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AlessandroMAGNODelPiero

Tifoso Juventus
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  1. considerando che sono uno di quei scemi che considera la Calzetta rosa uno dei nostri principali nemici (ricordati che anche grazie a loro siamo finiti in b), non mi stupirei se l'intervista fosse stata stra-pompata. ecco perchè vorrei sentire le dichiarazioni di Ferrara dalla sua bocca o preferisci l'elenco delle stronz.ate inventate da questo pseudo giornale negli ultimi anni per riempirci di mèrdà giornalmente? Se poi ovviamente l'intervista fosse vera, le parole di Ferrara sono di un'inaudita gravità: è inutile nascondersi dietro un dito. Attivare il cervello prima di scrivere certe cose, please.
  2. Stiamo dando tutti per oro colato un articolo di quello pseudo giornale...personalmente vorrei sentire Ferrara che dice quelle parole
  3. Le parole di Ferrara sono molto gravi e ci sarebbero diversi aspetti da analizzare: - Melo - Del Piero - spogliatoio - rapporti dirigenza-calciatori Però ho un dubbio molto forte: avete letto la fonte? è una video intervista o solo un articolo? Vorrei sentire Ferrara che dice queste cose dalla sua bocca. Ricordatevi chi e cosa ha fatto a noi questo pseudo giornale.
  4. l'attesa sulla riva si sta trasformando in pazzia...non mettetemi vicino un "onesto", rischia grosso...
  5. sovvenziono l'iniziativa complimenti e buon lavoro
  6. A proposito di Zamparini...posto notizie prese dal web... Maurizio Zamparini è nato a Sevigliano,in provincia di Udine,il 9 giugno del 1941.Un vero friulano doc,che ha compiuto 61 anni ed è considerato il re italiano dei supermercati.Zamparini è infatti un magnate della grande distribuzione,i suoi negozi con il marchio Emmezeta(le sue iniziali)sono sparsi in tutta Italia.In dieci anni,Zamparini ha raggiunto un successo insperato,divenendo uno degli uomini più ricchi dItalia.Insieme al pallino finanziario,Zamparini ha sempre avuto la passione per il calcio.Il suo ingresso nel mondo del pallone risale a 1°luglio 1987,quando acquistò il Venezia-Mestre da Luciano Mazzuccato.La società era praticamente ad un passo dal fallimento,ma Zampa riuscì ad iscrivere la società in C-2,ed in pochi anni raggiunse la serie B,sino al 1998,quando conquistò la serie A.Nonostante il grande miracolo di Zamparini,molti tifosi veneziani continuano oggi ad odiare limprenditore(e non capiamo il perchè),che però resta comunque un grande del calcio.Nel luglio del 2002,Zamparini ha ceduto il suo Venezia in serie B a Dal Cin,rilevando il pacchetto azionario di maggioranza del Palermo da Sensi Ma Maurizio Zamparini è veramente lo zio Paperone che finora tutti abbiamo conosciuto? Sinceramente qualche perplessità abbiamo cominciato ad averla quando, improvvisamente, ha rinunciato a costruire lo stadio. Avevamo ancora in mente quella mega presentazione fatta nel salone delle conferenze di Unindustria a Marghera, con personaggi importanti, hostess, vallette, proiezioni multimediali, presidenti di altre grandi squadre e uno stuolo di cronisti giapponesi (era lepoca di Nanami). Si trattava di un fatto-evento che faceva capire che non si era di fronte ad un semplice progetto. Solo un anno dopo Zamparini si ritirava, a convenzione col Comune ufficialmente firmata, non tanto facendo rimostranze contro chi non gli aveva concesso di costruirsi il suo bel mercatone (questo, in realtà, è stato un banale arguire della gente comune) quanto addebitando a se stesso un eccesso di imprudenza nel non aver fatto i conti a tempo debito. Cioè non aver fatto un preventivo piano economico-finanziario (business-plan) che gli consentisse di mettere a confronto costi e benefici. Fatto molto strano questo, per un uomo che ha sempre dimostrato di avere negli affari un fiuto finissimo, prima ancora di una grande capacità sul piano commerciale. Anche la catena Emmezeta, negli ultimi tempi, ha viaggiato tra una intera proprietà di Zamparini, in mano alla finanziaria Salzam, e una proprietà in compartecipazione minoritaria, prima con Metro e poi con un grosso gruppo francese. Situazione di turbolenza, quindi, ma dalla quale levidenza ha riportato sempre zio Maurizio solidissimo nocchiero. Poi, allimprovviso, si scatena una forsennata passione per la squadra del Palermo e per i palermitani in generale. Già nel 1998, al momento della prima promozione del Venezia in Serie A, Zamparini dichiarava, anche a VE.Sport, di essere in procinto di aprire nuovi mercatoni al sud, ed in particolare anche a Palermo. Ma un guaio giudiziario, brillantemente superato, raggelava Zamparini in quella direzione (ricordate la chiamata in causa del portiere Taibi che gli aveva presentato un vicino di casa, personaggio politico locale molto chiacchierato, ed al quale sembrava che il buon Maurizio si fosse rivolto per caldeggiare la sua pratica?). Palermo nel cuore o negli affari, comunque, importa poco. Sta di fatto che in questi giorni Il Gazzettino sta sondando i bilanci arancioneroverdi e le relative evoluzioni finanziarie della proprietà. Passaggi di proprietà (da una finanziaria allaltra, ma sempre di Zamparini), perdite di esercizio plurimiliardarie (sempre prontamente appianate con il portafoglio dei soci, cioè di Zamparini) negli anni 2000 e 2001, e perdita colossale (forse di 50 miliardi di vecchie lire) nellultimo esercizio chiuso nel bilancio consuntivo al 30 giugno scorso e ancora in via di approvazione. Il Gazzettino, comunque, tranquillizza tutti affermando che la perdita viene anche questa volta appianata grazie ad una adeguata riserva costituita preventivamente dai soci. Rimane, però, da capire quale sia la situazione del capitale netto (cioè del parco giocatori, stante il tourbillon di questa estate). Al di là di questo panorama rimane però un profondo senso di trovarsi di fronte ad un labirinto inestricabile, di un contorto marchingegno finanziario che non si capisce bene come sia possibile governarlo. E davanti al quale pare che lo stesso Zamparini, pur con tutta la sua straordinaria abilità negli affari, stia perdendo il bandolo della matassa. Forse stiamo andando molto controcorrente ma ci pare che Mister Emmezeta sia, in questo momento, un uomo in difficoltà. Una difficoltà che si manifesta in questo sfrenato agganciarsi al Palermo (chissà mai perché) e in questo, ancora una volta maldestro, tentativo di liberarsi del Venezia bleffando ed inveendo contro lunico personaggio certo, Claudio Carrano, che abbia veramente manifestato lampantemente lintenzione di acquisire il calcio lagunare. Se la situazione è quella prospettata dal Gazzettino non si può, daltro canto, dire che, volutamente o perché costretto, Zamparini non lasci la società arancioneroverde in maniera contabilmente corretta (stato patrimoniale consentendo). E il modo con cui si è allontanato dal Venezia (anzi, ancora per nulla) che grida vendetta e rasenta loffesa. E ciò è doppiamente grave per uno che si picca di dare lezioni di etica con i suoi pistolotti televisivi. Difficoltà personali o meno che il nostro uomo abbia. Forse avrebbe bisogno di una robusta iniezione di umiltà, ma è una cosa che si possa chiedere ad un personaggio come lui? 28/03/2003. Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ha smentito con decisione le notizie apparse su alcuni giornali riguardanti i suoi presunti rapporti col presidente del Cosenza, Paolo Pagliuso, arrestato alcuni giorni fa con laccusa di riciclaggio di denaro sporco. Non ho mai avuto rapporti con il signor Pagliuso ha detto Zamparini se non al di fuori delle normali relazioni legate alla nostra attività di presidenti di squadre di calcio. Quanto pubblicato in merito alle voci di un rapporto di collaborazione nella costruzione di un mercatone nel cosentino, pertanto, è assolutamente falso. Redazione Rete.it Passaggio Zamparini-Dal Cin rinviato al Cons.Fed. di Redazione Il deferimento di Maurizio Zamparini accusato di aver detenuto copntemporaneamente partecipazioni sia nel Palermo che nel Venezia, militanti nello stesso campionato, e dellattuale amministratore delegato arancioneroverde Franco Dal Cin non è approdato a conclusioni presso la Commissione Disciplinare. La stessa Commissione ha rinviato la questione alla Corte Federale della Figc. Tra laltro la Commissione Disciplinare ha rilevato lesistenza di una lacuna normativa per lindividuazione della sanzione applicabile nella fattispecie di illecito. Ad ogni buon conto le richieste del giudice riguardano la sospensione di Zamparini da ogni attività federale per un anno e per Dal Cin per sei mesi. Diecimila euro di multa per il Venezia e ventimila per il Palermo. Nessuna penalizzazione di punti in classifica. A pochi passi da Acireale, segnalato tra laltro da giganteschi ed illegali cartelloni posti a ridosso dellA18, sorge il centro commerciale Emmezeta, una sigla che coincide con le iniziali di Maurizio Zamparini, presidente del Venezia Calcio. E uno degli ipermercati impiantati nellisola, un altro si trova nei pressi di Siracusa. I prezzi più bassi dItalia, recitano i cartelloni. Nel febbraio del 2001 lEspresso rivela in un articolo-inchiesta che una delle ipotetiche filiali siciliane di Emmezeta, quella di Cinisi, alle porte di Palermo, avrebbe goduto dellinteressamento di Provenzano. La costruzione dellipermercato 35 miliardi di lire sarebbe stata frutto del patto stretto tra gli uomini di Provenzano in prima fila Giuseppe Leone, ritenuto il capomafia di Carini gli amministratori locali e quelli di Venezia: nei dettagli una tangente del 10 per cento, 3 miliardi e mezzo, sull importo dei lavori, il diritto per Leone di scegliere limpresa che avrebbe realizzato lipermercato e lacquisto, da parte Zamparini, di alcuni terreni intestati a familiari di Tano Badalamenti. Se in manette finiva un uomo di centrosinistra, il consigliere comunale di Cinisi Giuseppe Pizzo (Ppi), le intercettazioni portano alla luce rapporti veri o presunti con parlamentari nazionali e regionali del Polo. Leone si vanta con il suo braccio destro Antonio Giannusa di controllare 500 voti a Terrasini, e di aver contribuito in maniera determinante all elezione del parlamentare del Ccd Carmelo Carrara. Secondo Leone, la mafia avrebbe anche appoggiato alle ultime elezioni europee la candidatura di Ciccio Musotto, lex presidente della provincia già accusato e quindi assolto tre anni dall accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Nelle intercettazioni continua LEspresso compare anche il nome di Gianfranco Miccichè, coordinatore regionale di Forza Italia. A dire di Leone, avrebbe una vecchia amicizia con il presunto capobastone di Terrasini, Salvatore DAnna. Tutti i personaggi chiamati in causa hanno prontamente smentito. Zamparini prende il suo Cessna privato e vola da Venezia a Palermo. Alluscita degli uffici del PM dice: Linearità e correttezza dei componenti del gruppo Emmezeta nelliniziativa in corso per la realizzazione di un centro commerciale a Cinisi sono state chiarite. Laccusa è quella classica di concorso esterno in associazione mafiosa. Subito dopo Zamparini, è stato interrogato il suo collaboratore Erberto Rosenwirth, addetto allo sviluppo del gruppo, che ha condotto le trattative a Cinisi per la realizzazione del supermercato. Zamparini è il presidente che piace alle tv spazzatura, quello che urla contro gli arbitri, il presidente da bar dello sport, una manna per laudience. Ha preso in mano la società del Venezia Mestre, lha portata in serie A, progetta di abbandonare il vecchio impianto dellisola di SantElena per un nuovo modernissimo stadio di proprietà. La sua squadra è stata spesso al centro dellattenzione, in particolare quando nel 1999 un gol al novantesimo del brasiliano Tuta fece vincere al Venezia per 2 a 1 la partita contro il Bari. Entusiasmo e abbracci per lattaccante ? Al contrario, strani atteggiamenti che somigliano ai rimproveri. Parte dunque uninchiesta successivamente archiviata per una presunta combine. Altra vicenda in cui è rimasto coinvolto il difensore del Venezia Bilica, protagonista di pesanti minacce in campo a Roberto Baggio (Ti spezzo le gambe, così ti scordi mondiali). Certamente sono cose che succedono sui campi di calcio, ma la vicenda assume rilevanza per la risposta machista di Zamparini (Si è fatto male da solo; è una divetta; il suo procuratore gestisca le ballerine), che è utile a delinearne lo spessore culturale. Nellambito della vicenda Cinisi il Corriere della Sera rivela che un importante ruolo di mediazione lo avrebbe svolto proprio un giocatore del Venezia, il portiere Massimo Taibi, originario di Palermo. Vero è afferma Taibi che ho conosciuto Giuseppe Pizzo, il presidente del Consiglio comunale di Cinisi, nel 1998 quando sono andato ad abitare in quel paese decidendo di acquistare una villa dopo che per anni ero andato lì in affitto. Ma non è assolutamente vero che Pizzo è stato mio padrino di battesimo. [
  7. anch'io spero che ci sia ovviamente. in ogni caso vedi di muovere le chiappe : con la scusa del convegno vediamo di fare questa rimpatriata con un bel po' di gobbi siciliani http://www.tifosibianconeri.com/forum/index.php?/topic/105756-topic-dei-siciliani/page__pid__8649458__st__1120entry8649458
  8. Capezzone: "Avete fatto una campagna in senso mirato ed adesso avete cambiato rotta (?) ... in questi 4 anni siete andati a senso unico..." Palombo : " sjhsdhg ... mnkfhufwjnb,,, uhsfhufshusd " non ci ho capito un caz.zo , comunque non sa che dire
  9. Probabilmente Johnnyno segue il processo ciucciando il ditino di Gabetuccio...caro Elkann, oggi
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