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rovigno

Tifoso Juventus
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  1. La verità è che le nostre sfighe sono cominciate con quel maledetto tiro di magath. Anzi da qualche minuto primo quando Bettega di testa ha preso il palo. Molto probabilmente se avessimo vinto quella partita avremmo aperto un ciclo e vinto tre coppe. Infatti l'anno successivo vincemmo la coppa delle coppe e poi tornammo in finale nel 1985 ed anche qui fu una serata tristissima. Se con quella squadra non hai fatto un ciclo di vittorie europee è dura pensare di farlo ora. Poi l'avvocato era un altra cosa non badava a spese. Anche quando quella dirigenza sbagliava gli acquisti comunque cercava sempre il top (vedasi Zavarov), non andava al risparmio e non vendeva i gioielli di famiglia. In conclusione secondo me Johm Elkan non è affatto appassionato e non ha alcun slancio emotivo nei confronti della squadra
  2. Non credo che il problema sia Allegri anche se penso che a questo punto dovrebbe lasciare. La serata di ieri è stata troppo una mazzata. Non so' con che spirito la squadra ricomincerà ma credo sia meglio dare un taglio netto a tutto e ricostruire. Del resto Barzagli, Buffon, Khedira, Chiellini, e anche lo stesso Higuain non sono di primo pelo. Penso si debba ricominciare da Alex Sandro, Pjaca (se rientra) e pochi altri. La squadra è da rifare. Non credo si possa contare su Pjanic. E' proprio questo il mio dilemma con chi ricominciare?
  3. Leggo tante cose che, per me, sono un po' dettate dal momento e un po' irreali. La sconfitta di ieri è frutto di diverse componenti. Poteva vincerla, certo, è una partita secca e i valori in campo non erano abissali. In ogni caso ha vinto la più forte, la più esperta e quella con l'attitudine migliore. Tra le componenti sicuramente c'è il cambio di modulo che ha costretto gli stessi 11/12 a giocare ogni partita degli ultimi sei mesi. Non è improbabile, quindi, il calo psicofisico improvviso nel secondo tempo (anche se potevamo contenere il disastro). Tensione accumulata, sforzo fisico negli ultimi mesi, ecc... Un punto è sicuramente questo. Un altro ancora è il mercato che, lo sappiamo, è stato in funzione del 352 e che ci ha costretto al punto precedente. Quindi su quello possiamo avere poche recriminazioni, forse si poteva fare ben poco. La sconfitta, comunque, al di là del risultato, ha messo in chiaro diverse cose, non ha cambiato i valori di forza. Fascia 1: - Barca & Real, a seconda degli anni. - Bayern. Fascia 2: - Atletico - Juve Fascia 3: - PSG - City - Altro ciarpame. Ora, questo è quello che pensavamo prima della finale e la finale ha confermato soltanto la cosa. Quello che è cambiato e il gap che pensavamo di aver ridotto, mentre c'è ancora tanto da lavorare. Se guardiamo alla crescita delle squadre che abbiamo davanti, oltre al fatturato abbiamo: - Barca, costante bene o male dal 2006. - Real, che ha fatto 6/7 semifinali di fila prima di vincerne 3 in quattro anni. - Bayern, che nel 2010 rubacchiava alla Fiorentina per passare gli ottavi di finale e ne perde due di fila (una in casa in modo sportivamente tragico) prima di vincerne una. - Atletico, che ha iniziato tanti anni fa a fare gavetta in EL. Ora, la costante tra tutte è una: costanza e crescita di anno in anno. Noi puntiamo a quello e siamo messi decisamente bene. Nel calcio moderno puoi vincere una CL come l'Inter e poi sparire, certo i tifosi sono felici, ma io punto a rimanere al vertice per i prossimi anni, cosa che ci consentirebbe di vincerne qualcuna in più, perché state tranquilli che la vinceremo. Per rimanere al vertice serve investire, fare mini rivoluzioni ogni tot mantenendo la struttura e rimanere tra le big. Se avessimo vinto la CL con il Barca ma fossimo spariti, l'appeal sarebbe decisamente peggio di ora, perché saremmo visti come il Leicester europeo o come, appunto, l'Inter. Ed è un danno, perché il calcio è cambiato, non può arrivare il Moratti di turno a comprarti i big, perché i big non ci vengono proprio. L'appeal e il blasone fanno la differenza (e qua siamo superiori all'Atletico). Ovvio, le avessimo vinte entrambe sarebbe stato meglio, ma mettiamoci in testa che stiamo parlando di due delle squadre più forti della storia (e questo Real ci entra di diritto con 3 vittorie in 4 anni). Avessimo incontrato in entrambe l'Atletico almeno una l'avremmo portata a casa. Quello che dobbiamo fare ora è insistere e riprovarci, prima o poi affronteremo uno Steaua Bucarest o un Barca a fine ciclo (lo so, Dortmund, ecc., ma parliamo di ere geologiche fa per il calcio). Ricordiamoci che lo status del Bayern se lo è guadagnato con le due finali perse, la terza vinta ha solo sancito il numero in più in bacheca, cosa che faremo anche noi, io immagino anche presto. Ma l'appeal è passato dalle due finali. Abbiamo tempo per cambiare il futuro. Non soffermiamoci a pensare a ciò che è accaduto vent'anni fa, il calcio ha avuto un cambiamento epocale nell'ultimo decennio, sono quasi due sport diversi a livello di concezione di base. E noi stiamo costruendo, a fatica e con sudore, il futuro. Il Barca vince la prima CL nel '92. Il Real non ne ha vinta una per trent'anni. E il Bayern era una brutta e sgorbutica squadraccia tedesca, seppur già storica e blasonata anch'essa. La strada l'abbiamo tracciata, al vagone ci siamo attaccatti con le unghie e con i denti, ora dobbiamo fare lo step ultimo: cambiare mentalità, non le cazzate sulla mentalità europea, ma proprio mentalità di squadra e società. Iniziamo a sviluppare una filosofia di gioco diversa, la dobbiamo applicare anche in campionato, dobbiamo imporre il gioco, non subirlo anche contro il Chievo di turno. Dobbiamo abituarci e creare gli automatismi di squadra che poi sono fondamentali anche quando ci sono i ricambi generazionali, perché inserisci i nuovi in una struttura collaudata e funzionante. Per ora abbiamo cambiato moduli in continuazione, ma moduli che presupponevano stili e concezioni diversi nell'anima, non schemi adattati solo alle situazioni di gioco o ai giocatori in campo. Ora azzerate la cache, non pensare al passato. Nel nuovo calcio abbiamo perso due finali contro due squadre fortissime. Ripartiamo da qui, colmiamo il gap è in pochi anni apriamo anche un ciclo di vittorie europee. Quoto. Tutto vero ma la società ambisce a entrare nella prima fascia o si accontenta di avere una squadra che gli garantisce qualche vittoria in Italia e delle comparsate in Europa? Prima del 2006 e della gestione Elkan in squadra avevamo sempre uno o due giocatori da pallone d'oro ( i vari Zidane, Del Piero, Nedved ecc.) adesso, senza nulla togliere ai nostri campioni, il livello è sceso. Per farlo risalire bisogna investire molto perchè se acquisti un fuoriclasse poi inevitabilmente tutto il tetto ingaggi deve lievitare. John Elkan è animato da una passione tale che gli faccia metter da parte bilanci e conti in regola? Modificato 1 minuto fa da Drak3
  4. Delusissimo! Le finali le ho viste tutte e devo dire che questa è stata la peggiore : surclassati tecnicamente, tatticamente e atleticamente. E' anche vero che tutto l'ambiente patisce le finali però a mio parere ci sono dei giocatori che a quei livelli non sono presentabili. I nuovi acquisti di quest'anno sono stati un valore aggiunto o no? Per me no. Eravamo piu' forti due anni fà con Tevez, Pirlo, Pogba e Vidal. La società deve decidersi tra cassa e ambizioni non si puo' avere tutte e due le cose. Servono acquisti di spessore non gente a fine carriera o giovani da svezzare
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