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match preview [ Serie A Tim /// 9° g.ta andata ] Juventus - Atalanta 2-0
ClaudioGentile ha risposto al topic di Tatanka38 in Stagione 2015/2016
Non so a questo punto psicologicamente, se Padoin ne risenta delle critiche che Allegri gli ha fatto ricevere per quelle partite dove ha giocato da regista -
Come ho postato gia' prima, si puo' anche provare a fare cosi' Jj. E' cio' che intendevo l'altra volta quando ti portavo ad esempio il Napoli: Insomma si confermano le difficoltà con squadre in grado di difendersi in maniera ordinata. Poco ritmo, gioco complicato, movimenti scarsi. Ci sono problemi nella fase di finalizzazione e realizzazione? Sì. E allora si potrebbe provare con pressing alto per rapidi contropiede. (cit.)
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Del Piero: "Barzagli è stato il migliore in campo, la Juve ha puntato su Dybala, ma..."Alessandro Del Piero ha parlato a Skysport: "La Juve ha puntato molto su Dybala nella campagna acquisti. È l'unico elemento con caratteristiche diverse rispetto agli altri. Mi aspetto che sia impiegato con regolarità. Dybala, Cuadrado e Pogba devono essere tenuti in grande considerazione. Mi aspettavo un impiego maggiore di Dybala questa sera. Barzagli è stato il migliore in campo, indubbiamente, Pogba è partito con molta voglia di fare. Sta facendo un percorso, ha bisogno di tempo per arrivare a quello che tutti si auspicano. Bisogna aspettare." http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/del-piero-barzagli-e-stato-il-migliore-in-campo-la-juve-ha-puntato-su-dybala-ma-257497
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Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima
ClaudioGentile ha risposto al topic di franca1000 in Calciopoli (Farsopoli)
E' una vergogna questo continuo tenere Dybala in panchina, quando la coppia migliore che abbiamo e' Dybala Morata. Per me Allegri va sostituito subito prima che sia troppo tardi. Insomma si confermano le difficoltà con squadre in grado di difendersi in maniera ordinata. Poco ritmo, gioco complicato, movimenti scarsi. Ci sono problemi nella fase di finalizzazione e realizzazione? Sì. E allora si potrebbe provare con pressing alto per rapidi contropiede. Retweets 2 2:47 PM - 21 Oct 2015 · Details Davide Terruzzi @davideterruzzi 3m3 minutes ago Posto che Dybala non è il Messia, non si può ripetere con lui il trattamento Morata. Un anno fa problemi in attacco non c'erano. E non è un trequartista. Non può giocare spalle alla porta. Deve anzi giocaci il più vicino possibile. -
Inserisco delle considerazioni di Davide Terruzzi, che riesce a dire meglio e piu' succinto il mio pensiero: Insomma si confermano le difficoltà con squadre in grado di difendersi in maniera ordinata. Poco ritmo, gioco complicato, movimenti scarsi. Ci sono problemi nella fase di finalizzazione e realizzazione? Sì. E allora si potrebbe provare con pressing alto per rapidi contropiede. Retweets 2 2:47 PM - 21 Oct 2015 · Details Davide Terruzzi @davideterruzzi 3m3 minutes ago Posto che Dybala non è il Messia, non si può ripetere con lui il trattamento Morata. Un anno fa problemi in attacco non c'erano. E non è un trequartista. Non può giocare spalle alla porta. Deve anzi giocarci il più vicino possibile.
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Insomma si confermano le difficoltà con squadre in grado di difendersi in maniera ordinata. Poco ritmo, gioco complicato, movimenti scarsi. 12 retweets 12 favorites Ci sono problemi nella fase di finalizzazione e realizzazione? Sì. E allora si potrebbe provare con pressing alto per rapidi contropiede. Favorites 2 1:57 PM - 21 Oct 2015 · Details Davide Terruzzi @davideterruzzi 43m43 minutes ago Vale ancora. Se l'attacco è il problema. O meglio: se la fase offensiva lo è. E segnare da palla inattiva? http://www.juventibus.com/content/tatticamente-parlando-se-lattacco-e-il-problema.html … 5 retweets 7 favorites Davide Terruzzi @davideterruzzi 37m37 minutes ago Davide Terruzzi @davideterruzzi 13m13 minutes ago
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Insomma si confermano le difficoltà con squadre in grado di difendersi in maniera ordinata. Poco ritmo, gioco complicato, movimenti scarsi. 12 retweets 12 favorites Ci sono problemi nella fase di finalizzazione e realizzazione? Sì. E allora si potrebbe provare con pressing alto per rapidi contropiede. Favorites 2 1:57 PM - 21 Oct 2015 · Details Davide Terruzzi @davideterruzzi 38m38 minutes ago Vale ancora. Se l'attacco è il problema. O meglio: se la fase offensiva lo è. E segnare da palla inattiva? http://www.juventibus.com/content/tatticamente-parlando-se-lattacco-e-il-problema.html … 5 retweets 7 favorites Davide Terruzzi @davideterruzzi 31m31 minutes ago Davide Terruzzi @davideterruzzi 7m7 minutes ago
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TATTICAMENTE PARLANDO - Se l'attacco è il problema (di Davide Terruzzi) 20/10/2015 @davideterruzzi Ogni volta mi viene in mente l’amalgama di Massimino. Cosa sono la cattiveria, la determinazione, la fame? Non componenti che si comprano al mercato. L’allenatore, e le squadre riflettono quasi sempre il carattere del proprio tecnico, può e deve essere un grande motivatore, ma sono poi i singoli individui a mettere in mostra le proprie caratteristiche sul campo. Qualche esempio: Paolo Rossi, David Trezeguet, Filippo Inzaghi sono nati centravanti, rapaci dell’area di rigore; Bruno Conti, il Barone Causio sublimi assistman. Certe cose si possono però migliorare: l’Ibrahimovic juventino era un giocatore, giovane per i nostri parametri, cui Fabio Capello faceva vedere i video di Van Basten costringendolo ad allenamenti supplementari per migliorarsi. Prendete Cuadrado: alla sua età, 27 anni, difficilmente si possono osservare miglioramenti netti. Quando si dice che è un giocatore non dotato di un’eccellente intelligenza calcistica s’intende una difficoltà a compiere la scelta giusta nel momento decisivo. Che dire di Morata? Al momento non è un centravanti. Pensare possa fare venti gol a stagione resta una scommessa azzardata, probabilmente tra qualche anno segnerà con grande facilità, ma attualmente è un attaccante che preferisce svuotare l’area di rigore, aprirsi sugli esterni, involarsi verso la porta. Ad Allegri il compito di indirizzarlo verso altri movimenti più utili e funzionali a un gioco organizzato, nonché quello di convincerlo che può essere molto più decisivo nelle vesti di centravanti moderno. Che la Juventus possa incontrare difficoltà offensive non può sorprenderci adesso. Lo si è detto già l’anno scorso, lo si è ripetuto un po’ ovunque in questi mesi. Quando si è spento Tevez, i gol bianconeri sono arrivati sempre su respinte o contropiede: ripensate alle reti arrivate nelle ultime gare di Champions per avere la dimostrazione pratica. Questo significa che la squadra di Allegri continua a manifestare debolezze nella fase di rifinitura e conclusione e le operazioni di mercato non sembrano aver migliorato il tasso d’intelligenza calcistica. Cioè, la Juve riesce ad arrivare negli ultimi venti-trenta metri ma poi incontra difficoltà: poca lucidità, eccesso di frenesia, movimenti non coordinati (Zaza e Morata che disegnano a San Siro le stesse traiettorie). Attualmente manca anche un gancio tra centrocampo e attacco: l’anno scorso lo è stato Tevez, ora si fatica a individuarne uno: Morata ha la forza fisica e la tecnica, un primo controllo fuori dall’ordinario, per adattarsi, Dybala ha dimostrato di non essere a proprio agio quando riceve palla spalle alla porta. La Juventus non ha un trequartista. Non lo è Hernanes, uno che rallenta i tempi di gioco con un eccesso di tocchi, non lo è nemmeno Pereyra, più di strappo che di governo. Allegri sembra infatti aver rinunciato, dopo l’esperimento fallito di Napoli, a insistere su un sistema di gioco che prevede l’inserimento di un rifinitore dietro le due punte, preferendo un sistema ibrido per adattarsi alle caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione. La forza bianconera sta anche sugli esterni ma va bilanciata: si pende eccessivamente a destra - Cuadrado è una scelta sicura ma va preferibilmente servito con cambi di campo - e per questo non mi convince la decisione di lasciare Alex Sandro in panchina. E le alternative possono essere lo stesso Pereyra e un ritrovato Asamoah: insomma, c'è di peggio. Attualmente Allegri ha ritrovato la quasi totalità del parco giocatori. L’adozione di una difesa a tre quando si attacca permette marcature e coperture aggressive ritrovando quella solidità difensiva, troppo spesso venuta meno per colpa di errori individuali, fondamentale per ottenere risultati; il centrocampo ora è quello pensato in estate ed è quel reparto che deve e può controllare le partite. Manca ancora Pogba, si dice. Ed è vero, e non è solamente colpa della collocazione tattica di Allegri. Paul non può essere sfiancato in compiti di copertura (non può essere il quarto di centrocampo) ma sta lasciando l’impressione di un giocatore con difficoltà nel compiere quei necessari e fondamentali miglioramenti per diventare davvero un fuoriclasse assoluto. Va aiutato, ma anche lui deve aiutarsi. Qualche settimana fa scrissi che sarei rimasto sorpreso se la Juventus dovesse vincere lo scudetto. E lo sarei ancora di più se non dovesse arrivare a fine stagione a qualificarsi per la prossima Champions: la risalita è lunga, e per questo è necessario anche armarsi di ironia, ma i bianconeri possono risollevarsi e le ultime prestazioni mi lasciano più ottimista rispetto ai giorni successivi a gare come quelle con Udinese, Chievo, Roma, Napoli. La classifica è ancora corta, ma ora è davvero il momento di correre. Prima però c’è una partita di Champions in cui confermare l’Europa come l’oasi felice di questi primi due mesi. http://www.juventibus.com/content/tatticamente-parlando-se-lattacco-e-il-problema.html
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Lo sto dicendo pure io, bisogna farlo ora. Abbiamo zero schemi e nonostante la campagna acquisti sbagliata alla grande da Marotta, abbiamo anche un sacco di qualita' che Allegri non sa usare. Per quanto riguarda l'allenatore io a questo punto vedrei la disponibilita' di Lippi per poi cercare un altro a fine campionato...
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Partita casalinga vergognosa. Allegri se ne deve andare al piu' presto. Abbiamo un gioco da provinciale, nel senso negativo del termine. E nonostante Marotta abbia sbagliato campagna acquisti alla grande, abbiamo tanta di quella qualita' che con un allenatore piu' capace potremmo fare delle belle cose!
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TATTICAMENTE PARLANDO - Se l'attacco è il problema (di Davide Terruzzi) 20/10/2015 Ogni volta mi viene in mente l’amalgama di Massimino. Cosa sono la cattiveria, la determinazione, la fame? Non componenti che si comprano al mercato. L’allenatore, e le squadre riflettono quasi sempre il carattere del proprio tecnico, può e deve essere un grande motivatore, ma sono poi i singoli individui a mettere in mostra le proprie caratteristiche sul campo. Qualche esempio: Paolo Rossi, David Trezeguet, Filippo Inzaghi sono nati centravanti, rapaci dell’area di rigore; Bruno Conti, il Barone Causio sublimi assistman. Certe cose si possono però migliorare: l’Ibrahimovic juventino era un giocatore, giovane per i nostri parametri, cui Fabio Capello faceva vedere i video di Van Basten costringendolo ad allenamenti supplementari per migliorarsi. Prendete Cuadrado: alla sua età, 27 anni, difficilmente si possono osservare miglioramenti netti. Quando si dice che è un giocatore non dotato di un’eccellente intelligenza calcistica s’intende una difficoltà a compiere la scelta giusta nel momento decisivo. Che dire di Morata? Al momento non è un centravanti. Pensare possa fare venti gol a stagione resta una scommessa azzardata, probabilmente tra qualche anno segnerà con grande facilità, ma attualmente è un attaccante che preferisce svuotare l’area di rigore, aprirsi sugli esterni, involarsi verso la porta. Ad Allegri il compito di indirizzarlo verso altri movimenti più utili e funzionali a un gioco organizzato, nonché quello di convincerlo che può essere molto più decisivo nelle vesti di centravanti moderno. Che la Juventus possa incontrare difficoltà offensive non può sorprenderci adesso. Lo si è detto già l’anno scorso, lo si è ripetuto un po’ ovunque in questi mesi. Quando si è spento Tevez, i gol bianconeri sono arrivati sempre su respinte o contropiede: ripensate alle reti arrivate nelle ultime gare di Champions per avere la dimostrazione pratica. Questo significa che la squadra di Allegri continua a manifestare debolezze nella fase di rifinitura e conclusione e le operazioni di mercato non sembrano aver migliorato il tasso d’intelligenza calcistica. Cioè, la Juve riesce ad arrivare negli ultimi venti-trenta metri ma poi incontra difficoltà: poca lucidità, eccesso di frenesia, movimenti non coordinati (Zaza e Morata che disegnano a San Siro le stesse traiettorie). Attualmente manca anche un gancio tra centrocampo e attacco: l’anno scorso lo è stato Tevez, ora si fatica a individuarne uno: Morata ha la forza fisica e la tecnica, un primo controllo fuori dall’ordinario, per adattarsi, Dybala ha dimostrato di non essere a proprio agio quando riceve palla spalle alla porta. La Juventus non ha un trequartista. Non lo è Hernanes, uno che rallenta i tempi di gioco con un eccesso di tocchi, non lo è nemmeno Pereyra, più di strappo che di governo. Allegri sembra infatti aver rinunciato, dopo l’esperimento fallito di Napoli, a insistere su un sistema di gioco che prevede l’inserimento di un rifinitore dietro le due punte, preferendo un sistema ibrido per adattarsi alle caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione. La forza bianconera sta anche sugli esterni ma va bilanciata: si pende eccessivamente a destra - Cuadrado è una scelta sicura ma va preferibilmente servito con cambi di campo - e per questo non mi convince la decisione di lasciare Alex Sandro in panchina. E le alternative possono essere lo stesso Pereyra e un ritrovato Asamoah: insomma, c'è di peggio. Attualmente Allegri ha ritrovato la quasi totalità del parco giocatori. L’adozione di una difesa a tre quando si attacca permette marcature e coperture aggressive ritrovando quella solidità difensiva, troppo spesso venuta meno per colpa di errori individuali, fondamentale per ottenere risultati; il centrocampo ora è quello pensato in estate ed è quel reparto che deve e può controllare le partite. Manca ancora Pogba, si dice. Ed è vero, e non è solamente colpa della collocazione tattica di Allegri. Paul non può essere sfiancato in compiti di copertura (non può essere il quarto di centrocampo) ma sta lasciando l’impressione di un giocatore con difficoltà nel compiere quei necessari e fondamentali miglioramenti per diventare davvero un fuoriclasse assoluto. Va aiutato, ma anche lui deve aiutarsi. Qualche settimana fa scrissi che sarei rimasto sorpreso se la Juventus dovesse vincere lo scudetto. E lo sarei ancora di più se non dovesse arrivare a fine stagione a qualificarsi per la prossima Champions: la risalita è lunga, e per questo è necessario anche armarsi di ironia, ma i bianconeri possono risollevarsi e le ultime prestazioni mi lasciano più ottimista rispetto ai giorni successivi a gare come quelle con Udinese, Chievo, Roma, Napoli. La classifica è ancora corta, ma ora è davvero il momento di correre. Prima però c’è una partita di Champions in cui confermare l’Europa come l’oasi felice di questi primi due mesi. http://www.juventibu...l-problema.html