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Bradipo76

Tifoso Juventus
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  1. Direi più che se chi vince lo si vede esonerato pur vincendo, è lecito aspettarsi in quel momento che chi fa pure poco di meno subisca la stessa sorte. Allegri venne esonerato con scudetto, quarti di finale raggiunti e forse anche una coppa Italia vinta, non ricordo se l'ultima fu quell'anno. Sarri fece meno di quell'anno, se l'esonero avvenne in base a dei risultati la decisione rimarrebbe in linea con quella dell'anno prima. Le esigenze del triennio ronaldo si alzarono decisamente, non era più sufficiente la vincita dello scudetto, ne fece le spese Allegri, naturale le facesse a maggior ragione sarri. L'asticella era la competitività europea. Ragionando più nel complesso, l'ultimo anno di allegri avevamo esaurito la spinta competitiva europea, con sarri non ce l'abbiamo proprio avuta. Se c'era l'obiettivo di vincere la CL (sovradimensionato, si scoprirà) furono due esoneri entrambi corretti. Nessun favore ad Allegri nessun torto a sarri, stessa linea. Questo seguendo fedelmente la "linea risultati" . Poi ci fu dell'altro ragionevolmente. Lo stesso sarri diede l'impressione di volersi esonerare da solo, mai dato l'impressione di volersi incatenare a quella panchina
  2. C'è modo e modo di lamentarsi. Ed in generale di vivere i risultati. Non ha senso sentirsi condannati alla sventura eterna perché ti arrivano tre quattro annate grigie dopo 9 anni d'oro o quanti ne sono. Pur esercitando la contentezza o scontentezza del momento, bisogna rendersi conto che ci sono cicli naturali. Se può essere strano fare tre anni europei di magra, non ho mai letto di gente che ha trovato "bizzarri" nove scudetti di fila. Ma sono anomali pure quelli Non ha senso invidiare un quarto del psg quando i nostri quando hanno giocato una finale facendo una cl ancora più rilevante li abbiamo insultati.
  3. Va comunque considerato che questo real vale sei o sette volte di meno dei real di qualche anno fa. E pure quello del passato ha sofferto l'atletico
  4. Possono essere anche 50. Non sono "dovuti" per qualche motivo. Se ci sono le circostanze gioisci, altrimenti no. Piace a tutti, non solo a quelli della juventus, ad uno tocca, a quello che gioca più bravo e corrispondentemente al tifoso fortunato collegato. È appunto fortuna la gioia del tifoso, null'altro. Non c'è né merito né diritto. Chi vuol gioire per forza gli conviene scegliersi la squadra più forte ogni anno per cui tifare. Chi si lega a prescindere ad una realtà si prende la vittoria ogni anno se arriva quella, la vittoria ogni trent'anni se arriva quella, la vittoria mai se arriva quella.
  5. Questo discorso ha poco senso dal momento che il tifo non è una pratica con cui "si merita" qualcosa. Pensa appunto se ti toccavano trent'anni di loro risultati. Questo dimensiona il tuo dramma di tre anni che esci agli ottavi.
  6. Soli 30 secondi ma bella l'azione
  7. La questione parole di Chiellini è decisamente più laica. Da capitano della Juventus di anno x dice quello che è utile alla Juventus anno x, se avesse giocato nel real avrebbe detto le parole utili là. Se fosse stato allenato da guardiola avrebbe detto y. Son dieci anni un altro po' che ha sta storia, ed ancora non lo si è capito. Nel frattempo si fan dieci anni che si rimarca quello che disse Chiellini 10 anni fa e si gioca con Kelly.
  8. Io penso che qualche anno di magra riporterà tanti tifosi con i piedi per terra. In altro topic mi ritrovo ancora a discutere di Chiellini che "disse cose", bene ci tocca che oggi il suo posto venga preso da Kelly. Tanto non si è contenti per un cazz mai, vedasi appunto Chiellini, che non me li ricordo i fuochi d'artificio neanche quando eravamo tra le big d'europa pure sul campo e con lui sul campo.
  9. Non ci deve andare Chiellini davanti le telecamere a metterci la faccia dopo Bergamo. Chiellini ha messo quello che doveva mettere in tutta la sua vita professionale utile a Torino. L'oggi ha altre facce.
  10. Essere in grado di solleticare le orecchie dei tifosi con qualche parola paracula ancor meno di questo. Pure io te ne siamo capaci. A Chiellini si è fatto un appunto su questo, e questa roba dura da anni. "Quando scendo in campo scendo con la voglia di spaccare il gulo a tutti". Ecco, son diventato magicamente meglio di Chiellini? E' questo quello che serve? C'ho messo lo sforzo di un post a diventare un dirigente meglio di Chiellini.
  11. Il mio è un discorso di persona. Sono profondamente convinto che contino di più 700 gare giocate come ha fatto chiellini che una frase detta in 5 secondi e mai capita. Ci vuole una capa tanta per fare quelle 700 gare, non solo i piedi. A far le chiacchiere piacevoli son boni pure quelli che non sanno giocare a pallone, ed infatti in quel mondo è strapieno di questi.
  12. Non entro nel merito di sue competenze da DG poichè è un discorso che regge zero a priori, ma io ricordo sempre Chiellini non per parole dette a qualche tv per qualche motivo, ma soprattutto come giocatore di calcio... pesante. Fatte 100 occasioni in cui lo si ricorda, 100 sono di quello che ha detto su come non siamo il Real, 0 di quando il Real l'ha asfaltato con tutto Ronaldo e Florentino Perez. Può essere che ci siano milioni di personaggi che sappiano "parlare meglio" di Chiellini, ma me ne ricordo molto pochi in grado di far cacare sotto i bianchi di Madrid di quel periodo.
  13. Se è per questo ci sono obiettivi più terra terra, tipo evitare di continuare a giocare solo per partecipare in una Serie A del livello attuale Un nostro momento di picco ce lo siamo spesi vedendolo finire proprio nell'anno da te citato o poco prima o poco dopo a seconda dei gusti, ogni tanto tocca fare le valli e tocca rifare la salita.
  14. Koopmeiers è l'esempio lampante di come il calcio riesca ad essere una disciplina contemporaneamente semplice e complessa. Almeno per noi osservatori esterni. Puoi non essere assolutamente in grado di prevedere che il calciatore specifico una volta passato da Bergamo a Torino faccia questa fine, ma è semplicissimo ricordarsi che ci sono una decina di dinamiche che possono portare a succederlo, e centinaia di esempi che mostrano che una cosa simile è già successa moltissime altre volte. Nessuno di noi può dire a luglio "koopmeiers farà schifo", ma tutti eravamo in grado di dire "koopmeiers potrebbe fare schifo". Personalmente mi ero fatto il mio modello. Costruito - sull'esperienza di Vlaovic - sull'aver osservato tanti calciatori che hanno giocato a Bergamo. Nel mio modello c'è scritto, banalmente: 1) "accendi una spia gialla per un acquisto che costa più di 50 milioni" 2) "accendi una spia gialla per un calciatore dell'Atalanta che ti accostano" 3) "ricorda sempre che il carattere manifestato altrove te lo puoi ritrovare un giorno manifestato anche a casa tua" Con koopmeiers a me s'erano accese tre spie gialle. La terza, è riferita a come ha rotto con l'ambiente. C'avevo tre spie, nonostante considerassi l'anno scorso Koopmeiers un calciatore "da prendere". E nonostante questo modello che invidiano pure alla NASA, mi sarei potuto clamorosamente sbagliare lo stesso Per l'anno prossimo qualcuno ci accosta Osimeh. Sarei curioso di riapplicare un modello simile, in caso.
  15. Raggiungere un quarto di finale di coppa? non mi sembra un sogno irrealizzabile
  16. Alcuni contenuti di quell'articolo sono stati discussi qua dentro con un nome diverso da "calcio relazionale" e non scaldavano i cuori all'epoca. Basta la narrazione giusta oppure farsi guidare dal sentimento e cambia la percezione degli stessi concetti.
  17. Mi son letto qualche pezzetto a caso, è straordinario come una narrazione articolata con la giusta dose di retorica riesca a far breccia nei cuori. <2023: il gioco codificato è fondamentale >2023: il gioco codificato ===> "trasformare i creatori in esecutori, gli artisti in soldatini, ingabbiare cioè l’estro e l’intuitività individuale di un calciatore in una codifica di movimenti e gesti tecnici ripetuti fino allo "stremo" * Uno lo descrive così un principio che noi tifosi juventini "dovremmo conoscere": "Il concetto di “relazione” tra giocatori, di capacità di interagire autonomamente tra di loro, senza avere preordinata nella mente la giocata da compiere, inventandola con uno sguardo, una parola, un gesto, che nasce e muore in un istante. Un esercizio di empatia, potremmo forse dire." E diventa subito bello. Viviamo proprio nell'epoca in cui vince chi se la racconta meglio. * noi poveracci lo sapevamo da ste parti nel 2017 o 2018, pensa
  18. Beh, impresa di rilievo
  19. Sto facendo caso, ci sono più steward che tifosi
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