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Cross leggermente alto per Amauri.
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Thank you my friend.
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Come gioca Amauri!
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Poulsen si ? addormentato e ha perso un pallone pericoloso.
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Appunto, Molinaro ? ora in difficolt? contro Maggio.
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Molinaro in difficolt? con Maggio.
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Io la sto vedendo sul web e il telecronista non ? fazioso.
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La musica ? quella di "Rose rosse"? Bravo Manninger.
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Poulsen doveva essere forse ammonito per il fallo su Zalayeta meno per questo.
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Amauri.
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Troppi.
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Beh, il Napoli non ? forte solo contro di noi.
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Iezzo.
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Invece di alzarsi in piedi, tirassero fuori i portafogli gonfi che hanno.
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Giovinco: sar? il nuovo Alex Ha firmato fino al 2013: ?Spero che sia Juve per sempre, voglio imitare Del Piero?. Sebastian Giovinco, alla fine il nuovo contratto ? arrivato. Inizia una nuova vita? ?Sono molto contento, oggi ? un giorno importantissimo, ? arrivata la firma tanto attesa. Ma per me non cambia nulla: stavo con i piedi per terra pri?ma, e continuer? a starci ora. Penso so?lo a dare il massimo per questa maglia, come ho sempre fatto?. Con questo contratto sar? della Ju?ventus fino al 2013, come Buffon, Chiellini, Sissoko. ?E? una sensazione bellissima, anche perch? sono cresciuto in questa so?ciet?, con questi colori. Spero che que?sto contratto sia solo il primo passo, vorrei rimanere tutta la carriera alla Juventus. Sogno che questo matrimo?nio non finisca mai?. Insomma. prenota il posto come ere?de del capitano Alessandro Del Piero. ?Alex ? sempre stato un esempio per me e continua ad essere un mito. E? ve?ro i miei procuratori erano anche i suoi, ma il mio obiettivo ? quello di riu?scire a copiarlo sul campo. Ci spero, sa?rebbe fantastico?. La pressione nei suoi confronti au?menter?. D?altronde avr? un ingaggio (800 mila euro pi? diritti d?immagine) da giocatore vero, non da giovane che si deve fare le ossa. ?Le pressioni non mi spaventano, ci so?no abituato. In molti quando ero bam?bino sostenevano che con questo fisico non avrei avuto futuro. Invece ho di?mostrato il contrario. L?ingaggio? Non ? un peso: sono giovane come carta d?i?dentit?, ma non in campo?.
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Andrea Agnelli: ?Ranieri sa che deve vincere? ?I bilanci si fanno alla fine, ma il tecnico conosce il Dna del club?. Cosa pensa di questa Juve? ?Io sono un grande tifoso. Le vittorie mi fanno gioire, le sconfitte mi deludono?. Ma la squadra la soddisfa? ?Come si fa a dirlo adesso? Nel calcio le condizioni mutano in fretta. La Juve ? geneticamente costruita per vincere. La vittoria ? nel suo Dna. Ma i bilanci si fanno a giugno?. Ranieri ? l'uomo giusto? ?Ranieri conosce il Dna della Juve e sa che deve vincere, non ha scelta. Ma non ? nella tradizione della Juve discutere un allenatore a campionato in corso?. Le piacciono i giovani della Juve? ?S? e certe esperienze li aiuteranno a crescere. Penso al fatto che giocheranno al Bernabeu, per esempio?. Le piace ancora il calcio italiano? ?Il calcio quando ? bello ? bello ovunque. L'ultimo derby di Milano mi ha divertito. La nostra serie A ? ad alti livelli?.
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Reja: "Stasera servir? la partita perfetta! Questi possono vincere campionato e Champions...". Alla vigilia dell'attesa gara, il tecnico Edy Reja ammette di temere i bianconeri. Stasera a Napoli sar? di scena la sfida delle sfide, quella che tutti i giocatori e tifosi partenopei sentono ed attendono con pi? ansia. Al San Paolo infatti, Napoli e Juventus si daranno battaglia in una partita che regaler? grande spettacolo e chi lo sa, forse anche qualche sorpresa. Alla vigilia della partita, nella consueta conferenza stampa pre-gara, ha parlato ai microfoni dei giornalisti il tecnico del Napoli Edy Reja. L'allenatore dei campani non vuole parlare di Juve in crisi e senza mezze parole esprime: "La Juventus pu? lottare per lo scudetto e la Champions. Ha una rosa di livello internazionale. Per essere alla loro altezza ci vorr? la partita perfetta, diversamente sar? durissimo. Questo ? un incontro che non ? uguale agli altri, la tattica e la tecnica c'entreranno relativamente, stasera conta la testa". Proprio cos?, conta la testa e non la tecnica o la qualit?. E sull'aspetto psicologico Reja si vuole soffermare: "Rispetto al passato la squadra ha avuto una crescita importante sotto il profilo psicologico. Eppure sono partite come quella di stasera che potranno dare la giusta dimensione delle nostre ambizioni. Capiremo se potremo essere sulle orme delle grandi squadre". Ma l'allenatore del Napoli sa che pu? contare su un 'amico' in pi? stasera, la propria casa, il proprio stadio, il mitico San Paolo, che anche se 'spogliato' delle curve, sar? il consueto dodicesimo uomo: "E' la nostra carica di energia - spiega - non ci saranno le curve ma sono certo che i nostri tifosi ci daranno una mano. Questa ? una partita dal grande fascino e sono sicuro che il San Paolo sar? un teatro di grande suggestione come sempre".
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Ranieri: "Del Piero? Ha equilibrio interiore". Il tecnico bianconero non vede per nulla uno spogliatoio spaccato, anzi. Claudio Ranieri sta attraversando il periodo pi? buio da quando ? alla guida della Juventus. Ma il tecnico romano tiene duro di fronte alle tante critiche rivoltegli sia per alcune scelte tecnico-tattiche, sia soprattutto per ci? che concerne la gestione interna dello spogliatoio. E contro quanti hanno ipotizzato una spaccatura interna tra "senatori" e giovani, Ranieri in conferenza stampa risponde sempre "picche": "Qui c'? uno spogliatoio unito. Anzi, non ho mai avuto uno spogliatoio cos? unito". Poi proprio sulle divergenze interne che potrebbero nascere in una qualsiasi squadra tra tecnico e giocatori, o tra compagni stessi, l'allenatore juventino ricorda un suo aneddoto: "Da capitano io dicevo ai miei compagni: se anche l'allenatore ha un'idea sbagliata, se ci crediamo tutti la facciamo diventare giusta". "Unit?". Ranieri punta il dito ancora una volta sulla compattezza della sua squadra, minimizzando anche sul suo rapporto "tormentato" con il capitano, Alex Del Piero: "Il rapporto con Alex? Non ? per nulla tormentato. Quello che vedo in questo ragazzo ? l'equilibrio interiore. La sua forza sta nella capacit? di razionalizzazione". "Equilibrio interiore" che, a giudicare da come sta gestendo la crisi, sembra proprio non mancare neanche a Ranieri.
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Ranieri: "Mi aspetto una reazione d'orgoglio". "La pressione ? sempre pi? alta perch? io voglio sempre vincere". Dopo due settimane di parole, illazioni, articoli di giornale, domani sera torner? il campo. Sar? il prato del San Paolo di Napoli a sottolineare la possibilit? di Claudio Ranieri di definire chiuso il periodo difficile della Juventus o ad accentuare ancor di pi? la carenza di risultati del sodalizio bianconero. Il tecnico romano ha parlato oggi in conferenza stampa mostrandosi piuttosto tranquillo. ?La pressione ? sempre pi? alta perch? io voglio sempre vincere - ha detto - dobbiamo essere determinati, perch? soltanto lavorando e migliorando se ne viene fuori". Vuole vincere Ranieri, per uscire dalla crisi che lui stesso non nasconde, e per farlo passa al "contrattacco": "Non ? un momento roseo, certo. Esistono frangenti in cui non riescono le cose pi? semplici, in cui si prendono troppi pali, in cui si verificano troppi infortuni. Le critiche sono normali, quello che non e' normale e' che non si analizzi la situazione". E la situazione finora ha visto lui, l'allenatore, come principale colpevole. Ora il tecnico romano si aspetta una reazione dai suoi uomini: "Abbiamo sempre avuto reazioni d'orgoglio. Mi aspetto questo: l'atteggiamento pi? che i risultati. Dall'impasse attuale si esce con la tranquillit? e con un'ottima societ? alle spalle". Ma di fronte, domani sera, ci sar? un Napoli che al San Paolo "perdona" raramente gli avversari: "Sappiamo che il Napoli ? un'ottima squadra, attraversa un buon momento e in casa ha costruito la sua autostima, la sua convinzione", ha concluso Ranieri. Come detto, la parola al campo.
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Giovinco fino al 2013 in maglia Juve! Il piccolo fantasista bianconero ha firmato il prolungamento del contratto fino al 2013. A dare l'annuncio il suo procuratore Claudio Pasqualin. E' arrivata finalmente la notizia che molti tifosi bianconeri attendevano oramai da un p? di tempo. Sebastian Giovinco ha firmato il rinnovo di contratto con la societ? di Corso Galileo Ferraris. Un rinnovo fino al 2013, con un guadagno a salire che potr? arrivare sino ad un milione di euro annuo. A dare l'annuncio dell'esito positvo della trattativa ? stato il procuratore del giocatore, Claudio Pasqualin all'uscita dalla sede bianconera: "Alla fine tutti siamo usciti contenti da questa trattativa,-ha detto Pasqualin-, sia Sebastian, che spera di rimanere per sempre alla Juve, e che quindi questo non sia l'ultimo contratto della sua vita coi bianconeri, sia la societ?. Blanc e Secco erano anch'essi emozionati e molto felici". Visibilmente soddisfatto anche lo stesso Giovinco: "Ho firmato per cinque anni, ma spero che poi possano essere molti di pi?. Spero di poter dare il mio contributo per questa maglia e di regalare ai tifosi alcune soddisfazioni con le mie giocate".
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Le mani di Manninger non tremano, tranquilla Juve: "Sono pronto, so che non posso sbagliare" Il portiere austriaco ha il difficile compito di non far rimpiangere Buffon. Forse ad inizio stagione Alex Manninger, portiere austriaco della Juventus, non avrebbe pensato di poter avere un ruolo da protagonista, anche perch? davanti, oltre ad esserci il numero 1 del mondo, c'? anche un atleta sano. Ma il destino, all'improvviso, gli ha regalato l'occasione per poter dimostrare di non essere buono solo come falegname, come dicono i maligni ed effettivo suo primo mestiere nella vita. Le buone prestazioni nella Juve, soprattutto in quel di Cagliari, gli hanno inoltre spianato nuovamente anche le porte della nazionale austriaca, dove ? tornato ad essere titolare dopo alcune stagioni come dodicesimo. Queste le parole rilasciate dal giocatore alla giornalaccio rosa dello Sport, alla vigilia del trittico di fuoco che attende i bianconeri. "La Juve ? una grande squadra, che io paragono all'aria che si respira, una cosa della quale non si pu? fare a meno. Mi dispiace molto per l'assenza di Gigi, lui ? il migliore al mondo. Sostituirlo non sar? facile, anche perch? quando giochi in una grande squadra cambia il modo di fare il portiere. Ti arrivano pochi tiri a partita, ed in quelli devi cercare di fare la differenza". Di Manninger racconta qualcosa anche il procuratore Franco Granello: "Alex ? un calciatore atipico. Un ragazzo semplice, che va a fare la spesa, non manda il procuratore come fanno altri calciatori, e che ama lo sport, il golf, lo sci". Il portiere austriaco detiene inoltre nella sua carriera un particolare record, ottenuto quando mititava in Premier League nell'Arsenal: 6 partite senza subire gol, record tuttora imbattuto. Alla Juve sperano che possa eguagliarlo.
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Ranieri non si discute La Juve detta le regole: pronto un codice comportamentale Ecco il codice Juve. Domani, al rientro degli ultimi nazionali, sar? consegnato a squadra, allenatore e staff. ? il lodo Blanc-Secco, dal nome dei dirigenti ispiratori, amministratore delegato e direttore sportivo, ma come ogni decisione del nuovo corso post-Calciopoli (mercato compreso) ha l'approvazione dei membri del Cda. Si tratta di una serie di regole da seguire per uscire dalla crisi. Perch? non bastano pi? le belle parole e i buoni propositi ? ? il pensiero di chi comanda - ma ci vogliono i fatti. Scoperchiato il vaso di Pandora dello spogliatoio dopo la sconfitta in casa col Palermo, la societ? vi ha trovato dentro di tutto. Il primo passo ? chiarire una volta per tutte ruoli e responsabilit?. C'? un allenatore che fa la formazione e i giocatori devono accettarla. Caposaldo del decalogo. A quelli della vecchia guardia, i campioni scesi in B pur di riportare in alto la Juve, sar? chiesto di riprendere l'antico ruolo di trascinatori, mettendosi al servizio dei giovani e dei nuovi. Per contro, alla new generation (Giovinco & Co.) sar? ricordato che il loro percorso ? solo all'inizio. Questi i capisaldi del pensiero di Blanc e Secco... Ma non ? tutto. Saranno vietati gli sfoghi con l'esterno, invitando i protagonisti a risolvere ogni questione nello spogliatoio... da La Stampa
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Nedved: ?Stiamo con Ranieri? ?Nessuna spaccatura nello spogliatoio. Giovinco va molto bene?. Parla della crisi, ?che non ? iniziata ora, ma con l'arrivo dell'euro?. Spiega che questo non ? pi? un calcio per vecchi, ?perch? prima della partita hanno tutti quelle cuffiette dentro le orecchie e non puoi pi? scambiare una parola?. Nedved scende dall'auto e tira il freno: ?Questo non ? il momento di fare delle interviste, ? solo in campo che bisogna parlare?. Iniziamo bene. Tranquilli, ? solo pretattica. Nedved, ecco uno della "vecchia guardia" che racconta la crisi-Juventus... ?Quale crisi? E' una speculazione, abbiamo perso una partita?. Manca qualche vittoria? ?Sapevamo che sarebbe stato un settembre difficile e un ottobre molto impegnativo. Le polemiche, all'esterno, ci sono sempre state. Noi vecchi ci siamo abituati. Cos? faremo ancora meglio?. E' una squadra tutta muscoli? ?Storie, qui non c'? solo la classe di Del Piero e Giovinco. Ci sono altri giocatori che hanno grandi qualit?. E, almeno da quando ci sono io, sono sempre state costruite delle squadre con grosse qualit? fisiche. Esattamente come la nostra?. Che allenatore ? Ranieri? ?Uno che ha esattamente i nostri stessi obiettivi. Vuole vincere, vogliamo vincere?. C'? una spaccatura tra il tecnico e i giocatori pi? anziani? ?No. Ranieri ? un allenatore che parla molto con i giocatori?. dalla giornalaccio rosa dello Sport
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Guerriero Momo pronto alla battaglia ?Juve, quest?anno si vince? Momo, perch? hai lasciato Liverpool e perch? hai scelto proprio la Torino bianconera? La risposta ? un getto d?acqua gelata: ?Per vincere?. E per giocare, aggiungiamo noi. Per la prima volta ci guarda torvo ? e vi assicuriamo che non ? una bella sensazione ? e ci sradica il pallone dai piedi: ?Questo non ? vero. Andatevi a vedere le statistiche, io a Liverpool giocavo eccome. ? non ? neanche vero che avevo problemi con Benitez. Con lui ho uno splendido rapporto, tanto che ancora adesso mi segue e mi telefona per farmi i complimenti. La Juve ? stata una scelta. Da piccolo sono cresciuto ammirando le magie di Zizou con questa maglia, da allora mi sono innamorato. Momo non ? uno che si fa intimorire, o piuttosto uno che sfugge alle sfide e alle responsabilit?: ?Sapevo che questa era una grande societ? che sarebbe tornata subito ad altissimi livelli. Conoscevo i giocatori che erano rimasti, Del Piero, Nedved, Buffon, Camoranesi, e conoscevo il loro spirito. Mi avevano parlato del carattere Juve, e devo dire che ho capito di cosa parlassero appena sono arrivato: vedi Nedved correre in allenamento e non fermarsi mai, guardi con quale intensit? fa la partitella e rimani stupefatto. Devo dire che sapevo quanto fosse serio e forte, ma mi ha sorpreso. Cos? come Camoranesi, che giocatore! ? questo lo spirito Juve ed ? il mio stesso spirito: La voglia di vincere e di non mollare mai?. E? una Juve rinnovata anche in campo. ?Siamo pi? forti dell?anno scorso, perch? sono arrivati giocatori nuovi, la rosa ? pi? ampia e completa. ? arrivato Poulsen che ? un gran giocatore e mi viene da ridere quando sento dire che siamo una squadra senza qualit?. E, poi, l?avete visto il nostro attacco? Io non ho mai giocato con quattro punte cos? forti?. Se Chiellini ha detto che secondo lui l?Inter ? ancora pi? forte della Juve, Momo ha la sua idea: ?S?, su la papela. Sur le papier?. ?Sulla carta ? ci risponde sorridendo in modo sornione e mimando il gesto ? Ma poi in campo ? un?altra cosa? ? conclude con determinazione?. Momo non si sbottona nel classico giochino - Champions o Scudetto chi butti gi? dalla torre? ? anche se? ?Quando sento la musichetta della Champions mi vengono i brividi. ? una competizione eccezionale, che regala emozioni indimenticabili. Io, purtroppo, l?ho persa con il Liverpool (contro il Milan, ndr), mi piacerebbe tanto rifarmi ... Presto?. da Calcio2000