crazy1897

i portieri sono quel che sono, niente di che Sui centrali difensivi c'è una voragine mai vista prima, Gatti è un discreto centrale che si è sparato tutta la stagione, Bremer e Cabal sono reduci da un crociato quindi non puoi fare molto affidamento, Kalulu l'è "fracico" e anche qui c'è un incognita grande quanto una casa e va cmq riscattato, Veiga dopo un inizio incoraggiante è sparito e va pure lui riscattato, Kelly non lo sa nemmeno lui come ha fatto ad arrivare a Torino, poi ci sono i terzini e anche qui che te lo dico a fa, e stiamo parlando del reparto difensivo che è quello più importante per creare una certa solidità che è fondamentale per vincere i campionati checché ne dica qualche esperto di sto...calcio A centrocampo altra voragine da cui c'è ben poco da salvare Attacco da rifare I giocatori che hanno reso di più o che hanno fatto meno peggio e che in prospettiva possono migliorare più degli altri sono tutti sul mercato per una mera questione economica soprattutto se salta il 4°posto L'allenatore giusto non ci potrà mai essere con questa proprietà e con questa dirigenza che "lavora" senza la benché minima programmazione, l'unico obiettivo reale che hanno è quello di ridurre i costi

e Mottamiobello chi l'ha scelto?

Adesso invece guardando le partite si scrive: stopper...vomitare

Di garantito c'è solo il contratto che gli ha regalato lo chef

Tra 1/2 anni con questi si faranno squadre che avranno come obiettivo una salvezza tranquilla altro che calcio europeo, questa è una minchiata propinata per gettare fumo agli occhi dei tifosi per mascherare il ridimensionamento che c'è in atto

Punti di vista, per me l'allenatore di una grande squadra (o presunta tale) deve vincere e portare risultati importanti e non può farlo senza una società organizzata alle spalle, cosa che noi non siamo

Non devi chiederlo a me, ma allo chef io ho solo prospettato gli scenari che possono esserci da qui fino a fine anno e sono tutte conseguenze del diktat del proprietario: Riduzione dei costi e ridimensionamento

Non ti dimenticare che sono pur sempre professionisti che devono stare in quel sistema, un sistema con regole farlocche che ti può mettere alla porta in qualsiasi momento

Non è così semplice, dovresti trovare un traghettatore in grado di rimotivare la squadra, portarla al 4° posto e poi dargli il ben servito a fine anno, dopodiché devi rifare il progetto trovando un altro allenatore che possa rivalutare il parco giocatori e accontentarlo sul mercato, senza considerare che non potresti pagarlo poi molto in quanto hai Mottamiobello a libro paga Scenario 2, prendi subito un allenatore fatto e finito per ripartire anche il prossimo anno e risparmiare sul traghettatore ma con il concreto rischio di fallire il 4°posto e a quel punto sei di nuovo nella 💩 Scenario 3, sperare nelle dimissioni di Mottamiobello Scenario 4, quello che sta attuando lo chef, ossia andare in chiesa ogni mattina e pregare che Mottamiobello riesca a centrare il 4°posto, a quel punto poi bisognerà capire se lo chef si accontenterà del piazzamento confermando Mottamiobello oppure decida di sostituirlo e rifare un altro progetto con un altro allenatore In poche parole siamo ampiamente fottuti per questa stagione e per le prossime a venire cosa che cmq già era preventivabile anche lo scorso anno quando i più erano distratti dal livornese malefico

Quello capita quando si dà più importanza all'allenatore di quanta effettivamente ne ha Per quanto mi riguarda sempre pensato che il problema non era e non è l'allenatore, alcuni lo stanno capendo ora, altri continuano ancora a sbatterci il muso pur di difendere teorie ridicole mentre qualcun altro si è smarrito andando dietro a Padre Tempo e si è perso nella nebbia dei colli bolognesi

Appunto, un allenatore bravo se ha la fortuna di allenare i migliori e se ha una società forte alle spalle, come del resto capita ovunque

Ce chi ha fatto cose più difficili ed è stato considerato molto meno di isso, diciamo che i p0mpini che ha ricevuto sono stati fatti soprattutto perché ha sostituito mr gabbione e non per quanto fatto in provincia, poi però il tempo è galantuomo

Accolto come il messia, manco avesse fatto chissà cosa poi

Beh si, non c'è controprova, diciamo che le mie sensazioni sono fatte sulle fondamenta di questa società, e lo storico dice che sotto la gestione canina hanno fallito tutti sia chi ha avuto un curriculum importante e sia chi dispone di rose più o meno importanti, e oltre a questo mi baso su quanto visto in passato in altre società (vedi inda di dentimarci), poi nel caso specifico un altro allenatore con questa rosa forse potrebbe fare qualcosa in più, ma quanto di più? Alzare un portaombrelli e centrare il 4°posto? Ma non credo si possa ambire a qualcosa di più importante, un allenatore per quanto bravo, aggiornato e di esperienza non può fare la differenza vedi il pelato spagnolo idolo dei belgiuchisti che con una rosa non più nettamente più forte della concorrenza sta facendo caghare a spruzzo

A proposito del figlio di Allegri, sembra che il fratello di Bonaventura sia bravino technicamente Juventus Tutte le notizie sulla squadra Nonostante il secondo addio, arrivato al termine della scorsa stagione, non si è ancora chiusa l'era Allegri alla Juventus. Se Max sta decidendo la sua prossima avventura, con il Milan in pole, suo figlio Giorgio sta infatti continuando il suo percorso di crescita nelle giovanili bianconere dove ieri è stato tra i protagonisti del torneo "Bracco Cup - Torneo Annovazzi". Una vera e propria tradizione di famiglia in bianconero, che potrebbe continuare anche nelle prossime stagioni. Juve, il figlio di Allegri protagonista con l'Under 14 Giorgio, giovanissimo figlio di Massimiliano Allegri, è sceso in campo con l'Under 14 della Juventus in un torneo contro Como ed Inter, perdendo la semifinale proprio contro i nerazzurri. Delle immagini diventate virali tra i tifosi, ancora molto legati al loro ex allenatore nonostante le difficoltà dell'ultimo triennio. Giorgio è un classe 2011, annata in cui il tecnico vince il suo primo scudetto assoluto con il Milan. La mamma è Claudia Ughi, psicologa dello sport anch'essa livornese. La prima avventura nel calcio per Giorgio arriva alla Sisport, sponsor tecnico con cui la Juve nel 2015 ha avviato un progetto per la Scuola Calcio sul territorio. Un percorso che dal 2023 lo porta a vestire proprio la maglia bianconera, quando viene presentato ufficialmente in Under 13. Le caratteristiche tecniche sembrano ricordare proprio quelle del papà da calciatore, visto che anche Giorgio è una mezz'ala tecnica dotata di grande eleganza e senso del gol. Delle qualità su cui bisognerà lavorare per continuare la dinastia Allegri in bianconero.