aragorn74

Penso che stavolta si sia rotto definitivamente qualcosa, per molti di noi è proprio passata la voglia di seguire un campionato dove i risultati sul campo non contano più. Tutto è subordinato ai desiderata delle procure, appoggiati dai media che tentano quotidianamente di delegittimare tutto ciò che ruota attorno alla Juventus. Questa situazione non cambierà mai, l'illusione che il 2006 fosse irripetibile è tristemente tramontata, quindi tornare a dare soldi a questo mondo anche no. Da due settimane non guardo più le partite e, contrariamente a quanto pensavo, riesco a vivere molto più serenamente di prima. Mi incavolo se perdiamo inopinatamente con il Monza, ma poi mi rendo conto che non conta nulla, la classifica e i risultati saranno sempre sub judice, costantemente messi in discussione. Di questo calcio ne faccio volentieri a meno, e non credo che verremo messi nelle condizioni di tornare sui nostri passi.

Siamo letteralmente accerchiati, è un sistema incredibilmente organizzato che ha come unico nemico la Juve. Intanto l'avvocato Grassani continua a rilasciare interviste, tratteggiando scenari sempre più cupi. La sensazione è che, anche lui, sappia già quale sarà l'epilogo di questa assurda vicenda. Vorrei che sta storia finisse presto, uno stillicidio che mi sta stremando.

Il nostro paese è marcio, condannato ad un inarrestabile declino, e l'ndustria pallonara non fa eccezione piena com'è di inetti politicanti, raccomandati e leccapiedi. Quando si tratta di Juve, tutti si sentono autorizzati ad esprimere lungimiranti pareri, scoprendosi esperti di diritto e portatori di equità e giustizia. Sempre più convinto che la nostra fine sia ineluttabile e, onestamente, meglio chiuderla qua, con l'ennesima, umiliante ingiustizia piuttosto che continuare a sopravvivere in un ambiente che ci usa come pezza da piedi.

Da aggiungere ai mitologici 444...

Mi accingo a boicottare la seconda partita della Juve, la mia forma (autolesionista) di protesta nonostante Dazn ancora attivo per "colpa" di mio suocero...

A tutto sto schifo devo aggiungere che mi verrà pure impedito di rivedere Pogba in campo, almeno per quelle due o tre partite che lo separeranno dal prossimo acciacco...

Ce la cantiamo e ce la suoniamo, questa è proprio l'amara verità. Fuori da questo forum, siamo già stati condannati, considerati recidivi nelle nostre malefatte, colpevoli anche per una larga parte di juventini che ritengono quelle intercettazioni incontestabili. Con Calciopoli ci avevano uccisi, moralmente prima ancora che sportivamente, ora è partito il corteo funebre. Credere che il destino possa cambiare è utopia, siamo di fronte alla chiusura di un cerchio, tutto è stato premeditato, ha origini lontane e il lascito per la storia sarà il nostro oblio.

Il buon John non mi ha mai dato l'impressione di essere particolarmente preso dalla Juve. Potrei anche accettare che la vivesse come un qualunque asset ma, anche da un punto di vista meramente imprenditoriale, aver concesso che società e brand venissero massacrati in tutti questi anni è qualcosa di inspiegabile. Non mi preoccupa che Elkann non sia tifoso (anche se nel mondo del calcio è abbastanza atipico), ma il fatto che non abbia capito che l'indifferenza rispetto agli attacchi mediatici sia totalmente deleteria ed anacronistica.

Elkann sostiene economicamente la Juve solo per un impegno "morale" verso il nonno. Da parte sua nessuna passione, nessun trasporto, non è un tifoso e, probabilmente, non saprebbe nemmeno spiegare cosa sia un fuorigioco! Del calcio giocato gli importa nulla.

Il vero accanimento è stato nei nostri confronti, da parte di tutta la redazione di Sky (senza parlare di Rai e Mediaset). Per anni, prima con Sky e poi con Dazn, finita la partita della Juve sono stato costretto a spegnere la tv per non sentire le loro cavolate. Dovrebbero anzi ringraziarci per la pazienza avuta finora nel continuare a foraggiarli, nonostante la loro schifosa faziosità. Chi è causa del suo mal...

Bentornato Marco!!! Ovviamente condivido tutto quello che hai scritto.

Finalmente Elkann ha ammesso che la Juve era la passione del nonno, di certo non la sua...

Credo che le possibilità siano concrete, nonostante i precedenti a noi sfavorevoli, abbiamo ingenuamente sottovalutato la ferrea volontà di distruggerci definitivamente. Fino a qualche giorno fa non avrei mai preso in considerazione un'ipotesi del genere. I media sono stati compatti e sistematici nell'alimentare nuovamente l'odio contro di noi, giorno per giorno, a piccoli passi, hanno ricostruito quel sentimento di disprezzo verso la Juve. Era tutto pianificato, esattamente come nel maledetto 2006. Non riesco a non essere pessimista, purtroppo siamo solo all'inizio e servirebbe un miracolo per salvarci. Le parole di Elkann di oggi mi lasciano totalmente indifferente, frasi di circostanza pronunciate da un novello Giuda. Nulla è casuale in questa oscena vicenda, stanno solo tentando di rabbonirci prima di servirci l'amaro calice, prima di pugnalarci alla schiena. Tu quoque, John?

Indimenticabile poi la litigata tra Conte e Boban e quel mitico "togliti la maglia"!

Non ho mai sopportato Berlusconi, credo sia tra i principali artefici dello sfascio di questo paese e del declino irrimediabile della politica italiana. Vederlo ancora in Senato, dopo tutti gli scandali e le figuracce internazionali, è qualcosa di inconcepibile. Detto ciò, sono arrivato anche io alla conclusione che sul discorso intercettazioni, sul fatto che una certa parte della magistratura utilizzi il proprio potere per eliminare gli avversari, avesse assolutamente ragione. Le indagini, e le sommarie sentenze a carico della Juve, ne sono un esempio eclatante, probabilmente la massima espressione di abuso di potere. Ma si potrebbero citare casi di persone innocenti che sono state condannate per una errata interpretazione delle intercettazioni, per una parola distorta o decontestualizzata. Calciopoli stessa ha fatto parecchie vittime. Mi piacerebbe sapere quali altre società sportive al mondo siano state oggetto di un uso tanto massivo delle intercettazioni oltre alla Juventus. Sta di fatto che ogni tentativo di cambiare le cose, di regolamentare perlomeno la fuga di notizie, viene sempre boicottato sull'altare dell'indipendenza della magistratura.

Forse hai ragione, ma non ce la faccio proprio. Stavolta hanno assestato un colpo mortale alla mia passione, e il non vedere la partita è il mio modo per staccarmi da questo schifo, la mia "infantile" protesta silenziosa.

Ieri sera, tra l'incredulità di moglie e figlie, non ho guardato la partita. La consorte mi considera un folle, invece grande comprensione da parte delle ragazze! Mi sono limitato a leggere il forum, mentre vedevo una serie TV. Con enorme rammarico non ho potuto dare disdetta a Dazn perché lo condivido con mio suocero che, nonostante tutte le mie appassionate argomentazioni, non ne vuole sapere di eliminarlo convinto che tutto si risolverà, povero illuso. Non posso nemmeno tornare a Dazn standard, dovrei disdire e riaprirne un altro per mio suocero, ma gli costerebbe più di ora. Al momento quindi mi devo limitare a non guardare le partite, almeno fino a maggio.

Le parole di Scanavino sono la pietra tombale sulla storia della Juventus. Una storia ultracentenaria venduta per la seconda volta. Penso che Gianni e Umberto, ovunque siano, staranno maledicendo sti farabutti.

Se penso a tutti i soldi con cui abbiamo foraggiato i nostri aguzzini mi viene il vomito. La serie A è in piedi anche perché la Juve ha speso milioni nel mercato interno. Nessun presidente di nessuna squadra ha speso una parola in nostro favore, nessun dirigente, nemmeno il tanto rimpianto (da molti almeno) Marotta. Solo omertà e silenzio ipocrita, esattamente come quello di una proprietà indegna che ci ha venduto ancora una volta.

Papà, se non te ne frega nulla della Juve, allora regalamela che ci penso io, e mi faccio aiutare dallo zio Lapo e da quel signore con il sigaro che faceva il capostazione

Pensando a come organizzare i miei fine settimana senza Juve, la tristezza mi assale. Da almeno 40 anni, la mia vita prevede il giusto spazio da dedicare alla causa bianconera, e immaginare che non sarà più così lascia una profonda amarezza.

Condivido ogni parola! Siamo ripiombati in un incubo, la dimostrazione di forza delle procure e dei media è stata devastante. Il titolo di apertura della Gazza è veramente inquietante, giusto punire la Juventus ma non umiliare i suoi tifosi, che portano quattrini. Presi per i fondelli, trattati come lobotomizzati, il messaggio al tifoso bianconero è che la colpa non è sua, ma della società brutta e cattiva. La porta per noi tifosi è aperta, basta accettare, ancora una volta, il giusto castigo per le malefatte. Se vogliamo fare parte del sistema lo si fa alle loro condizioni.

Personalmente non mi importa se i punti di penalizzazione saranno 9, 15 o 40. Se ci sbatteranno ancora in B o se la "pena afflittiva" si limiterà a crearci un danno economico con l'uscita dalle coppe. Mi importa dell'ennesimo sputtanamento, mi infastidisce la rassegnata accettazione di fronte all'ennesima, conclamata, ingiustizia. Non riesco ad essere il tifoso che spera in una penalizzazione equa, che ci consenta almeno di sopravvivere. A sto punto meglio sparire per sempre, meglio l'annientamento definitivo a questo stillicidio. Tanto se non ci elimineranno stavolta lo faranno alla prossima occasione, ci perseguiteranno all'infinito. Per noi non ci sarà mai giustizia, il campionato italiano ci rigetta periodicamente, siamo un corpo estraneo, un male da estirpare.

La mia Juventus era già morta nel 2006, ma allora ho trovato la forza per continuare a seguirla, ad amarla e sostenerla. Ho gioito all'arrivo di Andrea Agnelli, pianto al suo discorso di inaugurazione allo Stadium, ho cresciuto mie figlie da vere bianconere, sono andato con la famiglia allo stadio svenandomi e godendo della loro e della mia felicità. Ma in cuor mio sapevo che la mia Juventus era morta nel 2006, quando avevano macchiato irrimediabilmente la nostra storia, mentito pur di distruggerci. Mi sono illuso che il nostro presidente ci avrebbe difesi, mi sono convinto che lo scempio di quella sciagurata estate non si sarebbe potuto ripetere e che la verità sarebbe uscita fuori e ci avrebbe riabilitati. Oggi, con un salto temporale, sono stati riportato a quel 2006 e mi rendo conto che il mio amore, la mia passione non sono più sufficienti a darmi la forza per continuare a seguire, con fede inossidabile, la Juventus. Oggi qualcosa si è definitivamente rotto... Dopo quasi 17 anni è arrivato il momento di razionalizzare quel lutto!

Al di là degli errori di Agnelli, delle follie di Paratici, del menefreghismo di Elkann, del silenzio della società di fronte alle ingiustizie, la cosa più sconcertante è l'accanimento che la magistratura italiana e la "giustizia" sportiva dimostrano nei confronti della Juventus. E' qualcosa di totalmente inspiegabile che meriterebbe un approfondito studio sociologico e antropologico. L'odio nei nostri confronti è talmente violento, grossolano e feroce da lasciare senza parole. Essere juventini in questo paese è diventato pericoloso, l'intento non più nascosto è quello di eliminarci, di cancellarci dalla storia del calcio.