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shus

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di shus

  1. Oh avete invaso il campo, adesso sarete soddisfatti
  2. Inquadrato Ballardini col volto dipinto di bianco e nero e il numero 32.
  3. Questa squadra è proprio stanca e alla frutta, speriamo di cambiarne almeno 10 sennò non andiamo da nessuna parte.
  4. LE MANS Unaltra vittoria per Marc Marquez, un altro secondo posto per Valentino Rossi, primo podio stagionale per Alvaro Bautista. Bravissimo Pol Espargaro, quarto davanti a Dani Pedrosa, unaltra delusione per Jorge Lorenzo (6°). Ottavo Andrea Dovizioso, caduto al secondo giro Andrea Iannone. Questa volta si è visto bene: Marc Marquez ha un impressionante margine da amministrare e probabilmente nel 2014 non è ancora stato costretto a spingere al limite. Quando lo fa, la differenza con gli avversari è imbarazzante: chi lo ferma più uno così? Tutto era andato storto per Marc al via, scattato malissimo allo spegnersi del semaforo, superato immediatamente da cinque piloti. Come se non bastasse, Marquez è addirittura retrocesso in decima posizione dopo un quasi contatto con Lorenzo anche lui partito male dalla sesta posizione che lo ha costretto a un fuori pista. Alla fine del primo giro, Marquez era nel gruppone staccato di 2709, mentre davanti Andrea Dovizioso provava a imporre il suo ritmo. RIMONTA IMPLACABILE Su una pista dove si diceva alla vigilia è piuttosto difficile passare, si pensava (si sperava?) che Marquez faticasse a ricucire lo strappo, che questa volta dovesse accontentarsi di un piazzamento, anche perché un altro leggero dritto lo costringeva a rimontare nuovamente. Ma Marc è di un altro pianeta, gli avversari sembrano debuttanti del CIV, non campioni assoluti della MotoGP e sorpasso dopo sorpasso si è portato in scia a Rossi, che nel frattempo si era portato al comando e stava provando a forzare. Al 13esimo giro, Marquez era attaccato al rivale, che nel tentativo di arginarne lo strapotere, è andato leggermente largo alla curva nove, spianando la strada alla quinta vittoria consecutiva del fenomeno spagnolo. «E stata una gara divertente: ho iniziato troppo rilassato, ho fatto un errore a una curva, ma sono riuscito a risalire. Mi aspettavo una lotta maggiore con Valentino, che andava molto forte, ma lui ha fatto un piccolo errore e io ne ho approfittato», commenta Marquez che, sia chiaro, avrebbe vinto facilmente anche senza lerrore di Rossi. VALENTINO IMMENSO Ma la sbavatura non cambia il giudizio su Valentino Rossi: immenso. Partito benissimo dalla quinta posizione, Valentino ha dato vita a una splendida sfida con Andrea Dovizioso nel corso del quarto giro: i due italiani si sono superati a suon di staccate per ben tre volte, con Andrea bravo a replicare a ogni attacco di Valentino. E stato bello, ci ha fatto tornare indietro di qualche anno, ma, purtroppo, è durato poco, perché la Ducati di fatto è quella dellanno scorso e dopo essere stato superato da Rossi, Dovizioso ha dovuto progressivamente rallentare, fino a chiudere con un poco entusiasmante ottavo posto. Il campione della Yamaha, invece, una volta al comando ha cominciato a spingere fortissimo, ha allungato su chi lo inseguiva in quel momento Pol Espargaro -, ha preso un po di vantaggio, ma nulla ha potuto contro lo strapotere di Marquez e della sua Honda. «Bello, sono andato forte! Ha fatto tutto secondo le mie speranze: sono partito bene, ho attaccato subito, ma la ruota anteriore spingeva molto: più di così non potevo andare. Quando è arrivato Marquez ho cercato di aumentare il ritmo, ho provato a stancarlo, ma ero troppo impiccato e alla curva nove ho fatto un dritto e non ho più potuto fare niente. Ma va bene così», commenta giustamente soddisfatto, conquistando il 150esimo podio nella massima categoria, confermandosi campione straordinario. CLASSIFICA 1MARQUEZ M.Repsol Honda TeamLap 27 2ROSSI V.Movistar Yamaha MotoGP+3.389 3BAUTISTA A.GO&FUN Honda Gresini+5.142 4ESPARGARO P.Monster Yamaha Tech 3+6.192 5PEDROSA D.Repsol Honda Team+6.714 6LORENZO J.Movistar Yamaha MotoGP+8.829 7BRADL S.LCR Honda MotoGP+12.978 8DOVIZIOSO A.Ducati Team+23.882 9ESPARGARO A.NGM Forward Racing+24.295 10SMITH B.Monster Yamaha Tech 3+24.633 11CRUTCHLOW C.Ducati Team+26.902 12REDDING S.GO&FUN Honda Gresini+39.754 13HERNANDEZ Y.Energy T.I. Pramac Racing+43.179
  5. O cade (e non glielo auguro manco per il c****) o le vince tutte. Non vedo altre soluzioni Potrebbe partire con un giro di ritardo rispetto agli altri e vincerebbe comunque le gare. Fenomeno. Incredibile la differenza di passo sopratutto nel primo settore del tracciato, gli altri sembravano goffi e impacciati e lui filava via come un'anguilla... troppo troppo di un altro pianeta. Piuttosto mi pare di capire che al momento attuale l'unico pilota che riesce almeno a fargli un pò di solletico è un allegro 35-enne con alle spalle 9 titoli mondiali e che a mollare non ci pensa proprio. Pare sia nato a Urbino, si chiami Valentino Rossi e stia chiudendo la bocca a un sacco di persone... E la prossima è al Mugello....
  6. scusate ma mi sono imbattuto in questo commento su sportmediaset :haha:
  7. Pur non tifando Atletico, mi sono emozionato pure io... Vedendo le lacrime dei tifosi dell'Atletico sono tornato alla memoria al Maggio 2012, quando dopo anni di m***a addosso piansi davanti alla TV per il 30 esimo... Vincere è bello, ma quando lo fai in modo inaspettato e soffrendo, è un'emozione unica.
  8. Queste sono le scene che fanno il calcio una cosa bella... tifosi in lacrime... di gioia.
  9. Giusto che godano anche quelli dell'Atletico, se lo sono meritato
  10. Mi ricorda tremendamente Barcellona Inter semifinale del 2010 questa partita
  11. Prevedo un gollonzo in contropiede dell'AM
  12. Spero che i tifosi dell'AM abbiano delle buone coronarie
  13. Sono d'accordo, ma il Barca quando vince è c**o. Il Forum ha sentenziato
  14. ancelotti ha detto che ci sarà in finale
  15. Sky - Segnali positivi per la permanenza di Conte alla Juve 17.05.2014 15:50 di Camillo Demichelis Twitter: @demichelis90 articolo letto 4695 volte © foto di Federico Gaetano Secondo Sky Sport, ci sarebbero dei segnali positivi affinché Antonio Conte possa proseguire il suo rapporto con la Juventus. Infatti, le parole di ieri di Andrea Agnelli in riferimento agli obiettivi europei per i bianconeri hanno in qualche modo fatto capire che le parti si stanno avvicinando. I contatti tra lo società e Conte sono continui e la prossima settimana ci sarà il confronto decisivo. Il tecnico salentino vuole vincere, ma non vuole che l'Europa diventi un'ossessione e non vuole troppe pressioni dall'esterno. Quindi un progetto a medio, lungo termine per essere competitivi in Champions League può essere la chiave giusta per trovare un accordo tra Conte e la Juventus.
  16. LE MANS – Quinta pole position consecutiva per Marc Marquez, con Pol Espargaro e Andrea Dovizioso a completare la prima fila. In seconda: Stefan Bradl, Valentino Rossi, Jorge Lorenzo. Nono Dani Pedrosa, solo 11esimo Andrea Iannone, al quale è stato tolto il secondo tempo conquistato in pista per essere andato fuori dal tracciato. Il nuovo primato di Marquez è la quinta pole consecutiva: nel 2008, Casey Stoner, con la Ducati era arrivato a sei di fila. Ma, ancora una volta, più della prima posizione, strabilia il distacco inflitto al secondo: 0”692 su un tracciato di 4.185 metri rappresentano un abisso. «Ho anche fatto qualche errore nel giro migliore» afferma Marc, che ormai ha come avversario solo il cronometro, perché i suoi rivali non riescono nemmeno a stargli vicino. Nel 2008, quando ancora c’erano le gomme da tempo, Dani Pedrosa aveva conquistato la pole in 1’32”647, che Marquez polverizza con uno stratosferico 1’32”042. Sembra questo il nuovo obiettivo del fenomeno: stracciare primati, tempi sul giro, riferimenti vari. «Ma in gara sarà più dura, perché Rossi, Lorenzo e Pedrosa sono in realtà molto più vicino di quanto dica la classifica» dice ripetendo un “ritornello” già ascoltato nei precedenti GP. In effetti, sul passo Lorenzo e Rossi non sono messi male, ma Marquez ha comunque un bel vantaggio da amministrare. PRIMA FILA INEDITA Al suo fianco, Pol Espargaro, per la prima volta in prima fila in MotoGP. Un risultato inaspettato, che sorprende lo stesso pilota spagnolo della Yamaha. «Per me è come una vittoria essere qui, ma adesso dobbiamo capire come ci siamo riusciti per cercare di ripeterci domani» ammette Pol, che è solo al quinto GP nella massima cilindrata: è giusto sottolinearlo. A completare la prima fila, Andrea Dovizioso, terzo come nel 2013. «Nelle FP4 abbiamo girato con un buon passo: su questa pista siamo più vicino ai migliori. Abbiamo lavorato bene in tutti i turni e con la seconda gomma extra soffice ho cercato di tirare fuori qualche centesimo a ogni curva: è una prima fila favolosa» si compiace Dovizioso, consapevole che in gara sarà difficile tenere il ritmo dei migliori, ma anche più convinto rispetto ad altre volte. E’ comunque sempre positivo vedere una Ducati in prima fila, che avrebbero anche potuto essere due se Andrea Iannone non fosse stato penalizzato con la cancellazione del secondo tempo conquistato in pista, cancellazione inevitabile per aver messo le ruote fuori dall’asfalto. Andrea, competitivo da ieri, sta guidando forte, ma sbaglia nel cercare continuamente il “traino” buono per fare il tempo: con la prima extra soffice ha sfruttato la scia di Rossi, con la seconda era attaccato al codino di Marquez, che ha fatto anche qualche segno di poco gradimento (diciamo così…) nei confronti del rivale italiano. «Se mi segue non è un problema, ma dopo un dritto mi è arrivato molto vicino: è un po’ pericoloso», ha spiegato il suo gesto lo spagnolo. Fatto sta che Iannone si trova a rincorrere dall’11esima posizione, in un GP dove avrebbe potuto avere un buon potenziale. ROSSI IN CRESCITA Dopo le grandi difficoltà di venerdì, oggi Valentino Rossi è stato decisamente più efficace, con una M1 molto più guidabile e bilanciata. Anche in qualifica, Valentino è stato abbastanza efficace, conquistando il quinto tempo, a 0”831 da Marquez, pochi centesimi più veloce di Jorge Lorenzo, stranamente in difficoltà in qualifica, dopo che aveva ben impressionato nelle libere. Sulla distanza, sia Valentino sia Jorge sono messi meglio di quanto dica la griglia di partenza – come ha confermato Marquez – ma per loro non sarà facile lottare per la vittoria. FP4, IL PASSO GARA Anche perché Marquez è ovviamente costante anche sulla distanza come conferma l’analisi del passo delle FP4, chiuse con questa classifica: Marquez 1’33”367, Bradl a 0”077, Dovizioso a 0”215, Pedrosa a 0”262, Lorenzo a 0”291, Rossi a 0”432, Iannone a 0”508, Espargaro(p) a 0”555, Bautista a 0”642, Espargaro(a) a 0”896. Questi invece i migliori giri dei protagonisti. Marquez: 1’33”494, 1’34”424, 1’33”848, 1’33”923, 1’33”596, 1’33”433, 1’33”640, 1’33”367 Lorenzo: 1’34”239, 1’33”882, 1’34”031, 1’34”085, 1’33”967, 1’33”849, 1’33”951, 1’33”753, 1’33”774, 1’34”056, 1’33”658, 1’34”157. Pedrosa: 1’33”847, 1’33”954, 1’33”629, 1’33”691, 1’33”970, 1’34”308, 1’33”843. Rossi: 1’34”393, 1’34”440 (con la gomma più dura posteriore, poi accantonata), 1’34”157, 1’33”940, 1’33”812, 1’33”976, 1’34”165, 1’33”799. Dovizioso: 1’34”244, 1’33”582, 1’33”990, 1’34”259, 1’33”874, 1’34”384, 1’34”801, 1’34”729. Domani, tutti i piloti dovrebbero usare la gomma più dura all’anteriore e quella più morbida al posteriore, con scelta identica anche per i piloti Ducati.
  17. Mi sembra che sia stato annullato due volte il tempo di Iannone ma non ho ben capito la dinamica. Anche a Marquez è stato annullato un tempo per taglio di una curva.
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