-
Numero contenuti
27096 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Days Won
13
Tipo di contenuto
Profilo
Forum
Calendario
Tutti i contenuti di Cene
-
15 calciatori in prestito tra Serie A, B ed estero
Cene ha risposto al topic di gabe in Calciomercato Juventus
De Winter sta facendo cacare all'Empoli. Rovella pure non è che stia facendo sta gran stagione...ok ridurre i costi, ma non è che ti puoi riempire di gente che forse è buona per squadre che devono salvarsi -
Se la proprietà aveva intenzione di segare la triade non c'era certo bisogno di distruggere la società...erano tre normalissimi dirigenti, dipendenti sotto contratto...bastava semplicemente far scadere i contratti e non rinnovarli come successo negli ultimi anni con Marotta prima e Paratici poi. Moggi è stato fatto fuori da chi non l'ha potuto prendere... conosco una persona che ha assistito in prima persona a una scena in cui Moratti in un occasione pubblica offre letteralmente il mondo a Moggi per portarselo all'Inter (lo stesso Moggi poi dirà di avere in cassaforte il contratto offerto da Moratti) e Moggi rifiuta. Moggi era invidiato da tutti, in parte per la bravura che aveva, ma anche per l'influenza che aveva... influenza che però era data da metodi che spesso andavano oltre la legalità, perché sicuramente nessuna partita è mai stata truccata, però non puoi giocare al piccolo designatore, non puoi "consigliare" a un arbitro come deve arbitrare, non puoi vantarti di aver chiuso un arbitro nello spogliatoio pure se non l'hai realmente fatto...chi voleva Moggi sapeva di questi metodi...e perché lo sapeva? Perché lo faceva anche lui...come lo facevano un po' tutti... perché da anni il calcio in Italia era un far west in cui delle regole ci si sbatteva altamente le balle in ogni ambito. Però chi voleva Moggi non era bravo come Moggi e non lo sarebbe mai stato... perché quella bravura all'80% era data dall'essere un figlio di buona donna della peggior specie. E se non puoi avere il più bravo cosa fai? Semplice...lo fai fuori...e così il caro Moratti ha deciso di sfruttare la sua influenza e i suoi rapporti in altri ambiti, sfruttando anche un momento in cui la Juve come proprietà era un po' "orfana", perché i vecchi Agnelli non c'erano più e gli eredi erano giovani e focalizzati sulle loro carriere professionali. E così si è iniziato a preparare quel processo facendo attenzione che quel processo venisse "allestito" in modo tale che la sentenza fosse scontata...e così è stato...due anni di indagini in cui non c'è stata mezza soffiata, mezza indiscrezione, un indagine di quella portata in massima riservatezza...mai vista na roba del genere e alla fine obiettivo raggiunto...il polverone scoppia a maggio 2006 (tempismo perfetto)...tutto viene immediatamente inviato alla procura federale, indagine perfetta... migliaia di pagine in cui Moggi è indifendibile, e di conseguenza anche la Juve...non devi far praticamente niente...la sentenza è praticamente già scritta... in quelle carte Moggi è senza ragionevole dubbio a capo di un sistema creato a condizionare l'esito delle partite e vi assicuro che qualsiasi persona esperta di diritto ve lo confermerà. E qui torniamo al tempismo perfetto...siamo a fine maggio, bisogna decidere assolutamente prima che inizino i prossimi campionati, le carte parlano chiaro...sentenza a un mese e mezzo..roba assurda in un paese civile, ma tanto le carte parlano chiaro...la proprietà colta di sorpresa...e chi sapeva niente di cosa succedeva alla Juve... triade fatta fuori, atto dovuto...non è certo il momento degli atti di fede, prende uno dei migliori legali del paese in termini di illeciti aziendali, uno che ha ottenuto sentenze vantaggiose per chiunque, però quelle carte sono impossibili da ribaltare...dovresti trovare altro... andare a scavare li dove la procura in due anni non ha voluto vedere... cioè in un mese e mezzo fare al contrario il lavoro che la procura ha fatto in due anni. Impossibile... fisicamente non lo puoi fare (il tempismo perfetto), e allora ti resta da fare l'unica cosa possibile... salvare il salvabile...con quello che è venuto fuori dopo avresti tranquillamente dimostrato che Moggi non era a capo di un sistema creato per condizionare le partite, ma parte di un sistema di rapporti illeciti che non condizionava un emerito c**** perché quei modi avvantaggiavano tutti e nessuno. Probabilmente Moggi non lo avresti mai salvato, ma se ne sarebbe portati altri con lui e avresti salvato la società facendo cadere la tesi che la società traeva vantaggio da quei rapporti, e si torna sempre al tempismo perfetto. Tutta quell'influenza su una procura, su chi forniva informazioni per le intercettazioni non ce la poteva avere John Elkann che ai tempi che era poco più che un ragazzo che si stava facendo strada. E soprattutto le informazioni dovevano arrivare per forza da chi sapeva cosa succedeva nel calcio...e anche qui non poteva essere John Elkann che era completamente al di fuori da ciò che succedeva alla Juve
-
No ciccio gran calma...a parte che tu come al solito leggi A e capisci Z, ma lasciamo perdere. Tu difendi la Juve? Tu QUI DENTRO sei tra quelli che sulla Juve spara M***A a tempo pieno, cosa difendi... che tutto quello che gira attorno alla Juve per te è feccia...ti sei preso male perché t'hanno offeso l'idolo della pubertà (Moggi) che per me rimane una persona sgradevole. Le 24 ore di stop te le sei prese per aver insultato chi ha questa opinione (interista, fai schifo...), le stesse che mi son preso io per averti detto di smetterla di rompere i co*****i. Ti rifaccio lo stesso invito, grazie
-
Un mese in più cambiava? Secondo te il non prendere le distanze da un dirigente che truccava le partite avrebbe agevolato la posizione della società? Agnelli ha spiegato lui stesso le motivazioni di ciò che è successo...e mi sembra si capisca chiaramente che la decisione presa è stata condivisa. Anche perché Agnelli non deve certo sottostare alle decisioni della proprietà visto che ne fa parte
-
Si è dimesso...ha messo lui delle firme per dimettersi, e non credo qualcuno gli abbia puntato una pistola per farlo...l'ha fatto perché andava fatto e lo sapeva anche lui, perché comunque lo avrebbero radiato da li a un mese...poi Moggi non ha saputo difendere nemmeno se stesso... dopo anni di processi (sportivi e penali), controprocessi, ricorsi e controricorsi la sua difesa così impeccabile non ha saputo far cadere mezza accusa... Moggi è ancora radiato a vita per la federazione e per lo stato è colpevole di associazione a delinquere e frode sportiva. Come poteva difendere la Juve se non è stato in grado di difendere nemmeno se stesso?
-
I processi sportivi non son fatti per difendersi, ma per smerciare accordi per convincere la gente ad ammettere i propri peccati. Con migliaia di pagine di accuse in cui in ogni singola riga ti prendevano per le palle e sentenza in un mese... accuse preparate in anni di indagine... c**** devi difendere che in quelle accuse non c'era niente su cui attaccarsi. Se un processo normale dura anni ci saran dei motivi... una difesa ha bisogno di tempo per studiare, cercare prove, portare testimonianze. Non è che ti difendi sulle prove di chi ti accusa. Nessuno però ha mai pensato di riformare la giustizia sportiva per renderla compatibile a un paese civile
-
Ma non è nemmeno questione di potere, ma di passione...per l'avvocato la Juve era una ragione di vita. Era il primo tifoso, ci metteva energie, ci metteva la faccia, ci metteva i soldi (fino a un certo punto, poi ha voluto l'autofinanziamento). Per Elkann non è così, non lo può essere...è cresciuto con principi diversi, in ambienti diversi, è stato istruito come una macchina da business, non come tifoso modello...per Elkann la Juve è una delle tante società che la holding di cui è amministratore delegato controlla, una società che tra l'altro crea tanti problemi, zero guadagni e tante perdite...se non se n'è liberato ed è ancora disposto a buttarci soldi è solo per rispetto di quello che la Juve rappresenta per la sua famiglia. Poi comunque il potere, l'influenza son concetti che nel 2023 sono strasuperati...i giornali, i media tradizionali ormai non influenzano più un gazzo...una ragazzina di 18 anni che fa due balletti della m*****a su tik tok ha più influenza di repubblica
-
Boniperti su calciopoli non ha certo preso le parti del difensore... In difesa di Zaccone ha parlato anche Giampiero Boniperti: "Ha indovinato tutto, basta criticarlo - ha esclamato - siamo fortunati a essere in serie B!". "Io sono juventino più di tutti - ha aggiunto Boniperti rivolto agli azionisti - Con questa societá ho vinto 14 scudetti su 29 e con il cuore in mano dico di lasciare lavorare con calma. Giriamo pagina e lasciamo perdere ciò che è successo, e alla dirigenza facciamo gli auguri perchè possano amministrare bene. E aspettiamo che la Juve ritorni in A".
-
Al suo posto avrei fatto molte cose in maniera diversa sinceramente...Moggi è una persona che reputo abbastanza sgradevole, non certo l'angioletto abusato che viene dipinto da molti tifosi juventini...era un figlio di buona donna come molti altri che giocavano a chi la combinava peggio, di sicuro molto lontano dall'essere una persona onesta. Poi il fatto che in mezzo a un mondo che era marcio dalla testa ai piedi lui (e di conseguenza la Juve) abbia pagato per tutti non me lo fa essere più simpatico
-
Le scelte sbagliate sono frutto di un eccesso di ambizione che lo ha portato a dare troppa fiducia a una persona con cui magari condivideva quell'ambizione, ma che non era lucido per gestirla...però l'ambizione di Agnelli è anche stato uno dei fattori fondamentali in tutto quel che si è fatto di buono nella sua gestione...e di buono si è fatto tanto perchè nella gestione Agnelli la Juve è letteralmente esplosa dopo anni di mediocrità dando vita a uno dei cicli più vincenti della storia, purtroppo questa gestione si chiude nel peggior modo possibile, ma i traguardi raggiunti restano. E comunque sia anche se apparentemente le strade si separano Agnelli e la Juve hanno un legame di sangue, non sarà mai persona estranea al mondo Juve. Da tifoso in ogni caso ha la mia gratitudine come ce l'hanno anche Nedved, Marotta e anche Paratici nonostante gli scatarrerei in un occhio adesso come adesso