Drak3

Passano i giorni e più mi convinco che aver perso con tre gol di scarto sia stato più un bene che un male.

Pensavo ad una media molto più alta, ovviamente tolti i primi due.

Ad ognuno ricorda uno diverso. Zidane, Morata e Ibra sono i più gettonati. Se mixa davvero le loro caratteristiche è già il più forte calciatore di sempre.

Rimangio le parole, tempistica giusta.

Potrà diventare un fenomeno, non lo so, ma dopo sabato non è che come tempistica sia azzeccatissima per chiudere per un giocatore del genere. Boh, io sarei andato su un italiano bravo risparmiando cartellino e soprattutto sull'ingaggio.

Non approvo.

Alla fine tutte le cabale hanno poco senso, altrimenti non ne troverebbe una nuova ogni giorno. Facendo incroci vari è statisticamente probabile che ci siano combinazioni del genere. Quella più assurda è quella della Nazionale dal '70 in poi: ogni 12/24 anni finale vinta/persa, 1982 con 4 europee in semifinale come nel 2006 (Italia, Francia, Germania, Po-lonia/rtogallo), scandalo calcistico che precede il Mondiale vittorioso, ecc. Ma sta per finire anche quella.

Era che ogni 7 anni vinceva un'italiana, non che un'italiana vincesse SOLO ogni 7 anni.

Non so quanto te volte l'ho scritto in questi giorni. E dimentichi che il Bayern ne aveva già persa una due anni prima. In più come dimenticare il più grosso ribaltone di sempre? United - Bayern 2-1. In entrambi i casi si sono rialzati e l'hanno vinta. Possiamo dire di tutto, ma finali tragiche sportivamente parlando non ne abbiamo mai perse, o almeno non in questo modo atroce.

Pjaca arriva da un campionato dal livello infimo e ha subito due lunghi infortuni di cui uno grave. Non è riuscito a giocare nemmeno due gare di fila, non è facile trovare la confidenza in campo con tutte queste premesse, soprattutto giocando pochi spezzoni. Ha fatto in tempo a segnare il gol importante contro il Porto che ha sbloccato una situazione intricata. Il resto confusionario per i motivi di cui sopra, voleva strafare, anche normale per certi versi. Comunque, Schick è l'unico acquisto in prospettiva che mi interessa. Dopo di lui voglio profili di alto livello, è ora di fare lo step decisivo.

Abbiamo sbracato perchè abbiamo fatto uno sforzo colossale, loro invece belli tranquilli ci hanno lasciato sfogare. Hanno speso in tutta la Champions quello che noi abbiamo speso solo con il Barca all'andata, e a fine stagione paghi. Mentre loro hanno chiuso in crescendo.

Ma se non puoi spenderli perchè ci sono dei regolamenti, cosa fai?

Sì, ma forse non è chiaro che se compri due calciatori da 60 milioni non ti sono costati 120 milioni, perché i costi dell'ingaggio pesano molto di più. Fai il calcolo di quanto ti costa comprare uno da 60 milioni con 5 di ingaggio netto per 5 anni. Si parla di valori superiori ai 100 milioni di euro per un solo giocatore, eh.

Erano anche altri tempi e puntavamo meno all'Europa. I galacticos sono una cosa del nuovo millennio e in parte ha inciso il cambiamento radicale che ha subito il calcio: le squadre sono diventate aziende e loro con i big si sono dati subito l'immagine dei "migliori al mondo" che li ha facilitati. Le prime cinque CL vinte di fila poi hanno costruito l'immagine totale grazie alla bacheca importante.

Gli sceicchi in un decennio hanno fatto magre figure, però. Noi abbiamo colmato il gap con loro e abbiamo messo la freccia. Già una gestione tipo Chelsea è stata più oculata, ma dopo dieci anni hanno vinto una CL in modo rocambolesco dopo aver speso non so quanto, e ora sono dovuti ripartire con un nuovo progetto. Poi anche se fosse, è la solita storia, puoi spendere in base al fatturato. Infatti il colpo alla Pogba o Bale lo fanno Real e Manchester, non PSG e City. Avessimo gli sceicchi potremmo fare un paio di follie nei primi anni grazie alle regole del cambio proprietà, poi stop. Alla fine chi vince in Europa sono il Barca, il Real e il Bayern che hanno costruito l'impero con agevolazioni i primi e con programmazione i secondi (in realtà anche le spagnole). La proprietà potrebbe fare ben poco, sarebbe anche ora di smetterla con questa leggenda.

La politica dei giovani non porta risultati né in patria, nè in Europa (vedi l'Ajax). Ma noi abbiamo dovuto ricostruire da zero, quindi ci sta(va). La politica dei giovani comunque la attuano anche loro: Morata, Isco, ecc. Ma hanno un'altra caratura, Morata è panchinaro e sarebbe titolare in mezza Europa.

Intanto, per farvi capire la dimensione della cosa che magari sfugge: il Real negli ultimi 4 anni ha vinto 3 CL e l'unica volta che è stata eliminato, in semifinale, l'abbiamo battuto noi. Praticamente in 4 anni siamo gli unici ad avergli rotto un po' le palle.

Non è crollato nulla. Hai 6 scudetti in più, 3 CI in più. Hai depredato ogni cosa in Italia. Sei passato da due settimi posti a competere con squadre che quando eravamo in B già erano secoli avanti agli altri e hai fatto una semifinale di EL e due finali di CL. Il fatturato è salito esponenzialmente, l'appeal è cresciuto. Prima ti rifiutava Di Natale, ora hai titolare Dani Alves e hai massacrato il Barcellona 3-0. Abbiamo ancora tanta strada, ma tanta ne abbiamo già fatta in pochissimo tempo.

Qualcuno ha notizie di Dani? Ha fatto qualche post sui social? Nel dopo gara era il più traumatizzato, si vede che non è abituato, poi contro il Real... Ci odierà a morte.

Quello che provo di dire da un po'. Ma non è neanche la farsa, è che siamo in un'epoca diversa e il calcio è totalmente diverso. Basta rimpiangere il passato, quello fa parte del nostro blasone o delle nostre ferite che devono servire al massimo come monito. All'inverso, perché nei 9 anni senza vittoria o nei momenti bui post 2006 non ci appellavamo al quinquennio d'oro per ricevere una benedizione? Oltretutto qualche coppa internazionale l'abbiamo vinta, non abbiamo nemmeno perso tutto sto terreno nel computo totale nonostante non se ne vinca una da vent'anni. Le sconfitte a volte possono essere casuali, per gravi colpe o quello che è, ma, banalmente, devono servirci per crescere in questa fase. Il calcio vecchio è morto, il vecchio imprenditore italiano che fa vincere in due anni non esiste più, le squadre sono aziende che twittano per attirare follower, la Serie A è periferia d'Europa e non siamo più il calcio che conta tranne la Juve che è però indietro nelle gerarchie europee. L'unica costante è che l'Inter fa schifo alla M***A come sempre, punto. Questo è ora e in questa realtà siamo arrivati al secondo gradino più alto due volte in tre anni, si può fare di più perché siamo proiettati in un futuro roseo, ma per pareggiare ci vuole ancora tanta strada, nel frattempo le finali più "facili" le dovremo vincere. La concorrenza è spietata, ma una società, un popolo intero, che è rinato dopo la B e in poco tempo ha dimezzato un gap incolmabile non può avere sul groppone anche un tiro da cinquanta fottuti metri sotto l'incrocio di quarant'anni fa. Ora è il tempo della delusione, ma da domani bisogna colmare il gap per poterci giocare una finale alla pari. La mentalità per ora sta migliorando, dobbiamo continuare a fare meglio di anno in anno.

Comunque la smettessimo di parlare anche noi di finali perse e cominciassimo a cambiare mentalità, magari la vinceremo prima di quanto immaginiamo. Più la carichiamo di negatività e più la trasferiamo all'ambiente. Vogliamo fare lo step decisivo? Premetto che sono paragoni inappropriati avendone vinte di più e sentendone meno il peso, ma il Milan dopo Istanbul e il Bayern dopo le tante inculate storiche, hanno svoltato comunque. L'Atletico che ne ha perse 3 su 3 di cui 2 derby e altre eliminazioni dai cugini? Ha molti meno mezzi tecnici ed economici nostri, ma staranno lì a piangersi addosso o ci riproveranno? Pensate ad almeno ognuna delle sconfitte subite da quelle squadre, tragedie sportive da cui sarebbe impossibile rialzarsi. Le nostre non sono nulla a confronto. Ora è il tempo della delusione, incazzatura, amarezza e tutto, ma basta parlare negativamente di sta c**** di coppa, ogni f***** partita e ogni stagione fa storia a sé, cerchiamo di focalizzarci su quelle. Non credo esista nessuna maledizione, ma se ci fosse, a maggior ragione dovremmo cambiare atteggiamento noi per primi. Siamo la quarta/quinta forza d'Europa, due finali in tre anni, abbiamo battuto chiunque tranne il Bayern per poco nelle ultime tre stagioni. Il gap c'è ed è abbastanza evidente, ma è prima di tutto ambientale/mentale, altrimenti Ramos che non è un fenomeno non sarebbe capitano della più forte squadra del mondo che ha appena riscritto la storia con nuovi record.

Avete poi visto Dybala mentre dava la mano a quelli del Real prima della premiazione? Li guardava tipo bimbo al cospetto di adulti, con gli occhi aperti e con un certo imbarazzo. Qualcosa deve essere resettato (non intendo cederli, ovviamente), quei mostri in difesa portano delle scorie che rischiano di tramandare agli altri, non a caso sono quelli che hanno sentito più la pressione in passato. Forse giusto Chiellini meno. Ma non è per cattiveria o cosa, è che vivere tante delusioni così anche se sei il più forte del mondo lascia strascichi dentro, soprattutto quando ti avvii a fine carriera e sai che non avrai altre occasioni, entri in un circolo mentale sbagliato. Ieri Alves era devastato nel post gara, non ha mai perso una finale, pensate se si fosse abituato mentalmente a perderne diverse? Sembrava schifato da quella sensazione, io ho creduto anche mandasse a f****o tutti e tornasse a Barcellona, per un momento mi sono immaginato la scena.

Sì, ma l'ha vinto in meno di vent'anni di carriera.

Ma il Chelsea anche no, nemmeno negli anni buoni è mai stata la più forte davvero.

Cosa avrebbe dovuto fare il Bayern dopo la peggior sconfitta di sempre in finale contro lo United, dopo una sconfitta contro l'Inter e un'altra persa all'ultimo secondo in casa? Uccidersi? No, ca**re sangue e prendersela con voglia. E l'hanno vinta, rischiando pure, ma l'hanno vinta. Basta con ste maledizioni di mille anni fa. Questo è uno sport diverso da quello di un decennio fa, è tutto resettato, tutto diverso. Noi abbiamo perso in questo nuovo sport due finali, pensiamo a come colmare il gap, quello che è accaduto più di una decade fa non ha alcun valore. Cerchiamo di caricare l'ambiente di positività. Arriviamo cotti alla fine perché per fare un doppio confronto con il Barcellona noi sprechiamo dieci volte più delle energie psicofisiche delle altre top. Arriviamo a fine stagione devastati, non in crescendo tipo il Real. Pensiamo a sta coppa, il mercato deve essere funzionale alla Champions, il campionato lo vinciamo comunque giocando con molte riserve (ovvero molti degli attuali titolari) e lo dobbiamo usare come allenamento.