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GabrielKoi

Tifoso Juventus
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  1. Messa. Giulio Cavalli su Left. A volte non la metto così che uno non si faccia influenzare nel giudizio sulla lettura Ma giustamente c’è il copyright
  2. Non avrebbe più un c**** di Flat, a questo punto sarebbe più semplice rimodulare gli scaglioni IRPEF. Peró così quando laggente vede che lo scaglione da 43 diventa 25 e quello da 23 diventa 20, forse si accorge che lo sta prendendo nel chiulo bene bene
  3. L’ultima puntata di questa perdibile saga che sono questi cinquanta giorni di consultazioni sono i patetici tentativi di raccontare simili programmi elettorali che si contraddicono con iperboli oratorie che sono degne dei pacchisti che si incrociano nei parcheggi di qualche autogrill. L’ultimo in ordine di tempo è il capogruppo al Senato del Movimento 5 stelle Danilo Toninelli che in scioltezza ha aperto alla flat tax leghista con una dichiarazione che lascia basiti: «La semplificazione fiscale è anche una nostra priorità. Una flat tax che non svantaggi le fasce più deboli e rispetti il criterio della progressività scolpito nella nostra Costituzione per noi va bene», ha detto Toninelli. E fa niente che una flat tax che «rispetti la il criterio della progressività scolpito nella nostra Costituzione» valga più o meno come augurarsi un pollo capace di librarsi in volo: l’importante è scovare formule retoriche per rendere potabile tutto ciò che serve per tentare di non innervosire i propri elettori. Così la flat tax che fino a qualche mese fa veniva bollata come «incostituzionale», «che scassa i conti dello Stato», «una bufala» (tanto da meritarsi sul blog di Grillo il nomignolo «flop tax») ora diventa «semplificazione fiscale». Fantastico. La politica, quando non si è capaci di farla, diventa un esercizio retorico per nascondere sotto le metafore i propri fallimenti. Così ci tocca pure sentire Salvini che apre al reddito di cittadinanza, il M5s apre alla flat tax, i distanti fingono di essere simili per annusarsi e poi reagiscono offesi se il corteggiamento non funziona. E ora, dopo averci detto per settimane quanto si assomigliano di là a destra, proveranno per qualche giorno a simularsi di centrosinistra. Di governo, nemmeno l’ombra. (Giulio Cavalli - Left)
  4. Io sono sempre stato un amato compagno di classe, le mie erano solo insubordinazioni al potere. Disobbedienza civile
  5. "Se ti siedi a un banco di scuola e dopo 20 minuti non hai capito chi è il bullo, allora il bullo sei tu" (semi-cit.)
  6. Sono andati a controllare il 730 di tutte e 5 le famiglie? Perchè io sono stato sospeso alle superiori, però non credo che un professore avrebbe avuto in mano qualche informazione per descrivere la mia estrazione sociale Grazie al c**** che i bulli non sono i primi della classe, grazie al c**** che chi ha un reddito più basso ha anche più possibilità di delinquere. Parlare di un rapporto direttamente proporzionale (parole testuali del Serra) tra ricchezza ed educazione è invece un delirio. Ripeto quanto detto, se vogliamo discutere sulla rigidità della nostra società, dove non ci sono pari opportunità e chi nasce in una famiglia povera è al 99% destinato a restare in quella classe sociale, e chi nasce da una famiglia agiata non cadrà giù al 99,9%, molto bene. Se serve invece a sproloquiare sul populismo, mi cascano le palle. Anche perchè i flussi elettorali hanno clamorosamente smentito anche questo tipo di analisi, e al richiamo del voto populista hanno risposto "presente" tantissimi laureati e persone di ceti elevati (tenendo la proporzione sul voto totale degli altri partiti).
  7. In Italia un adolescente su due subisce episodi di bullismo L’età a rischio è quella compresa fra 11 e i 17 anni, anche se il periodo più critico è quello fra 11 e 13. Lorenzin: «Lavorare sul rispetto di sé, dell’altro e delle regole» In Italia un ragazzino su due è vittima di episodi di bullismo. L’età a rischio è quella compresa fra 11 e i 17 anni, anche se il periodo più critico è fra 11 e 13: all’inizio parolacce e insulti, seguiti dalla derisione per l’aspetto fisico e poi, in 4 casi su cento, si arriva a botte, calci e pugni. È quanto emerge da uno studio dell’Istat, che fotografa la situazione dell’anno 2014. Una maggiore sinergia tra famiglia, scuola e istituzioni e un monitoraggio forte sui social media è la strada proposta dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per contrastare il fenomeno. «Bisogna sensibilizzare sia i bambini sia i genitori sul tema del bullismo. Bisogna lavorare sul rispetto di sé, sul rispetto dell’altro, sul rispetto delle regole» ha detto il ministro a margine della Giornata nazionale della salute della donna, nell’ambito della quale sono stati presentati i dati sul bullismo. [....] Le ragazzine prese più di mira A subire il bullismo sono più le femmine (20,9%) che i maschi (18,8%), mentre tra gli studenti delle superiori le vittime più numerose sono tra i liceali (19,4%), seguiti dagli studenti degli istituti professionali (18,1%) e degli istituti tecnici (16%). Ci sono differenze anche tra Nord e Sud: il fenomeno è più diffuso nelle regioni settentrionali, con il 23% dei ragazzi fra 11 a 17 anni; la percentuale supera però il 57% considerando anche le azioni avvenute sporadicamente. Le violenze più comuni sono offese, parolacce e insulti (12,1%), la derisione per l’aspetto fisico o per il modo di parlare (6,3%), la diffamazione (5,1%), l’esclusione per le proprie opinioni (4,7%), le aggressioni con spintoni, botte, calci e pugni (3,8%). Bullismo più diffuso nei licei e al nord. Spero che Serra non ci consigli di scendere in strada tra la gente invece di guardare i dati, come un populista qualunque
  8. M5s, bozza contratto di governo: 10 punti di convergenza, da aiuti famiglie a taglio sprechi. Non c’è lotta alla corruzione Il capo politico dei 5 stelle pubblica la prima stesura dell'accordo che propone a Pd e Lega. Ma lo stesso autore incaricato dal grillino, il professor Della Cananea, riconosce: "Le divergenze riguardano temi e problemi tra quelli più rilevanti per l'azione dello Stato e sono quindi tali da rendere ardua la formazione di un governo coeso". Nessuna reazione dalle altre forze politiche Se non vi schifate, questa è la bozza dell'inciuc... ehm.. accordo per il governo scelto dagli italiani https://www.ilblogdellestelle.it/Immagini/Relazione 2.pdf
  9. In realtà ha scritto quello, forse non era il messaggio che voleva far passare. Però è passato questo. Poi potrebbe anche evitare di scrivere editoriali sulla sinistra snob che si distacca dalla realtà.
  10. Eccone un altro La cosa più grave è credere che qualcosa esista solo quando si filma con lo smartphone.
  11. E' agghiaggiande. L'unica cosa giusta che ha scritto è che la nostra società è ancora classista e rigida. Quindi le possibilità di emergere delle fasce più deboli sono infinitamente più basse rispetto a quelle alte. Poteva concentrarsi su questo, invece di evidenziare la tesi che solo chi è povero può essere un bullo.
  12. Vabbè sono comunque il 2° partito, Salvini ha preso il 17%, eppure il governo Lega-M5S sembra quello che vuole laggente. E' anche il leader che si sta prendendo più attenzione e spompinate dai media e dalla maggioranza delle personalità interpellate In un sistema proporzionale non è che il governo lo devono fare quelli che hanno preso più voti, ma quelli che riescono a mettere insieme la maggioranza dei seggi con un accordo (in Germania la Merkel aveva provato a farla con Liberali e Verdi che hanno il 10 e l'8%). Ripeto, per me è una scelta giusta, ma dovevano anche farla pesare sulle spalle dei 5stelle che si inginocchiavano a chiedergli i voti. Non sono stati affatto furbi.
  13. E' un errore di comunicazione grosso (e l'ennesimo). Tanto che ogni giornalista in qualunque trasmissione, oltre a salire sul carro dei "vincitori", critica il PD per questo c**** di Aventino. Mentre agli altri sta bastando blaterare di responsabilità, di governo degli italiani, di "fare presto" per laggente che aspetta, per venire dipinti come grandi statisti senza fare un c**** di concreto La scelta politica è più che legittima, direi anche corretta, ma la tempistica e il modo con cui è stata imperativamente comunicata, invece è stupida.
  14. Quando ho scritto il messaggio stavano pian piano salendo le quote Verso le 18 quando sono tornato a casa era uscita anche la voce di un govenro di una terza persona e l'appoggio esterno di Forza Italia. Vado a giocare a calcetto, torno, e già tutto è andato a troie Comunque a me non sembra ancora così improbabile, sicuro molto meno di un governo con il PD.
  15. Vabbè, non avendo una posizione su nulla, hanno punti in comune con tutti Vogliamo la diretta streaming
  16. La posizione del PD presa il lunedì 5 marzo "noi siamo all'opposizione, mo' so c***i vostri", è stata l'ennesima decisione politica sbagliata di un leader in declino. Era più che giusto pensare di stare all'opposizione, ed era giusto lasciare il gioco in mano agli altri, ma sbandierarla come scelta assoluta il giorno dopo i risultati è stato avventato e stupido. Tant'è che piano piano hanno sempre dovuto aggiustare il tiro, fino a che pure il lanciatissimo Calenda è passato da "se ci accordiamo con i 5stelle il mio sarà il tesseramento più breve della storia" a "facciamo un governo di transizione all together". Poteva mettere i 5stelle in difficoltà, smascherarne il gioco. Ora addirittura rischiano di ritrovarsi la colpa addosso ancora una volta, magari accusati di irresponsabilità
  17. Lol il candidato del M5S in Molise a 8 e mezzo. Ormai è la tv di partito Che pena Farinetti che spompina 5stelle e Salvini. Sta gente è un cancro
  18. Ebbasta con sti tegami. L’unica donna che può permettersi le orecchie a sventola è Bianca Balti
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