Bradipo76

Chiesa Orsolini

Isolo solo questo pensiero. Non penso. Anche senza calciopoli, non avremmo visto sviluppare in Italia le dinamiche che hanno fatto progredire il calcio degli altri paesi. Mancava proprio la visione su certi aspetti. La più importante, quella di fare un calcio d'insieme. Se ci si poteva scannare ci si sarebbe scannati, ed infatti qualche serio accoltellamento c'è stato, come sappiamo. La governance sportiva di quei tempi è la stessa di oggi, figlia del resto della governance generale del paese. Pietosa. L'unica cosa che si è riusciti a fare è avventarsi sui diritti tv ad ogni contratto da stipulare. La nostra dirigenza era in gamba, ma lavorara da sola e per se stessa. Per avere un salto qualitativo ulteriore, serviva che lo diventasse gran parte del sistema. Una vera e propria crescita culturale. Questa rimanendo all'ipotesi di voler far diventare il calcio italiano come quello è diventato l'inglese, cosa che non abbiamo minimamente avvicinato. Le altre due dinamiche di elevazione potevano essere fare come le spagnole o come chi è stato acquistato dagli oligarchi, ma pure lì sono mancate altre dinamiche, ancora più complicate da perseguire. Potevamo ritenerci all'avanguardia, ma ci avrebbero in ogni caso sorpassato ed infatti ci hanno sorpassato. Calciopoli l'ha fatto diventare solo più rapido. Il Real aveva già cominciato ad ingigantirsi ed era già successo che venisse a bussare in Italia a strappare i migliori giocatori. Finita l'epoca dei grandi patroni (berlusconi, moratti, sensi, eccetera) esaurita la vena del calcio italiano. Non ci sono mai stati programmi di sviluppo d'avanguardia, solo più o meno soldi da bruciare sui migliori giocatori. Le idee che hanno fatto diventare dominante il calcio che domina oggi sono state sviluppate altrove, non in Italia. Non solo realizzate, ma anche prima pensate. Triste, ma è così. Eravamo ridiventati negli ultimi anni uno dei potenziali alfieri del calcio di domani, ma sappiamo come è andata, anche per alcuni tragici errori nostri. Una piccola sciocchezza, che però è stata fortemente indicativa del modo di pensare complessivo. Ad un certo punto Andrea Agnelli si battè per ottenere per il calcio italiano lo stesso numero di posti dei paesi più grandi in champions league. Lo abbiamo percepito come "un favore stupido" fatto ai nostri rivali. Ci vedeva invece lungo il buon Andrea.

Contento per lui

Sarebbe sicuramente un upgrade tecnico rispetto all'annata appena conclusa. Grossi dubbi - sulla permanenza di Rabiot (anzi, per me è proprio già andato) - sulla composizione dell'attacco e/o catene degli esterni. Almeno per come intendo io questa tipologia di modulo, in fase di non possesso qualche attaccante deve lavorare. E di fasi di non possesso ne vedremo molte, viste le propensioni di questi attaccanti a fare giocate "non stabili" con rilevante rischio di perdere il pallone, rispetto a gestire il pallone. Sulla carta è bella, ma una volta messa in campo qualche crepa mi sa che ce l'ha. Ragionamenti scritti a cielo aperto, la cosa forse si potrebbe risolvere se dietro Yldiz ci metti un treno del ruolo (da comprare, ahimè) e Cambiaso lo sposti dall'altra parte. Sulla sinistra quest'anno la terna Rabiot-Danilo-Kostic ha sofferto parecchio, troppo per immaginarla funzionare sostituendo Kostic con Yldiz, e a maggior ragione con un centrocampista spostato più avanti. Con questo ragionamento rimarrebbero fuori Fagioli e Danilo, roba non da poco da lasciare fuori.

In realtà, se si leggono bene le interviste di quel periodo, si capisce quanto il calcio sia andato nel frattempo da tutt'altra parte rispetto allo stato dell'arte che si pensava di attuare in Italia. All'estero si stava sviluppando un sistema come la Premier, l'idea appunto del calcio visto come sistema collaborativo. La nostra prospettiva era quella di dotarci di media per poter continuare a fare la politica che si faceva in Italia, per "contrastare" ad armi pari gli altri. In tutta la progettualità mostrata e dichiarata, l'idea di fondo è rimasta sempre quella del "da soli". Che è quella che ritengo che abbia condannato il calcio italiano ad essere sorpassato dagli altri. In realtà io ho trovato decisamente preferibile quanto fatto successivamente da Agnelli (e forse anche perchè banalmente, è venuto qualche anno dopo, dopo che gli scenari avevano iniziato a cambiare). La visione di una società di calcio "aziendale" superando la visione patronale, che prevedesse l'investimento in infrastrutture, l'abbiamo comunque realizzata senza Giraudo, ma ci ha reso la migliore società di Italia, non ci ha messo in condizioni di competere alla parti con quelle economicamente più potenti d'Europa. Per poter far quello ci sarebbero volute altre idee che a quell'epoca non sono mai emerse in realtà, che son quelle che aveva cercato di realizzare Andrea Agnelli. E' "quello che manca" nelle parole dell'epoca ad essere significativo per me, più che quello che è stato detto.

Bisognerebbe sapere come si calcola questo valore d'impresa Per una società di calcio mi sembra un esercizio molto particolare, viste le peculiarità di questo mondo. Ad esempio, l'Inter razionalmente dovrebbe valere un piatto di minestra.

Miretti all'atalanta muore in una settimana

Ieri sera quando è stato sostituito ho fatto caso a quante volte viene sostituito. E non è un calciatore che fa un gioco dispendioso. È sotto la media fisicamente

Succederà qualcosa di molto semplice, se l'offerta economica lo soddisferà rimarrà altrimenti se ne andrà. Così come è passato da Firenze a Torino può potenzialmente fare altri tragitti Ci sarà un tira e molla da entrambe le parti Sta accadendo una cosa simile tra inda e lautaro Per la percezione che ho avuto io, già dall'anno scorso, chi bussa a denari in questo momento storico prende calci nel c**o. Ci si fa c***i con la fascia di capitano, sono passati sopra gente come Bonucci, Cuadrado e Scesni.

E un cambio Shimano (cit)

Penserà a stesso, naturalmente. Se passa nella narrativa come giocatore strategico per la juventus, si vorrà far pagare come tale. Non è detto che verrà accontentato, a quel punto si vedrà

Spettacolo? Quello che abbiamo visto quest'anno si può definire in molti modi ma di sicuro non si avvicina neanche un pò ad esserlo. Ad essersi divertiti sono solo i tifosi avversari. Ho fornito successivamente la chiave di lettura. La mia chiave. Avendo a disposizione quella chiave, o ci si arriva o non ci si arriva, non credo siano necessari spiegoni più dettagliati. Ho aperto la discussione per ringraziare secondo la mia visione del tifo, non per spiegare, giustificare, insegnare ad altri come si fa.

Ha deciso di soffrire nella vita

Finita. Spiace un po' per la fiorentina, ma uno vince

Mi sembrava fuorigioco

Adios

Credo di essermi addormentato 12 volte

Sarei molto sorpreso di rivedere rabiot. Interessante ma spererei in qualcosa di meglio.

Non ho mai visto finire una gara ad arthur

Che gabicesso

Beh, si fa partecipare al calcio europeo squadre di un livello più basso. Non risolve la fame del mondo , ma agli ambienti di queste squadre da qualcosa di più rispetto al guardarsi alla tv giocare gli altri. Soldi, esperienza, piacere per i loro tifosi.

La fiorentina per tirare in porta il solito parto

Manterrò il segreto

Spero ci vada, renderebbe il campionato decisamente più interessante

Me la vedo? Dovrei studiare. Sì, dai.