ClaudioGentile

Infatti tutto cio' che hai scritto si rifa' esattamente a cio' che si intende quando si parla del "conto del ristorante di maggio" servito a freddo a meta' luglio, come il tramonto di un "sogno d'una notte di mezza estate"

questa ricostruzione qua pure sembra veritiera!

Secondo me potrebbe anche essere un mix delle due possibilita' da te elencate. Inoltre anche io credo che di offerte vere e proprie per Conte non ce ne fossero. Forse lui a maggio si voleva mettere sul mercato (o c'era quest'accordo con il milan) percio' in quello sfogo chiese alla societa' di lasciarlo libero...

Qualche mese fa ho letto che Pozzo un paio di anni fa fece la stessa cosa con Guidolini. Seppe che aveva preso contatti con un'altra squadra lo fece presentare al ritiro estivo e lo esonero' durante il ritiro estivo. Credo proprio che a Conte gli avranno fatto pagare la sua sparata in televisione dopo aver vinto il terzo scudetto consecutivo. La vendetta e' piatto che va servito freddo (cit.), meditate gente, meditate!

Lo immaginavo che fossi un lui, e' stato solo un errore di battitura! Fixed! Per quanto riguarda lo specifico c'era il milan che voleva Conte e se ci fai caso Conte qualche mese fa ando' nel programma di Maria De Filippo, dove tanto per intenderci ci va Renzi e noi sappiamo tutti che Renzi se la intende con silvio Quindi trattenendolo a Torino non lo hanno fatto andare a milano per sostituire Seedorf!

Anche questo lo posto di nuovo: 16.07 18:20 - Chirico: "Differenza non indifferente tra Conte e Allegri. Distrutto ingranaggio quasi perfetto. Si naviga verso l'ignoto" Marcello Chirico, giornalista di Telelombardia, si è espresso su quanto avvenuto nelle ultime 24 ore in casa Juventus. Ecco il suo post estrapolato da facebook: "Il "day after" non è meglio del "day before". Forse è peggio ancora: non c'è più Conte, ma Massimiliano Allegri. Quello che il Milan ha cacciato via a pedate lo scorso gennaio. Da un vincente conclamato e assolutamente carismatico siamo passati ad un allenatore nella norma e già bocciato da un altro grande club. La differenza non è indifferente. Tornando a ieri, ancora non sono riuscito ad elaborare questo divorzio e sto indagando per capirne i reali motivi, perché lo stress - lo ribadisco - non può essere stata la ragione scatenante di una simile decisione. Quello di ieri non è stato un test atomico sull'atollo di Bikini, ma un'esplosione nucleare devastante dagli effetti colaterali imprevedibili. Perché è stato distrutto un ingranaggio quasi perfetto, seppur migliorabile, per passare a qualcosa che non conosciamo ancora cosa sarà. Domanda :perchè? Dalle ultime news che ho raccolto quell'insoddisfazione palese manifestata a fine campionato Conte se la sarebbe trascinata per tutte le vacanze. Non era convinto di continuare, non era contento di tante cose, mercato, ruoli e quant'altro. La società gli ha pure proposto una bozza di rinnovo, ma quando Antonio se l'è letta ha detto al proprio avvocato De Rensis di farci aggiungere una clausola che prevedesse, nel triennio a venire, un proprio peso specifico maggiore all'interno del club. Per intenderci, un ruolo da general manager che di fatto lo ponesse al centro di ogni decisione, di mercato e non . Ne avevamo accennato fin da dopo le prime ruggini all'indomani dell'eliminazione in Europa League, ricordate?Richiesta che la società avrebbe rispedito al mittente in maniera decisa, e anche un po' seccata. A quel punto Conte avrebbe fatto saltare il banco, infastidendo non poco Andrea Agnelli (le voci di una furibonda litigata avvenuta lunedì scorso al Principi di Piemonte non si placano). Allegri non è stato tirato fuori dal cilindro all'improvviso, Marotta ne aveva sondato la disponibilità già a fine campionato in caso di patatrac. Che puntualmente c'è stato. E ancora non capisco perché ora e non già a maggio, visto il clima. Adesso si naviga verso l'ignoto, con un mercato completamente da reimpostare, un sistema di gioco da resettare, un feeling tra squadra e coach da creare. Soprattutto capire quanti giocatori resteranno volentieri alla Juve senza Conte. A cominciare da Vidal. Personalmente, è come se ieri mi fosse morto un parente e fatico parecchio ad elaborarne il lutto".

Lo posto di nuovo: 16.07 18:30 - Giletti: "Conte aveva in mano accordo con il Milan e alla Juve non è piaciuto" Massimo Giletti, conduttore Rai tifosissimo juventino, nonchè amico di Antonio Conte, ha parlato della rivoluzione in casa bianconera ai microfoni di RTL 102.5, durante la trasmissione "Password": "Come ho appreso la notizia del cambio di allenatore? L'ho appresa prima perché ieri nel tardo pomeriggio ero con Buffon e l'ho appresa con lui. La reazione è stata di un grande dispiacere, di amarezza, ma quando un allenatore non firma un prolungamento dopo 3 anni di successi, sappiamo tutti che il 2015 sarebbe stata la fine tra i rapporti di Juve e Conte, vuol dire che qualcosa si era incrinato. Non penso di svelare niente di segreto, ma Conte aveva in mano un accordo col Milan e questo in casa Juve non è piaciuto e credo abbia portato a una situazione più complessa, Se aveva un pre-contratto col Milan? Non dico una roba estremamente riservata, ma ho le mie fonti, lo sanno in pochi. Credo che uno dei tanti motivi sia stato anche questo, la tensione dopo tre anni di successi, la voglia di andar via, di provare un'altra esperienza, di considerare difficile rivincere ancora con la stessa squadra aveva probabilmente spinto Conte ad essere trattato da altri personaggi importanti, leggasi Milan. È curioso che Conte dovesse andare al Milan e ora la Juve prenda l'ex Milan Allegri, è un intreccio degno di Kafka, io penso che chiunque arrivi, in questo caso Allegri, avrà delle grandi difficoltà perché si trova a sostituire quello che ha fatto risorgere la Juventus perché il 60-70% del successo di questa squadra è dovuto alla grinta e alle capacità tecnica di Conte. Anch'io scontento dell'arrivo di Allegri? Io ho un rapporto personale con Conte molto profondo, quindi sono parte interessata, dico che comunque la Juve ha sempre resistito al di là dei nomi e degli allenatori e a questo dobbiamo aggrapparci. Poi mi domando quale Juve? È una squadra da costruire, molti nomi in uscita, altri in entrata, un allenatore che non decide i nomi da acquistare quindi si troverà una squadra con nomi già decisi. È tutto molto difficile, una strada in salita ed è un grande peccato. Se ho sentito Antonio Conte. Ci sentiamo spesso ma non dirò mai quello che ci diciamo".

Cosa che magari mi potresti mandare in MP per caso? Anche se so gia' la risposta: "No no lo penso ma non lo dico a nessuno!"

Sei sicuro che non si sono incazzati di brutto quando Conte ha sclerato ed hanno deciso di fargliela pagare non facendolo andare ad allenare nessuna squadra quando a maggio poteva e poi quando tutte le squadre migliori avevano le panchine occupate gli hanno dato il benservito? Sei proprio sicuro che la societa' non si sia incavolata di brutto quando Conte li ha fatti passare per pezzenti ed a quel punto hanno deciso di vendicarsi? La vendetta e' un piatto che va servito freddo ed a Torino lo hanno fatto piu' volte in questo modo qua.

hai ragione, aggiusto cio' che ho scritto sopra ora...

Ma infatti. Dico io ma perche' sono andati di fretta a prendere questo qua? Lasciavano il posto a Alessio e Carrera catzo che gia' sapevano come giocava la squadra.

Esatto!

Giletti: "Conte aveva in mano accordo con il Milan e alla Juve non è piaciuto" Massimo Giletti, conduttore Rai tifosissimo juventino, nonchè amico di Antonio Conte, ha parlato della rivoluzione in casa bianconera ai microfoni di RTL 102.5, durante la trasmissione "Password": "Come ho appreso la notizia del cambio di allenatore? L'ho appresa prima perché ieri nel tardo pomeriggio ero con Buffon e l'ho appresa con lui. La reazione è stata di un grande dispiacere, di amarezza, ma quando un allenatore non firma un prolungamento dopo 3 anni di successi, sappiamo tutti che il 2015 sarebbe stata la fine tra i rapporti di Juve e Conte, vuol dire che qualcosa si era incrinato. Non penso di svelare niente di segreto, ma Conte aveva in mano un accordo col Milan e questo in casa Juve non è piaciuto e credo abbia portato a una situazione più complessa, Se aveva un pre-contratto col Milan? Non dico una roba estremamente riservata, ma ho le mie fonti, lo sanno in pochi. Credo che uno dei tanti motivi sia stato anche questo, la tensione dopo tre anni di successi, la voglia di andar via, di provare un'altra esperienza, di considerare difficile rivincere ancora con la stessa squadra aveva probabilmente spinto Conte ad essere trattato da altri personaggi importanti, leggasi Milan. È curioso che Conte dovesse andare al Milan e ora la Juve prenda l'ex Milan Allegri, è un intreccio degno di Kafka, io penso che chiunque arrivi, in questo caso Allegri, avrà delle grandi difficoltà perché si trova a sostituire quello che ha fatto risorgere la Juventus perché il 60-70% del successo di questa squadra è dovuto alla grinta e alle capacità tecnica di Conte. Anch'io scontento dell'arrivo di Allegri? Io ho un rapporto personale con Conte molto profondo, quindi sono parte interessata, dico che comunque la Juve ha sempre resistito al di là dei nomi e degli allenatori e a questo dobbiamo aggrapparci. Poi mi domando quale Juve? È una squadra da costruire, molti nomi in uscita, altri in entrata, un allenatore che non decide i nomi da acquistare quindi si troverà una squadra con nomi già decisi. È tutto molto difficile, una strada in salita ed è un grande peccato. Se ho sentito Antonio Conte. Ci sentiamo spesso ma non dirò mai quello che ci diciamo".

Dite cio' che volete ma secondo me le cose sono andate come dice Chirico qua sotto, sarebbe la spiegazione piu' palusibile, altro che problemi personali. Sono stati fatti passare come problemi personali. Lo sapevano tutti che l'avvocato di Conte,De Rensiis stava al colloquio con AA, Marotta e Paratici. Chirico: "Differenza non indifferente tra Conte e Allegri. Distrutto ingranaggio quasi perfetto. Si naviga verso l'ignoto" Marcello Chirico, giornalista di Telelombardia, si è espresso su quanto avvenuto nelle ultime 24 ore in casa Juventus. Ecco il suo post estrapolato da facebook: "Il "day after" non è meglio del "day before". Forse è peggio ancora: non c'è più Conte, ma Massimiliano Allegri. Quello che il Milan ha cacciato via a pedate lo scorso gennaio. Da un vincente conclamato e assolutamente carismatico siamo passati ad un allenatore nella norma e già bocciato da un altro grande club. La differenza non è indifferente. Tornando a ieri, ancora non sono riuscito ad elaborare questo divorzio e sto indagando per capirne i reali motivi, perché lo stress - lo ribadisco - non può essere stata la ragione scatenante di una simile decisione. Quello di ieri non è stato un test atomico sull'atollo di Bikini, ma un'esplosione nucleare devastante dagli effetti colaterali imprevedibili. Perché è stato distrutto un ingranaggio quasi perfetto, seppur migliorabile, per passare a qualcosa che non conosciamo ancora cosa sarà. Domanda :perchè? Dalle ultime news che ho raccolto quell'insoddisfazione palese manifestata a fine campionato Conte se la sarebbe trascinata per tutte le vacanze. Non era convinto di continuare, non era contento di tante cose, mercato, ruoli e quant'altro. La società gli ha pure proposto una bozza di rinnovo, ma quando Antonio se l'è letta ha detto al proprio avvocato De Rensis di farci aggiungere una clausola che prevedesse, nel triennio a venire, un proprio peso specifico maggiore all'interno del club. Per intenderci, un ruolo da general manager che di fatto lo ponesse al centro di ogni decisione, di mercato e non . Ne avevamo accennato fin da dopo le prime ruggini all'indomani dell'eliminazione in Europa League, ricordate?Richiesta che la società avrebbe rispedito al mittente in maniera decisa, e anche un po' seccata. A quel punto Conte avrebbe fatto saltare il banco, infastidendo non poco Andrea Agnelli (le voci di una furibonda litigata avvenuta lunedì scorso al Principi di Piemonte non si placano). Allegri non è stato tirato fuori dal cilindro all'improvviso, Marotta ne aveva sondato la disponibilità già a fine campionato in caso di patatrac. Che puntualmente c'è stato. E ancora non capisco perché ora e non già a maggio, visto il clima. Adesso si naviga verso l'ignoto, con un mercato completamente da reimpostare, un sistema di gioco da resettare, un feeling tra squadra e coach da creare. Soprattutto capire quanti giocatori resteranno volentieri alla Juve senza Conte. A cominciare da Vidal. Personalmente, è come se ieri mi fosse morto un parente e fatico parecchio ad elaborarne il lutto". Chirico: "Differenza non indifferente tra Conte e Allegri. Distrutto ingranaggio quasi perfetto. Si naviga verso l'ignoto"

Il fatto piu' grave e' che sono andati diretti su di lui .oddio

Ma come fa a dire difficolta' non legate al mercato, non e' vero, il mercato c'entra eccome. Non hanno preso Sanchez non hanno preso Cuadrado non sono nemmeno riusciti a prendere Iturbe stanno per vendere Vidal (Man Utd) dopo che molto probabilmente gia' sapevano che Pogba sara' venduto (Chelsea). E Marotta dice che il mercato non c'entra. Ma perche' non si dimette pure Marotta a questo punto?

si come si volevano tenere stretto Conte. Sportmediaset - Raimondi: "Per il mercato adesso cambia tutto. Addio a Iturbe, Morata arriverà comunque. Vidal ad un passo dal Manchester United per 40 milioni"http://www.tuttojuve.com/calciomercato/sportmediaset-raimondi-per-il-mercato-adesso-cambia-tutto-addio-a-iturbe-morata-arrivera-comunque-vidal-ad-un-passo-dal-manchester-united-per-40-milio-197641

Ciao, hai qualche nuova per noi su questo particolare momento? Io so che in un modo o nell'altro c'entra qualcosa che deve accadere con la Fiat compresa la prossima collocazione nella borsa di New York ad ottobre, ma per il resto non riesco ancora a darmi una spiegazione oltre al fatto che i poteri massonici di JE e Malago' non me al contano giusta...

Questo e' peggio di farsopoli l'unica cosa e' che non ci hanno retrocesso in b e non ci hanno tolto due scudetti, ma credetemi per me e' peggio di farsopoli. Ci siamo autoeliminati ed abbiamo affidato la squadra ad un allenatore mediocre e che ci aveva insultato pesantemente per il gol di muntari. Ma se la Juve si vuole comportare come una squadretta che non deve retrocedere e che si sente inferiore persino al verona e al sassuolo che mettesse in vendita la societa' una volta per tutte!

Meno male che ti hanno ascoltato se no a quest'ora ci saremmo ritrovato con il peggior allenatore e uomo (ci ha spalato m***a contro per il gol di muntari) che ci poteva essere Per il resto concordo con tutto cio' che hai scritto!

Congratulazioni sincere per la scelta di Allegri come allenatore, che ve' possino!

Esatto, NO ad Allegri