma sgradire lo Stadium coi centri commerciali e le sedie rimpiangendo i gradoni e i panini con la porchetta degli anni 80) ed è comunque è una polemica che esiste ovunque (alle neopromosse che riempiono lo stadio in UK si canta "Where were you when you were shit?")
  2. Sì, la classifica avulsa tra le tre è: Fondi e Andria 5 (col Fondi avanti per maggior numero di reti fatte a parità di differenza reti), Catania 4. Quindi 10. Fondi, 11. Andria, 12. Catania. L'ultima giornata prevede Fondi-Catanzaro, Lecce-Andria e Casertana-Catania. Se vincessero tutte e tre, si qualificherebbero a spese della Casertana.
  3. Prime retrocessioni ufficiali: non ha successo il progetto del ripescato Taranto, che scivola in D con una giornata d'anticipo. Dopo tre campionati in Lega Pro ritorna tra i dilettanti anche l'Ancona, al termine di un campionato tormentato, segnato da gravi problemi economici. Nel girone A ancora nulla è matematico: sia la promozione diretta che la retrocessione saranno definite dall'esito del testacoda Cremonese-Racing Roma. Da segnalare il pessimo stato di forma con cui le squadre di tutti e tre i gironi stanno arrivando ai play-off, non si sa se per calcolo o meno: le uniche squadre ad aver vinto almeno tre delle ultime cinque gare sono Como, Lucchese (gruppo A), Bassano, Santarcangelo (gruppo B), Siracusa e Cosenza (gruppo C). Nel quadro provvisorio i cambiamenti sono pochi, dovuti al sorpasso del Livorno sull'Arezzo e alle avanzate della Pro Piacenza e del Bassano (in verde le squadre che avrebbero già l'accesso al secondo turno). Alessandria vs Cosenza-Casertana Parma vs Piacenza-Como Lecce vs Gubbio-Sambenedettese Matera vs Francavilla-Paganese Livorno-Pro Piacenza vs Siracusa-Fondi Pordenone-Santarcangelo vs Giana Erminio-Viterbese Juve Stabia-Andria vs Reggiana-FeralpiSalò Arezzo-Lucchese vs Padova-Bassano È stato sancito che nei primi due turni, in caso di parità al termine dei 90' o 180' di gioco, avanzerà la squadra con la miglior posizione in classifica; nella "Final Eight" si procederà invece a supplementari e rigori. Altre quattro promozioni dirette dall'Eccellenza in Serie D: promosse Arconatese (Lombardia), Ambrosiana (Veneto), Nerostellati Pratola Peligna (Abruzzo) e Portici (Campania). Oltre a 7 posti in D che verranno definiti coi play-off nazionali, resta in sospeso una promozione diretta in Piemonte: il clamoroso harakiri della Juventus Domo, agganciata in vetta dal Borgaro, la costringerà ad affrontare lo spareggio, domenica prossima.
  4. Come detto, il Ravenna torna in Lega Pro dopo 6 anni e un fallimento. Fa festa anche il Gavorrano, che torna tra i professionisti dopo tre anni e prenderà parte per la prima volta nella sua storia a un campionato di terza serie. Ancora tre situazioni in ballo, in Serie D. Al Cuneo basterà guadagnare un punto nel derby contro il Bra per lasciarsi alle spalle definitivamente Borgosesia e Varese; più complicati i casi di Arzachena e Bisceglie, che vantano un solo punto di vantaggio su Monterosi e Trastevere.
  5. Vicenda da brividi, quella di Bucci, da qualunque lato la si guardi
  6. Sicuramente Di Masi credeva di aver già vinto il campionato, se ne è detto convinto fino alla gara di Viterbo (e ha esonerato Braglia solo per certe sue dichiarazioni, mica per i risultati). Pillon in realtà non si è espresso (sì, ha detto che credeva alla possibilità di vincere il campionato, ma da subentrato, di fronte a un gruppo demoralizzato che doveva dire? A ben vedere ha sottolineato più volte le sue preoccupazioni sulla fase difensiva, segno che non ci avrebbe scommesso tanto). Sicuramente non c'è maturità per vincere, da parte di nessuno: il presidente ha inanellato le figuracce che conosciamo, il ds ha sbagliato i mercati invernali, i tifosi hanno contestato alla prima occasione, i calciatori se la sono fatta addosso. È un ambiente isterico. Riguardo il futuro, se non dovesse essere B si lascerà libero Magalini e si ricomincerà con un nuovo progetto sportivo, da zero. Credo rimarrà l'ambizione di puntare alla B (i lavori ad alcuni settore dello stadio sono già previsti, e li paga la società: sarebbe assurdo ), ma con più calma, dubito si seguiranno le stesse logiche di costruzione dello "squadrone". Di certo si dovrà ricostruire il rapporto con la tifoseria, e quella sarà la cosa più difficile: nel giro di due gare l'affluenza è crollata del 50%, dubito che alle prime gare l'anno prossimo ci saranno più di 2.000 persone.
  7. Come ho detto l'altro giorno, visto da Alessandria quello di Di Masi non era tanto un appello alla coscienza del Livorno, quanto un tentativo di rifarsi un'immagine. È un presidente che per difendere uno sparapalle come Braglia dai battibecchi con la curva si è messo contro tutta la tifoseria, e che veniva accusato da più parti di essersi venduto il campionato: nel giro di un mese ha perso tutto il consenso guadagnato in due anni. Sapeva che con la possibile vittoria del Livorno ne avrebbe recuperato parecchio, e se ne è voluto rendere protagonista; ma ha fatto i conti senza l'oste, cioè senza la sua stessa squadra bollita, sfiduciata e demoralizzata. E ora, come avevo preannunciato, diventerà lo zimbello di tutta la Lega Pro.
  8. Clamoroso nel girone A: la Cremonese cade a Livorno sbagliando anche un rigore, ma l'Alessandria non va oltre l'1-1 in casa della pericolante Lupa Roma e butta via l'auspicata occasione per il contro-sorpasso. A 90' dalla fine i lombardi sono ancora primi in virtù degli scontri diretti (ultimo turno: Alessandria-Pontedera e Cremonese-Racing Roma)
  9. Un buon punto sulla carta, su un campo dove molti hanno lasciato le penne. Nella pratica però meritavamo di più, Atalanta culona e noi potevamo fare meglio alcune cose.
  10. Bentrovato! Penso anche io che Di Masi potesse evitare, credo sia stato molto condizionato dal fatto che la società sia stata accusata da più parti, inclusi i suoi tifosi, di aver aggiustato gli ultimi risultati (chi accusando di match fixing, chi di non volere realmente andare in B), e quindi sia stata in parte una mossa per recuperare a livello d'immagine sotto quel punto di vista ergendosi lui stesso a paladino del calcio pulito (ha funzionato? In parte, di certo se l'Alessandria ora non vincesse con la Lupa Roma diventerebbe lo zimbello della Lega Pro). Riguardo i play-off, è difficile dirlo perchè nessuna mi pare ci arrivi in gran forma, anche Giana e Padova, che hanno fatto un ottimo ritorno, hanno rallentato. Di certo con tante partite ravvicinate potrebbe fare la differenza la rosa più lunga (e non è il caso dell'Alessandria, soprattutto a centrocampo, mentre per il Livorno vedere rientrare gli infortunati può essere un buon vantaggio).
  11. Se siamo corti in attacco mettiamo Rugani titolare e Bonni davanti
  12. Due nuove promozioni in Lega Pro dopo quelle di Fermana e Leonzio: festeggiano il Monza ed il Mestre. A sole due gare dalla fine, il Gavorrano è a un passo dal ritorno tra i professionisti (è a +5 dalla Massese). Ancora incerte la situazioni per il Cuneo (+2 sul Borgosesia e +5 sul Varese) e per l'Arzachena (+1 sul Monterosi e +3 sul Rieti), da segnalare i sorpassi realizzati in extremis dal Ravenna (che ora guida a +3 sull'Imolese e a +5 sul Rovigo e comanda rispettivamente a +3 e +5) e dal Bisceglie (ora a +1 sul Trastevere e a +4 sulla Nocerina). In Eccellenza, alle 10 promozioni già definite, si sono aggiunte quelle di Castellazzo (Piemonte), Crema (Lombardia), Trento (Trentino Alto-Adige), Liventina (Veneto), Vigor Carpaneto (Emilia Romagna), Seravezza Pozzi (Toscana), Villabiagio (Umbria), Atletico Fregene e Cassino (Lazio), Metaponto (Basilicata), Isola Capo Rizzuto (Calabria) Paceco, Palazzolo Acreide, Troina (Sicilia). Restano in ballo ancora 5 promozioni dirette, precisamente in Piemonte, Lombardia, Veneto, Abruzzo e Campania.
  13. Uno sguardo alla possibile griglia dei fantozziani play-off studiati dalla Lega Pro. Lo schema è il seguente: 2A vs 5/8C 2B vs 6/7A 2C vs 6/7B Finalista Coppa Italia LP vs 6/7C 3/10A vs 4/9C 3/10B vs 5/8A 3/10C vs 5/8B 4/9A vs 4/9B Le quattro squadre in verde salterebbero dunque il primo turno (14 maggio, in gara unica), e affronterebbero direttamente il secondo, con gare di A/R da disputarsi domenica 21 e mercoledì 24 maggio. Ad oggi, la situazione è questa: la preoccupazione dell'Alessandria, dicono, è che il Livorno si possa "accontentare" del quarto posto per evitare il derby con la Lucchese e la probabile, lunga trasferta a Siracusa che toccherebbero ai terzi classificati (ma mi sembrano sciocchezze, il Padova non mi pare un gran cliente). Alessandria vs. Cosenza-Casertana Parma vs. Piacenza-Como Lecce vs. Gubbio-Sambenedettese Matera vs. Francavilla-Paganese Arezzo-Lucchese vs. Siracusa-Fondi Pordenone-Albinoleffe vs. Giana Erminio-Viterbese Juve Stabia-Andria vs. Reggiana-FeralpiSalò Livorno-Renate vs. Padova-Santarcangelo Le otto vincitrici saranno ammesse ai quarti di finale, anch'essi con gare di andata (domenica 28 maggio) e ritorno (giovedì 1° giugno): le gare verranno sorteggiate integralmente, senza teste di serie. Semifinali (mercoledì 7 giugno) e finale (11 giugno 2017) si terranno su campo neutro, in gara unica. Ovviamente, essendo la situazione in itinere, molti cambiamenti potrebbero avvenire nelle ultime giornate, a partire da domani quando si giocheranno i posticipi del girone B. Da segnalare anche che conosciamo già due promozioni su tre, ma non c'è ancora nessuna retrocessione matematica.
  14. Il 2-2 di Fondi basta al Foggia per festeggiare la Serie B, cui mancava dal 1997-98. Nel mezzo un fallimento, due semifinali e due play-off perse (l'ultima l'anno scorso, contro il Pisa). Sorvoliamo sull'imbarazzante appello alla sportività del presidente dell'Alessandria ai calciatori del Livorno, che ospiteranno i cremonesi sabato prossimo
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