baroneconbrio

Cuadrado ti dà la possibilità di variare uno schema, schierando un 4-3-3: volendo si può anche mettere come laterale in un 3-5-2: E' solo un'opprtunità in più, non deve necessariamente partire titolare: inoltre è capace di mettere in mezzo qualche cross come si deve, cosa mai vista in questi anni. Il sostituto di Vidal si chiama Pereyra, che ha già ampiamente dimostrato nella passata stagione di essere all'altezza del compito: per sostituire Tevez si è preso Dybala, o avresti preteso Aguero? Non so che c'entri la mia vita, ma 3-4 anni fa Pirlo, come noi tutti, aveva....tre 3-4 anni di meno: purtroppo era ora di voltare pagina. Si è pensato di sopperire alla sua assenza con Marchisio e prendendo Khedira, fragile ma non propriamente l'ultimo arrivato. Proprio per questo auspicavo l'arrivo di uno come Calhanoglu, che ritengo capace di calarsi in quel ruolo: come trequartista gli mancano dribbling secco e velocità, ma potrebbe diventare un grandissimo arretrando di una ventina di metri, proprio come fece Pirlo. Quanto alle rotture .....hai idea di cosa provochino i lamenti quali "Marotta incapace", "società di incompetenti" e "moriremo tutti"? Risultati alla mano questi dirigenti hanno dimostrato di meritare fiducia: hanno rinnovato e ringiovanito una squadra, dovendo far fronte anche alla decisione irrevocabile presa da Tevez, miglior giocatore degli ultimi due campionati: Dybala era il miglior prospetto possibile. Oltretutto, anche se Carlito fosse rimasto, ci sarebbe stato il rischio,l'anno prossimo, di essere costretti a cambiare tutto l'attacco titolare( c'è sempre il diritto di recompra che incombe su Morata). Liberissimo di pensarla come vuoi e di esprimerti di conseguenza, ma a me questa Juve che sta nascendo intriga veramente tanto: ovviamente mi aspetto almeno un altro "signor" acquisto a centrocampo, oltre a Cuadrado.

Fino all'anno scorso sbavavamo tutti per Cuadrado....adesso sarebbe una iattura? Ottimo acquisto, in prestito per un milione e mezzo e senza obblighi poi! Giocatore che ha spunto, velocità, tiro e dribbling, grazie al quale crea superiorità numerica o arriva sul fondo per crossare( Manzo ringrazierà). Il suo arrivo non preclude quello del "famoso" trequartista( esclude solo gli extracomunitari): che sia Draxler o Calhanoglu( che potrebbe anche andare ad occupare la posizione di Pirlo) o un altro ( magari una sorpresa dal Belgio), l'arrivo del colombiano è solo una freccia in più per la Juve: oltretutto non ha neanche bisogno di tempo per conoscere un campionato in cui è cresciuto. E magari permetterà pure, in questa sessione o in quella invernale, di cedere Isla, qualora arrivasse un'offerta decente. Vediamo un po' che succede in questi otto giorni: sarò un inguaribile ottimista ma mi aspetto almeno due...belle notizie!

Scusatemi, non so se è il topic ad hoc, ma ho trovato quest'articolo su TMW: semplice autopromozione per un libro che dovrebbe uscire entro fine anno, scritto, per giunta, da un personaggio un po' naif ma, dai contenuti enunciati( nulla che non sapessimo), si può dedurre che sia un'altra voce a nostro favore. Resterà inascoltata o seppellita come tante altre? Sicuramente, ma tutto fa brodo! Fonte: Pasqualegallo.net Non passa giorno che il ricordo del 2006 non turbi il mio naturale umore ed immenso diventa lo sforzo per mantenere un apparente equilibrio. Sto lavorando sodo affinchè per Natale 2015 possiate leggere un racconto; per esser precisi il mio racconto perché, mio malgrado, spettatore e al tempo stesso "testimone" di alcuni momenti maggiormente significativi di quella brutta storiaccia. Perché non si materializzasse quella calamità, Gianni ed Umberto Agnelli avrebbero dovuto possedere il dono dell'immortalità: gli avvoltoi erano ovviamente consapevoli che l'eternità non esiste ed erano già da tempo organizzati per poter colpire con violenza inaudita e soprattutto per ribaltare la verità a loro esclusivo vantaggio. Che ognuno di noi abbia dei nemici si è tutti consapevoli. Ma la vera drammaticità (che non sarà mai superata da "quelli che sanno") si avverte nel momento in cui la mente con la sua intelligenza (dal latino intelligere, ossia unire i punti distanti tra loro per ottenere una immagine netta) realizza che il nemico è più vicino di quanto si sia potuto immaginare (a volte in casa) e capace di lotte fratricide per il potere. Come su accennato nel prossimo futuro chiarirò quali sono i punti da unire e se non sarà sufficiente il capitolo (del libro) dedicato all'argomento, lavorerò per la pubblicazione di una "dispensa" sul tema. La vera calciopoli è iniziata (sviluppandosi fino all'incendio) dopo l'anno 2006. A volte, con le dovute proporzioni ed argomentazioni di natura maledettamente diversa, scorgo un parallelismo con gli stravolgimenti politici. Questi ultimi avvengono per la sostituzione cruenta (quando non è possibile quella democratica) dei governi con gruppi nuovi che, stanchi nell'attesa da decenni ricorrono a qualsiasi mezzo per assaltare il palazzo. Non ho mai considerato questi atti come sentimento d'amore, di ambizione e di odio si! Ricordate il ministro Melandri affermare che ci sarebbero state sentenze esemplari? Che nessun colpo di spugna sarebbe stato possibile pur di eliminare il marcio? Ed infatti mai come allora si fece tutto maledettamente in fretta per mettere in atto un proposito atteso da novant'anni: punire la Juventus ed il suo mondo. Fu la mancata difesa a lasciare inebetiti ed in taluni casi a stroncare la passione del popolo di fede juventina. In qualsiasi argomentazione l'antipatia, l'avversione ed altri sentimenti simili sono anche comprensibili, ma l'odio così forte giammai! Sto dissertando di calcio e non di guerre. L'analisi degli avvenimenti degli ultimi nove anni ci sballotta dalla finale di Berlino con in campo una Juventus al completo tra le formazioni dell'Italia e della Francia ad una attualità che certifica la nostra discesa agli inferi (sportivi) nel ranking europeo e mondiale: corruzione, tribunale, vertenze, processi sportivi e non, dirigenze posizionate immeritatamente ad alti livelli e, per completare il quadro, istituzioni sportive che senza carisma confondono ancor di più il popolo di appassionati con l'esibizione di un potere arrogante. Quanti discorsi etici, quanti conflitti di interessi, quali curriculum vitae a dir poco discutibili. Ma apprendo che tra qualche giorno riprendono i processi finalizzati ovviamente alla (ri)pulizia del mondo del calcio, un esercizio noiosamente ricorrente che vedrà emergere soggetti nuovi tutti da scoprire, ovviamente fino a nuove inchieste. Ma davvero ci siamo? O ci fanno? E' sempre l'Italia del gattopardo, anzi no!Abbiamo insegnato bene al mondo come si fa finta di cambiare senza che nulla cambi!

Verissime, nessuno può dubitarne, ma le prime tre si ottennero grazie allo "sceicco" Berlusconi, che fece man bassa di campioni ( Ricordi? Si permisero addirittura di acquistare un "pallone d'oro" per relegarlo in panchina): tra l'altro, c'era una solida base di elementi provenienti dal vivaio.Per le due restanti, senza entrare nel merito di quella vinta contro di noi grazie, anche, alle scellerate scelte di Lippi per cui smadonno ancora, Galliani poteva contare su di un Berlusconi politicamente potentissimo e su una fitta rete di relazioni ed alleanze in Lega e Federazione: ma quelle vittorie hanno portato, poi, ad indebitare il Milan fino al punto di dover smantellare la rosa e cercare nuovi azionisti perchè il debito diventava sempre più insostenibile. In questa situazione di difficoltà, Galliani ha mostrato tutti i suoi limiti( a meno che non si voglia dar credito alle voci che parlano di operazioni condotte per "interessi privati"): finora, non ne ha azzeccata una ( oddio, per noi l'operazione Matri...ma solo per noi). E, intanto, anche la "rete" degli amici fidati va sempre più assottigliandosi: quello che gli riuscì con Preziosi non avverrà con Pulvirenti e, con un Berlusconi non più onnipotente, godrà di sempre minore considerazione. Difatti prova continuamente ad autopromuovere sè stesso e le sue operazioni di mercato....

Ciao Carlos, uomo degno d'indossare quella maglia n°10, calciatore grandissimo che ci ha fatto impazzire in questi due anni: grazie di tutto e, anche se a malincuore, bisogna accettare e rispettare la tua scelta. Bravissimo Marotta ad evitare minusvalenze mettendo sotto controllo giovani promettenti e aprendo un canale preferenziale con un club che da sempre sforna campioni. Se nel suo tour enogastronomico Galliani andasse una sera a cenare a Torino, Marry gli venderebbe Isla e De Ceglie per 20 milioni .....e dopo una mezzoretta anche El Malaka

Morataaaaaaaa!!! Volevano vincere Volevano vincere Ma l'hanno preso nel ...(bip)

Bravissimi tutti, bravissimo Allegri che, dopo un primo tempo in affanno, nell'intervallo ha saputo "leggere" la partita e risistemare la squadra, cambiandole volto e atteggiamento. Evra, Morata,Vidal meritano una menzione particolare ma, ripeto, tutti fantastici: grazie ragazzi!!

Bonucci, Buffon, Barzagli, più o meno sullo stesso piano. Non male Evra, Vidal e Pereyra....ma dopo la partita si è saputo perchè alcuni erano irriconoscibili. Partita brutta ma missione compiuta!!

Buona Juve e missione compiuta con sicurezza. Bonucci su tutti, poi Vidal ( schierato da interno è sempre King Arthur) ed Evra, molto bene anche Marchisio, Tevez e quel "ragazzino" col numero 15.....non so perchè ma, con lui in campo, mi sento molto più tranquillo. Un voto a Matri.....chissà chi gliel'ha dato

Come prevedevasi....delirio non indifferente! Oggi la Juve s'è presa una giornata di vacanza: dato il distacco "ci può stare". La sconfitta odierna, comunque, servirà a mantenere la giusta tensione ed attenzione, prerogative indispensabili per affrontare un quarto di finale di CL. ( ed anche a quei tifosi che da quando abbiamo pescato il Monaco stanno facendo calcoli e previsioni su chi sarà l'avversaria della Juve in semifinale). Sberlone utile dopo l'impresa di Firenze ottenuta senza affanni e senza alcune pedine fondamentali: riporta tutti con i piedi per terra. Martedì....altra storia.

Gigi: decisivo. Fantastica l'uscita bassa in cui tocca in pieno il pallone sfiorando i piedi dell'attaccante: esperienza, tempismo, freddezza, scatto felino etc.etc..... In un attimo ha racchiuso tutto ciò che è necessario per essere un grande portiere.

Più che altro grossa cappella. Il dato che mi sembra interessante e che potrebbe esser foriero di buoni sviluppi consiste nella dichiarazione d'insussistenza della frode sportiva. Vediamo un po' che succede.

Tevez grandissimo, ma il mio voto va a quel "ragazzino" col n° 15....spettacolare!

Aspetta e spera...

Lo operano tra un'ora (SKY)

Pienamente d'accordo: anche perchè in virtù del risultato conseguito all'andata, che li pone come strafavoriti per l'approdo in finale, i viola avranno tutto da perdere e, di conseguenza, potrebbero risentire un po' del classico "braccino". Se poi subissero un goal nei primi minuti, ma basterebbe anche chiudere col risultato di 0-1 il primo tempo, considerando tutte le pressioni dell'ambiente, che vive questa semifinale come l'evento per antonomasia, come una sorta di guerra santa.....beh, rischierebbero di sciogliersi come neve al sole! Questa Juve può ( e deve!) andare a prendersi la finale.

Mi è venuto in mente il tuo post quando ho visto "cappetan futuro" restare impunito dopo i primi due interventi ( piede a martello con tacchetti sul ginocchio + massaggio gengivale eseguito in punta di gomito): è stata la chiave di lettura per comprendere decisioni ed atteggiamenti dell'arbitro che, a tratti, sembrava voler provocare le scomposte reazioni del pubblico. Beh, ci avevi proprio visto giusto: previsione azzeccatissima. Chapeau.

Non è che i puncicatori capitolini siano considerati tanto meglio, eh? Viste le magliette che hanno preparato ?

Ho l'impressione che, dato lo stato di forma e di classifica, con il Napoli ormai alle calcagna, i riommers lo firmerebbero col sangue: si stanno sciogliendo progressivamente, ne sono consapevoli e...se la stanno facendo addosso. Se andassero fuori in coppa, ipotesi probabile, perdere in casa con la Juve provocherebbe sconquassi, sarebbe realmente devastante per loro.

Ho votato Bonucci. Lucido, attento, una partita senza sbavature, impeccabile: ha dato sicurezza all'intero reparto, ha chiuso e cucito entrando, con la sua verticalizzazione, nell'azione del raddoppio. Un regista difensivo coi fiocchi: impietoso un paragone col tanto celebrato Hummels colpevole, seppur in concorso con altri, in entrambe le marcature e, comunque, sempre in affanno, incerto. Cosa dicono, ora, tutti quelli che sbavano per vederlo al suo posto? Di queste vaccate il tedesco ne fa almeno una a partita, basta seguire un po' la Bundes: qui, per molto meno si chiederebbe la lapidazione di Leo! Grandissima prova di Morata che, a differenza da altri a cui tremano un po' le gambe, si esalta nel clima europeo (scuola Real, e si vede), molto bene anche Marchisio e Pereyra ( ma che ha sprecato!) ; bene Tevez, ma spesso s'incaponisce a cercare la soluzione personale invece di servire compagni piazzati meglio. Nel complesso, una buona Juve che, col passare dei minuti, ha ritrovato tranquillità e antiche certezze. Qualificazione apertissima, ma nessuno sano di mente si poteva illudere di fare una passeggiata.

Pirlo: oltre al gol fa un grandissimo lavoro in fase d'interdizione. Pogba anonimo, ma tira fuori dal cilindro un assist favoloso con cui mette Caceres a tu per tu col portiere atalantino; non mi è piaciuto per nulla Tevez. Nota positiva: Bonucci ha capito che in determinati casi si può tirare la palla in tribuna. Nota negativa: a Coman andavano concessi almeno 10-15 minuti, soprattutto vista la brutta serata di Carlito.

Pepe, che punta e salta il suo marcatore mettendo, poi, alcuni bellissimi cross. Poi Padoin, autore, tra l'altro, di una chiusura con diagonale perfetta nel primo tempo. Qualche sprazzo buono Coman ( ma era sempre assente o mal posizionato sui cross di Pepe) e Morata. Nel complesso partita soporifera.

Paratici l'aveva monitorato già due-tre anni addietro ( sentito dal cronista di sky) quando giocava nelle giovanili del Metz.

Schneiderlin al Barça per 60 mil.

Tale e tanta è stata la superiorità palesata stasera ( sembrava un allenamento) che sarebbe superfluo individuare il migliore, ma voto con tutto il cuore quel tracagnotto col n° 7. Bentornato Pepinho, che bello rivederti in campo!! @@