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alberto82

Tifoso Juventus
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    Juventino Godot
  1. Queste sono le prove interessanti per la difesa. Non altre telefonate di Facchetti o Galliani. Di quelle ce n'erano anche in primo grado e non sono servite praticamente a nulla!
  2. Guarda, spero veramente che non impostino la difesa sul quanto erano brutti e cattivi gli altri o sul 'lo facevan tutti'. Io non ne capisco molto, ma almeno a questo ci arrivo e spero nei professionisti che operano per la difesa. Come si ricava anche dalle ricostruzioni di Ju29ro, le schede come filo conduttore per le condanne ci sono praticamente sempre ed è quella teoria che bisogna spazzare via una volta per tutte. Da quel punto di vista promette bene l'esternazione di Gallinelli...
  3. Non so se si possono portare nuovi testimoni, ma come minimo spieghi per filo e per segno cosa te ne sei fatto di quelle schede svizzere. E poi se proprio alcuni non le avevano, spero abbiano approfondito come sia stato possibile "verosimilmente" dimostrare che le abbiano invece avute. Non è detto che non lo faranno, ma evitare di difendersi su quello proprio non lo capirei... Ovviamente comprare e regalare schede telefoniche non è un reato. Ma poi t'infilano il "tentativo" nella condanna, perché comunque come dirigente di una squadra dare direttamente delle schede a degli arbitri tanto chiaro non lo è. E se in primo grado ti hanno condannato per averlo fatto, ne devi prendere atto e cercare di smontare l'accusa e non andare a sbattere la testa di nuovo sullo stesso punto, perché di molti gradi di giudizio non ne restano. Come detto: Magari su questo punto si difenderanno benissimo, ma finora le anticipazioni sentite non mi hanno esaltato più di tanto, anzi..
  4. Ma alla fine Moggi non è stato fregato in primo grado soprattutto perché è passata la teoria delle SIM svizzere? Perché Penta continua a parlare di telefonate di altri dirigenti coi designatori? Strategia che evidentemente in primo grado non ha funzionato.spero la difesa non si basi solo su quello...certo, non lo devono sicuramente dire a noi in anticipo... Penta: Le telefonate demoliscono il teorema dell'esclusività - Torna sotto la luce dei riflettori Nicola Penta, il consulente della difesa di Luciano Moggi che dal amare delle 170.000 intercettazioni riuscì a ripescare, con un certosino lavoro di sbobinamento e ascolto, le telefonate che dimostravano la parzialità e la selettività del lavoro degli inquirenti, dimostrando che con designatori, e persino arbitri, a parlare erano in molti. E più d'uno degli assolti nel secondo grado del rito abbreviato, lo ha ringraziato perché la sua opera non è andata a vantaggio del solo Moggi, ma di quanti erano stati trascinati a forza nel pasticciaccio di Calciopoli: infatti un sistema per essere tale ha bisogno di adepti; ma gli arbitri, che sarebbero le principali colonne a sostegno della cupola, pian piano escono di scena; e quelli rimasti in pista nel rito ordinario non intendono avvalersi della prescrizione in quanto, fidando nella loro innocenza e nella giustizia, vogliono uscire immacolati dalla vicenda. All'alba dell'appello, in un'intervista a Vaciago per 'Tuttosport' preannuncia: "Ci saranno sorprese. E anche intercettazioni nuove, come una telefonata mai ascoltata prima nella quale, nei giorni precedenti Juventus-Milan del 18 dicembre 2004, il designatore Bergamo riceve una telefonata nella quale gli viene chiesto espressamente di inserire tre arbitri nella griglia del sorteggio. Non voglio anticipare nulla, ma posso dire che chi chiamava non era Luciano Moggi". Si tratta presumibilmente di quella cui ha accennato ieri Pairetto nella sua deposizione spontanea, quando parlò di un colloquio, proprio di questo tenore, tra Bergamo e Facchetti. Poi c'è la favola delle ammonizioni preventive: "Dimostreremo che la teoria dell'accusa, secondo cui le avversarie della Juventus venivano indebolite attraverso ammonizione mirate ai giocatori diffidati è assolutamente infondata - dice Penta - Statisticamente non regge (la Juventus, per esempio, ha goduto meno dell'Inter di squalifiche avversarie, ndr), ma spesso vengono riportate circostanze del tutto errate. Si citano, per esempio, Muntaci, Pinzi e Di Michele come giocatori dell'Udinese ammoniti durante la partita con il Brescia per evitare che disputassero quella contro la Juventus. peccato che nessuno di loro era diffidato e, quindi, scesero regolarmente in campo". E quanto al dogma dell'esclusività dei rapporti Penta è molto deciso: "Si punta sul famigerato rapporto esclusivo di Moggi con i designatori. Un tema completamente smontato dalla scoperta delle telefonate in cui tutti gli altri presidenti e dirigenti chiamavano i designatori per fare le stesse richieste o esporre le stesse lamentele, ma riproporremo il regolamento federale di allora che non vietava questo tipo di contatti. Non solo, insomma, Moggi non era l'esclusivista del rapporto con Bergamo e Pairetto, ma quel rapporto non era neppure vietato. Lo stesso discorso vale per le visite nello spogliatoio che non sono vietate tuttora. E' incredibile, poi, che si debba tornare a parlare del famoso caso Paparesta che, secondo la leggenda, fu chiuso nello spogliatoio. Un episodio che non sono non è mai accaduto, come hanno testimoniato i diretti interessati, ma che è stato oggetto di un'archiviazione da parte della Procura di Reggio Calabria". Il lavoro più impegnativo per il pool della difesa, tuttavia, è l'attenta lettura delle telefonate proposte dall'accusa: "Perché possono esserci delle trappole. Vedi una chiamata presentata come decisiva per provare il fatto che Moggi fosse a capo dell'associazione a delinquere, beh quella chiamata fra Moggi e Pairetto è in realtà fra Pairetto e Manfredi Martino, allora segretario della Can: uno scambio di persona!". Una delle tante cose che sono sfuggite nel pasticciaccio di Calciopoli. http://ju29ro.com/news/5174-appello-calciopoli-pairetto-nessuna-sim-da-moggi-penta-promette-sorprese.html
  5. in breve il mio riassunto delle motivazioni della condanna per associazione a delinquere di Giraudo. Personalmente ritengo che dovesse uscire pulito Giraudo, anche la Juve avrebbe ampi margini per rivedere il processo sportivo. Ecco i motivi per la condanna in primo grado: - plurime cene - 3 frodi sportive (citate da Redfield nel primo post), congruo arco di tempo dei delitti Ottobre 04 fino a Febbraio 05 - doppio ruolo dirigente consigliere federale e telefonata Mazzini-Giraudo su Lotito ("
  6. vedo che Redfield ha fatto delle considerazioni simile alle mie Anch'io ho cacciato fuori la sentenza di primo grado di Giraudo e le ho rilette un po'... Riguardo al collegamento Moggi-Giraudo riporto un passaggio delle motivazioni di De Gregorio (pag. 195): ... Nel rispondere doverosamente alle osservazioni dell'autorevole difesa deve sottolinearsi, dunque, che detto giudizio non risulta sostenuto n
  7. ora anche La Repubblica riporta la notizia nella rubrica spy calcio di Fulvio Bianchi...
  8. Quindi accompagnamento coatto alla prossima udienza?
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