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shus

Tifoso Juventus
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  1. Da sinistra: David Thorpe, Freddie Spencer, Phil Read, John Surtees, Valentino Rossi, Giacomo Agostini, Kenny Roberts, Dougie Lampkin, Jim Redman, Casey Stoner, Troy Corser e Sylvain Guintoli: una bella collezione di titoli iridati!
  2. Griglia di partenza la guardavo spesso, poi quel canale ha cominciato a non vedersi più da me
  3. No non lo sapevo... Sono a conoscenza di mille altre voci e leggende su quella storia della spalla ma il rito vodoo praticato da Costa mi mancava sinceramente.
  4. mercoledì, dicembre 17th, 2014 Claudio Costa, noto come ‘Il Dottor Costa’, è una figura che nel mondo del motociclismo è stata molto importante per diversi anni. E’ stato tra i fondatori della famosa Clinica Mobile nel 1977 e ne ha lasciata solo recentemente, nel marzo del 2014, dando il suo addio alle corse e nominando Michele Zasa come suo successore. Recentemente lo storico dottore ha presentato il suo libro ‘Magic Marquez’ nel quale ha raccontato diverse storie della sua pluriennale carriera al servizio dei piloti di motociclismo. Il capitolo introduttivo parla della cena di addio alla Clinica Mobile e alle corse. Presenti tanti illustri piloti, ma spiccava l’assenza di Valentino Rossi. La rottura tra il Dottor Costa e Valentino Rossi Tra i due per tanti anni ci sono stati ottimi rapporti. Il famoso medico nel 1982 salvò pure la vita a Graziano Rossi, padre di Valentino, dopo una rovinosa caduta nel Gran Premio di Imola. Ha seguito il nove volte campione del mondo fin dai suoi esordi curandolo tutte le volte nelle quali aveva bisogno, ma poi qualcosa tra di loro si è rotto nel 2010 e il dottor Costa nel corso della presentazione del suo libro ha spiegato cosa è successo: “Si fece male alla spalla, io cominciai a trattarlo, perché volevamo vincere il mondiale. Facemmo un trattamento non esagerato, perché dovevo sempre tener conto che il prezzo da pagare è quello di mandare un pilota in moto, dove può morire da quando lo metti in pista fino a quando arriva”. Fino a qui niente di anomalo nel racconto, ma poi proseguendo emerge il motivo concreto della rottura tra i due: “Aspettavo il Mugello perché in quel posto lui poteva fare il miracolo, perché lui ha un vantaggio e poteva vincere, e quando è venuto da me e mi ha detto ‘Ho male a questa spalla e voglio capire cosa c’è’. Io ho sentito qualcosa di innaturale, perché la ragione è sempre stata al di fuori dalla Clinica Mobile, io non volevo che Valentino si consegnasse alla ragione, e li ho capito che lui per la gara non voleva più l’aiuto della Clinica Mobile ma della scienza, quindi lì si interrompeva il mio percorso di assistenza al pilota”. Claudio Costa ha specificato perché Valentino Rossi lo abbia deluso con il suo comportamento, aggiungendo anche che ciò gli è costato delle vittorie importanti nel prosieguo della sua carriera in MotoGP: “Per me era come quando un figlio che tu ami da morire ti fa qualcosa che gli daresti uno schiaffo. Ma io non toccherei mai una persona e allora gli dissi ‘Se tu fai così non vincerai più per tanti anni e ti farai male’. E ciò accadde, non vinse per 4 anni (in realtà Rossi dopo il rientro riuscì ad imporsi a Motegi nell’ottobre 2010 e dopo aver lasciato la Ducati tornò a trionfare ad Assen nel giugno 2013, ndr), e due giorni dopo si ruppe la gamba. Valentino per la spalla si affidò alla scienza medica e abbandonò la ‘follia’ della Clinica Mobile. Insieme, convivendo con il dolore, avremmo vinto il campionato del mondo”. L’auspicio è che prima o poi i due possano tornare in buoni rapporti. Siamo sicuri che con il tempo Valentino Rossi farà il primo passo verso il Dottor Costa e ci saranno gli opportuni chiarimenti del caso. http://www.tuttomotoriweb.com/2014/12/17/motogp-dott-costa-ecco-perche-ho-rotto-con-valentino-rossi/ :| Giuro che questa mi mancava :|
  5. Ma guarda io posso capire le opinioni di tutti, ma che uno come il Dottor Costa in tutto questo pippotto non abbia nemmeno sentito di menzionare la ruotata di Márquez a Rossi lo trovo inconcepibile. Mah, sono proprio basito.
  6. Purtroppo nell'anno che si corse in "giallo" (2006) le cose non andarono bene... problemi di motore, di gomme, e per finire Valencia Ma quella di Laguna 2005 resta una delle livree più belle e "storiche"
  7. MotoGP™ ‏@MotoGP 3 h3 ore faVisualizza traduzione WATCH VIDEO: http://bit.ly/PaddockGirlsNEDt … Did you meet #DutchGP paddock girls this weekend?
  8. Valentino Rossi superstar al Festival della Velocità di Goodwood, in Inghilterra. L'italiano ha partecipato in onore del 60° anniversario della Yamaha ed è ovviamente stato un grande successo di pubblico. Soprattutto all'indomani della strepitosa vittoria di Assen dopo un duello a sportellate con Marc Marquez: "Potevo forse presentarmi qui oggi dopo un quinto o un sesto posto?" ha detto scherzando il nove volte iridato. BATTAGLIA — Davanti a migliaia di appassionati Rossi ha parlato ovviamente del GP di ieri e delle prospettive iridate, non risparmiando un'ulteriore stoccata a Marquez: "È stata una bellissima battaglia - ha detto - ho dato il massimo ed è andata bene. Il contatto con Marquez? Diciamo che a lui piace il contatto... Io comunque ero pronto, ho fatto un sacco di allenamenti sulla ghiaia quindi nessun problema". TANTO TEMPO FA — Sul Mondiale: "Non vinco dal 2009, tanto tanto tempo fa - ha detto ironico - scherzi a parte, credo che quest'anno la vittoria non sarà facile. Lorenzo sta facendo un lavoro fantastico e ha pure vinto 4 gare consecutive. Marc è forte e adesso sembra aver ritrovato velocità, ma per fortuna è molti punti indietro in classifica e questo è importante. Però ho una chance di vincere, questo sì. Sarà una battaglia per tutte le prossime gare". Che figata di livrea @@ @@ @@
  9. Quali sono state le chiavi del GP d’Olanda? 1) La decisione della Bridgestone di portare le gomme 2014; 2) La capacità di Valentino Rossi di essere veloce fin dal primo giro; 3) La ritrovata fiducia di Marc Marquez grazie al telaio 2014. La Direzione Gara è intervenuta in qualche modo sul contatto all’ultima chicane tra Valentino Rossi e Marc Marquez? Sì, su invito della Honda, la Direzione Gara ha richiamato Rossi e Marquez, presente il Team Principal HRC Livio Suppo, per rivedere le immagini. I due piloti sono rimasti fermi sulle proprie posizioni – riassumendo: Rossi dice di essere stato più avanti, Marquez sostiene di essere stato all’interno e, quindi, sulla giusta traiettoria – e la Direzione Gara l’ha considerato un “normale incidente di gara”, ritenendo poi che Rossi non potesse fare diversamente che tagliare la chicane. La Honda ha deciso di non fare reclamo. Cosa ha detto Lorenzo dopo aver conquistato il terzo posto? Lorenzo: «Il successo di Rossi dimostra che la moto era vincente, ma per me era impossibile tenere il ritmo di Valentino e Marc. Sono partito benissimo, all’inizio ho superato più piloti di quanto mi aspettassi, ma poi non sono riuscito a spingere più forte. Diciamo che in una situazione difficile, ho salvato il salvabile». Come mai Andrea Dovizioso è arrivato solo 12esimo a 29”418, dopo essere stato quinto a meno di un secondo dal compagno di squadra, poi quarto al traguardo? Risponde Dovizioso: «Si è rotta la parte dietro del codone, la moto si muoveva sul posteriore e questo ha creato delle vibrazioni sull’anteriore. In gara pensavo che fosse un problema di gomma e la situazione è peggiorata giro dopo giro, tanto che la mia GP15 vibrava anche in rettilineo: una volta al box abbiamo scoperto il problema. Lorenzo non era alla mia portata, me la sarei giocata con Iannone per il quarto posto». Dall’inizio dell’anno, Dovizioso è già stato rallentato o fermato da tre problemi tecnici - l’inconveniente al freno motore a Jerez, la rottura della corona al Mugello, il codone ad Assen – e anche Iannone ne ha avuti alcuni all’elettronica nelle prime gare: è una situazione preoccupante? Vista dall’esterno sì, è preoccupante, ma lo stesso Dovizioso getta acqua sul fuoco. «Non siamo preoccupati, ci sono tanti aspetti a cui bisogna pensare in una MotoGP ci sono milioni di dettagli. Non siamo fragili, può capitare. Purtroppo è sempre successo a me nel momento sbagliato». Aleix Espargaro e Maverick Vinales hanno chiuso al nono e al decimo posto: hanno forse sbagliato a montare la gomma più morbida al posteriore? No, anzi, entrambi i piloti non hanno avuto problemi di gomme, ma sono stati rallentati dalla minore potenza del motore: in un giro, la Suzuki può essere competitiva, ma sulla distanza soffre ancora troppo». Come mai Dani Pedrosa è arrivato solo ottavo? Dopo la caduta nel warm up – ferita leggera a un dito della mano sinistra – Pedrosa è stato costretto a cambiare moto e ha avuto problemi alla frizione in partenza e per tutto il GP. Come è andata l’Aprilia? Male. Alvaro Bautista ha chiuso 17esimo a 59”857 (una media di 2”3 al giro), Marco Melandri 19esimo e ultimo a un giro. Giri veloci in gara Marquez 1’33”617 (4 giro); Rossi 1’33”673 (25); Lorenzo 1’33”813 (3); Dovizioso 1’34”140 (3); Iannone 1’34”394 (3); P.Espargaro 1’34”470 (2); A.Espargaro 1’34”477 (2); Crutchlow 1’34”536 (3); Smith 1’34”616 (16); Pedrosa 1’34”651 (4).
  10. ASSEN – Difficile emettere una sentenza incontestabile, perché un po’ di ragione e di torto ce l’hanno entrambi: Valentino Rossi ha ragione quando dice che era davanti, Marc Marquez è corretto quando afferma che lui era all’interno e Rossi non ha evitato il contatto. Quando due campioni così si giocano la vittoria in una chicane come quella di Assen, il contatto ci può stare e rientra nella casistica degli “incidenti di gara”. Giusto, quindi, che non si siano presi provvedimenti né contro l’uno né contro l’altro. Ma quali sono state le reazioni nel paddock? LIVIO SUPPO – TEAM PRINCIPAL HRC «La manovra di Marquez ci stava, Rossi è stato bravo ad aspettare il contatto e ad andare dritto, come se lo avesse preparato. Non essendo mai stato pilota faccio fatica a giudicare, a dire se Valentino avrebbe effettivamente potuto fare la curva». MAIO MEREGALLI – DIRETTORE SPORTIVO YAMAHA «Non c’era spazio per Marquez per entrare, come si vede dalla immagini: Valentino sta facendo la sua linea ed è davanti, anche se di poco. Marc ci ha voluto provare lo stesso, ma non si poteva passare. All’inizio avevo qualche dubbio anch’io, ma rivedendo le immagini ho capito che Valentino ha ragione». DAVIDE TARDOZZI – TEAM COORDINATOR DUCATI «Ragionevolmente si può giudicare come un contatto di gara. Rossi è stato costretto ad andare dritto per il tipo di entrata fatta da Marquez: Valentino, a quel punto, non aveva alternativa al taglio di chicane». SHUEI NAKAMATO – VICE PRESIDENTE ESECUTIVO HRC «Faccio solo una considerazione: all’ultima chicane Marquez e Rossi sono arrivati con un distacco di 0”0, sul traguardo separati da 1”242. Vedete voi…». EMILIO ALZAMORA – MANAGER DI MARQUEZ «Quando il tuo pilota dà la vita per conquistare una vittoria, una Casa dovrebbe sempre fare ricorso». galbusera SILVANO GALBUSERA – CAPO TECNICO DI ROSSI «Ho visto l’immagine solo in un riquadro alla televisione: dato che Valentino era davanti, Marc per tentare il sorpasso in quella curva avrebbe dovuto anticiparla un po’ per essere primo nella linea. E’ entrato, ha toccato Valentino, che è stato pronto di riflessi ad andare dritto nella ghiaia. Marquez ha fatto un sorpasso da ultima spiaggia, ma gli è andata male». DAVIDE BRIVIO – TEAM MANAGER SUZUKI «L’attacco all’ultima curva ci sta, uno ci deve provare: a posizioni invertite, avrebbe tentato anche Valentino. L’intenzione di Marquez, quindi, era giusta, ma ha sbagliato i calcoli, non c’era spazio per passare e si sono toccati. Rossi poi è uscito di pista, ma anche Marquez, quindi giusto non intervenire. Comunque, dal punto di vista sportivo il tentativo ci sta». CARLO PERNAT – MANAGER «Marquez ha fatto un gran ultimo giro e una staccata al limite, ma Rossi aveva mezza moto avanti e doveva chiudere. Direi che è un contatto normale tra due fenomeni».
  11. Ve lo dico io cosa doveva fare Rossi. Arrivato alla staccata doveva andare piano, voltarsi per assicurasi dove fosse Marquez, farlo passare in condizioni di sicurezza, accodarsi e fare la chicane senza tagli. Rossi battuto, niente tagli e fegati di molti ancora sani.
  12. No, boiate in libertà.Ah, guardati questo dove Rossi non c'è e la maestà non si può ledere: Pure qui Hayden aveva posto a iosa e poteva fermarsi senza tagliare la chicane vero ?
  13. Rossi ha giocato di esperienza, l'analisi di Reggiani secondo me è impeccabile.Ha fatto la sua traiettoria classica, perchè sapeva che così Marquez era obbligato a tentare quel tipo di affondo. E Marquez non è notoriamente uno che rinuncia. Il resto è storia... faccio anche presente che la chicane ha la ghiaia non l'asfalto, proprio per dissuadere i piloti a compiere un taglio. Passare su quella erba+ghiaia a quella velocità è pericolosissimo, basta riguardarsi qualche gara passata.
  14. Posto ne aveva a iosa ?Ma perchè dovete postare ste boiate, oltretutto con la premessa che nemmeno vi interessano le moto... Facevi più bella figura se non scrivevi nulla. Rossi ha fatto la sua traiettoria, Marquez si è inserito con una manovra al limite, Rossi ha difeso la posizione e ha ricevuto una carenata. A quel punto era a 1mt dalla ghiaia. Mi dici come faceva a fermarsi ?
  15. Shaka guardati Rossi all'esterno su Márquez e vieni a dire che è sport per ragazzini
  16. Dal 2016 la Ducati non avrà più concessioni Open. Inoltre ad Assen si correrà di Domenica, pare.
  17. Menu estesoHomePage SPORTMEDIASET » MOTOGP » MotoGP, Valentino Rossi: "Se si lotta con Marquez una carenata arriva sempre" MotoGP, Valentino Rossi: "Se si lotta con Marquez una carenata arriva sempre" Marc: "Sono il vincitore morale". Il campione di Tavullia non si stupisce: "Cosa avrei dovuto fare sparire? Invece ero lì davanti...". Lorenzo: "L'importante era restare sul podio" Facebook Twitter GooglePlus Pinterest Stampa Invia ad un amico AAA 27 Giugno 2015 Ride Valentino Rossi, quando sente che Marquez si è definito "il vincitore morale". Il Dottore alza le spalle e spiega: "Sinceramente non so cosa avrei dovuto fare, visto che mi ha buttato fuori... Forse non avrei dovuto essere lì? Sarei dovuto sparire, ma purtroppo c'ero. L'unica certezza è che quando duelli con Marquez una carenata la prendi sempre! E' una vittoria molto importante, perché 25 punti fanno comodo in un campionato così tirato". Il nove volte campione del mondo spiega a caldo: "Sono partito dalla pole e ho spinto tanto per tutta la gara. Ho cercato di giocare le mie carte e ho fatto ultimi giri molto forte. Marquez alla fine mi ha toccato e ho dovuto tagliare... Forse pensava di essere nei videogame contro il pilota trasparente, non potevo fare altro! La vittoria e i 25 punti sono importanti qui ad Assen. E' la terza vittoria stagionale ed è stata una grande gara, perché sono riuscito a guidare bene. Ho tenuto un grande passo fin dall'inizio e ho cercato di distanziare anche Lorenzo. Però ho visto che non prendevo margine su Marc. Ci ho provato in tanti modi ed è stato molto faticoso. Ho pensato 'qui tocca giocarsela', ma avevo qualcosa in più e ho spinto al massimo. Al penultimo giro ho fatto un tempone, ma poi Marc ha fatto meglio all'ultimo giro e si è fatto sotto. E' un campionato tiratissimo e prendere vantaggio anche di pochi punti e importante. Questo successo arriva dopo il grande lavoro che abbiamo fatto nei test di Barcellona, siamo ancora più forti e la Yamaha va molto bene. Anche se la gara è stata davvero tirata, al punto che non trovavo nemmeno il tempo di togliermi la visiera supplementare. Con le gomme al limite e la stanchezza abbiamo girato ugualmente fortissimo fino alla fine. Quando ho passato Marc all'esterno ho pensato "devo provarci ora e devo passare per forza", così mi sono infilato. All'ultima curva, poi, ho fatto tesoro dell'esperienza off-road del Ranch...". MARC MARQUEZ: "SONO IL VINCITORE MORALE" Il 93 mastica amaro: "All'ultima curva succedono sempre queste cose... Eravamo molto vicini, ho staccato profondo, ero dietro e interno. Quando Valentino ha preso la curva interna e ha stretto ci siamo toccati... Sono contento del podio, ma avrei voluto vincere. E' un buon risultato, perché sono contento di ritornare sul podio. Moralmente ho vinto la gara e ho fatto un ultimo giro molto molto buono. Ero a 4 decimi e ho recuperato. Rossi ha una grande esperienza e oggi ho imparato qualcosa di nuovo da lui... Sono contento di essere tornato a lottare per la vittoria, soprattutto su una pista Yamaha. Vediamo come va in Germania... Dopo due gare a zero punti, ci voleva una corsa così. Ma ci voleva anche un po' di calma, almeno in una parte della gara. La Yamaha qui aveva un grip dietro molto buono, ma noi siamo più forti in staccata. Eravamo costanti sul passo e la scelta della gomma è stata la mossa giusta per poter lottare qui". JORGE LORENZO: "NON HO GUIDATO BENE" Il maiorchino non è soddisfatto del risultato, ma guarda il bicchiere mezzo pieno: "E' un ottimo risultato, sapendo che la situazione era difficile qui... Ho fatto una buona partenza e un primo giro incredibile, passando tanti piloti. Ma non avevo passo di Valentino e Marc, quindi ho dovuto combattere per non perdere troppo terreno, salvando questo terzo posto. Un risultato positivo per questo campionato così combattuto. Ho fatto fatica nei due settori, in t2 e t4, dove perdevo tanto tutto il weekend. Non sono mai stato veloce, non ho mai guidato bene e perdevo mezzo secondo. Quando è calata la gomma davanti ho perso terreno e anche Iannone si stava avvicinando. Non pensavo di avere questi problemi, ma è stata colpa mia visto che la moto era vincente come ha fatto vedere Rossi. Non è un problema essere a -10 visto che sono stato anche a -29 e ho recuperato. Vediamo anche le gomme che Bridgestone porterà nella prossima gara, dove l'importante è restare sul podio aspettando la nostra opportunità".
  18. Ancora nessuno ha tirato fuori il complotto pro-Rossi della Bridgestone che qui ha portato le gomme 2014 indigeste a Lorenzo ? In altri portali impazza
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