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shus

Tifoso Juventus
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  1. - Buffon - Il gol di Alex alla Lazio su punizione - Cagliari - Juve a Trieste a pari merito con la partita di addio di Alex con l'Atalanta.
  2. Hayden non aveva il pedigree del campione e infatti a parte la sculata di quell'anno poi scomparve dalle scene. Quell'anno cmq la Honda ufficiale ce l'aveva pure Pedrosa, però anche lì c'è la scusa: era al primo anno in Motogp e doveva ancora imparare. Giusto ? Pedrosa è sicuramente uno dei piloti più sfortunati che si sia mai visto, però è anche vero che nello sport chi non risica non rosica. Io se devo pensare all'ultimo corpo a corpo o battaglia all'ultimo respiro vinta da Pedrosa vado in crisi... c'è ne è mai stata una in Motogp ? Una forse si, forse anche due o tre, magari rinfrescami tu la memoria... ma sono stati episodi, eccezioni. Poi ti faccio anche un'altra domanda: un Rossi o un Lorenzo avrebbero mai accettato di vedersi affiancare nel proprio team costantemente un pilota super competitivo ? Prima Stoner, poi Marquez... cioè lui ha sempre accettato - pur di correre con la moto migliore - di mettersi al fianco compagni scomodissimi. Qualcun'altro avrebbe provato una sfida diversa... Pedrosa come pilota non si discute, come talento e capacità di guida non è inferiore ai vari Lorenzo, Rossi e compagnia. Però sappiamo bene che nelle moto l'essere veloci conta ma serve anche altro. Serve essere figli di p*****a per vincere, serve osare, serve fare gli stronzi anche alle estreme conseguenze (vedi il muro di Rossi vs Lorenzo). Pedrosa queste cose non le ha per natura e paga dazio. Infortuni a parte che ovviamente hanno avuto un peso fortissimo.
  3. Infortuni + scarso mordente.Pedrosa non ha mai dato l'idea di avere la "cattiveria" che serve per vincere i Mondiali in MotoGP. Quella cattiveria che contraddistingue i piloti che hanno vinto i mondiali di recente. Poi chiaro che i punti li ha sempre portati a casa, guida una Honda ufficiale ed è un ottimo pilota.
  4. Figuriamoci Cmq credo sia stato giusto così alla fine... L'importante è avere uniformità di giudizio, sempre.
  5. Adesso godiamoci il giubilo del signore che rappresenta il made in Italy delle moto nel mondo: lo Yamahista che tifa per uno spagnolo, il mitico Ago
  6. Al momento è così.Ma il Mondiale finisce a Novembre. Sarà lunga...
  7. Questa gara di Rossi mi fa salire il nazismo. Il mondiale si assegnerà ad un pilota Yamaha, pare.
  8. Il tempio sarebbe quella m***a di stadio ? ROTFL
  9. Off topic (fiore all'occhiello di questo forum) e Off Juve (a parte la presenza infestante di un tifoso che scrive dalla città del folklore).
  10. Chiudiamo a 87 punti, è stato un piacere farvi la colonscopia anche quest'anno
  11. Tranquilli, Allegri lascia fuori Pirlo in finale di Champions Credeteci
  12. Hai ragione, ma io credo che in questo momento la superiorità di Lorenzo sul passo sia tale che vincerebbe anche se Rossi partisse dalla prima fila.Il problema del partire dietro è innanzi tutto legato al fatto che 1) rischi più facilmente la collisione alla prima curva stando nel gruppone (e qui al Mugello Rossi ne sa qualcosa) 2) ti devi fare il mazzo per rimontare mentre invece potresti concentrati a tenere il passo dei migliori. Sicuramente se vuole vincere il Mondiale non può permettersi di regalare ogni volta la qualifica e dover fare ogni volta la gara della vita. Ma con questo Lorenzo credo ci sia ben poco da fare attualmente, va troppo forte.
  13. In questo circuito è diffile fare da tappo perché ci sono diversi punti dove superare. Se sei più veloce del tuo avversario lo passi prima a poi, altrimenti stai dietro.
  14. Livello altissimo, in mezzo secondo 10 piloti
  15. SCARPERIA – Vola Andrea Dovizioso, con Marc Marquez e Jorge Lorenzo a completare la provvisoria prima fila. Quarto Andrea Iannone, nono Valentino Rossi, 11esimo Michele Pirro, 12esimo Danilo Petrucci. Primo nelle FP1, primo nelle FP2: ci si aspettava un Dovizioso e una Ducati a fare da lepre e così è stato, anche se Andrea, per battere il tempo di Marquez ha dovuto montare nel finale due gomme nuove: medie, però, non soffici, ovvero quello che verranno utilizzate anche in gara. Buon segno, come lo, soprattutto, il passo indiavolato tenuto dal Dovi per tutta la giornata. “La musica è cambiata” recita lo slogan che Andrea ha messo sul casco speciale per il Mugello: anche in queste piccole cose, si vede come ci sia molta più convinzione e determinazione.«Era tanto tempo che aspettavamo questo momento: siamo partiti subito molto veloci. Stiamo facendo prove comparative tra due moto per migliorare i piccoli aspetti che ci mancano per la gara. Abbiamo dati interessanti per provare a fare un altro passo in avanti: la velocità c’è, domani lavoreremo su altri aspetti, bisogna migliorare il feeling con la moto quando le gomme si consumano» è il primo, soddisfatto commento di un Dovizioso molto concentrato: le aspettative sono altissime. La giornata di libere ha confermato che la Ducati può puntare tranquillamente al podio, forse anche qualcosa di più. MARQUEZ VELOCE, MA… Per Marquez un secondo posto a soli 0”164: crisi finita? Calma. Anche a Le Mans si era visto come Marc e la Honda fossero super competitivi nel giro singolo, ma in difficoltà sulla distanza e la prima giornata al Mugello sembra confermare le stesse sensazioni. Anche qui, infatti, Marquez ha faticato a girare con costanza, sempre alle prese con una moto ostica da controllare sia in staccata sia in accelerazione: per un giro, il fenomeno spagnolo riesce a metterci una pezza, ma per la distanza tutto si complica. Come peraltro confermano anche i risultati degli altri piloti Honda: Crutchlow è sesto a 0”645, Pedrosa addirittura 13esimo e, al momento, fuori dai dieci che accedono direttamente in Q2. Insomma, Marquez è uno dei favoriti per la pole di domani – assieme alle Ducati, naturalmente – ma al momento non ha il passo per salire sul gradino più alto del podio. LORENZO MOLTO CONSTANTE Ce l’ha invece Lorenzo, secondo al mattino, terzo al pomeriggio a 0”373 da Dovizioso, con il quale è stato il più concreto sul passo. Il vantaggio non è quello di Jerez e di Le Mans, ma anche qui il campione della Yamaha è in grandissima forma, efficace fin da subito. Nel primo turno, Jorge ha utilizzato una M1 in “configurazione” Jerez, nel pomeriggio ha provato modifiche importanti sull’assetto: un’altra conferma che si sente già a posto, che ha una base che ritiene valida e ha il tempo per provare alternative. Il suo compagno di squadra, invece, nelle FP2 ha peggiorato posizione (9° da 6°) e distacco (0”732 da 0”432), ma ha girato con una discreta costanza. La prima sensazione è che la situazione sia migliore rispetto al venerdì di Le Mans, ma per giocarsi la vittoriac’è ancora parecchio da fare. IANNONEIN DIFFICOLTA’ Al di là del buon quarto posto complessivo – ottenuto, per pochi centesimi, con il tempo delle FP1 – Iannone è in difficoltà, a causa della spalla sinistra infortunata in una caduta proprio qui al Mugello nei test di due settimane fa. «Soffro molto nei cambi di direzione» dice dolorante: oggi non ha fatto ricorso ad antidolorifici, che utilizzerà invece domani. VELOCITA’ MASSIMA E APRILIA Una notazione sulla velocità massima: Hector Barbera (grazie a una scia) ha fatto segnare 350,1 km/h (nuova velocità più alta del Mugello) con cinque Ducati ai primi cinque posti in questa particolare classifica. Non ce n’era bisogno, ma è un’altra conferma della potenza del quattro cilindri di Borgo Panigale. Per quanto riguarda l’Aprilia, Alvaro Bautista ha chiuso al 21esimo posto, Marco Melandri al 26esimo: entrambi hanno utilizzato una moto con il nuovo cambio “seamless”, che domani dovrebbe essere montato su entrambe le moto.
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