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Laocoonte

Tifoso Juventus
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  1. Infatti il nodo di questa situazione è avere la fortuna di riuscire a sfruttare al massimo quei "soldi del monopoli" per almeno due di quei giocatori coinvolti nella trattativa, in modo tale che non si trasformino nel nulla più assoluto. L'unica cosa certa è che per avere alcuni di quei giovani (se ne varrà la pena) la Juve dovrà versare altri soldi e questa volta "veri", nelle casse vuote del Boca; purtroppo la volontà del giocatore di tornare al Boca ha dato agli argentini la possibilità di avere il coltello dalla parte del manico nella trattativa.
  2. No, è quello il problema: noi anticipiamo un milione per ciascun giocatore al fine di avere un diritto da esercitare! Se la Juve non dovesse esercitare il suo diritto quei 3 milioni sono "vaporizzati", tuttavia la cifra di riscatto è fissata ad un prezzo tale che difficilmente l'operazione andrà in porto per tutti i 3 giocatori opzionati (Vadala invece verrà sicuramente riscattato, a meno che non sia proprio un brocco, poichè sono stati già investiti 3,5 milioni), quindi molto probabilmente qualche milione risulterà buttato. Tuttavia occore tenere conto che questa non è stata un'operazione di mercato "normale" con soldi effettivi che girano, ma un escamotage per non segnare una minusvalenza a bilancio: servivano 6 o 7 milioni da ricavare nella cessione di Tevez, di conseguenza 3,5 milioni sono stati "trovati" tramite il prestito di Vadala (in realtà una sorta di comproprietà) e gli altri 3 giustificati tramite un diritto di opzione. In sostanza, la Juve non riceve 6,5 milioni dal Boca per Tevez e al tempo stesso non versa 6,5 milioni al Boca per avere dei diritti su alcuni suoi giovani.
  3. A differenza dell'accordo Barcellona-Fluminense per Gerson, nel nostro caso è stabilità una cifra di acquisto del giocatore, non è una semplice prelazione. Se la Juve vuole acquisire il giocatore, lo paga 10 o 8 milioni (secondo quanto pattuito), anche nel caso in cui il Boca abbia ricevuto una offerta superiore. Il giocatore può essere ceduto anche prima della data stabilita, ma la Juve deve essere informata dell'operazione e deve dichiararsi non interessata (rinunciare a versare la cifra concordata).
  4. E' più probabile che, in caso di offerta minore ai 10 milioni da parte di un'altra squadra e l'intenzione del Boca di vendere, ci sia una clausola per pareggiare l'offerta, nel senso che se il Boca vuole vendere il giocatore a 5 milioni la Juve ha il diritto di acquisirlo per una cifra pari; ma, come hai scritto, questi sono dettagli che non sono stati resi noti e allo stato attuale si può solo ragionare con le poche informazioni messe a disposizione.
  5. In realtà li paghiamo per non averli, nella speranza che entro il 20 aprile 2017 diventino dei fenomeni, o per lo meno dei buoni giocatori, in modo tale che quell'1 milione impegnato dalla juve abbia qualche valore.
  6. Hai ragione tutti e 4; anche se Vadalà è una comproprietà mascherata (ormai le comproprietà tra club non sono più possibili) da prestito oneroso di due anni che, di fatto, obbliga la Juve all'acquisto per non perdere i milioni già versati (3,5 milioni). Se un acquirente offrisse di meno (5 milioni e subito per uno dei tre opzionati) e il Boca fosse propenso ad accettare, il Boca dovrebbe comunque chiedere alla Juve se sia interessata ad esercitare l'opzione (che per i bianconeri, paradossalamente, sarebbe di 10 milioni)...ovvio che tutto dipende dalle valutazioni fatte dalla Juve sul giocatore (ci crede o meno), dalla disponibilità del Boca a ritrattare la cifra in difetto e soprattutto dal suo potere di fuoco (dispone di pecunia). Il valore fissato sui 10 - 8 milioni per giocatore fa pensare ad una cautela del Boca che così non mette la Juve nelle condizioni di prelevare tutti i giocatori opzionati (difficilmente la Juve impegnerà dai 30-40 milioni per tutti quei giovani), quindi qualche "milioncino" virtuale regalato al Boca c'è. Una opzione su un giocatore non impedisce ad altri club di muoversi lo stesso, anche se le cifre pattuite dovessero essere impegnative: pensa al caso Gerson della Fluminense e l'opzione da 3 milioni del Barca! Quell'opzione non ha impedito alla Juve di fare una offerta, ma, al contrario, ha solo obbligato il Barcellona ad anticipare l'operazione e ad impegnare subito la cifra pattuita. Insomma il diritto di opzione è anche un'arma a doppio taglio se non si dispone di "liquidità".
  7. Credo che abbiano fissato una data entro la quale la Juve può esercitare l'opzione: entro quel limite temporale la Juve può acquistare uno o tutti e tre i giocatori opzionati; se qualche altra società offrisse la stessa cifra (o di più) per uno di quei tre giovani e la Juve non fosse interessata ad esercitare l'opzione, il giocatore verrebbe acquistato dalla nuova società e ovviamente l'opzione non verrebbe rinnovata nel nuovo contratto (quindi l'opzione non sarebbe trasferibile perchè la Juve rinuncia ad esercitarla). L'unico vantaggio consiste nel fatto che, se uno di quei tre dovesse consacrarsi e il prezzo del cartellino aumentare considerevolmente, la Juve potrebbe prelevare il giocatore ad un prezzo fissato e svantaggioso per il Boca e il Boca sarebbe costretto ad accettare l'offerta juventina nonostante il presentarsi di offerte migliori ed in linea con il valore aumentato del giocatore.
  8. Ok! no problem. Ho visto il tuo messaggio sotto il mio e l'ho inteso come una risposta.
  9. Boh! Non sapevo che "La Stampa" fosse un giornale sportivo di riferimento del tifo xeneise...credevo fosse un quotidiano di Torino. Tra l'informarsi su un quotidiano e l'essere un voyerista ce ne passa!
  10. Avrei preferito che si sentisse più legato ad un club che lo ha rimesso a nuovo togliendogli l'etichetta di attaccabrighe e di giocatore bollito. Il Boca sarà pure casa sua, ma la Juve lo ha accolto e trattato come un "figlio". Ci saluta scrivendo che Torino è casa sua, che alla Juve ha appreso molto, ma poi, durante la presentazione al tifo xeneise, asserisce "i soldi non fanno la felicità" (vedere su "La Stampa"). Quindi la Juve è stata solo questione di soldi, alla fine.
  11. questa operazione di mercato non da certezze alla Juventus e si configura più come una scommessa: se Marotta e Paratici hanno visto giusto su uno di quei tre giovani opzionati, paradossalmente, la Juve potrebbe pure averci guadagnato cedendo Tevez prima della fine del contratto, diversamente avremo perso Tevez a zero esattamente come tra un anno; purtroppo tutto questo nasce dall'eccesivo potere contrattuale dato ai giocatori dopo la sentenza Bosman: se prima era un eccesso trasferire i calciatori come se fossero oggetti privi di volontà, ora questi ultimi, invece, possono sentirsi liberi di non onorare i contratti che devono essere rispettati solamente dalle società.
  12. Giusta osservazione; Nike non è certamente seconda ad Adidas nelle strategie commerciali. In realtà quelle dichiarazioni trovano una spiegazione soprattutto nei cattivi rapporti tra Juventus e Nike dopo l'ostruzionismo della casa del "baffo" a esporre la terza stella nella stagione del primo scudetto dell'era Conte e per la produzione in proprio delle magliette celebrative degli ultimi 4 scudetti; le tre stelle sono state esposte per la prima volta sulla maglia Adidas anche per ripicca nei confronti di Nike.
  13. La prima è una maglia juventina senza infamia e senza lode (c'è veramente troppo bianco sul retro, che per di più si aggiunge alla parte laterale, già bianca. Perché non abbiano prolungato più in su le strisce bianconere, in modo che il quadrato bianco fosse più contenuto, resta un mistero...il font scelto sembra quasi perdersi in tutto quel bianco). Per quanto riguarda la seconda maglia mi chiedo perché sia così tanto difficile disegnare una maglia rosa con dettagli in nero. Eppure il Palermo riesce ad avere delle divise meno eccentriche (sempre che la memoria non mi tradisca!). Si vede che con la Juve si sentono autorizzati a sperimentare quando entra in gioco il rosa: si è passati dallo "stellone" Hello Kitty della Nike al "fragolino Algida" di Adidas. Boh! Eppure il rosa abbinato al nero può generare qualcosa di più elegante ed aggressivo. Connubio grafica tipo samp e toppa JEEP: purtroppo quel pugno in un occhio è voluto proprio per far risaltare lo sponsor. Anche la cattiva pubblicità è pubblicità! La terza uniforme sarebbe stata perfetta se l'originale di turno non si fosse svegliato male alla mattina e avesse proposto i pantaloncini con errato candeggio. Mi consola il fatto che sia andata peggio al Milan in materia di pantaloncini terza uniforme, per la serie: se Atene piange, Sparta non ride.
  14. Eh ma è come la pubblicità ingannevole: il Milan ha agito in anticipo in quanto si paventava una class action da parte del Codacons
  15. sarebbe una sorta di truffa...un po' come la storia degli abbonamenti del Milan dopo la cessione di Ibra e T. Silva
  16. non necessariamente: possono aver deciso di rescindere per non condivisione delle politiche societarie e nel frattempo Conte aver accettato di aspettare che qualche panchina saltasse...se la notizia del PSG fosse vera, significherebbe che i francesi, in modo molto scorretto, stanno per dare il ben servito a Blanc pur di mettersi in panchina Conte, sapendo che è libero fin da subito
  17. per la rescissione no, ma che quella bordata (molto simile a quella di Giraudo a suo tempo, "potranno parlare quando metteranno i soldi") sia stata un fattore decisivo di incrinazione dei rapporti sì... Secondo me, l'ipotesi che lo abbiano convinto a rimanere con la strategia già delineata di esonerarlo dopo le vacanze e addossargli le colpe è troppo machiavellico perfino per Machiavelli stesso.
  18. avevo sentito, non mi ricordo più da quale opinionista, che il video è stato una rischiesta di Agnelli del tipo: "Ok, te ne vuoi andare, ma prenditi le tue responsabilità, perchè diversamente sembrerebbe che ti stiamo cacciando". Non capisco perchè dobbiamo escludere a priori che in questa situazione un po' di scorrettezza l'abbia mostrata anche Conte, ribadisco "anche" e non "solo"...sicuramente Conte non avrebbe potuto dire nel video "me ne vado perchè non fanno quello che voglio io! e io voglio il bene della Juve al contrario di qualcun altro", perchè sono sicuro che molti tifosi lo avrebbero accusato di abbandonare la nave lo stesso.
  19. ma non c'era bisogno dell'esonero: lui se ne voleva andare, loro volevano liberarsi del dipendente scomodo, ergo tanti saluti e rescissione... L'unica spiegazione la troverei solo in un tentativo della dirigenza di non farlo andare al Milan, ma non riesco a credere che Conte se ne vada dalla Juve, perchè poco ambiziosa, per andare poi al Milan che è ancora messo peggio sotto quell'aspetto
  20. Sulla questione Moggi e Giraudo la penso come te, quelli stavano per "sottrarre" il giocattolino dimenticato di famiglia e loro hanno fatto esplodere la farsa di calciopoli...ma nello specifico della situazione Conte, la tua lettura dei fatti mi sembra un po' come utilizzare del C-4 per far saltare un lucchetto scassato: attivano un marchingegno grottesco (perchè in tutta questa situazione non si salva, a livello di immagine, nemmeno la società) solo per mandare via un allenatore ambizioso e troppo chiacchierone Non mi torna; ribadisco, se la situazione fosse stata così tesa, avrebbero trovato ben altra occasione per mandarlo via senza rompere con i tifosi: ad es. quella dichiarazione di Conte (inammissibile per qualsiasi dipendente) sul ristorante era un bell'assist da insaccare in rete
  21. In certi casi, bisognerebbe anche applicare la formula agostiniana: credo ut intelligam, intelligo ut credam...
  22. hai dimenticato gli avvocati prima della voce "analisti finanziari"
  23. Forse vorrebbero che ci mettessimo tutti ad intonare "Ma che ce frega, ma che ce 'mporta..." considerando che i romanisti stan già cercando qualcuno da far cantare al Circo Massimo per lo scudetto sefz
  24. 'mazza che gufata che si son tirati
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