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shus

Tifoso Juventus
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  1. Secondo me anche fosse uscito con un minimo di vantaggio sarebbe cambiato poco. L'amara verità è che Rossi per vincere questo Mondiale deve sperare che Lorenzo faccia almeno uno zero mentre lui non deve farne nemmeno uno.
  2. Ma ti posso chiedere una cosa, in simpatia ? Perchè metti una virgola ogni 3 parole ?
  3. Invece secondo me i discorsi psicologici hanno un senso, perchè con la gara di oggi la "botta" di Lorenzo è soprattutto psicologica. In termini di classifica ha agganciato Rossi, ma in questo momento del Mondiale avere 10 punti di vantaggio o non averne cambia relativamente. Mancano ancora 7 gare. La vera "botta" è aver fatto capire che Lorenzo è il pilota da battere e che è Rossi a dover dimostrare di andare più forte. Ora come ora Rossi è nettamente sotto pressione, Lorenzo al contrario viaggia sul velluto.
  4. Quando ho visto Lorenzo andarsene via da Marquez ho pensato al tuo post Ci avevi visto giusto
  5. Poco da dire... Lorenzo stratosferico, un cronometro vivente in pista. Non una sbavatura in tutto il weekend, forte sin dal primo giorno e dominatore assoluto. Marquez ha fatto il possibile ma non ce n'era niente nemmeno per lui oggi, anche se mi aspettavo una tattica più aggressiva. Rossi molto molto deludente, questa era una gara dove doveva provare ad attaccare e a mettersi davanti a Lorenzo nelle prime curve per non farlo scappare invece per tutta risposta alla bella qualifica ha cannato la partenza. Ma oltre a questo, il ritmo è stato più simile alla Ducati che ai primi due. Questo Lorenzo vincerà il Mondiale e Rossi si dovrà accontentare di una seppur onorevole seconda piazza.
  6. Fenati: "Davanti si menano, io sono più tranquillo"
  7. http://m.moto.it/magazine/MotoGP/motogp-2015-gp-di-brno-cronaca-classifica-commenti-in-repubblica-ceca
  8. Rossi: Pedrosa come James Bond Brno ha fatto registrare la prima caduta stagionale di Valentino Rossi, per fortuna senza conseguenze. "La mia caduta in prova è stata causata da olio lasciato in pista da Pedrosa, nella sfortuna è andata bene perché non mi sono fatto nulla. Ho sentito che Pedrosa avrebbe voluto aiutare Marquez per il titolo - ha scherzato Rossi - , ma non credevo che avessero montato il bottone per il rilascio dell'olio come nelle auto di James Bond". A parte gli scherzi, Dani ha avuto un problema che anche io ho avuto, la rottura di un paraolio della forcella, non si può far niente in quel caso. In effetti è la terza: la prima nei test in Qatar, la seconda nei test del Mugello e questa. in Qatar ebbi lo stesso problema avuto da Pedrosa". Nonostante sia stato il più veloce, Marc Marquez è preoccupato dal potenziale di Lorenzo. "E' stata una giornata molto produttiva, abbiamo raccolto parecchi dati e abbiamo visto che non sarà un circuito facile. Sono veloce sul giro singolo, ma ho fatto fatica a trovare un passo costante per la gara. Nella seconda sessione siamo stati davanti a tutti, ma soprattutto abbiamo fatto un passo avanti, perché sembra che Lorenzo abbia un ritmo molto veloce. Nel pomeriggio gli siamo stati più vicini e vedremo se sabato riusciremo a miglorare ancora in modo da essere il più in alto possibile", ha detto. Il terzo incomodo è Andrea Iannone, con la migliore delle Ducati. "Le cose sono andate meglio rispetto a Indianapolis, ma non siamo ancora arrivati ad avere un set-up ottimale. Rispetto a questa mattina le condizioni dell’asfalto in FP2 sono peggiorate molto ed alla fine non siamo riusciti a valutare bene la differenza tra le due moto che avevamo a disposizione. Sto facendo abbastanza fatica a guidare senza commettere errori perché con queste condizioni è molto facile sbagliare e siccome soffriamo ancora di scarsa aderenza al posteriore diventa tutto più complicato. Dobbiamo migliorare ancora, soprattutto nel T2 dove perdiamo molto, ed è possibile recuperare decimi preziosi in quel settore. Sicuramente è un aspetto molto importante per la gara, per cui lavoreremo soprattutto in questa direzione", ha spiegato.
  9. Tutti a titolare a 9 colonne sulla prima caduta di Rossi Non vedevate l'ora eh stronzi
  10. Rossi deve ridurre il gap da Lorenzo almeno qui in Brno, sennò sono c***i
  11. Non ho seguito questo turno. Caduta anche per Rossi ?
  12. FP1 1 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 307.8 1'56.499 2 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 309.7 1'56.650 0.151 / 0.151 3 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 312.0 1'56.784 0.285 / 0.134 4 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 314.7 1'56.821 0.322 / 0.037 5 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 314.5 1'56.914 0.415 / 0.093 6 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 307.9 1'57.038 0.539 / 0.124 7 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 310.5 1'57.137 0.638 / 0.099 8 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 303.9 1'57.597 1.098 / 0.460 9 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 304.6 1'57.753 1.254 / 0.156 10 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 309.9 1'57.781 1.282 / 0.028 11 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 309.6 1'57.983 1.484 / 0.202 12 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 308.7 1'58.195 1.696 / 0.212 13 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 307.9 1'58.365 1.866 / 0.170 14 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 308.3 1'58.416 1.917 / 0.051 15 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 306.2 1'58.445 1.946 / 0.029 16 69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 300.4 1'58.549 2.050 / 0.104 17 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 306.7 1'58.589 2.090 / 0.040 18 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 301.6 1'58.656 2.157 / 0.067 19 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 301.5 1'58.669 2.170 / 0.013 20 76 Loris BAZ FRA Forward Racing Yamaha Forward 300.0 1'58.720 2.221 / 0.051 21 6 Stefan BRADL GER Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 302.6 1'59.434 2.935 / 0.714 22 43 Jack MILLER AUS CWM LCR Honda Honda 298.0 1'59.559 3.060 / 0.125 23 71 Claudio CORTI ITA Forward Racing Yamaha Forward 299.7 2'00.074 3.575 / 0.515 24 15 Alex DE ANGELIS RSM E-Motion IodaRacing Team ART 293.5 2'00.122 3.623 / 0.048 25 17 Karel ABRAHAM CZE AB Motoracing Honda 297.1 2'01.881 5.382 / 1.759
  13. Mi raccomando, appena appare un troll quotatelo in centomila, magari anche più volte, così almeno pulire il topic per chi modera è un piacere...
  14. Quali sono stati i punti chiave del GP? Tre le risposte: 1) La capacità di Marquez di “leggere” il GP. «Dopo il warm up, mi sono reso conto che Lorenzo avrebbe potuto tenere un ottimo ritmo, che per me sarebbe stato impossibile scappare. Così ho preferito stargli in scia, studiarlo per poi attaccarlo nel finale», ha detto Marc. Una tattica vincente, che dimostra che il fenomeno spagnolo non è solo velocissimo; 2) La cronica difficoltà di Valentino Rossi in qualifica. Fosse partito almeno dalla seconda fila, Valentino avrebbe anche potuto provare a tenere il ritmo dei primi due. Difficile, ma non impossibile; 3) L’incapacità di Pedrosa di “aiutare” Marquez. Alla vigilia, sia Dani sia Marc avevano dichiarato che non ci sarebbe stato nessun gioco di squadra, che ognuno avrebbe fatto la sua gara. Così è stato, non per scelta, ma per “obbligo”: Pedrosa non è in grado di tenere il passo del compagno di box. Perché Lorenzo è stato sempre davanti a dettare il ritmo, per poi non riuscire più a replicare dopo il sorpasso di Marquez all’inizio del 25esimo giro? Risponde Lorenzo: «Sapevo che Marquez aveva un margine di un paio di decimi: se fosse stato davanti, sarebbe andato via. Ho fatto una delle più belle gare di quest’anno e della carriera in MotoGP, ma non è bastato per vincere, anche perché la Honda è migliorata: fosse stata quella di inizio stagione, sicuramente sarei riuscito a salire sul gradino più alto del podio. Speravo di recuperare nove punti su Rossi, invece mi devo accontentare di 4: meglio di niente». Ma per Marquez è stato un vantaggio stare in scia? Risponde ancora Lorenzo: «Decisamente, perché ha potuto tenere un buon ritmo senza stancarsi troppo come ho fatto io. Quando mi ha superato, non avevo più energie per replicare: ma non potevo fare diversamente». Cosa è successo ad Andrea Dovizioso a inizio gara, quando è uscito di pista alla seconda curva, dovendo poi recuperare dall’ultima posizione? Risponde Dovizioso: «Mi sono trovato nella posizione sbagliata: alla curva due ero esterno, quando Crutchlow è stato costretto a rialzare la moto per non tamponare Smith. A quel punto non avevo alternative, sono dovuto andare fuori pista. E’ anche la conseguenza di essere partito dalla quarta fila». Dovizioso, poi, ha fatto una discreta rimonta fino alla nona posizione dimostrando che avrebbe potuto stare con Iannone, finito comunque quinto a 21”528: cosa sta succedendo alla Ducati? I piloti concordano nel dire che non c’è un difetto grosso, ma piccoli problemi un po’ ovunque, che sommati insieme fanno una grande differenza. Difficile capire se sia necessaria una modifica importante e quale. Certo è che solo con la messa a punto non si trova la soluzione. Forse ha ragione Dovizioso quando dice che: «Sono stati troppo bravi a fare una moto nuova con una base così buona…». Si può ipotizzare che le difficoltà siano dovute anche alla perdita, per regolamento, di 1,5 litri di benzina? Dovizioso esclude categoricamente questa eventualità. «Qui, per esempio, la moto non è mai andata in modalità “risparmio” per tutto il GP». Allora, forse, è l’impossibilità di usare in gara la gomma posteriore più dura, come i piloti “Factory”? Dovizioso, molto onestamente, esclude anche questa eventualità: «Sicuramente in questo GP la gomma più dura dava dei vantaggi, come dimostra il fatto che tutti i piloti factory non hanno avuto dubbi nella scelta fin da venerdì, ma non è quello che ci manca». Cosa sta succedendo alla Suzuki? Dopo aver ottenuto il primo e il secondo tempo in qualifica al Montmelò, la Suzuki è “sparita” dalle prime posizioni, sia in prova sia in gara. Difficile capire questo passo indietro: in questo GP, Espargaro ha avuto problemi di elettronica, Vinales al cambio. Giri veloci in garaMarquez 1’32”625 (23esimo giro); Lorenzo 1’32”652 (23); Pedrosa 1’32”829 (25);Rossi 1’32”847 (12); Smith 1’33”301 (23); Crutchlow 1’33”437 (6); Iannone 1’33”492 (5); P.Espargaro 1’33”539 (3); Petrucci 1’33”671 (4); Vinales 1’33”673 (15);Dovizioso 1’33”684 (14).
  15. INDIANAPOLIS – Un altro podio: ancora una volta, Valentino Rossi ha conquistato il massimo risultato alla sua portata. Anche così si vincono i titoli mondiali. «Sono abbastanza contento perché ho perso solo 4 punti da Lorenzo e 9 da Marquez: per come erano andate le prove non mi posso lamentare. Anche perché, all’inizio della gara e per tanti giri, Lorenzo era primo e io quarto, con Jorge che stava recuperando parecchi punti… Nel warm up abbiamo lavorato bene, la mia M1 era decisamente più competitiva, riuscivo a guidare bene. Pedrosa ha provato a stare con Marquez e Lorenzo, ma non ce l’ha fatta e quando l’ho raggiunto ho pensato che i tre punti di differenza tra terzo e quarto posto sarebbero stati molto più importanti per me che per lui. Alla fine è arrivato un altro importantissimo podio, dopo un fine settimana difficile: sapevo alla vigilia di dover soffrire, ma dobbiamo lavorare meglio». Che cosa avete fatto esattamente nel warm up? «Abbiamo migliorato la moto nei cambi di direzione e in frenata: la verità è che siamo partiti male venerdì e siamo stati costretti a rincorrere, perché già sabato avevamo trovato un buon bilanciamento e per la gara siamo riusciti a fare un ulteriore passo in avanti, che mi ha permesso di tenere un ritmo impensabile dopo le prove». La Honda di Marquez e di Pedrosa era superiore in accelerazione alla Yamaha tua e di Lorenzo? «Non so come fosse la situazione tra Jorge e Marc perché erano troppo lontani, e bisogna anche tenere conto che i piloti Honda sono più piccoli di noi e sono un po’ avvantaggiati in rettilineo. In ogni caso, con Dani me la sono giocata, non ero messo così male in accelerazione, anche in fondo al rettilineo potevo tenere la sua scia». Dieci podi in dieci gare: non male… «Sì, è una buona abitudine quella di salire sul podio ed è un risultato importante per il campionato, specie dopo le difficoltà delle prove. Ho replicato il risultato dell’anno scorso, ma nel 2014 ero andato più forte in qualifica: partire dalla terza fila con l’ottavo tempo è sempre difficile. Se in qualifica fossi riuscito a conquistare almeno la seconda fila, avrei potuto stare con loro: non dico che li avrei battuti, perché sono andati fortissimo, ma sicuramente gli sarei stato più vicino. E’ stato importante arrivare davanti a Pedrosa, anche perché lui mi aveva fregato al Sachsenring…». A proposito di Pedrosa, dove l’hai superato? In TV non si è visto. «C’erano due o tre punti dove ero più veloce, ma sono riuscito a passarlo subito alla curva due: era importante fargli tutto il giro davanti, prendere un piccolo margine, perché lui, al penultimo giro, era riuscito a passarmi prima del traguardo». Dopo questa gara, qual è il “borsino” del campionato e degli avversari? «Agosto è un mese difficile, direi cruciale, perché si corre su piste dove Marquez, Lorenzo e anche Pedrosa vanno fortissimo. Addirittura, a Silverstone ho visto fare a Jorge cose incredibili: bisogna provare a stargli vicino. Per quanto riguarda Marquez, è stato bravo a sfruttare le ultime due piste più favorevoli alla Honda: noi dobbiamo essere pronti a replicare in quelle più congeniali alla Yamaha». Brno è una di quelle? «Non lo so, è difficile dirlo a priori. Però la Yamaha lì dovrebbe essere più competitiva. Ma io devo migliorare in qualifica, il mio vero punto debole: mi incasino, trovo traffico, non sfrutto al massimo il potenziale della M1. Devo essere più efficace: non è un’impresa impossibile, ce la posso fare». Vincendo Marquez ti ha fatto un favore? «Sì, un po’ sì. Almeno per il momento, alla lunga chissà…».
  16. Non ho capito... Quindi sei abbonato ? Come fai ad essere abbonato ma non avere la tessera ? Avevo letto che da quest'anno era obbligatoria per rinnovare o fare nuovi abbonamenti
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