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Mondiale Superbike 2013: Tom Sykes è Campione Del Mondo
shus ha risposto al topic di shus in Archivio Sportivo
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Bruno Bernardi
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Carina
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Era un'illusione ottica. Io ero rimasto che dicevi che non avrebbe più potuto lottare con gli altri per il podio... adesso ti sei messo a contare i secondi di distacco. Facciamo progressi @@
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Escludi Rossi che è bollito.
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Gara come da aspettative. Marquez è un fenomeno, sta scrivendo e sicuramente scriverà la storia del motociclismo. Pedrosa mi è sembrato soffrire ancora una volta il sorpasso, mi ricorda tanto i tempi in cui faceva le prime lotte con Rossi... presa la prima legnata non provava più a controbattere ma anzi tirava i remi in barca accontendosi del piazzamento sul podio. Lorenzo ha fatto invece un miracolo a chiudere con quel distacco, sicuramente come dice paganese è il favorito per il mondiale perchè è il pilota più completo in questo momento. I suoi risultati negativi, proprio male che vada, sono dei terzi posti. Così si vince il mondiale... Deluso un pò dalla gara di Rossi, non tanto per il piazzamento ma per il distacco dalle altre Yamaha. Al massimo avrebbe potuto fare quarto, quindi fare sesto non cambia molto, se non è zuppa è pan bagnato. Sono sicuramente più preoccupanti quei 10 secondi presi da Caracciolow, frutto di un weekend in cui il lavoro di messa a punto non è andato nella direzione giusta. Qualcosa da rivedere c'è sicuramente... non è più il tempo di cercare il coniglio dal cilindro nel warm up, bisogna essere efficaci da subito. Se Rossi riuscisse a colmare questo che rappresenta il vero "gap" dai piloti della cosiddetta nuova generazione potrebbe fare un pensierino al mondiale. Al momento sicuramente no. Le prossime gare saranno quelle "classiche" i valori in gioco si rimescoleranno. Con Marquez "sverginato" ( ), un Rossi voglioso di rifarsi e un Lorenzo mai domo penso che ne vedremo delle belle. P.S. Bellissimo nel giro d'onore vedere Rossi fare il gesto de "tanto di cappello" a Marquez....
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andiamooooooo
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In Qatar Rossi aveva cannato la qualifica, ma aveva messo in piedi nei vari turni di prove un passo gara che era giusto un pò inferiore a quello di Lorenzo. Per il resto, erano tutti dietro, a partire dalle Honda e passando per tutti gli altri. Nonostante la qualifica cannata, c'era l'assoluta consapevolezza che in gara sarebbe stata un'altra storia perchè la moto era assolutamente a posto. Qui ad Austin l'unica analogia è la qualifica cannata, per il resto si tratta di un contesto completamente diverso. Valentino non ha ancora trovato il miglior setup della moto (nemmeno quello buono a dire il vero) e questo problema va a sommarsi al fatto che qui le Yamaha prendono veramente una gran paga dalle Honda. Per domani il podio pare scritto: Marquez - Pedrosa - Lorenzo in quest'ordine. Con Lorenzo staccato dai primi due. Se Rossi riesce a sistemare qualcosina nel warm up di domani può provare a consolidare una quarta/quinta posizione che è deludente ma che sicuramente non è da buttare visto il contesto. Ultima riflessione: sarà un caso che Marquez dà la paga a tutti, compagno di squadra compreso, proprio nel circuito dove nessuno può vantare "esperienze pregresse" visto che si tratta di un circuito nuovo nel quale nessuno ha mai gareggiato con la Motogp ? Proprio in un circuito in cui tutti partono dalla stessa "base" ? Ok che la Honda è molto superiore alla Yamaha e questo sicuramente lo aiuta, ma quello che sta facendo stò ragazzo è impressionante... quando colmerà il "gap" di esperienza con gli altri grandi campioni della Motogp (Lorenzo, Pedrosa, Rossi, ecc.) saranno cavoli amari per tutti.
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ehm, nei test invernali hanno girato 1 sec più veloci...
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E' una lezione di motociclismo, quella messa in pista ad Austin da Marc Marquez, che firma il giro veloce in 2:05.031, precedendo Pedrosa (+0.554) e Bradl (+1.142), per un tris di Honda che spaventa la concorrenza. Seguono le Yamaha di Lorenzo (+1.606) 4° davanti a Rossi (+1.837) e Crutchlow (+1.868). Dovizioso è 7° (+2.205), dopo che la sua Ducati si è spenta in pista ad inizio turno, poi Bautista (Honda) e le Ducati di Hayden e Spies (+3.003). E' un assolo devastante, quello messo in pista da Marquez nelle prove libere del Austin. Il debuttante spagnolo, alla sua seconda gara di MotoGP, mette in imbarazzo gli avversari piazzandosi in testa alla classifica per tutto il venerdì. Marc sfoggia una pedronanza assoluta del mezzo, sia quando si tratta di migliorarsi nei confronti del cronometro, sia quando bisogna recuperare la moto che si scompone dopo aver esagerato un po'. Quindi si conferma, per ora, la tendenza dei test, da cui Marquez era uscito come l'uomo da battere. Complice una Honda che nel veloce non ha rivali (340 km/h), uscendo come un razzo anche dai tornantini stretti e lenti. Tanto che Pedrosa che spinge al massimo e spigola le traittorie sfruttando ogni centimetro delle pista, alla fine resta distante per mezzo secondo. E' invece di +1.1 il margine di Bradl, che però è terzo! Segno che la pista di Austin mischia le carte e i valori in campo in modo davvero inedito. Rispecchiano le previsioni anche le prestazioni delle Yamaha, che infatti occupano tutta la seconda fila virtuale. Lorenzo, che al mattino era riuscito a tenere la scia di Marc, al pomeriggio accusa un bel +1.6 che probabilmente non vedeva dai tempi dell'arrivo nel Motomondiale. Mentre Rossi lo segue a 2 decimi in più, ma con Crutchlow in scia a 31 millesimi. Segno che forse Cal non ha ancora digerito il dritto del Qatar... Detto che per le M1 il Texas resta un GP da correre nettamente in difesa. Ci mette invece del gran cuore Dovizioso, che è 7°, nonostante uno stop inaspettato della sua Desmosedici, ammutolita e ferma durante i primi minuti del secondo turno. Dunque, dopo averla parcheggiata con cura lungo il guard rail, Andrea ha continuato a crederci e il risultato è incoraggiante. Anche se poi Bautista è dietro per soli 20 millesimi. Solo 15° Iannone in difficoltà nel carburare sulla pista americana, mentre si ritrova Spies che chiude nella top ten caricato dalla gara di casa. Anche se poi Hayden lo precede di 3 decimi in nona piazza.
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AUSTIN – E’ stato un turno di libere poco significativo, perché si è girato 5-6 secondi più lento rispetto ai test. Anche in condizioni limite, però, davanti a tutti c’è sempre Marc Marquez, con Jorge Lorenzo in scia, mentre gli altri sono staccati di secondi, come se si fosse girato sul bagnato e non sull’asciutto. MARC MARQUEZ: “POCO SIGNIFICATIVO” «E’ sempre importante iniziare bene, ma abbiamo girato troppo lento, non è stato un turno molto significativo: si migliorerà moltissimo nei prossimi turni. Ho una buona confidenza con la moto, ma bisogna stare attentissimi, perché è facilissimo cadere: io credo che i veri valori si vedranno solo dopo il warm up». JORGE LORENZO: “ASFALTO DISASTROSO” «Male, molto male. Come nei test, fa molto freddo e l’asfalto non tiene per niente: è una pena girare in circuito così bello, ma con un asfalto che non dà nessuna confidenza. Ripeto, è una questione di asfalto, non di gomme, perché in altri tracciati, non c’è tutta questa differenza quando la temperatura è bassa: non hai confidenza per spingere in entrata di curva. Sinceramente pensavo di essere molto più lento e quando ho visto i tempi non pensavo di essere così vicino a Marquez e alle Honda. Ma conta poco, perché si girerà 5-6 secondi più rapidi: per dare giudizi bisogna aspettare quando la pista migliorerà. Qui Marquez ha una grande sicurezza, soprattutto in entrata di curva». VALENTINO ROSSI: “CONDIZIONI LIMITE” «Abbiamo girato in condizioni molto, molto al limite: con questo vento e questo freddo si fa veramente fatica a far entrare in temperatura le gomme, in particolare quella posteriore. Così è difficile lavorare sulla moto, capire se la messa a punto funziona oppure no: nel finale mi sembrava che andasse un po’ meglio, ma ho preso bandiera per pochi secondi e non sono riuscito a effettuare l’ultimo giro. Bisogna comunque cercare di migliorare, perché Marquez e Lorenzo hanno già un discreto vantaggio: credo comunque che nel turno del pomeriggio sarà tutta un’altra storia. Marquez ha fatto il miglior tempo anche perché in queste condizioni rischia di più: non voglio dire che sia un “pazzo”, tutt’altro, piuttosto che in simili situazioni avere 20 anni è un bel vantaggio… Sicuramente è una pista difficile, con 3-4 punti un po’ ostici, ma non è la più difficile che abbia mai visto: rispetto ai migliori fatico soprattutto nel T2, è lì che bisogna migliorare». ANDREA DOVIZIOSO: “GRIP INESISTENTE” «Il grip è disastroso, le gomme non lavorano, non scivolano e non fanno “pressione”: è molto pericoloso. In inserimento di curva sembra di guidare sul bagnato e se forzi un po’ di più la moto ti lancia in aria. La pista è effettivamente molto bella, ma non puoi forzare, frenare, aggredire: per certi versi è peggio che a Indianapolis, perché con le Bridgestone non vai avanti se non le mandi in temperatura. Andare più o meno forte dipendeva dai rischi che volevi prendere: adesso bisogna capire se migliorerà oppure se dovremo adattarci a gestire questa situazione». DANI PEDROSA: “E’ PERICOLOSO” «Non c’è grip, la prima curva è addirittura orribile. E’ pericoloso girare così». ANDREA IANNONE: “AVEVO PAURA” «Ho fatto tanta fatica, perdevo sempre il posteriore: le gomme non lavorano e ho anche avuto paura. La pista è bella, ma difficile: se sbagli una curva, ti porti dietro l’errore per le quattro successive». CAL CRUTCHLOW: “NON SI PUO’ GUIDARE” «Era pericoloso, non si poteva guidare».
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RED BULL GRAND PRIX OF THE AMERICAS - Circuit Of The Americas SESSIONE : Prove Libere n°1 CLASSE : Moto GP TEMPO RIMANENTE : 0:00:00 CAMPIONATO MONDIALE Friday, 19-Apr-2013 17:45:07 CEST MOTO GP Moto 2 Moto 3 <table cellpadding="0" cellspacing="0" class="risultati" width="100%"> <thead> <tr> <th class="col-pos" scope="col"> POS</th> <th class="col-pilota" colspan="2" scope="col"> PILOTA</th> <th class="col-nazione" scope="col"> NAZ</th> <th class="col-squadra" scope="col"> SQUADRA</th> <th class="col-giromigliore" scope="col"> GIRO MIGLIORE</th> <th class="col-ultimogiro" scope="col"> ULTIMO GIRO</th> <th class="col-gap" colspan="2" scope="col"> GAP</th> </tr> </thead> <tbody> <tr> <td class="col-pos"> 1</td> <td class="col-numero"> 93</td> <td class="col-pilota"> Marc MARQUEZ</td> <td class="col-nazione"> SPA</td> <td class="col-squadra"> Repsol Honda Team</td> <td class="col-giromigliore"> 2:08.756</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:09.695</td> <td class="col-gap"> 0.000</td> <td class="col-gap"> 0.000</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 2</td> <td class="col-numero"> 99</td> <td class="col-pilota"> Jorge LORENZO</td> <td class="col-nazione"> SPA</td> <td class="col-squadra"> Yamaha Factory Racing</td> <td class="col-giromigliore"> 2:09.009</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:09.009</td> <td class="col-gap"> 0.253</td> <td class="col-gap"> 0.253</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 3</td> <td class="col-numero"> 26</td> <td class="col-pilota"> Dani PEDROSA</td> <td class="col-nazione"> SPA</td> <td class="col-squadra"> Repsol Honda Team</td> <td class="col-giromigliore"> 2:10.356</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:18.022</td> <td class="col-gap"> 1.600</td> <td class="col-gap"> 1.347</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 4</td> <td class="col-numero"> 4</td> <td class="col-pilota"> Andrea DOVIZIOSO</td> <td class="col-nazione"> ITA</td> <td class="col-squadra"> Ducati Team</td> <td class="col-giromigliore"> 2:10.665</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:10.665</td> <td class="col-gap"> 1.909</td> <td class="col-gap"> 0.309</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 5</td> <td class="col-numero"> 69</td> <td class="col-pilota"> Nicky HAYDEN</td> <td class="col-nazione"> USA</td> <td class="col-squadra"> Ducati Team</td> <td class="col-giromigliore"> 2:10.801</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:10.801</td> <td class="col-gap"> 2.045</td> <td class="col-gap"> 0.136</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 6</td> <td class="col-numero"> 46</td> <td class="col-pilota"> Valentino ROSSI</td> <td class="col-nazione"> ITA</td> <td class="col-squadra"> Yamaha Factory Racing</td> <td class="col-giromigliore"> 2:10.828</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:10.828</td> <td class="col-gap"> 2.072</td> <td class="col-gap"> 0.027</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 7</td> <td class="col-numero"> 19</td> <td class="col-pilota"> Alvaro BAUTISTA</td> <td class="col-nazione"> SPA</td> <td class="col-squadra"> GO&FUN Honda Gresini</td> <td class="col-giromigliore"> 2:10.910</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:10.910</td> <td class="col-gap"> 2.154</td> <td class="col-gap"> 0.082</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 8</td> <td class="col-numero"> 35</td> <td class="col-pilota"> Cal CRUTCHLOW</td> <td class="col-nazione"> GBR</td> <td class="col-squadra"> Monster Yamaha Tech 3</td> <td class="col-giromigliore"> 2:11.232</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:11.299</td> <td class="col-gap"> 2.476</td> <td class="col-gap"> 0.322</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 9</td> <td class="col-numero"> 6</td> <td class="col-pilota"> Stefan BRADL</td> <td class="col-nazione"> GER</td> <td class="col-squadra"> LCR Honda MotoGP</td> <td class="col-giromigliore"> 2:11.929</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:14.014</td> <td class="col-gap"> 3.173</td> <td class="col-gap"> 0.697</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 10</td> <td class="col-numero"> 11</td> <td class="col-pilota"> Ben SPIES</td> <td class="col-nazione"> USA</td> <td class="col-squadra"> Ignite Pramac Racing</td> <td class="col-giromigliore"> 2:12.813</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:12.813</td> <td class="col-gap"> 4.057</td> <td class="col-gap"> 0.884</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 11</td> <td class="col-numero"> 68</td> <td class="col-pilota"> Yonny HERNANDEZ</td> <td class="col-nazione"> COL</td> <td class="col-squadra"> Paul Bird Motorsport</td> <td class="col-giromigliore"> 2:13.058</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:13.058</td> <td class="col-gap"> 4.302</td> <td class="col-gap"> 0.245</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 12</td> <td class="col-numero"> 71</td> <td class="col-pilota"> Claudio CORTI</td> <td class="col-nazione"> ITA</td> <td class="col-squadra"> NGM Mobile Forward Racing</td> <td class="col-giromigliore"> 2:13.321</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:13.321</td> <td class="col-gap"> 4.565</td> <td class="col-gap"> 0.263</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 13</td> <td class="col-numero"> 38</td> <td class="col-pilota"> Bradley SMITH</td> <td class="col-nazione"> GBR</td> <td class="col-squadra"> Monster Yamaha Tech 3</td> <td class="col-giromigliore"> 2:13.339</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:13.339</td> <td class="col-gap"> 4.583</td> <td class="col-gap"> 0.018</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 14</td> <td class="col-numero"> 5</td> <td class="col-pilota"> Colin EDWARDS</td> <td class="col-nazione"> USA</td> <td class="col-squadra"> NGM Mobile Forward Racing</td> <td class="col-giromigliore"> 2:13.694</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:14.522</td> <td class="col-gap"> 4.938</td> <td class="col-gap"> 0.355</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 15</td> <td class="col-numero"> 41</td> <td class="col-pilota"> Aleix ESPARGARO</td> <td class="col-nazione"> SPA</td> <td class="col-squadra"> Power Electronics Aspar</td> <td class="col-giromigliore"> 2:13.970</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:13.970</td> <td class="col-gap"> 5.214</td> <td class="col-gap"> 0.276</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 16</td> <td class="col-numero"> 14</td> <td class="col-pilota"> Randy DE PUNIET</td> <td class="col-nazione"> FRA</td> <td class="col-squadra"> Power Electronics Aspar</td> <td class="col-giromigliore"> 2:14.530</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:14.530</td> <td class="col-gap"> 5.774</td> <td class="col-gap"> 0.560</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 17</td> <td class="col-numero"> 17</td> <td class="col-pilota"> Karel ABRAHAM</td> <td class="col-nazione"> CZE</td> <td class="col-squadra"> Cardion AB Motoracing</td> <td class="col-giromigliore"> 2:14.828</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:14.828</td> <td class="col-gap"> 6.072</td> <td class="col-gap"> 0.298</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 18</td> <td class="col-numero"> 29</td> <td class="col-pilota"> Andrea IANNONE</td> <td class="col-nazione"> ITA</td> <td class="col-squadra"> Energy T.I. Pramac Racing</td> <td class="col-giromigliore"> 2:14.859</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:14.859</td> <td class="col-gap"> 6.103</td> <td class="col-gap"> 0.031</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 19</td> <td class="col-numero"> 9</td> <td class="col-pilota"> Danilo PETRUCCI</td> <td class="col-nazione"> ITA</td> <td class="col-squadra"> Came IodaRacing Project</td> <td class="col-giromigliore"> 2:16.465</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:34.996</td> <td class="col-gap"> 7.709</td> <td class="col-gap"> 1.606</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 20</td> <td class="col-numero"> 7</td> <td class="col-pilota"> Hiroshi AOYAMA</td> <td class="col-nazione"> JPN</td> <td class="col-squadra"> Avintia Blusens</td> <td class="col-giromigliore"> 2:16.481</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:16.481</td> <td class="col-gap"> 7.725</td> <td class="col-gap"> 0.016</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 21</td> <td class="col-numero"> 67</td> <td class="col-pilota"> Bryan STARING</td> <td class="col-nazione"> AUS</td> <td class="col-squadra"> GO&FUN Honda Gresini</td> <td class="col-giromigliore"> 2:17.441</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:17.441</td> <td class="col-gap"> 8.685</td> <td class="col-gap"> 0.960</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 22</td> <td class="col-numero"> 8</td> <td class="col-pilota"> Hector BARBERA</td> <td class="col-nazione"> SPA</td> <td class="col-squadra"> Avintia Blusens</td> <td class="col-giromigliore"> 2:17.685</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:19.422</td> <td class="col-gap"> 8.929</td> <td class="col-gap"> 0.244</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 23</td> <td class="col-numero"> 70</td> <td class="col-pilota"> Michael LAVERTY</td> <td class="col-nazione"> GBR</td> <td class="col-squadra"> Paul Bird Motorsport</td> <td class="col-giromigliore"> 2:18.338</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:37.249</td> <td class="col-gap"> 9.582</td> <td class="col-gap"> 0.653</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 24</td> <td class="col-numero"> 52</td> <td class="col-pilota"> Lukas PESEK</td> <td class="col-nazione"> CZE</td> <td class="col-squadra"> Came IodaRacing Project</td> <td class="col-giromigliore"> 2:18.684</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:18.684</td> <td class="col-gap"> 9.928</td> <td class="col-gap"> 0.346</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 25</td> <td class="col-numero"> 79</td> <td class="col-pilota"> Blake YOUNG</td> <td class="col-nazione"> USA</td> <td class="col-squadra"> Attack Performance Racing</td> <td class="col-giromigliore"> 2:19.440</td> <td class="col-ultimogiro"> 7:24.832</td> <td class="col-gap"> 10.684</td> <td class="col-gap"> 0.756</td> </tr> <tr> <td class="col-pos"> 26</td> <td class="col-numero"> 44</td> <td class="col-pilota"> Mike BARNES</td> <td class="col-nazione"> USA</td> <td class="col-squadra"> GP Tech</td> <td class="col-giromigliore"> 2:21.530</td> <td class="col-ultimogiro"> 2:24.222</td> <td class="col-gap"> 12.774</td> <td class="col-gap"> 2.090</td> </tr> </tbody></table>
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Ma il napoli ha 5 partite in meno vero ?
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Ma che Morph si debba dimettere ormai è assodato. Solo che è troppo attaccato alla poltrona. Cmq se perdevamo, in 10 minuti il topic arrivava minimo minimo a 15 pagine. Ma minimo eh Conosco troppo bene il forum e sò di cosa parlo P.S. Morph @@
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una vittoria che praticamente ci consegna lo Scudetto e 4 pagine di commento dopo mezz'ora. tristezza.
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Mondiale Superbike 2013: Tom Sykes è Campione Del Mondo
shus ha risposto al topic di shus in Archivio Sportivo
Che ha detto ? Certo, non sto mica dicendo che non abbiano dignità di esser corse, ci mancherebbe. Mi chiedo più che altro cosa ci guadagni Mediaset nel perdere Motogp + Moto2 + Moto3 per prendere Superbike + Supersport + Superstock 600. Secondo me il confronto è assolutamente impari a livello televisivo. -
Mondiale Superbike 2013: Tom Sykes è Campione Del Mondo
shus ha risposto al topic di shus in Archivio Sportivo
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Mondiale Superbike 2013: Tom Sykes è Campione Del Mondo
shus ha risposto al topic di shus in Archivio Sportivo
Non vorrei sembrare blasfemo, ma le categorie Supersport e Superstock 600 che motivi d'interesse hanno ? Qualcuno le segue ? -
Mondiale Superbike 2013: Tom Sykes è Campione Del Mondo
shus ha risposto al topic di shus in Archivio Sportivo
Tom Sykes conquista la Superpole di Aragon, mettendo la Kawasaki ZX-10R davanti a tutti girando in 1:56.339. Laverty (Aprilia RSV4 Factory, +0.299) è 2°, poi Davies (BMW S1000R, +0.506) che spreca l'ultimo giro, ma chiude la prima fila. Seguono Guintoli (Aprilia, +1.147) 4°, poi Cluzel (Suzuki GSX-R1000) e Baz (Kawasaki). Giugliano (Aprilia) è 7° e precede Melandri (BMW, +1.929), Rea (Honda). Solo 10° Checa (Ducati), Fabrizio (Aprilia) è 12°. Alle fine Sykes ha scoperto le carte. La Superbike arriva in Europa e l'inglese torna subito a confermarsi l'uomo della Superpole. Stratega e velocissimo, Tom non lascia nulla al caso: nel finale esce tardi con l'ultima Pirelli da tempo, ma quando si accorge di avere dietro Davies pronto a sfruttare la scia, è saggio a lasciarlo passare. Così l'inglese di Kawasaki spreca l'ultima uscita, ma non regala nulla a Davies che, senza riferimenti, perde la concentrazione e sbaglia. Chiudendo con un dritto e confermando il terzo tempo per la miglior BMW in pista. Mentre Laverty resta un avversario pericoloso, in sella a un'Aprilia che fa paura nell'ottica delle gare della domenica. Dato che l'irlandese riesce a piazzarsi abbastanza facilmente in seconda posizione. La seconda linea è aperta da Guintoli marcato dai giovani Cluzel e Baz. Il Tricolore sventola in terza fila, dove Giugliano trova un bel settimo tempo frutto anche l'ottimo lavoro di messa a punto del Team Althea. E' invece disperato per il chattering Melandri, che si toglie il casco prima del tempo, consapevole che non c'è altro da fare. Ottavo tempo per Marco, seguito da un Rea già ampiamente soddisfatto di essere arrivato fino al terzo step della Superpole. Cosa che invece non è riuscita ad Haslam che per ora si limita al ruolo di numero due nel box Honda. Beffato e fuori dai giochi prematuramente, col decimo tempo, Carlos Checa. Ed è davvero strano vedere "El Toro" faticare per rientrare nella lotta finale, ma anche nei turni precedenti la Ducati non ha mai mostrato di poter fare meglio. Come rivela anche il 12° posto di Neukirchner e il 13° di un Badovini molto sotto tono. Male anche Fabrizio, 14°, che deve arrendersi a guidare la peggior Aprilia del lotto. Chiude infine in 15° posizione Lundh, che parcheggia la sua Kawasaki contro il muretto mentre gli addetti alla pista spengono un principio d'incendio. -
[ C. L. Ritorno Quarti ] Juventus - Bayern M. 0-2
shus ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2012/2013
OGGETTIVAMENTE, non si poteva andare più avanti dei quarti. Dispiace essere usciti con un passivo di 4-0, ma alla fine fà poca differenza. -
Due "gialli" su una Ducati, un colpo al cuore per i Ducatisti pane e salame
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Ripensandoci è sconvolgente, Rossi s'è fatto la foto con un bambino che nell'arco di qualche anno prenderà il suo posto E sopratutto è sconvolgente per Rossi, se vedesse questa foto realizzerebbe di quanto è diventato vecchio
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A Ducati farebbe molto comodo avere ubriaconi come Burgess tra i propri tecnici... altro che mazzi.
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No è bollito e il suo capomeccanico è ubriacone (cit.) Chiede troppi pezzi nuovi alla fabbrica (cit.) Ma è bellerrima questa foto @@
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Per battere Lorenzo bisogna adottare la tattica Stoner - Laguna Seca... non vedo altre alternative Hanno una scuola che sforna talenti a profusione, noi che come Italia siamo la patria dei motori potremmo far faville invece siamo indietro come le p... dei cani