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marcotardelli

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di marcotardelli

  1. ....eccetto per quanto riguarda la classe riferito a Diego Maradona .Platini sul terreno di gioco era la sublimazione dell'eleganza .
  2. SuperDino , ricordare i grandi campioni è doveroso , come forma di tutela per la memoria storica indebolita dagli eventi e dalla civiltà moderna che oggi centrifuga , dimentica , propone il nuovo , tutto a velocità pazzesca .
  3. Blade...che foto magnifica ..e che serata quella !
  4. ..acci tua Richieb ! ...ho capito dove vai a parare !...diciamo che sono davvero in tanti a non aver recepito il messaggio ...
  5. Se Cristiano Ronaldo oggi vale quello che vale ...un Platini oggi quanto costerebbe ?
  6. Esatto , nulla a che vedere con i bambocci viziati di oggi !
  7. Esatto !..piaccia o non piaccia non ci sono pi
  8. Liam Brady , grandissimo uomo prima che ottimo giocatore .Il rigore della seconda Stella a Catanzaro
  9. Sono d'accordo con te .La contrapposizione a Maradona nello stablire chi dei due fosse il migliore in quel periodo mi ha sempre infastidito e non ho mai considerato Platini inferiore a Diego , non tanto per sminuire l'argentino , quanto piuttosto per esaltare Michel !!! Raffronto incompatibile per il semplice fatto che : Quando Maradona aveva 26 anni il Francese ormai andava per i 30 .L'anno prima Platini era al massimo e ancora il migliore , Diego invece aveva ancora bisogno di maturare calcisticamente sotto tutti gli aspetti .
  10. Quanto mi piacerebbe rivederlo in societ
  11. Arrivò in Italia nel 1982 su precisa richiesta dell' Avvocato Agnelli invaghito della classe e dell'eleganza del francese .Venne ribattezzato da tutti " Le Roi " dopo settimane di magie e reti da manuale del calcio . Chi ama la Juve e il calcio in generale non potrà non guardare al passato con un pizzico di nostalgia e malinconia , sopratutto quando si pensa alla corazzata di Trapattoni concreta e spettacolare e che potè fregiarsi delle magie in serie del francese , calciatore perfetto , elegante , spettacolare nella sua semplicità , aveva la dote non comune -e caratteristica dei fuoriclasse - di giocare sempre a testa alta , sapeva scorgere lo sviluppo del gioco prima degli altri , dettare i tempi per poi proporsi velocissimo in avanti e concludere con tempismo e concretezza . Si dice ( ma è un luogo comune ) che il primo anno Platini ebbe problemi d'ambientamento .Se per problemi d'ambientamento facciamo rientrare anche la pubalgia che lo afflisse nei primi sei mesi , allora possiamo essere d'accordo , per il resto auguro a tutti di avere problemi d'ambientamento tali da vincere una classifica dei cannonieri con 18 goal ( sedici sono quelli che riportano tutte le statistiche ufficiali , ma due lo segnò contro l'Inter e perdemmo la gara a tavolino dopo averla pareggiata sul campo per 3-3 ) e fregiarsi del titolo di " Le Roi " .Inutile girarci intorno , tutti gli sportivi capirono in quella primavera del 1983 che Platini era il più forte giocatore del mondo . Gli ho visto fare di tutto , anche segnare di testa dal limite dell'area contro l'Avellino al Partenio . La più bella stagione in bianconero , la seconda , 1983/84 , ancora capocannoniere e scudetto più Coppa delle Coppe a Torino .Boniperti lo strigliò quando lo vide fumare una sigaretta prima di un allenamento , il francese che sovente amava replicare con ironia aggiunse : " Presidente , l'importante è che non fumi Bonini " , allora centrocampista di copertura , molto importante sopratutto il dinamismo , sua caratteristica principale . L'avvocato non esitò più volte a definirlo " il più grande " .Celebre la sua battuta quando commentò il suo acquisto dopo anni di goal e successi : " Lo comprammo per un tozzo di pane ..e lui ci mise sopra il foie gras ".Rimase per cinque anni in maglia bianconera e si ritirò ancora giovane o comunque ancora in grado di insegnare calcio .I suoi lanci millimetrici a lunga gittata per le progressioni di Boniek rimangono scolpiti nella memoria e consegnati ai manuali del calcio .Si ritirò nel 1987 e partecipò alla prima restaurazione della grande Juve del Trap .Quando partirono i vari Rossi , Boniek e Tardelli , sostituiti da Manfredonia , Mauro , Serena e Laudrup , era una Juve diversa , certamente inferiore per qualità dei singoli e lo stesso Platini ammise più tardi che quella non era più la sua Juve .Non si divertiva più in un contesto tattico che probabilmente sacrificava estro e fantasia , privilegiando pragmatismo e concretezza , squadra costruita ad immagine e somiglianza del Trap , modellata sul credo tattico del proprio allenatore .Correva l'anno 1986 e Platini andò a giocarsi i mondiali messicani da Campione d'Italia e da Campione del Mondo per club , inziando il suo declino , purtroppo anche causato da una fastidiosissima tendinite che condizionò il suo rendimento anche nella sua ultima e successiva stagione italiana .Lasciò nel 1986 lo scettro al suo principale antagonista , Diego Maradona, fino a quel momento ritenuto inferiore al francese . L'Argentino Conquistò il mondiale da autentico fuoriclasse e spodestò il francese ormai logoro e invecchiato dopo anni di successi personali e di squadra .Tre volte Pallone d'oro , tre volte consecutive capocannoniere del campionato pur non essendo una punta , ma un centrocampista totale .Re dei calci piazzati e capace di segnare davvero in tutti i modi . Una delle più belle fotografie del francese è certamente quella presente nell'avatar di molti tifosi bianconeri in questo forum .Sdraiato sull'erba dopo una delle più belle reti mai realizzate sul campo e purtroppo ingiustamente annullata durante la finalissima contro l'Argentinos Juniors .Quella leggendaria foto che nella mimica facciale e corporea trasuda grande delusione e contrarietà diverrà icona di un passato glorioso scandito dalle prodezze di un campione e uomo unico . Si ritirò sotto la pioggia di un comunale gremito , Michel come ho scritto sopra , non si divertiva più e non riconosceva più la sua Juve e forse anche se stesso .Capì che il suo tempo era finito e non volle consegnare immagini di un giocatore in declino a chi aveva ammirato tale bellezza e anni di successi . Grazie Michel , anche nel saluto finale hai lasciato un messaggio importante ...che purtroppo pochi sono stati in grado di cogliere nella sua essenza .
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