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Yaph

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  1. già Ad ogni errore partivano insulti e auguri di morte Al gol mangiato da Sturaro anche una bestemmia nitida
  2. quanto l'ho amato quando era a terra con i crampi, si è rialzato e si è rimesso a rincorrere gli avversari come un pazzo @@
  3. non me ne frega niente del modulo, di vincere o di perdere. Io voglio vedere l'orgoglio MISTER VARIDOIANIS, gli occhi della tigre. Quelli del City (ma chi c**** è il City poi?) devono cagarsi addosso dall'alto dei loro miliardi. De Bruyne deve pentirsi di quel giorno in cui è stato valutato così tanto perché ci penserà il Chiello a svalutarlo. Rivoglio la Juve combattiva e cattiva. Perché se succede allora la strada verso il rimontone sarà spianata.
  4. tutta la vita l'italia, anche perché ho sky e anche perché la riomma vince facile
  5. È morto a 60 anni Moses Malone, ex giocatore di basket NBA Fu un grande centro tra la fine degli anni Settanta e la metà degli anni Novanta, vinse il titolo NBA nel 1983 con i Sixers e fu tre volte MVP Moses Malone, fortissimo ex giocatore di basket, è morto a 60 anni: aveva giocato in molte squadre NBA tra la fine degli anni Settanta e la metà degli anni Novanta. Malone, che giocava da centro, nel 1983 guidò i Philadelphia 76ers alla vittoria del titolo NBA, aggiudicandosi anche il titolo di MVP delle finali. Fu il primo giocatore a diventare professionista direttamente dopo le scuole superiori, senza passare dal college, nel 1973. Firmò con gli Utah Stars, e dopo una stagione passò agli Spirits of St. Louis: entrambe le squadre giocavano nella Amercan Basketball Association, lega professionistica americana che si fuse con la NBA nel 1976, anno in cui Malone passò ai Buffalo Braves. Dopo pochissime partite si trasferì agli Houston Rockets, con i quali si affermò definitivamente e arrivò, alla prima stagione, alle finali di playoff della Eastern Conference. Nella stagione 1978/1979 vinse il premio dell’MVP, consegnato ogni anno al miglior giocatore della regular season, e che vinse di nuovo nel 1982. Passò quindi ai Philadelphia 76ers, dove giocava, tra gli altri, Julius Erving, tra i più forti giocatori di sempre. Nel 1983 fu MVP sia della stagione regolare sia delle finali, nelle quali i 76ers vinsero il titolo giocando la finale contro i Los Angeles Lakers di Kareem Abdul-Jabbar e Magic Johnson. Se ne andò da Philadelphia nel 1986: in seguito giocò, tra le altre squadre, anche con gli Atlanta Hawks, i Milwaukee Bucks e i San Antonio Spurs, con i quali terminò la propria carriera. Nel 2001 fu inserito nella Hall of Fame del basket professionistico americano. Ilpost RIP
  6. come ha detto Tranquillo, è impossibile saperlo. La mimica facciale del Mago non lascia intendere nulla
  7. Cade Lorenzo, Meda impazzisce fingendo un mannaggia mannaggia
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