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match preview [ Serie A Tim /// 5° g.ta andata ] Juventus - Frosinone 1-1
ClaudioGentile ha risposto al topic di FeroceSaladino in Stagione 2015/2016
LIVE TORINO - Allegri ha scelto il 4-3-3. In difesa Chiellini titolare e Barzagli in panca. A centrocampo Sturaro sorpassa Lemina. Cuadrado in campo dal 1º minuto con Zaza e Pereyra17:49 - CUADRADO TITOLARE - La Juventus, ha svolto la riunione tecnica in vista della gara di stasera. Massimiliano Allegri ha scelto il 4-3-3: in porta ci sarà Neto. In difesa sulle fasce toccherà a Lichtsteiner e Alex Sandro, in mezzo giocheranno Bonucci e Chiellini. Quindi il numero 3 juventino dovrebbe essere regolarmente in campo e non godrà di nessun turno di riposo. A centrocampo si muoveranno Sturaro, Hernanes e Pogba. In attacco, invece, non giocherà Dybala, ma al suo posto ci sarà Cudrado con Zaza e Pereyra. Allo Juventus Stadium apriranno le case perché ci sono ancora diversi biglietti in vendita. Juventus (4-3-3): Neto; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Sturaro, Hernanes, Pogba; Cuadrado, Zaza, Pereyra. http://www.tuttojuve.com/primo-piano/live-torino-allegri-ha-scelto-il-4-3-3-in-difesa-chiellini-titolare-e-barzagli-in-panca-a-centrocampo-sturaro-sorpassa-lemina-cuadrado-in-campo-dal-1-253850 -
match preview [ Serie A Tim /// 5° g.ta andata ] Juventus - Frosinone 1-1
ClaudioGentile ha risposto al topic di FeroceSaladino in Stagione 2015/2016
Non so se ho letto bene, ma contro il Frosinone Alex Sandro non gioca? -
K A L C I O M A R C I O! - Lo Schifo Continua -
ClaudioGentile ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Per usare un eufemismo, crosetti e' un uomo di quattro soldi, tifoso granata, che per pugnalarci meglio alle spalle si finge tifoso della Juve (come travaglio e zeman) -
Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
ClaudioGentile ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Calciopoli,Farsopoli,Serie A IL COLPO DI CODA DEGLI ERMELLINI settembre 17, 2015Carmen Vanetti Lascia un commento A leggere le motivazioni della Cassazione su Luciano Moggi non ci si crede: le verità ‘esplose’ nel post 2006 sono cancellate da un colpo di coda degli ermellini. Che partono nientepopodimeno che da un assunto della giustizia ad(domestica)ta di sandulliana memoria, che sia possibile alterare la classifica senza alterare lo svolgimento o il risultato delle singole gare: e seguendo la scia, parlano di un reato-scopo (di questo delitto senza cadavere) dato dal perseguimento di “obiettivi non necessariamente destinati ad incidere sui risultati di singole competizioni partite ma, più in generale, indirizzati alla predeterminazione degli esiti del campionato 2004-2005”. E poi tutto procede sulla strada ben tracciata sin dalle indagini e dalle informative auricchiesche che avevano badato solo, disse la dott.ssa Casoria, a correr dietro ai misfatti di Moggi. Ed ecco anche qui troneggiare il sistema Moggi, “protagonista principe indiscusso e ideatore di un sistema illecito di condizionamento delle gare del campionato 2004-2005 (e non solo di esso) che prende il suo nome” presentato con i soliti inquietanti contorni, come un personaggio fornito di una “non comune vis actractiva capace di piegare alle sue condizioni soggetti inizialmente non vicini”. Il sistema Moggi? Ma davvero? Prove della sua esistenza in vita, signori Ermellini? Le stesse delle motivazioni del secondo grado, ovverosia ovvero una testimonianza di Fabio Monti (giornalista del Corriere della Sera, tifoso dell’Inter) che ha dichiarato che Facchetti gli avrebbe riferito sue considerazioni personali (che stava approfondendo tramite indagini personali, che sarebbero poi quelle condotte da Nucini, arbitro in attività). Una testimonianza, che poteste riascoltare qui (“ ”), in realtà praticamente irrilevante sul piano processuale, e perché non confermabile dal defunto Facchetti (“Le sedute spiritiche non sono ammesse dall’ordinamento”, chiosò la Casoria), e perché basata esplicitamente sulle solite sensazioni e su convinzioni personali (“chiacchiere”, le definì Prioreschi). Ma per gli Ermellini la stampella di Fabio Monti sarebbe stato Gianfelice Facchetti, il figlio di Facchetti da poco uscito con le ossa rotte dalla querela per diffamazione intentata a Moggi, anch’egli testimone pronto a riferire le supposizioni del padre, che a sua volta poggiavano sulle elucubrazioni (molto colorite e fantasiose) del solito Nucini. Ma queste motivazioni, che sembrano impegnate soprattutto a caricare le tinte dei gradi inferiori, quasi ci fosse la consapevolezza che avessero bisogno di puntelli, fanno sorgere numerosi interrogativi sull’atteggiamento della Suprema Corte, che su Calciopoli sembra avere poche idee ben confuse. Ma lo sanno, gli Ermellini, che già nel 2007 la Procura della Repubblica di Reggio Calabria aveva risolto e archiviato il caso del Paparesta strapazzato e rinchiuso nello stanzino del Granillo perché “il fatto non sussiste”? Dopo aver subìto le rituali, vivaci (come spesso accade) rimostranze della squadra danneggiata, il fischietto barese se n’era uscito bel bello, per andare a farsi i fatti suoi veleggiando verso Meani e Galliani a fargli da tramite per Letta. Ma lo sanno, gli Ermellini, che gli elementi relativi alle schede svizzere che Lorsignori hanno classificato come oggettivi di oggettivo non hanno nulla? “Meccanismo di distribuzione, finalità di utilizzazione, soggetti destinatari e utilizzatori di tali schede” sono puramente ipotetici, ricostruiti ad libitum. Per non parlare dei contenuti, che non esistono, semplicemente, e sono state riempite con ciò che aggradava? E queste sarebbero una prova? Dov’è la precisione richiesta se Moggi parlerebbe con un De Santis a Coverciano quando costui è a Roma o con un De Santis in Italia quando lo stesso è all’estero? Tutto ciò quando le stesse erano intercettabili e intercettate furono, con risultati assolutamente deludenti. E gli scornati investigatori ricorsero allora al miracoloso olio di gomito. Ma lo sanno, gli Ermellini, in base a quale criterio è stata fatta la scelta delle intercettazioni alle quali “andava annessa un’importanza decisiva ai fini della dimostrazione dell’esistenza dell’associazione delinquenziale”? Il criterio principe era uno: “L’Inter non interessa”, e ciò fu ben chiarito anche al buon assistente Coppola che si era presentato in via Inselci a denunciare un episodio di pressioni per far togliere una squalifica al nerazzurro Cordoba. Perché, come hanno dimostrato i tabulati delle sale di ascolto, i carabinieri di via Inselci avevano correttamente segnalato, con i prescritti tre baffi rossi, le telefonate che coinvolgevano, in modo evidentissimo, anche l’Inter (e non solo), telefonate tra Moratti e Bergamo, tra Cellino e Bergamo e ancora tra Facchetti e Bergamo, il che escludeva il fatto che Moggi avesse un rapporto privilegiato con i designatori e in definitiva l’esistenza della cupola farsopolara. E Lorsignori devono sapere che i contenuti delle telefonate ignorate ancorché decisive che il pm Narducci ebbe l’ardire (eufemismo) di dichiarare ‘sfuggite’ erano ben più pregnanti di quelle attribuite a Moggi, senz’altro più atte ad “influire sui meccanismi attraverso i quali la gara si organizza e si disciplina”. Rimane solo da ricordare agli Ermellini quanto oziosa ancorché capziosa risulti l’asserzione che attraverso una trasmissione di folklore sportivo come il Processo del lunedì Moggi determinasse le carriere arbitrali (l’esempio portato è quello del misero Racalbuto, uno che, per un arbitraggio con un errore pro-Juve fu fermato per 9 turni); anche loro, come Auricchio, evidentemente ignorano come Milan e Mediaset fossero e siano tuttora gemelli siamesi. E così, il colpo di coda degli Ermellini, contrariamente a quello che nel Dna della Suprema Corte, che non è giudice di merito, ha invece una funzione normofilattica, le spetta cioè il compito di verificare se nei gradi precedenti la legge sia stata applicata correttamente, senza analizzare i fatti storici come ricostruiti nei giudizi precedenti. Qua invece, in una storiaccia dove sin dall’inizio delle indagini, la regolarità delle procedure è stata calpestata (telefonate ‘sfuggite’, schede svizzere con vizi di acquisizione e attribuzione e contenuti di fantasia, video dei sorteggi taroccato, ecc. ecc.) gli Ermellini sono entrati nel merito a piedi uniti. Evidentemente le precedenti sentenze erano così deboli nelle loro motivazioni da non reggersi in piedi da sole. Cassarle? No, basta un colpo di coda, a cancellare i vizi e riscrivere per benino la Farsa, come da canovaccio del 2006. Ma, ne siamo certi, il pasticciaccio brutto di Farsopoli non finisce qui. http://juventusungra...egli-ermellini/ -
K A L C I O M A R C I O! - Lo Schifo Continua -
ClaudioGentile ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Calciopoli,Farsopoli,Serie A IL COLPO DI CODA DEGLI ERMELLINI settembre 17, 2015Carmen Vanetti Lascia un commento A leggere le motivazioni della Cassazione su Luciano Moggi non ci si crede: le verità ‘esplose’ nel post 2006 sono cancellate da un colpo di coda degli ermellini. Che partono nientepopodimeno che da un assunto della giustizia ad(domestica)ta di sandulliana memoria, che sia possibile alterare la classifica senza alterare lo svolgimento o il risultato delle singole gare: e seguendo la scia, parlano di un reato-scopo (di questo delitto senza cadavere) dato dal perseguimento di “obiettivi non necessariamente destinati ad incidere sui risultati di singole competizioni partite ma, più in generale, indirizzati alla predeterminazione degli esiti del campionato 2004-2005”. E poi tutto procede sulla strada ben tracciata sin dalle indagini e dalle informative auricchiesche che avevano badato solo, disse la dott.ssa Casoria, a correr dietro ai misfatti di Moggi. Ed ecco anche qui troneggiare il sistema Moggi, “protagonista principe indiscusso e ideatore di un sistema illecito di condizionamento delle gare del campionato 2004-2005 (e non solo di esso) che prende il suo nome” presentato con i soliti inquietanti contorni, come un personaggio fornito di una “non comune vis actractiva capace di piegare alle sue condizioni soggetti inizialmente non vicini”. Il sistema Moggi? Ma davvero? Prove della sua esistenza in vita, signori Ermellini? Le stesse delle motivazioni del secondo grado, ovverosia ovvero una testimonianza di Fabio Monti (giornalista del Corriere della Sera, tifoso dell’Inter) che ha dichiarato che Facchetti gli avrebbe riferito sue considerazioni personali (che stava approfondendo tramite indagini personali, che sarebbero poi quelle condotte da Nucini, arbitro in attività). Una testimonianza, che poteste riascoltare qui (“ ”), in realtà praticamente irrilevante sul piano processuale, e perché non confermabile dal defunto Facchetti (“Le sedute spiritiche non sono ammesse dall’ordinamento”, chiosò la Casoria), e perché basata esplicitamente sulle solite sensazioni e su convinzioni personali (“chiacchiere”, le definì Prioreschi). Ma per gli Ermellini la stampella di Fabio Monti sarebbe stato Gianfelice Facchetti, il figlio di Facchetti da poco uscito con le ossa rotte dalla querela per diffamazione intentata a Moggi, anch’egli testimone pronto a riferire le supposizioni del padre, che a sua volta poggiavano sulle elucubrazioni (molto colorite e fantasiose) del solito Nucini. Ma queste motivazioni, che sembrano impegnate soprattutto a caricare le tinte dei gradi inferiori, quasi ci fosse la consapevolezza che avessero bisogno di puntelli, fanno sorgere numerosi interrogativi sull’atteggiamento della Suprema Corte, che su Calciopoli sembra avere poche idee ben confuse. Ma lo sanno, gli Ermellini, che già nel 2007 la Procura della Repubblica di Reggio Calabria aveva risolto e archiviato il caso del Paparesta strapazzato e rinchiuso nello stanzino del Granillo perché “il fatto non sussiste”? Dopo aver subìto le rituali, vivaci (come spesso accade) rimostranze della squadra danneggiata, il fischietto barese se n’era uscito bel bello, per andare a farsi i fatti suoi veleggiando verso Meani e Galliani a fargli da tramite per Letta. Ma lo sanno, gli Ermellini, che gli elementi relativi alle schede svizzere che Lorsignori hanno classificato come oggettivi di oggettivo non hanno nulla? “Meccanismo di distribuzione, finalità di utilizzazione, soggetti destinatari e utilizzatori di tali schede” sono puramente ipotetici, ricostruiti ad libitum. Per non parlare dei contenuti, che non esistono, semplicemente, e sono state riempite con ciò che aggradava? E queste sarebbero una prova? Dov’è la precisione richiesta se Moggi parlerebbe con un De Santis a Coverciano quando costui è a Roma o con un De Santis in Italia quando lo stesso è all’estero? Tutto ciò quando le stesse erano intercettabili e intercettate furono, con risultati assolutamente deludenti. E gli scornati investigatori ricorsero allora al miracoloso olio di gomito. Ma lo sanno, gli Ermellini, in base a quale criterio è stata fatta la scelta delle intercettazioni alle quali “andava annessa un’importanza decisiva ai fini della dimostrazione dell’esistenza dell’associazione delinquenziale”? Il criterio principe era uno: “L’Inter non interessa”, e ciò fu ben chiarito anche al buon assistente Coppola che si era presentato in via Inselci a denunciare un episodio di pressioni per far togliere una squalifica al nerazzurro Cordoba. Perché, come hanno dimostrato i tabulati delle sale di ascolto, i carabinieri di via Inselci avevano correttamente segnalato, con i prescritti tre baffi rossi, le telefonate che coinvolgevano, in modo evidentissimo, anche l’Inter (e non solo), telefonate tra Moratti e Bergamo, tra Cellino e Bergamo e ancora tra Facchetti e Bergamo, il che escludeva il fatto che Moggi avesse un rapporto privilegiato con i designatori e in definitiva l’esistenza della cupola farsopolara. E Lorsignori devono sapere che i contenuti delle telefonate ignorate ancorché decisive che il pm Narducci ebbe l’ardire (eufemismo) di dichiarare ‘sfuggite’ erano ben più pregnanti di quelle attribuite a Moggi, senz’altro più atte ad “influire sui meccanismi attraverso i quali la gara si organizza e si disciplina”. Rimane solo da ricordare agli Ermellini quanto oziosa ancorché capziosa risulti l’asserzione che attraverso una trasmissione di folklore sportivo come il Processo del lunedì Moggi determinasse le carriere arbitrali (l’esempio portato è quello del misero Racalbuto, uno che, per un arbitraggio con un errore pro-Juve fu fermato per 9 turni); anche loro, come Auricchio, evidentemente ignorano come Milan e Mediaset fossero e siano tuttora gemelli siamesi. E così, il colpo di coda degli Ermellini, contrariamente a quello che nel Dna della Suprema Corte, che non è giudice di merito, ha invece una funzione normofilattica, le spetta cioè il compito di verificare se nei gradi precedenti la legge sia stata applicata correttamente, senza analizzare i fatti storici come ricostruiti nei giudizi precedenti. Qua invece, in una storiaccia dove sin dall’inizio delle indagini, la regolarità delle procedure è stata calpestata (telefonate ‘sfuggite’, schede svizzere con vizi di acquisizione e attribuzione e contenuti di fantasia, video dei sorteggi taroccato, ecc. ecc.) gli Ermellini sono entrati nel merito a piedi uniti. Evidentemente le precedenti sentenze erano così deboli nelle loro motivazioni da non reggersi in piedi da sole. Cassarle? No, basta un colpo di coda, a cancellare i vizi e riscrivere per benino la Farsa, come da canovaccio del 2006. Ma, ne siamo certi, il pasticciaccio brutto di Farsopoli non finisce qui. http://juventusungra...egli-ermellini/ -
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ClaudioGentile ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
Calciopoli GLI SPIFFERI DEL BOLLETTINO DI CRESCENZAGO settembre 21, 2015Massimo Sottosanti Lascia un commento Sabato Ruggiero Palombo, nella sua rubrica settimanale sul roseo Bollettino di Crescenzago, non poteva certamente lasciarsi sfuggire un’occasione tanto ghiotta come il mancato incontro tra Andrea Agnelli e Carlo Tavecchio, o “rendez vous”, come lo definisce il sempre ben informato Palombo, che si sarebbe dovuto tenere a margine della riunione UEFA tenutasi a Malta la scorsa settimana. L’incontro tra Andrea Agnelli e Carlo Tavecchio sarebbe dovuto servire, assieme ai precedenti incontri “informali”, per definire una soluzione, “negoziale” o “amichevole”, del contenzioso sempre aperto tra la Juventus e la FIGC attinente alle vicende di Calciopoli. Ma vediamo cosa scrive il Ruggiero Palombo: “E’ mancato il rendez vous a Malta, sul campo neutro dell’UEFA, tra il presidente della Federcalcio e quello della Juventus Andrea Agnelli, che è arrivato quando l’altro era appena partito. Poiché il tempo dei colloqui informali sta scadendo, saranno gli avvocati Medugno e Gallavotti a portare avanti la questione con i legali della Juventus. Sul tavolo, il celebre ricorso e le 150 pagine della Cassazione su Calciopoli. Il caso, con le buone o con le meno buone, va chiuso e questa è l’unica serena convinzione che ha in testa Tavecchio” Ancora una volta sembra che “le penne della rosea” vogliano anticpare quelli che saranno i passi futuri del Grande Imbroglio. Ma andiamo con ordine. Palombo non spiega la ragione per il quale è saltato il “rendez vous” Maltese, io posso presupporre che a causare il “disguido” siano le agende, fitte, dei due, tanto più che non è dato sapere se ci fosse un appuntamento concordato, se Andrea Agnelli abbia o meno informato Tavecchio del suo ritardo o Tavecchio abbia informato Agnelli che doveva lasciare l’isola in anticipo. Come si vede Palombo lascia libero il campo ad ogni possibile illazione; a pensare male, si può credere che Palombo voglia insinuare che Agnelli sia arrivato “quando l’altro era appena partito” di proposito, ma non credo che Palombo volesse insinuare uno “sgarbo” di Andrea Agnelli nei confronti del presidente federale Carlo Tavecchio, questo è solo un cattivo pensiero di un sodale di Luciano Moggi e si sa che per i “giustizialisti” noi siamo sempre e comunque dei malpensanti. Andando avanti nella lettura del pezzo di Ruggiero Palombo pare che ormai “il tempo dei colloqui informali sta scadendo”, ed in particolare sta scadendo perché la FIGC ha fretta di chiudere e pertanto l’unica soluzione praticabile è rimasta quella degli avvocati. Che su questo punto Palombo e la rosea abbiano informazioni di prima mano non ne dubito affatto, infatti ormai siamo abituati a leggere, in anticipo, sulla giornalaccio rosa quelle che sono le decisioni delle istituzioni calcistiche. L’articolo scritto da Ruggiero Palombo sabato, ancora una volta, suona come un monito minaccioso, un messaggio che la Federcalcio affida agli “amici di Crescenzago” per ridurre a più miti consigli la Juventus. Palombo insinua senza dire, dimostra certezze che dovrebbero essere oggetto di comunicati Federali, ancora una volta la rosea si presta a fare da portavoce del “progetto Grande Imbroglio”. Questi messaggi trasversali, questa fretta di Tavecchio, la coincidenza temporale della pubblicazione delle motivazioni della Cassazione non sono casuali; Palombo ed i suoi colleghi della rosea, così come la Federcalcio, omettono e fanno finta di dimenticare le sentenza del Tirbunale di Milano nel processo Gianfelice Facchetti vs. Luciano Moggi, anche quella sentenza fa giurisprudenza. Personalmente spero vivamente che la Juventus non faccia un passo indietro da quelle che sono le decisioni prese a suo tempo, ossia ricorso al TAR del Lazio e revisione del processo sportivo in base all’art. 39. Dopo quello che abbiamo visto in questi nove anni, sinceramente, ho esaurito tutta la fiducia sia nella giustizia sportiva che in quella ordinaria. La fiducia si è esaurita totalmente leggendo le motivazioni della Cassazione, le famose 150 pagine; quello che hanno scritto gli ermellini mi ha fatto tornare indietro nel tempo alla Primavera/Estate del 2006: la sentenza della Cassazione sembra tratta direttamente dai titoli della giornalaccio rosa dell’epoca. Anche se non si può avere fiducia in questa giustizia, da operetta, se la Juventus dovesse recedere dall’andare avanti, recedere nel chiedere che sia fatta Giustizia sarebbe certificare un atto di Ingiustizia. Recedere sarebbe buttare al vento nove anni durante i quali, con mille difficoltà e grazie al lavoro accurato del team difensivo di Luciano Moggi, si è riusciti a portare alla luce quello che gli inquirenti, i PM e gli ermellini hanno voluto ignorare di proposito. La Juventus ha un dovere morale verso i suoi tifosi e verso chi dal 2006 sta lavorando e lottando per difendere la reputazione della Società. Chi dal 2006 ad oggi porta avanti questa battaglia con dedizione e passione non lo fa con lo spirito del tifoso tout court ma con lo spirito di chi vuole che si arrivi ad una uniformità di giudizio, si sbaglia chi crede che la filosofia che ci muove sia quella del “così fan tutti”, chi ha sbagliato deve pagare e dal momento che dopo nove anni nessuno ha portato uno straccio di prova delle responsabilità della Juventus, di Moggi e Giraudo, mentre ci sono prove a iosa delle responsabilità di altri: e’ giusto che di fronte a prove ed evidenze chi ha sbagliato paghi e non continui a farla franca. Questi nove anni ci hanno insegnato che non bisogna abbassare le guardia, ci hanno insegnato che chi ci ha pugnalato alle spalle è ancora pronto a farlo, ci hanno insegnato che la battaglia per la giustizia e la verità non cade mai in prescrizione. Massimo Sottosanti http://juventusungrandeamore.com/2015/09/21/gli-spifferi-del-bollettino-di-crescenzago/ -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
ClaudioGentile ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Calciopoli GLI SPIFFERI DEL BOLLETTINO DI CRESCENZAGO settembre 21, 2015Massimo Sottosanti Lascia un commento Sabato Ruggiero Palombo, nella sua rubrica settimanale sul roseo Bollettino di Crescenzago, non poteva certamente lasciarsi sfuggire un’occasione tanto ghiotta come il mancato incontro tra Andrea Agnelli e Carlo Tavecchio, o “rendez vous”, come lo definisce il sempre ben informato Palombo, che si sarebbe dovuto tenere a margine della riunione UEFA tenutasi a Malta la scorsa settimana. L’incontro tra Andrea Agnelli e Carlo Tavecchio sarebbe dovuto servire, assieme ai precedenti incontri “informali”, per definire una soluzione, “negoziale” o “amichevole”, del contenzioso sempre aperto tra la Juventus e la FIGC attinente alle vicende di Calciopoli. Ma vediamo cosa scrive il Ruggiero Palombo: “E’ mancato il rendez vous a Malta, sul campo neutro dell’UEFA, tra il presidente della Federcalcio e quello della Juventus Andrea Agnelli, che è arrivato quando l’altro era appena partito. Poiché il tempo dei colloqui informali sta scadendo, saranno gli avvocati Medugno e Gallavotti a portare avanti la questione con i legali della Juventus. Sul tavolo, il celebre ricorso e le 150 pagine della Cassazione su Calciopoli. Il caso, con le buone o con le meno buone, va chiuso e questa è l’unica serena convinzione che ha in testa Tavecchio” Ancora una volta sembra che “le penne della rosea” vogliano anticpare quelli che saranno i passi futuri del Grande Imbroglio. Ma andiamo con ordine. Palombo non spiega la ragione per il quale è saltato il “rendez vous” Maltese, io posso presupporre che a causare il “disguido” siano le agende, fitte, dei due, tanto più che non è dato sapere se ci fosse un appuntamento concordato, se Andrea Agnelli abbia o meno informato Tavecchio del suo ritardo o Tavecchio abbia informato Agnelli che doveva lasciare l’isola in anticipo. Come si vede Palombo lascia libero il campo ad ogni possibile illazione; a pensare male, si può credere che Palombo voglia insinuare che Agnelli sia arrivato “quando l’altro era appena partito” di proposito, ma non credo che Palombo volesse insinuare uno “sgarbo” di Andrea Agnelli nei confronti del presidente federale Carlo Tavecchio, questo è solo un cattivo pensiero di un sodale di Luciano Moggi e si sa che per i “giustizialisti” noi siamo sempre e comunque dei malpensanti. Andando avanti nella lettura del pezzo di Ruggiero Palombo pare che ormai “il tempo dei colloqui informali sta scadendo”, ed in particolare sta scadendo perché la FIGC ha fretta di chiudere e pertanto l’unica soluzione praticabile è rimasta quella degli avvocati. Che su questo punto Palombo e la rosea abbiano informazioni di prima mano non ne dubito affatto, infatti ormai siamo abituati a leggere, in anticipo, sulla giornalaccio rosa quelle che sono le decisioni delle istituzioni calcistiche. L’articolo scritto da Ruggiero Palombo sabato, ancora una volta, suona come un monito minaccioso, un messaggio che la Federcalcio affida agli “amici di Crescenzago” per ridurre a più miti consigli la Juventus. Palombo insinua senza dire, dimostra certezze che dovrebbero essere oggetto di comunicati Federali, ancora una volta la rosea si presta a fare da portavoce del “progetto Grande Imbroglio”. Questi messaggi trasversali, questa fretta di Tavecchio, la coincidenza temporale della pubblicazione delle motivazioni della Cassazione non sono casuali; Palombo ed i suoi colleghi della rosea, così come la Federcalcio, omettono e fanno finta di dimenticare le sentenza del Tirbunale di Milano nel processo Gianfelice Facchetti vs. Luciano Moggi, anche quella sentenza fa giurisprudenza. Personalmente spero vivamente che la Juventus non faccia un passo indietro da quelle che sono le decisioni prese a suo tempo, ossia ricorso al TAR del Lazio e revisione del processo sportivo in base all’art. 39. Dopo quello che abbiamo visto in questi nove anni, sinceramente, ho esaurito tutta la fiducia sia nella giustizia sportiva che in quella ordinaria. La fiducia si è esaurita totalmente leggendo le motivazioni della Cassazione, le famose 150 pagine; quello che hanno scritto gli ermellini mi ha fatto tornare indietro nel tempo alla Primavera/Estate del 2006: la sentenza della Cassazione sembra tratta direttamente dai titoli della giornalaccio rosa dell’epoca. Anche se non si può avere fiducia in questa giustizia, da operetta, se la Juventus dovesse recedere dall’andare avanti, recedere nel chiedere che sia fatta Giustizia sarebbe certificare un atto di Ingiustizia. Recedere sarebbe buttare al vento nove anni durante i quali, con mille difficoltà e grazie al lavoro accurato del team difensivo di Luciano Moggi, si è riusciti a portare alla luce quello che gli inquirenti, i PM e gli ermellini hanno voluto ignorare di proposito. La Juventus ha un dovere morale verso i suoi tifosi e verso chi dal 2006 sta lavorando e lottando per difendere la reputazione della Società. Chi dal 2006 ad oggi porta avanti questa battaglia con dedizione e passione non lo fa con lo spirito del tifoso tout court ma con lo spirito di chi vuole che si arrivi ad una uniformità di giudizio, si sbaglia chi crede che la filosofia che ci muove sia quella del “così fan tutti”, chi ha sbagliato deve pagare e dal momento che dopo nove anni nessuno ha portato uno straccio di prova delle responsabilità della Juventus, di Moggi e Giraudo, mentre ci sono prove a iosa delle responsabilità di altri: e’ giusto che di fronte a prove ed evidenze chi ha sbagliato paghi e non continui a farla franca. Questi nove anni ci hanno insegnato che non bisogna abbassare le guardia, ci hanno insegnato che chi ci ha pugnalato alle spalle è ancora pronto a farlo, ci hanno insegnato che la battaglia per la giustizia e la verità non cade mai in prescrizione. Massimo Sottosanti http://juventusungrandeamore.com/2015/09/21/gli-spifferi-del-bollettino-di-crescenzago/ -
Rai senza vergogna special edition Juve Inter
ClaudioGentile ha risposto al topic di Ghost Dog in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Chiellini va verso la palla mentre il difensore del genoa gli da' un calcio allo stinco impedendogli di raggiungerla. -
episodi arbitrali Il Gol Di Muntari... Moviola stagione 2015/16
ClaudioGentile ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2015/2016
Ed e' per questo che parlano di genoa-Juve -
Ospite della trasmissione di RaiSport "La Domenica Sportiva", il presidente del CONI Giovanni Malagò ha parlato di alcune polemiche arbitrali e proteste relative al dopo Genoa-Juventus. Una situazione da placare: "Nelle coppe i nostri approcciano in modo diverso con gli arbitri, accentuano meno e protestano molto meno. In più vedo meno trattenute. Non capisco perchè molti non si adeguano anche in Serie A". http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/giovanni-malago-troppe-proteste-e-troppe-accentuazioni-in-serie-a-i-nostri-si-devono-abituare-all-europa-253597
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episodi arbitrali Il Gol Di Muntari... Moviola stagione 2015/16
ClaudioGentile ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2015/2016
Ospite della trasmissione di RaiSport "La Domenica Sportiva", il presidente del CONI Giovanni Malagò ha parlato di alcune polemiche arbitrali e proteste relative al dopo Genoa-Juventus. Una situazione da placare: "Nelle coppe i nostri approcciano in modo diverso con gli arbitri, accentuano meno e protestano molto meno. In più vedo meno trattenute. Non capisco perchè molti non si adeguano anche in Serie A". http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/giovanni-malago-troppe-proteste-e-troppe-accentuazioni-in-serie-a-i-nostri-si-devono-abituare-all-europa-253597 -
Rai senza vergogna special edition Juve Inter
ClaudioGentile ha risposto al topic di Ghost Dog in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Ospite della trasmissione di RaiSport "La Domenica Sportiva", il presidente del CONI Giovanni Malagò ha parlato di alcune polemiche arbitrali e proteste relative al dopo Genoa-Juventus. Una situazione da placare: "Nelle coppe i nostri approcciano in modo diverso con gli arbitri, accentuano meno e protestano molto meno. In più vedo meno trattenute. Non capisco perchè molti non si adeguano anche in Serie A". http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/giovanni-malago-troppe-proteste-e-troppe-accentuazioni-in-serie-a-i-nostri-si-devono-abituare-all-europa-253597 -
si potrebbe andare con un 4231, con, per fare un esempio, a turno Mandzukic o Zaza prime punte e Morata e Dybala dietro, con Felipe Anderson e Cuadrado larghi.
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Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
ClaudioGentile ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Capisco Questa e' una prova di cio' che avevo tentato di scrivere prima Chiudete tutto... http://www.tifosibianconeri.com/forum/topic/469601-rai-mediaset-e-sky-senza-vergogna-2015-2016/?p=17063715 -
Rai senza vergogna special edition Juve Inter
ClaudioGentile ha risposto al topic di Ghost Dog in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
E secondo te come mai gli hanno dato la conduzione della domenica antisportiva? -
episodi arbitrali Il Gol Di Muntari... Moviola stagione 2015/16
ClaudioGentile ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2015/2016
Bene -
[ Trequartista ] Dennis Praet
ClaudioGentile ha risposto al topic di - Domenico - in Talent Scout Archive
Credo che la Juve lo vorrebbe tenere per 20 mln invece dei 25 mln della clausola... -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
ClaudioGentile ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Io spero che ti vengano delle buone idee per passare al secondo step del programma. Non so se hai letto i quotidiani di oggi. Se si, ti sarai reso conto che stanno tornando al clima prefarsopoli: rigore ed espulsione erano sacrosante a Genova ieri, ma solo perche' erano a nostro vantaggio le stanno facendo passare come cose dubbie. Allo stesso tempo, il gol in fuorigioco netto di Totti di ieri non viene rimarcato (era talmente evidente il fuorigioco che non ne parliamo, antinelli docet), anzi il cappetano viene elogiato per il gol numero 300... -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
ClaudioGentile ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Grazie per cio' che hai fatto tu ed altri redattori di Ju29ro :sventola: Ed un grosso in bocca al lupo per questo progetto futuro: "Quello che so è che, se mai dovessi riuscire ad organizzare qualcosa di utile per la fase 2 di questo percorso (non ne ho idea, ci sto ancora pensando), voglio esserne il capo e il padrone assoluto, perché io so dove sto andando e con quali scopi" -
episodi arbitrali Il Gol Di Muntari... Moviola stagione 2015/16
ClaudioGentile ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2015/2016
Maurizio Romeo @Mau_Romeo 23h23 hours ago @MassimoCaputi Massimo, discutibile perché? Tiri un calcio a uno dentro l'area e non esiste l'involontarietà. È rigore. Sono le regole eh.. -
episodi arbitrali Il Gol Di Muntari... Moviola stagione 2015/16
ClaudioGentile ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2015/2016
Solo per la cronaca, l'ennesimo addetto ai lavori che conferma che l'operato di Valeri ieri contro il Genoa e' stato corretto. Sicuramente l'unico che dira' qualcosa di negativo sara' l'ex arbitro Cesari - che lavora per mediaset di galliani, grande amicone di preziosi e pulvirenti L'ex arbitro Pieri: "Valeri ha fatto bene a Marassi, nel complesso può dirsi promosso"L'ex arbitro Tiziano Pieri commenta, intervistato da "Tmw", l'operato di Valeri, fischietto che ha diretto Genoa-Juventus ieri pomeriggio: "C'è stato un Genoa-Juventus ricco di polemiche: una partita positiva, poche polemiche se non il dualismo che s'è creato tra Valeri e Gasperini. Tutto nato dall'unico errore di Valeri: non ammonire Chiellini per un fallo a centrocampo. Nell'ultima parte l'arbitro ha sopportato la furia di Gasperini, ma nell'insieme Valeri ha diretto bene. Il Marassi è sempre un campo caldo, la Juve doveva riscattarsi. A livello generale possiamo definirlo promosso". http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/l-ex-arbitro-pieri-valeri-ha-fatto-bene-a-marassi-nel-complesso-puo-dirsi-promosso-253583 -
episodi arbitrali Il Gol Di Muntari... Moviola stagione 2015/16
ClaudioGentile ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2015/2016
Alessio Epifani @EpyAle 7h7 hours ago Oggi @m_crosetti su Rep ci fa sapere che Cuadrado si tuffa sempre mentre Totti che segna in fuorigioco è un eroe. Avanspettacolo. Retweets 60 Favorites 46 12:12 AM - 21 Sep 2015 · Details -
episodi arbitrali Il Gol Di Muntari... Moviola stagione 2015/16
ClaudioGentile ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2015/2016
Per favore non diamo spazio anche a preziosi (l'uomo con la valigia che non e' stato radiato dalla figc, chissa' come mai). E' della stessa scuola e stampo di pulvirenti (un altro che dopo essersi comprato almeno 5 partite di calcio in serie b a 100 mila euro cadauna, per sua stessa ammissione, neanche e' stato radiato). Insieme hanno in comune che sono amici di galliani e lotito. Ho detto tutto!