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andrea

Tifoso Juventus
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  1. https://x.com/dorinileonardo/status/1843408138437046702?t=8N0de46PD1QFodMmzamApg&s=19
  2. Vabbè https://x.com/simonesalvador/status/1843549975961317867?t=7gnsjNdBR2bgpBRtew2DvQ&s=19
  3. https://x.com/cmdotcom/status/1843255975488504258?t=-llIY6R8BmSgqOvlgk89UA&s=19
  4. I sette minuti di Conte https://www.fanpage.it/sport/calcio/bonucci-racconta-quel-che-non-si-vede-degli-allenamenti-di-conte-cera-lincubo-dei-sette-minuti/
  5. https://x.com/CalcioDatato/status/1842920531777233325?t=HQYzLj4rIHkbM8Etp6TcUw&s=19
  6. https://x.com/gazzettanothanx/status/1843244087413027055?t=b9UWDN6VcXtidnfW79YJHg&s=19
  7. https://x.com/DAZN_IT/status/1842930092583923806?t=DuVwxPGdQqBbzmqRQlevCA&s=19
  8. https://x.com/Andr3w38561696/status/1842995107995455543?t=q1By2tQOgk4L9R2LPnpf6A&s=19
  9. https://x.com/mirkonicolino/status/1842681469397053475?t=PcG-Zp4NiJQg9J9T5SQBmA&s=19
  10. Con lui in campo penso che avremmo vinto, anche se adesso non fa molto degli spazi li crea
  11. https://x.com/michbertaz2juve/status/1842555171865231419?t=Q7HHhJn_rNDTXxFaY1e48g&s=19
  12. L'obiettivo stagionale del Toro come al solito sono i due derby
  13. https://x.com/ValePieraccini/status/1842473322287653234?t=0l-Q2McF-d8oJjPWB7uJ5w&s=19
  14. Passaggi nella metà campo avversaria 124 a 320
  15. Il fratello di Lapo e Ginevra non esclude infatti di lasciarsi alle spalle il settore dell’auto, da sempre core business di famiglia, prima con la Fiat, poi con Fca. Andasse in porto la fusione macroniana tra Stellantis e Renault, John Elkann potrebbe dismettere definitivamente le vesti del “fortunato erede” per indossare quelle dell'imprenditore-finanziere che vuole creare la “sua” leggenda digitale e non vivere della luce riflessa del nonno analogico. Come Dago-dixit, prossimamente è atteso un annuncio di Elkann che avrà un rimbalzo mondiale per un investimento di Exor definito da alcuni "futurista"... (Dagospia)
  16. Quote scudetto oggi: Inter 2 Juve 4 Napoli 4,50 Milan 7,50
  17. Qualcuno ha chiesto a Marotta perché ha detto di stare lontani dalle telecamere?
  18. L’enciclopedia di Motta Fatica Gasp, difesa Mou e palleggio in stile Barça di Luigi Garlando · 4 ott 2024 Seconda fase A Lipsia è nata la sua Juve che ora diventerà più bella, sfruttando Yildiz e la qualità della rosa Al culmine della felicità, nella confusione degli abbracci, Federico Gatti, il più allegriano di tutti, ha mollato una gomitata involontaria a Thiago Motta e gli ha fatto crescere un bernoccolo in fronte: il cavallo del corto muso è diventato un magico Unicorno. In quel momento, a Lipsia, nell’euforia empatica dell’impresa, nasceva la Juve di Thiago che dovrà ancora evolversi e maturare, ma intanto esiste, indipendente da ciò che c’era prima. Che razza di mister è il ragazzo di Sao Bernardo do Campo? Come tutte le persone intelligenti, Thiago ha assorbito molto. Ha riempito una valigia di conoscenze durante il lungo viaggio professionale e ora le sta ricomponendo per la Signora. Gasp e la fatica Da Gian Piero Gasperini (Genoa, 2008-09) ha imparato la cultura del lavoro e il valore della fatica. Non è che adorasse allenarsi, ma passato all’Inter di Mourinho, richiamava spesso il suo vecchio mister per farsi dare razioni di lavoro supplementare. Ecco perché alla Juve ha spiegato subito: «Gioca chi ha lavorato meglio in settimana». Senza distinzioni di caste. Ecco perché ha dato subito spazio ai ragazzini, senza guardare in faccia a nessuno. Come Gasp che, all’inizio, riempì l’Atalanta di Gagliardini. Tatticamente no. Nonostante Calafiori possa sembrare l’evoluzione dei braccetti gasperiniani, Thiago ha perfezionato uno spirito di gioco diverso. Gasp ama fare possesso in attacco, verticalizzare, arrivare in fretta dall’altra parte. Motta ama la costruzione bassa, ragionata, palleggiata, che apre spazi, ma che è già un modo di difendersi, tenendo la squadra corta e compatta. In questa lezione rientra il magistero olandese di Van Gaal e Rijkaard (Barcellona, 2001-07) e, più in generale, i principi del calcio totale seminati in Catalogna da Cruijff che avrebbero germogliato il tiki-taka di Guardiola. Lo studio della fase difensiva è stato affinato naturalmente nell’Inter del Triplete dove ha imparato come una difesa tosta e ben organizzata può disinnescare il luna-park del Pep al Camp Nou. Mou e la difesa La vita juventina di Thiago è cominciata proprio dalla messa a punto di una difesa d’acciaio, l’unica imbattuta nei 5 campionati top, per dare continuità a ciò che di buono gli ha lasciato Allegri e, più in generale, per rispetto della tradizione bianconera che si è sempre riconosciuta in una squadra solida, concreta, simbolo di una città industriale, produttiva. Da Mou, Motta ha imparato anche una gestione carismatica e indipendente da condizionamenti interni ed esterni. Si poteva pensare che cercasse subito la sponda dei connazionali (capitan Danilo, Douglas Luiz...) o dei senatori per creare una cerchia di pretoriani. Invece ne ha lasciati seduti un sacco, non si è fatto problemi a sostituirli e ha mandato in campo Savona, Mbangula, Cabal, Rouhi... A Lipsia ha giocato la Juve di Champions con l’età media più bassa di tutta la storia. Messaggio chiaro e forte: la linea di partenza è uguale per tutti, nessun privilegio. Al primo giorno da mister delle giovanili del Psg (2018), spiegò: «Mi arrabbio se perdete palla, ma molto di più se vi fermate a palla persa e se non aiutate un compagno». Questa mistica del collettivo solidale, che ha già attecchito, spiega il furore con cui la Juve di Lipsia ha ribaltato il risultato in dieci. All’epoca, insegnava ai ragazzi parigini a leggere la formazione in orizzontale (2-7-2) e non solo verticale (4-4-2), a cambiare cioè punto di vista, come il prof dell’«Attimo fuggente». Aveva già la visione. Oggi, non a caso, l’esterno Cambiaso non corre solo in verticale, ma si accentra e lavora anche in orizzontale. Ora all’attacco Da Mou ha imparato anche a gestire le tensioni. Nel momento più critico, dopo i tre 0-0, Thiago ha mostrato serenità e ha spiazzato i giornalisti anticipando la formazione. Vlahovic ha messo in fila due doppiette. Motta ha già trovato il modo di alimentare un 9 tanto diverso da Zirkzee. Questa è la direzione di viaggio. Difendersi non basta. In dieci, avrebbe potuto inserire Danilo, invece ha arretrato McKennie terzino: «Noi ora andiamo a vincere». Thiago è stato chiamato per andare oltre Allegri, per giocare e divertire con coraggio. Blindata la difesa, dotata la squadra di un’anima forte, ora Thiago deve fare bella la Signora, sfruttando tutta la qualità tecnica a disposizione, a cominciare da Yildiz. Deve portare un po’ di Parigi nella produttiva Torino, le bollicine nella città del vermouth. L’Unicorno è pronto a volare.
  19. Avrei preferito perdere 4-0 ed avere Bremer sano per il resto della stagione
  20. Bella gente https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/ultras-mala-rsquo-inchiesta-curve-viene-risolto-410085.htm
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