bianconero81

anch'io lo auspico, ma in Italia chi è al vertice ora? Le ultime Champions delle milanesi erano i botti finali del nostro ciclo (italiano, intendo). Ora in Italia è questa la situazione, e quando vengono gli investitori esteri, tipo Thoir, operano in maniera stra-oculata. Gli americani a Roma stanno facendo i passi graduali, ma nemmeno noi scherziamo: abbiamo sempre i salari più alti, progetto Continassa etc. Poi, venisse uno sceicco, ma in fondo perché non sono venuti a prendersi Inter o Milan? Non è che gli sceicchi non sono attratti dall'Italia?

no, meno male no. Per me resta il top, semmai ci resti male come quando ti lascia uno a cui vuoi davvero bene. Non è tutto bianco e nero, non è che chi critica la sua scelta debba considerarlo per forza un burino;è ambizioso all'inverosimile e ha paura di perdere: risentendo le sue interviste negli ultimi due anni si sente come è ossessionato dalla sconfitta, e quando perde tira fuori le storie del fatturato. Atteggiamento maturo?

scusa se mi permetto, ma in che senso? La società non vuole vincere la Champions? E se lo volesse, come tutta Europa, del resto, e non potesse competere ora a queste cifre folli? Nemmeno una triade oggi sarebbe competitiva a quei livelli. Noi abbiamo vinto in Europa quando il calcio italiano era in pole position, quando anche con mercati oculati facevi squadroni. Ora siamo marginali e chiedere alla Juve la Champions, ora, è come chiederla al Lione di qualche anno fa: campionati a iosa e out agli ottavi. Conte non voleva (penso) più questa situazione, la sua ambizione non riusciva a restare confinata in Italia. Ma questo è un automatico tirarsi fuori dalla Juve. Sogno Max Allegri con la coppa in mano tra un paio d'anni! ( )

tornasse o no, poco mi importa. Ci ha lasciati in mezzo al guado, per me resta una ferita anche affettiva, perché il mister era il mister. Ma mi si drizzavano i peli sentendo le sue dichiarazioni post sconfitta: 10, 100 euro, fatturato, squadra di bolliti (non l'ha detto testualmente, ma quasi). Sei alla Juve, se te ne vuoi tirar fuori fallo con più classe.

se va al Psg, il Psg diventa il mio nemico numero 1...Conte sarebbe uno dei tanti, che si va a vincere le belle Champions sulle corazzate, per magari tornare da noi a pancia piena tra qualche anno. Era la Juve lui, e doveva lottare con noi: non ha resistito al pericolo dell'insuccesso.

semplicemente per me, come un po' per tutte le cose, non esistono responsabilità assolute e assolute e candide vittime. Farmi passare il mio condottiero per vittima di una società bastarda, che lo ha ingaggiato e difeso, proprio non mi riesce...La juve è questa: conti da tenere sott'occhio e crescita graduale; la Champions non è per noi, e chi vuole di più, anzi chi pretende di più si chiama fuori.

continuo a far fatica nel comprendere le accuse alla società sulla vicenda Conte. Ora, vogliamo tutti bene al mister, ma erano due anni che mostrava un'ambizione da altri palcoscenici, il desiderio di una big assoluta. Da ciò le stucchevoli lamentele sui fatturati, degne di un Dela, o la mancata ammissione di colpe in Europa, la svalutazione della propria rosa, dei propri condottieri dopo lo storico record etc. (il primo anno, quando ancora il fuoco dell'ambizione si sposava con l'amore per la Juve, parlava ben diversamente dei suoi uomini). Se vuoi Sanchez e non te lo posso prendere, ecco se lo poni come punto ineludibile, mi stai ricattando. Sanchez non lo posso prendere, e nemmeno Cuadrado...c'è da fare un mercato "oculato" perché la crescita deve essere sana etc. Ora, a me tifoso piacerebbe una società che spendesse a più non posso, ma è verosimile? Chi lo fa in Italia? Ma se finanche Inter e Milan fanno mercato con gli spiccioli, loro storicamente abituate ai botti! L'Italia è questo adesso: campionato ridimensionato e, perciò, mercato ridimensionato (vabbè, la Roma e Iturbe...ma l'anno scorso i romanisti piangevano Lamela e Marquinhos, ecco, a noi solo un Vidal fuori terrorizza)

è pur vero che uno dei limiti dello scorso anno fu la panchina; tra l'altro, spesso a centrocampo siamo stati contati: 4 per 3 posti, con Pirlo naturalmente strausato e Vidal mezzo rotto P.S. Pereyra gioca in mezzo, vero?

senza catastrofismi, che giocatore è? Buon acquisto udinese, tipo Asamoah?

che dire? Stagione che è iniziata sotto pochi fausti auspici...naturalmente freghiamocene degli auspici e pensiamo a trottare perché non dipenderanno da Morata le nostre sorti: Llorente è una garanzia, a tal proposito. Inoltre, partire da sfavoriti (lasciamolo pure alla Roma quel ruolo) non mi dispiace per niente, dopo tre anni di scudetti poi...

mica è troppo diverso da quello che facciamo da sempre con i prestiti dei primavera. Ogni cosa è relativa, siamo grandi in confronto alla maggior parte, ma meno grandi di quelle sette-otto potenze d'Europa. Non mi scandalizzano queste cose, bisogna essere bravi a far le nozze coi fichi secchi, se necessario.

come tutti, continuo a capirci poco. Si potrebbe parlare di errori strategici della proprietà in alcuni mancati investimenti (secondo me Naing era da prendere, ad esempio), di una divergenza tra allenatore vincente e società attenta ai conti...ma per l'appunto, non credo che Agnelli e Marotta non vogliano portare campioni a Torino: sono un ingenuo, ma il mio pensiero base mi dice che se una cosa è impossibile da ottenere è abbastanza stucchevole che mi venga richiesta. Ora, nello specifico, sia Sanchez che Cuadrado erano impossibili: Sanchez più che per il prezzo spaventa per l'ingaggio: potevamo minimamente pareggiare l'offerta dell'Arsenal? Cuadrado, manco a parlarne, vista la Fiorentina di mezzo... Sì, la società mi sta deludendo come tifoso, ma loro non devono pensare solo a regalare a noi bei giocattoli, ma anche a tenere in piedi la baracca per una crescita solida (Agnelli mi sembra che abbia idee ben salde al proposito). Magari si trattava di aspettare, di fare anni di transizione, anche vincendo poco, ma qualificandoci in Champions stabilmente. Magari tra qualche anno sarà possibile fare investimenti ora impossibili. Ma a me Conte negli ultimi due anni è apparso (mi sbaglierò sicuramente) più preoccupato di fallire e non riuscire a vincere che innamorato della Signora. Tutto legittimo, per carità, ma se così fosse per me resterebbe un grande mister, ma non un campione assoluto di juventinità.

cknte a roma, tra le tante cose, disse che gli sarebbe piaciuto anche ripartire da una squadra nella posizione della juve tre anni prima...pensai subito al Milan

potrebbe essere sbagliata, ma per me chiunque arriva da noi diventa mio amico (forse sono di bocca troppo buona), perciò forza max! Avrei preferito avere conte, ma conte se ne è andato lui (fino a prova contraria è così): forse se ne va per troppo amore (cazzate cui di solito non credo), ma ci ha lasciati in profonda difficoltà. un abbraccio anche a te! sempre un piacere leggerti.

l'unica volta che non concordo con te, Joyce (trovo i tuoi post sempre intelligenti e raffinati). Ovviamente puoi ampiamente fregartene del mio parere

premessa obbligatoria: Allegri mi era profondamente antipatico, ma, come avviene per tutti quelli che vengono da noi, ora mi è diventato subito simpatico . Ecco, mi sembra un po' ingiusto che Allegri sia messo così sotto tiro: qual è la sua responsabilità? Ricordo ancora la faccenda del "maiale etc." e di come il "maiale" si sia ampiamente vendicato...

cioè, era tifoso della Juve?

qualche ipotesi sul milan l'abbiamo fatta in parecchi dopo le parole di Roma. Giletti è una conferma. Tra l'altro, l'esito surreale della vicenda ci ha già abbastanza dimostrato quanto spesso abbiamo sbagliato nel reputare parecchie voci come inattendibili (Bucchioni, il caso più eclatante, Pasquaretta etc.)

Se fallisse Inzaghi, l'anno prossimo lo ritroveremmo là.

Giletti: «Conte aveva un accordo con il Milan»«Credo che uno dei tanti motivi sia stato anche questo, la tensione dopo tre anni di successi, la voglia di andar via, di provare un’altra esperienza, di considerare difficile rivincere ancora con la stessa squadra aveva probabilmente spinto Conte ad essere trattato da altri personaggi importanti, leggasi Milan». VIDEO L'addio di Conte in video FOTO I trionfi di Conte © LaPresse MILANO - «Conte aveva un accordo con il Milan», lo svela Massimo Giletti, giornalista e conduttore tv intervenuto a RTL. «Ho appreso la notizia prima degli altri perché ieri nel tardo pomeriggio ero con Buffon e l’ho appresa con lui. La reazione è stata di un grande dispiacere, di amarezza, ma quando un allenatore non firma un prolungamento dopo 3 anni di successi, sappiamo tutti che il 2015 sarebbe stata la fine tra i rapporti di Juve e Conte, vuol dire che qualcosa si era incrinato. Non penso di svelare niente di segreto, ma Conte aveva in mano un accordo col Milan e questo in casa Juve non è piaciuto e credo abbia portato a una situazione più complessa». Quindi aveva un pre-contratto col Milan? «Non dico una roba estremamente riservata, ma ho le mie fonti, lo sanno in pochi. Credo che uno dei tanti motivi sia stato anche questo, la tensione dopo tre anni di successi, la voglia di andar via, di provare un’altra esperienza, di considerare difficile rivincere ancora con la stessa squadra aveva probabilmente spinto Conte ad essere trattato da altri personaggi importanti, leggasi Milan. È curioso che Conte dovesse andare al Milan e ora la Juve prenda l’ex Milan Allegri, è un intreccio degno di Kafka, io penso che chiunque arrivi, in questo caso Allegri, avrà delle grandi difficoltà perché si trova a sostituire quello che ha fatto risorgere la Juventus perché il 60-70% del successo di questa squadra è dovuto alla grinta e alle capacità tecnica di Conte». Anche tu sei scontento dell’arrivo di Allegri? «Io ho un rapporto personale con Conte molto profondo, quindi sono parte interessata, dico che comunque la Juve ha sempre resistito al di là dei nomi e degli allenatori e a questo dobbiamo aggrapparci. Poi mi domando quale Juve? È una squadra da costruire, molti nomi in uscita, altri in entrata, un allenatore che non decide i nomi da acquistare quindi si troverà una squadra con nomi già decisi. È tutto molto difficile, una strada in salita ed è un grande peccato». Hai sentito Antonio Conte? «Ci sentiamo spesso ma non dirò mai quello che ci diciamo»,

si vede che Allegri non ci ha mai amati, non sembra proprio un "entusiasta" cultore del mondo bianconero . Però, ora, è con noi e perciò forza Acciuga!

abbiamo preso per il c**o gli interisti...noi una champions la rivedremo tra vent'anni...

mettiamo sia vero: abbiamo difficoltà economiche e siamo costretti anche a vendere: cosa deve fare la società? Una società seria non può mica fregarsene dei conti. Il calcio italiano è questo ormai.

forse Zampini aveva ragione su Iturbe: questo andrà alla Roma, che si candida a prendere il nostro posto. Ne usciremo ridimensionati.

vero, tutti sostituibili; ma a maggio, non a luglio, in piena preparazione e in pieno mercato: quale appeal avremo ora senza il mister campione d'Italia e con una situazione che nemmeno all'Inter se ne vedono...siamo in piena preparazione atletica!