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Raf15

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  1. Infatti ho scritto che non si può avere la STESSA fame, mentre è chiaro che la voglia di vincere, in senso assoluto, non sparisce mai.
  2. La juve sarà sempre la favorita (a meno di rivoluzioni societarie). Però può sempre capitare un anno storto a causa della mancanza di motivazioni/pancia piena/ecc... Finora sono stati bravi a rimandare quel momento con un ricambio oculato. Anche io penso che l'innesto di 3/4 giocatori (oltre ad abbassare l'età media) porterà benefici significativi.
  3. guarda... siamo così tolleranti che non ti sanzioniamo per questo post nonostante nel regolamento sia espressamente scritto che è vietato contestare pubblicamente le decisioni dello staff. Nessuno censura le opinioni di nessuno, questo mi sembra evidente anche solo leggendo i topic in homepage. Mi sembra che in questa discussione tutti stiano cercando di argomentare le proprie tesi. Quindi evitiamo di postare riferimenti generici a sedicenti "tifosi da tastiera" o altri richiami che servono solo ad irritare altri utenti.
  4. sì ma la fine del ciclo è anche (e soprattutto) un problema di ambiente. Anche il bayern ogni tanto perde il campionato pur cambiando diversi giocatori ogni anno. L'allenatore è al quarto anno e questo conta più di tutto. Dati questi fattori, è evidente che non si può avere la stessa fame dell'anno di Conte anche se dovessimo cambiare 11 giocatori.
  5. sì, ma in campo non scendono le figurine. Dopo 6 anni di vittorie, il rendimento cambia. non per questo se porti sarri e il suo approccio alla juve ottieni sicuramente migliori risultati.
  6. mi sembra che in questo topic stiamo cercando di mantenere un clima sereno, quindi cerca di evitare queste uscite infelici.
  7. però, ripeto, secondo me quest'anno andrebbe isolato dall'analisi della carriera di allegri ma anche della storia della juve. E' un anno assolutamente particolare (post finale, alla fine di un ciclo di vittorie impressionanti, quarto anno con lo stesso allenatore, ecc...). Ci sono delle dinamiche che sono quasi irripetibili e quindi distorcono il giudizio. E' evidente che, se tutti sono deconcentrati, il capitale offensivo si disperde.
  8. però puoi ribaltare il ragionamento. Proprio perché hai Khedira, Dybala, ecc... e non Rog, Hysaj, ecc... se limiti troppo i loro movimenti diventi prevedibile ed un avversario può bloccare facilmente le tue fonti di gioco. Il Real di Zidane è così forte proprio perché ha praticamente 10 registi in campo in grado di trovare una giocata assolutamente imprevedibile. La Juve ha lo stesso gap di talento in Italia. Quindi penso che la sua logica sia di mettere tutti i giocatori nelle condizioni di "creare", applicando dei principi di gioco senza imporre meccanismi. Certo, quando poi le cose vanno male, è difficile uscirne. Non è un dibattito facile perché, come dicevo nel post precedente, non esiste un metodo che ti assicura al 100% la vittoria. Quindi ogni allenatore cerca di proporre la sua filosofia.
  9. Sì, non intendevo dire che la mia è l'unica opinione razionale intendevo solo che è bene argomentare la propria opinione per favorire il dibattito. Passando ai tuoi commenti: 1) non sono in contrasto le dichiarazioni. Allegri è oggettivamente un tattico superlativo nella singola partita (penso che su questo siamo d'accordo tutti) però all'interno di un campionato è naturale che non è possibile preparare ogni partita con la stessa cura delle partite "speciali". Soprattutto le dichiarazioni di Chiellini hanno sottolineato una certa poca brillantezza di fondo che, secondo me, discende dagli ultimi due punti della mia analisi. Sono stanche mentalmente tutti, anche Allegri; 2) Su questo si può discutere. Il punto è che se sei a 0, non è possibile avere delle vampate in cui sovrasti fisicamente tutti. L'anno scorso abbiamo terminato il campionato in riserva, mentre quest'anno non mi sembra che non siamo in grado di sostenere duelli fisici, ma non li tentiamo proprio Probabilmente influiscono anche i mondiali o comunque in ottica di fine ciclo c'è poca volontà di spendersi per vincere. Il numero di infortuni non è un parametro da valutare per capire quanti km siamo in grado di percorrere in una singola partita (in teoria il numero di infortuni potrebbe aumentare anche perché una squadra impone altissimi ritmi di corsa a tutta la squadra). Secondo me è un problema mentale perché prendiamo spesso gol su calci da fermo o in situazioni statiche (tipo gol di simy) dove saltano le marcature ad uomo (= situazioni in cui è richiesta la massima concentrazione). Mentre quando è assolutamente necessario correre, siamo in grado di farlo. Il punto è che secondo me siamo molli per volontà, non per condizione.
  10. stiamo cercando di mantenere i toni pacati visto che si tratta di una discussione potenzialmente interessante. Evitiamo messaggi di questo tipo. Grazie.
  11. Non so se la consideri una analisi abbastanza razionale, però io ho detto la mia in questo post: http://www.tifosibianconeri.com/forum/topic/486277-allegri-vs-sky-dibattito-sugli-schemi-e-le-perplessità-di-adani/?do=findComment&comment=19319810
  12. Io spero sia solo un problema di fine ciclo. Certo, se con nuovi stimoli (= nuovo allenatore) alcuni giocatori dovessero continuare la loro parabola discendente, allora dovremmo riflettere sul loro valore.
  13. temo che il grande problema nel dibattito Adani-Allegri sia l'estremismo nei giudizi. Come abbiamo visto oggi a Firenze, una rigidità assoluta porta a non saper gestire la gara quando qualcosa stravolge il piano (in questo caso una espulsione nei primi minuti). D'altra parte, una totale anarchia può funzionare solo se la squadra ha dei meccanismi innati, una sorta di istinto che porta alla creazione di una alchimia vincente (penso al Real di Zidane). Nessuno dei due approcci (rigidità vs flessibilità) garantisce A PRIORI la vittoria. Altrimenti tutti adotterebbero lo stesso approccio. Le idee di allegri si avvicinano molto di più al secondo approccio, ovviamente. A volte sul forum leggiamo teorie assurde secondo cui Allegri non insegna nulla ai suoi giocatori (alcuni utenti immagino che presuppongano che Allegri a Vinovo lanci la palla in campo senza guardare cosa combinano i giocatori). In base a quanto lascia intendere Allegri nelle sue interviste, mi sembra che lui prepari in modo maniacale le singole gare, soprattutto quelle più importanti (Evra una volta disse che rimase stupito dalla capacità di Allegri di predire esattamente l'andamento della gara contro il Dortmund di Klopp). Però, dato l'approccio reattivo all'avversario, le sue tattiche di gioco sono molto flessibili. Rimangono costanti solo alcuni principi base in modo da creare una serie di meccanismi collaudati. Penso ad esempio al modulo difensivo che è più o meno è sempre un 4411 a prescindere dallo schieramento in campo. Sottolineo che questo approccio si adatta benissimo a neutralizzare il gioco degli allenatori più rigidi anche quando la qualità in campo è a sfavore della squadra di Allegri (le squadre di allegri hanno giocato ottime partite contro le squadre di Guardiola, Klopp, ecc...), mentre mostra dei limiti quando si incontrano avversari che adottano gli stessi principi ma sono più forti (vedi Real Madrid di Zidane). Il "problema" del suo approccio è che presuppone una grande concentrazione degli 11 in campo. Allegri insiste sempre sulla tecnica perché i suoi giocatori non sono dei robot, non hanno dei movimenti codificati, delle "istruzioni" da eseguire, ma devono pensare e applicare i principi impartiti. Ovviamente devono essere mentalmente e tecnicamente in grado di farlo. Al contrario, i giocatori di Sarri, ma se vogliamo anche di Conte, devono eseguire i "comandi" del mister. Sono molto più deresponsabilizzati. Ricordiamo ad esempio l'errore di Vucinic in un Parma-Juventus con Conte che si attribuisce l'errore della giocata. Mi permetto di sottolineare che quando in squadra hai Maggio, De Ceglie, ecc... è altamente consigliato "codificare" i movimenti dei giocatori perché è probabile che non abbiano l'istinto del campione e che non siano in grado di inventare la giocata per risolvere la gara. D'altra parte, se in squadra hai talenti alla Douglas Costa, Bernardeschi, ecc... potrebbe essere infruttuoso codificare i loro movimenti e lasciare un po' più di libertà al "caos organizzato". Su questo aspetto però si può discutere visto che esistono esempi contrari. Da tutto questo discorso, però, tenderei ad escludere alcuni andamenti dell'ultimo anno. Quest'anno mi sembra che ci siano stati alcuni indizi di una certa stanchezza di fondo dell'ambiente che hanno pregiudicato la qualità delle prestazioni (intendo in termini di qualità non di performance effettive). - I giocatori appaiono assolutamente deconcentrati. Spesso sul forum si critica la loro condizione fisica, però vediamo che nelle partite clou non siamo mai in deficit di ossigeno ma riusciamo ad attaccare anche nei momenti più concitati (ieri abbiamo percorso più km dal 70 al 90esimo che dal 1o al 70esimo). Mentre spesso prendiamo gol da fermo, quando serve una attenzione ai massimi livelli. La deconcentrazione dei giocatori rende complicata qualsiasi tattica e si palesa soprattutto quando le pressioni sono minori (Spal, Crotone, ecc...) o quando gli avversari sono molto più motivati (Napoli). La mancanza di concentrazione potrebbe essere attribuita alla scarsa capacità di motivare i giocatori da parte di Allegri, ma in realtà penso che sia principalmente dovuta ad una sensazione di "fine ciclo" (sia di età, Barzagli, sia di motivazioni, Alex Sandro) e ad un ricambio non proprio riuscito in alcuni ruoli chiave (Bonucci mi è sembrato molto più sul pezzo di Benatia nei momenti chiave). - Allegri non è riuscito a tirare fuori il modulo "magico". Da quando è arrivato, Allegri ha impiegato le prime giornate per trovare una "quadra" (soprattutto a causa di un mercato non sempre coerente con le richieste iniziali). Dopo un primo punto di arrivo, ha sempre proseguito con progressivi miglioramenti fino a trovare il modulo della svolta della stagione che ci ha consentito di proseguire in crescendo ogni anno (vedi il 4231 dello scorso anno). Quest'anno, invece, non c'è stato mai un vero momento della svolta, ma ha usato di volta in volta vari espedienti per massimizzare il risultato della singola gara. Questo ha portato meno certezze e meno "entusiasmo". Probabilmente la rosa consegnata è stata la più difficile da assemblare. Però a me sembra che anche Allegri sia, in generale, molto più "stanco" e molto più demotivato ad intervenire in modo radicale. Per questo penso che anche lui avverta una sensazione di fine ciclo. In sintesi, più che una maggiore riflessione sullo "schematismo", probabilmente a fine anno servirà una corposa rivoluzione per un necessario ricambio o in panchina o tra i giocatori della rosa (o entrambi).
  14. Il secondo anno abbiamo rivoluzionato la rosa. Stai ribaltando la realtà. Evitiamo.
  15. Per me è un problema mentale. Gli ultimi 5 minuti abbiamo corso come dei dannati.
  16. penso che l'infortunio di chiellini abbia pesato in questo senso
  17. comunque direi che, dopo i dovuti ringraziamenti, forse è il caso di pensionare barzagli
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