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Tifoso Juventus
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  1. Seriamente, in questa squadra ci sono troppi giocatori che litigano con il pallone. Inaccettabile a certi livelli.
  2. Perché non hai ancora visto la prossima
  3. La cifra che spenderemo per Kean è veramente un insulto. Eravamo riusciti a venderlo, e pure bene, poi la folle decisione di riprenderlo. Il ragazzo ha dei limiti tecnici talmente palesi che non lasciano spazio a margini di miglioramento.
  4. Hai ragione, possiamo quantomeno giocarcela. Speriamo che le ultime due inopinate eliminazioni ci servano da lezione. Solo che nella disperazione attuale mi fa piacere che ai prescritti sia andata maluccio, ancora di più visto che, in prima battuta, avevano preso una squadra decisamente alla loro portata. Tutto quello che va contro di loro è per me motivo di gioia e con il Liverpool se la dovranno guadagnare.
  5. Rispetto al primo sorteggio i miglioramenti sono evidenti. Il Liverpool può darci delle belle soddisfazioni Ah, quasi dimenticavo... Per la Juve cambia poco, allo stato attuale ci può battere chiunque.
  6. Con la fortuna che si ritrovano beccheranno proprio una di quelle due... Non avendo aspettative, il mio obiettivo è gufarli con tutta la forza!
  7. Ogni partita la stessa storia. Mi illudo di vedere miglioramenti, mi autoconvinco che non possiamo essere così scarsi, che alla lunga verremo fuori Che Allegri troverà la quadra. E invece la triste realtà che siamo pessimi in tutti i reparti, che troppo giocatori non hanno tecnica, non hanno fisicità e tantomeno intelligenza calcistica. Qui ci vorrebbe una rifondazione pesante e proprio per questo ci attendono anni difficili.
  8. Locatelli predica nel deserto e quando Cuadrado è in serata negativa, la squadra non sa che fare.
  9. I media hanno fatto diventare Sacchi una leggenda, ma la realtà è che la sua carriera è stata accompagnata da un'incredibile fortuna. Il suo Milan per quanto praticasse un bel calcio, ha avuto nella nebbia di Belgrado la vera svolta altrimenti la storia racconterebbe ben altro. Avevano grandi giocatori ma vinsero le due coppe battendo una mediocre Steaua e un Benfica di certo non irresistibile. La Juve del ciclo Lippi vinse molto meno di quanto meritasse, praticando un gioco assolutamente spettacolare eppure al buon Marcello, poi campione del mondo (anche lui in quel caso con una buona dose di fattore C) non viene mai riconosciuta altrettanta benevolenza di quella data ad Arrigo. La filosofia di Sacchi sul collettivo, sull'attitudine, sulla mentalità cozza parecchio con il ricordo della sua nazionale che fu ad un passo da una prematura e indegna eliminazione nel 94 e che arrivò in finale solo per merito di un certo Baggio. Alla faccia degli schemi dell'oracolo di Fusignano. Come sempre è una questione di punti di vista e, come sempre, una buona pubblicità fa vendere meglio un prodotto, a tal punto da mitizzarlo. E in questo Berlusconi è stato vero precursore. Così Sacchi ha potuto vivere di rendita e, nell'immaginario collettivo, è diventato un rivoluzionario del calcio, ben oltre i suoi reali meriti.
  10. Mi è capitato di dare un'occhiata alle teche Rai presenti su RaiPlay. È stata solo la conferma del declino del servizio pubblico, un tempo fucina di talenti, capace di produrre programmi di qualità, grazie a personaggi e professionisti indimenticabili. Oggi, come dici bene, ci sono solo pagliacci e raccomandati.
  11. Non seguo Report e non seguo nessuna trasmissione della tv generalista. Le trasmissioni di informazione sono condotte, per lo più, da giornalisti inqualificabili, politicizzati o storici lacchè di Berlusconi che tentano di risultare credibili, tra schiamazzi, insulti e sensazionalismo. Tutto il resto è la sagra dell'idiozia, tra isole e patetici vip in declino. Ormai guardo solo le partite della Juve, negli ultimi anni pure con una certa noia, e serie Tv. Sono lontani i tempi dei Biagi, dei Beha, dei Damato e del primo Costanzo. Per quanto mi riguarda, Rai e Mediaset potrebbero chiudere i battenti anche domani. Ovviamente questo atteggiamento mi porta a passare le sere in salotto, da solo, mentre il resto della truppa, con un sorriso di compassione, mi considera un estremista Io invece mi sento un rivoluzionario, un nostalgico che combatte contro il sistema
  12. Con un pizzico di Cabrini e Zambrotta... Veramente incredibile l'upgrade rispetto a Sandro.
  13. Certo che Kulu è veramente incredibile. Sbaglia sempre tutto, come il miglior Bernardeschi... Che delusione
  14. Adesso mi aspetto che Allegri metta un difensore...
  15. Kean peggiore in campo per distacco. Ma in che caso scatta l'obbligo di riscatto? Se non ricordo male è un prestito biennale e immagino che l'obbligo sia scontato come i tiri inutili di Bentancur.
  16. Siamo anche sfortunati, in altri momenti la punizione di Cuadrado sarebbe entrata direttamente.
  17. Anche questa scellerata fuga di notizie andrebbe condannata, ancor più considerato che la Juve è una società quotata e i corsi azionari hanno subito un crollo rilevante a danno, in primis, dei piccoli azionisti. Di questi il Codacons se ne frega allegramente. Come al solito si fa finta di nulla, titoloni e stralci di intercettazioni che dimostrano quanto questo paese sia lontano parente di una democrazia. E poi i consueti soloni parlano di garantismo, di tutela dell'individuo e dei diritti del cittadino e nel mentre teorizzano punizioni esemplari, retrocessioni e distruggono senza pietà la dignità delle persone. L'artificio delle plusvalenze era già alla luce del sole, non serviva una procura per renderlo evidente, bastava l'anacronistico giornalismo d'inchiesta, scomparso da anni e soppiantato dal gossip, da redazioni faziose e raccomandate e dal consolidato metodo "sbatti il mostro in prima pagina". Poi se colpa ci sarà, giusto condannare ma onestamente di galantuomini nel mondo del calcio italiano, al momento, non se ne vedono.
  18. Temo anche io che l'elemento su cui si baserà l'intero procedimento saranno le intercettazioni. Qualunque frase ambigua, che possa lasciare spazio a interpretazioni contro di noi, verrà usata e data lentamente in pasto ai media. Siamo solo all'inizio, c'è da scommetterci. E il "sentimento popolare" mai sopito farà il resto. Sarebbe bello capire come mai i telefoni dei nostri siano costantemente ascoltati, ci si potrebbe fare la sceneggiatura per una spy story. Ma altrettanto interessante sarà capire come dei dirigenti di una società quotata possano essere stati tanto ingenui da non pensare di essere ascoltati. A volte il dubbio di esserlo viene anche ai comuni mortali, magari quando parlano male dell'azienda dove lavorano o del loro capo raccomandato e ruffiano. Sarebbe lecito attendersi pertanto enormi cautele da parte di dirigenti di aziende che muovono centinaia di milioni. Basterebbe avere visto qualche poliziesco o una buona serie tv in stile Billions... Misteri in salsa bianconera.
  19. Agnelli è stato l'artefice della nostra rinascita post Calciopoli e dello storico filotto di vittorie. Questo merito gli va ascritto senza se e senza ma. La sua presidenza è iniziata con un Agnelli primo tifoso della Juve e desideroso di riportala agli antichi fasti e trionfi. Ecco quel primo Andrea è decisamente diverso dal secondo che negli ultimi quattro anni ha inanellato una serie di errori manageriali incredibili. Al tifoso è subentrato il dirigente che ha tentato il colpo gobbo ovvero bruciare le tappe e portare la Juve tra i top club. L'operazione Ronaldo è stato il punto più alto di questa seconda fase e l'inizio di una miriade di problemi. Ha scelto le persone sbagliate, delegato funzioni decisionali mentre lui si dedicava alla politica del calcio. Si è specchiato nei suoi successi, si è lasciato guidare dal suo ego ed è uscita l'anima spocchiosa ed arrogante della casata Agnelli. Nel mentre è scoppiata la pandemia e la frittata si è compiuta... Ora è un uomo solo al comando e chi ha i cordoni della borsa prima o dopo chiederà la sua testa. L'ennesima bufera mediatico giudiziaria farà il resto. Del tifoso Andrea non ci sarà più traccia.
  20. Non mi capacito del fatto che se Allegri è famoso per essere un difensivista, che antepone il risultato a tutto, continuiamo a prendere sistematicamente goal. Sono praticamente due anni che ci impallinano con disarmante semplicità ma in teoria, rispetto a Pirlo, il buon Max dovrebbe essere maestro nel garantire la solidità della retroguardia. Va bene che l'importante è vincere ma, in questo tempi di magra, preferirei un pareggio alla consueta sconfitta.
  21. Ormai ogni partita è una prevedibile agonia. Squadra che sembra sempre in balia degli avversari, impotente e demoralizzata. Nulla funziona e le rare occasioni sono il più delle volte frutto di tentativi individuali. Non esiste un gioco di squadra e in questo momento possiamo perdere con chiunque, siamo una preda facile, senza identità e attanagliati dalla paura. Sarà una lunga stagione...
  22. Pensavo che con Pirlo avessimo toccato il fondo e invece quest'anno è pure peggio. Un vero incubo ma trovo veramente incredibile che, seppur con un organico mediamente scarso, non si riesca a confezionare un'azione degna di questo nome. Tutto è lasciato al caso e a qualche tentativo velleitario di Dybala o Chiesa. In sostanza abbiamo un centrocampo notoriamente scarso, un attacco sterile e improvvisato e una difesa colabrodo. E siamo arrivati a sto punto facendo plusvalenze che ci si ritorcono pure contro. Intanto Allegri ostenta sicurezza ma al momento di sicuro c'è solo il suo conto in banca. Infinita tristezza...
  23. Al netto della sfortuna e del clamoroso errore arbitrale sul loro goal, non si può pretendere di giocare con un centrocampo tanto disarmante dove Benta e Rabiot sono i peggiori in campo. Ormai il problema è cronico ed è assurdo che si voglia pretendere di continuare così. A sto punto cerchiamo qualcuno da mettere lì in mezzo direttamente dalla serie B, perché il livello dei nostri attuali titolari è da categorie inferiori ma il loro stipendio è da top. Senza centrocampo siamo riusciti anche a fare una prestazione dignitosa...
  24. Sarri è un altro che si è costruito un personaggio, mitizzato da media compiacenti solo perché ha allenato il Napoli e alimentato il folklore, i piagnistei e la pancia di una città tanto bella quanto contraddittoria. Ha cavalcato l'onda della "napoletanita" ( qualcuno un giorno mi spiegherà cosa vuol dire poi...), l'amore sfrenato di un popolo per poi vendersi, anche comprensibilmente, al miglior offerente e al dio denaro. Fuori da Napoli non è stato più lui, ha perso il suo famoso bel giuoco, si è imborghesito, adattato e il suo pseudo mito è stato offuscato. Ieri attaccando la Juve ha attaccato se stesso, futile tentativo di tornare a fare il bastian contrario, quello fuori dal sistema, il comandante contro il palazzo. Peccato che quando gli ha fatto comodo si è fatto dare la chiave del portone di quel palazzo e, se non se ne fosse accorto, ora allena la squadra del massimo rappresentante di chi governa, in modo assai discutibile, il calcio italiano. Oggi, più che mai, è un uomo del potere!
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