Augurarsi per 38' la morte di una popolazione intera e poi chiedere il rispetto per i morti di una tragedia è ipocrita e disgustoso. Non è possibile che puntualmente, ogni volta che il Napoli viene a farci visita si sentano in dovere di inneggiare al Vesuvio, cantare "noi non siamo Napoletani" o sostenere che "Il Napoli=Colera", dimenticando magari che molti tifosi della Juve sono del Sud e magari proprio di Napoli. Peggio ancora se poi, nella partita stessa si arrivi a offendere i morti di Superga, come se i morti avessero un colore, come se ci fossero morti di serie A e morti di serie B. Come se i morti juventini debbano godere di più onore a scapito di quelli delle altre squadre. Oggi si è persa una grandissima occasione, lo striscione in curva e la scenografia sono state emozionanti e grandiose, ma macchiate irrimediabilmente. Macchiate da persone, che non sono tifosi, che non hanno spirito sportivo, che non hanno rispetto né per i loro morti né per quelli degli altri e né tantomeno per i vivi. Purtroppo sarebbe potuto passare all'esterno un messaggio bellissimo, un messaggio di tolleranza e di rispetto, quel +39 sarebbe stato ancora più grande, ancora più evidente. Tutto quello che passa fuori è solo una grande ipocrisia, nascosta da certi meschini silenzi. BASTA!