ClaudioGentile

E' ilk tipo di difesa che facciamo noi che risulta cosi' E' una difesa bassa posizionale, senza pressing, senza fuorigioco, e totalmente passiva. Invita gli avversari a venire fin davanti a Buffon

Metti un centrocampista al posto di Asamoah ed arretra Alex Sandroooooooooooooooooooooooooo cavaoloooooooooooooooooooooooooooooooooo

Ha messo lo stesso 442 contro la spal con lo stesso Alex Sandro alto. Ma anche la' avevamo fatto ridere non riuscendo a fare un tiro in porta contro la spal. Stasera cosa fa Allegri mette la stessa formazione sterile e passiva, in casa contro il Real Madrid. Ma poi non sappiamo salire non sappiamo pressare non sappiamo fare un fuorigioco. Ma basta.

Togli Asamoah, metti a Marchisio, ed arretra Alex Sandro.

Siamo in casa Stiamo perdendo Stiamo giocando in difesa Solo perche' Allegri non ci ha insegnato a giocare, con tutto cio' che ne consegue, ma solo a difenderci. AA deve prendere provvedimenti. La Juve non puo' essere una squadra mediocre quando si tratta di "giocare al calcio."

SAi perche'? Perche' Allegri e' stato ad ascoltare Chiellini Buffon e Barzagli i quali stanno dicendo da un anno che volevano giocarsi la finale con le loro armi: cioe' difesa posizionale ad oltranza ed il nulla davanti. Ma per piacere.

Anche io sono anni che lo dico.

Mannaggiaaaaaaaaaaaaaaaa la difesa nostra non sa salire questo e' vergognoso, li stiamo aspettando davanti a Buffon. Questo e' ridicolo si devono vergognare tutti a cominciare da Allegri, Ci ha insegnato il nulla tranne difesa posizionale e calma.

Non ci ha insegnato a fare ne' pressing corale ne' fuorigioco ma solo difesa corale, che poi non ti alzi piu' nemmeno per andare in contropiede. Ma per piacere, ci vuole un allenatore che ci insegni i fondamentali del gioco del calcio.

La colpa e' di Allegri e della sua difesa posizionale bassa. Non ci alziamo mai. Bastaaaaaaaaaaaaaaaa con questa difesa posizionale passiva e bassa. Siamo la Juve non una squadra che deve lottare per la salvezza. E dai!

Sempre le solite, altro che "il gioco del calcio e' semplice: ci sono una fase difensiva e una fase offensiva." In realta' dovrebbe dire, il gioco del calcio e' semplice: ci sono una fase difensiva e poi una fase difensiva ancora.

Speriamo bene, va!

Quindi, intendeva che dal "punto di vista speculativo" anche noi facciamo il "bel giuoco"

Questa sara' un'altra partita tipo Ferrara contro la Spal, intendo il benevento

Dobbiamo seguire e vedere questa situazione. Howedes spero di no. Proprio contro il Real Madrid e non sappiamo quanti minuti puo' reggere, ammesso possa reggere anche solo un minuto.

Esatto la migliore possibile in questo momento. E se Barzagli (37 anni) non sta in forma, mettere Rugani da subito.

E manco quel punto la' dovevano fare se non fosse stato per l'autorete stupida del nostro Rogerio, con l'aiutino della spintarella di Callejon, che a parti inverse avrebbe provocato gli incatenamenti e imbavagliamenti di Alvino, Auriemma, Liguori, e Gioradano

Esultiamo per i 3 punti ma non esultiamo piu' di tanto per il gioco, anzi il nongioco, con tutti i vari problemi collegati, che sono sempre gli stessi: il 352 non funziona, la squadra con il 4231 si allunga spropositatamente, come d'altronde successe gia' proprio con il Real Madrid nella finale di Champions 2017. Inoltre il 4231 non e' che riesca a creare molto in attacco, dobbiamo ringraziare principalmente gli ingressi di Cuadrado e Douglas Costa (anche se continuiamo a non sapere come fare per servire le nostre ali in velocita') ed il fatto che il milan all'improvviso si e' spento di botto. Troppo poco. di Jacopo Azzolini Cuadrado vuole vincere lo scudetto 31 marzo 2018 Difficile dire se la priorità fosse quella di limitare Suso o se, più in generale, lo scopo di Allegri fosse quello di fare rotazione sia in vista del Real Madrid, sia considerando lo stop per la Nazionale. Quel che è certo è che il 352 della Juventus ha funzionato ben poco nel primo tempo, proprio come avvenuto nelle ultime volte in cui era stato proposto, risultando piuttosto limitante per quanto riguarda la creazione del gioco. La principale asimmetria dell’ennesimo ibrido allegriano ha riguardato la posizione di Dybala: se Asamoah faceva chiaramente l’esterno, la Joya partiva da una posizione molto larga per i propri standard, con Lichtsteiner che di contro agiva piuttosto alto. Forse Allegri voleva sfruttare i cambi di campo sul lato debole, visto che Suso non sempre è preciso nel ripiegamento. In realtà si è però visto ben poco di riuscito, con una manovra prevedibile e ingolfata: Pjanic è uno di quelli in difficoltà più evidenti, col bosniaco che forse si trova in uno dei momenti più opachi da quando veste la casacca juventina (va detto che le colpe non sono esclusivamente sue). E dire che, col gol di Dybala quasi in avvio, la gara pareva essersi messa in binari che, per lo meno contro squadre italiane, rimangono di assoluta comfort zone. La rete, tutt’altro che casuale, riguarda proprio una delle situazioni tattiche che il Milan soffre molto, ossia lo spazio ai lati di Biglia. Con Kessie alzatosi per andare a contrastare Pjanic, si è formato troppo spazio tra l’argentino e Bonaventura: l’ex Lazio si è fatto attrarre da Khedira, liberando così una ricezione pulita per Dybala. Il primo gol di Higuain all’andata, tra l’altro, aveva seguito una dinamica molto simile. Jacopo Azzolini‏ @AzzoJacopo Due cose il Milan soffre: lo spazio ai fianchi di Biglia (ricordate il primo gol di Higuain all'andata?) e la scarsa propensione al ripiegamento di Suso, il quale lascia spesso Calabria da solo. Se Costa dovesse giocare (ma sembra di no), lo schiererei a sinistra #JuventusMilan Tuttavia, la reazione rossonera fotografa al meglio la bontà del lavoro compiuto fin qui da Gattuso, col Milan che è tutt’altra squadra rispetto a quella che aveva malamente iniziato la stagione. Gli ospiti non si sono fatti prendere dal panico, dimostrando anzi precisione e lucidità nel controllo del possesso, sia in costruzione bassa che nell’attaccare una difesa schierata. Generoso il lavoro compiuto da ali e terzini, bravi soprattutto ad accompagnare l’azione con rapidità nei frangenti in cui il Milan risaliva il campo. Dopo il pareggio di Bonucci, il Milan ha potuto attaccare con ancora più facilità, visto che la Juve ha confermato la tendenza ad allungarsi tipica di tutta la stagione: recuperata palla, il Diavolo aveva idee chiare su come contrattaccare sfruttando, soprattutto nella ripresa, il lato sinistro del campo, dove Calhanoglu – approfittando di un Costa alto e di un Khedira fin lì nefasto – ha potuto puntare più volte Barzagli. Pessimo, ancora una volta, lo scaglionamento difensivo del centrocampo bianconero. Alla fine, però, la classe degli interpreti si è fatta sentire. E ha deciso ancora una volta la gara. Per quanto fin lì il 4231 offensivo non stesse offrendo molto e non riuscisse a servire le ali in situazioni dinamiche, non appena il Milan è calato (significativa, prima del gol di Cuadrado, il modo in cui Calhanoglu ha perso palla) la Juve è riuscita a risolvere l’ennesima gara complicata, sfruttando il talento dei giocatori entrati. Decisivo Douglas Costa in particolare, che in entrambe le reti (partendo da fermo!) ha servito due palloni da stropicciarsi gli occhi. Insomma, i bianconeri sono maestri nel vincere gare di questo tipo. La gara con cui la Juve (probabilmente) ipoteca il campionato è un bel sunto di pregi, difetti e potenzialità della Vecchia Signora 2017-2018. Essendo Allegri uno che di solito aspetta molto prima di fare modifiche, è rilevante osservare come, in questo momento della stagione, sia passato a quel 4231 già al 60′ (con Costa entrato al 45′). E, in vista del Madrid, è un segnale tutt’altro che secondario. Quasi più di un Khedira risorto nell’attimo più buio e di un Cuadrado rientrato per fare la differenza nella parte più propizia dell’anno. https://www.juventibus.com/juve-milan-cuadrado-scudetto/

Szcezsny De Sciglio Rugani Chiellini Alex Sandro Bentancur Marchisio Matuidi Douglas Costa Dybala Higuain

Buona Pasqua pure a te e a tutti gli altri utenti!