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ragazzo non sono stato io

Tifoso Juventus
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  1. non credo sia importante quello che pensi delle indiscrezioni giornalistiche. Comunque sia il succo non cambia, siamo d'accordo sul fatto che Motta ha voluto un taglio troppo netto con il precedente corso e questo sta danneggiando la stagione a lungo andare, considerato che non ci sono punti di riferimento in rosa ne tanto meno una squadra titolare vera e propria. Le colpe le lascio volentieri in gabinetto. Ora serve una soluzione, io ho detto la mia, preferirei che si cercasse di capire se Motta è in grado di mettere in discussione le sue convinzioni invece di mettere in discussione tutta la squadra ad ogni partita. Se la risposta è si, lo si tiene e si va a rinforzare la sua posizione a parole e nei fatti di fronte alla squadra, se la risposta di Motta è negativa, nel senso che non riconosce i suoi errori e comunque non ci lavora diversamente su, bisogna mostrargli la porta anzitempo.
  2. Beh, non sto infatti dando tutte le colpe a Motta. Detto ciò, diverse indiscrezioni giornalistiche estive riportavano che Motta avesse stilato una lista di giocatori imprescindibili da comprare. Tra cui gente che fino ad oggi è stata inutile e dannosa (Koop) poco utilizzata (Luiz) e in più che avesse molte perplessità su diversi giocatori già presenti (vedi Vlahovic, Danilo, etc.). Bisognava parlarci prima e dirgli che a quelle condizioni, era meglio si trovasse un'altra squadra forse, ma credo abbiano provato a mediare in corsa, cercando di convincerlo a ridurre le richieste, senza evidentemente alcun successo, scoprendo anche di avere a che fare con uno che non sa come allenare una grande squadra ed è purtroppo stra-convinto di sapere come si fa, dimostrando zero umiltà e capacità di mettersi in discussione. Soluzione ideale adesso sarebbe che dirigenza e tecnico si riuscissero a chiarire e che Motta si cospargesse il capo di cenere prendendosi le sue responsabilità e che in separata sede poi la società mettesse i calciatori di fronte alla fiducia rinnovata al tecnico facendo presente che loro sono invece sostituibili da subito o al massimo da Giugno. Il mio timore è che Motta invece sia così pieno di se che non si prenderà le sue responsabilità, finendo per rimanere lì in attesa di un triste esonero quando le cose saranno così mal messe da non potere più recuperarle.
  3. La tua impressione potrebbe essere giusta. Di fatto però, i suoi dirigenti, dovevano avere un po' più di polso fermo nel non consentirgli di rivoluzionare così tanto la rosa. Non si è mai vista una squadra cambiata in così tanti titolari (almeno 7) che ha fatto buoni risultati. Se poi devi anche cambiare modo di giocare... Puoi solo pianificare per una prima stagione dal deludente al disastroso e sperare che la seconda vada in maniera decente.
  4. La situazione è grave. Non tanto per come giochiamo, ma perché anche Motta è entrato nel tunnel del "ho ragione, solo che le cose non stanno andando come dovrebbero". Non ha intenzione di mettere in discussione niente di quello su cui ha lavorato o quello in cui crede, questo è il punto in comune con Allegri, ma con in mano una squadra così giovane e rivoluzionata, si può solo fare peggio del livornese. Fossi nella dirigenza, ci farei una o più chiacchierate, cercando di capire se ha l'apertura mentale per mettere in discussione le cose che ha fatto. In caso contrario, bisogna mostrargli l'uscita.
  5. Se mantiene questo rendimento, più grande flop di mercato bianconero della storia. Sarà sempre troppo tardi quando Motta si renderà conto che o lo schiera più in dietro, o lo panchina. Se invece insiste così, rovina sia lui che l'annata alla Juventus in contemporanea. In tal caso, almeno lui si guadagna l'esonero, mentre Koop rimane in bianconero finchè non ne ammortiziamo il costo. Non capisco davvero cosa stia pensando...
  6. Siamo in un momento dell'anno in cui possiamo iniziare a tirare le somme su questo giocatore. Andrei per punti fermi, non influenzati da partiti presi contro di lui o da analisi tutte incentrate sulle convinzioni del suo attuale allenatore (vedi conferenze stampa e interviste dove oramai Motta sostiene l'insostenibile riguardo Koop). 1. Koopmeiners è il nostro centrocampista più limitato tecnicamente insieme a Thuram. Limitato non vuol dire scarso, ma semplicemente che ha un repertorio ridotto rispetto agli altri. E quando dico "gli altri" ad oggi, mi riferisco davvero a tutti, compresi McKennie, Locatelli etc. Sa fare davvero poche cose col pallone. Sarà anche tatticamente un professore, ma del suo acume tattico non ce ne facciamo nulla di uno così elementare in quella posizione, quando dobbiamo mantenere possesso alto e continuare ad essere pericolosi in avanti. 2. È impiegato in una posizione in cui è ben poco incisivo o centrale. È impalpabile e rischia di andare nell'olimpo dei flop di mercato juventini. Dobbiamo capire in che posizione può aiutarci. La sua naturale sarebbe mezzala. Motta al momento non vuole giocare con il 4-3-3 (forse, ma qui è una considerazione mia personale, a ragion veduta visto l'assortimento degli attaccanti dove abbiamo tutti giocatori che puntano alla porta e manca gente capace di tenere palla e rallentare il gioco), quindi quella posizione non esiste. Ha fatto benino da mediano. Ha lancio, può farlo bene e si è visto contro il Cagliari in coppa Italia. Però bisogna essere realisti, tutti i suoi competitor per quella posizione, Locatelli in primis, ma anche Thuram, McKennie in più momenti, Fagioli a inzio stagione e ieri Douglas Luiz, hanno mostrato di esssergli superiori in tutti i fondamentali da mediano. Quindi, se proprio dobbiamo dargli una posizione, o si trova il modo di virare verso il 4-3-3 (acquisto Zirkzee? Io ho paura che perderemo anche quella poca capacità di finalizzazione che abbiamo senza Vlaovic, ma tatticamente può forse svoltare la varietà di moduli a disposizione), oppure, l'unica posizione di Koopmeiners valida per la Juventus è con l'olandese sul mercato, in panchina finché non si trova un acquirente. Perché al momento è solo inutile e dannoso al nostro gioco, checché ne dica l'allenatore che sembra esserne inspiegabilmente, follemente innamorato.
  7. Ripeto che non lo conosco abbastanza, ma sarebbe molto grave in tal caso. Significherebbe che abbiamo centrato la strategia di costruzione del centrocampo su di un giocatore totalmente fuori target. Per di più, privandoci così anche della possibilità di provare a sviluppare l'altro acquisto costoso, ovvero Douglas Luiz, che se non per sovrapposizione di ruolo, tendenzialmente diverso, ma per compatibilità con il centrocampo a triangolo disegnato da Motta intorno all'olandese è fuori e non può essere provato con continuità. Non posso conoscere i dettagli che si vedono in allenamento, ma da quel che si vede in partita, fossi io Douglas, ad oggi mi sentirei trattato con due pesi e due misure rispetto a Koop.
  8. Partita orrenda Mercoledì. Così come tante altre in questa stagione. Come molti di noi, confesso che lo conosco poco. Però al momento, ho solo una forte preoccupazione nei confronti di questo giocatore, ovvero che non possa mai giocare bene con le mansioni che gli vuole dare Motta e che così facendo stia frenando la crescita della Juventus in costruzione. Sarei molto più propenso a vederlo in un centrocampo a 3 come mezzala box to box. Ammesso e non concesso che i passaggi sbagliati siano stati sviste e frutto di cattiva forma, non capisco perché Motta si ostini a insistere su di lui come trequartista, quando mi sembra evidente che non sia in grado di azzeccare un passaggio filtrante nel traffico e men che meno di saltare l'uomo in ripartenza. Rischia di essere l'acquisto più dannoso della stagione. Sent from my SM-A528B using Tapatalk
  9. Secondo me ha fatto tatticamente una gran partita Mercoledì. Ha fatto il lavoro che non è riuscito a fare altre volte senza e con la palla. Che poi non sia uno da cui ci si aspetti di saltare l'uomo o condurre palla nel traffico, bisogna anche accettarlo. Sent from my SM-A528B using Tapatalk
  10. Prego finisca presto la parabola del peggior allenatore della storia della Juventus. Dico io peggiore non in termini di valori assoluti, perché è chiaro che ci sono stati allenatori meno di successo di lui, se guardiamo solo agli albi d'oro, anzi... Li paradossalmente sta tra i primi e li sarà per sempre un intruso. Ma il paradosso è che nel frattempo, ha collezionato le peggiori e più pesanti sconfitte della nostra storia, sia in termini di risultato che di percezione di impotenza, arrendevolezza e remissività trasmessa sia alla squadra che ai giocatori singoli, che con lui si sono sempre sentiti piccoli piccoli di fronte agli avversari, sia quelli forti che quelli meno forti. Inoltre, cosa forse più grave, ha concluso letteralmente defecando su quello che per un secolo è oltre è stato un nostro marchio comunicativo: lo Stile Juventus. Per me la sua esperienza rappresenta una grande parentesi con tante infamie quante lodi, tante vittorie quanti momenti amari. Il suo bilancio dal punto di vista della Juventus (che solo adesso si riesce finalmente di nuovo a distinguere dal suo punto di vista e di quello dei suoi tifosi), dato come è riuscito a trattare sia la dirigenza che i tifosi (tralasciando come si è comportato con i giornalisti che è semplicemente incommentabile), alla fine, secondo me, sarà sempre in negativo. Non rinnego le vittorie, ma spero che mentalità e caratteri di questo tipo non si siedano mai più sulla nostra panchina.
  11. Chi ha parlato di dati oggettivi? Io ho parlato di valutazioni, che per definizione sono soggettive. Che poi siano condivise e confermate o meno da rendimenti sia collettivi che individuali, viene lasciato alla chiarezza di pensiero dell'osservatore e quindi di chi valuta. Capisco che chi tifa faccia fatica ad avere le idee chiare, in molti momenti. E soprattutto peccato che chi debba decidere abbia oggi le mani legate da anni di errori di programmazione che rendono quasi impossibile rescindere contratti onerosi come quello in questione.
  12. Levissima.Dopo due anni di conferma di ciò che molti di noi pensavano già, penso sia più chiaro di un'acqua minerale di alta montagna, come concetto.
  13. Merito oppure no, questo è l'allenatore sbagliato per la Juventus. Risultati alla portata (perché lo scudetto, sia quest'anno che nei due precedenti, al netto delle penalizzazioni, è sempre stato alla portata, facciamocene una ragione una buona volta), non possono cambiare le valutazioni sull'adeguatezza al ruolo, in relazione al contesto. Pur vincesse, rimarrebbe inadeguato Allegri adesso, così come era inadeguato Sarri qualche anno fa avendo vinto il titolo. Per motivi diversi, entrambi produrranno più danni che effetti positivo a rimanere in carica, nel medio termine. Una eventuale vittoria dello scudetto quest'anno sarebbe un buon lavoro come risultato, ma rimane il fatto che Allegri non è la persona giusta per sviluppare questa squadra (tutta da plasmare) così come Sarri, pur vincendo, non era la persona giusta per quella squadra (tutta da amministrare).
  14. il 2017 è un anno solare. Quindi i primi 6 mesi (o meglio 5 e qualcosa, quello te lo concedo essere una precisazione adeguata) sono esattamente quelli a cui ti riferisci tu come "secondi" (per i quali stai evidentemente pensando alla stagione 2016/17, correggimi se non è così).
  15. Secondo me, i primi 6 mesi del 2017 sono stati un unicum difficile, se non impossibile da ripetere. Allegri aveva per le mani una formazione eccezionale nel senso che non era ripetibile. Giocatori chiave che vanno a rendere in quel modo sono coincidenza (Mandzukic esterno su tutti, il Dybala di quella primavera, ma anche Cuadrado e un giocatore come Kedhira mai infortunato così a lungo non sono facili da ripetere). Allegri è sempre stato convinto che nel calcio si vinca solo con questi grandi °unicum" che vanno ricercati con un mercato puntato ai campioni (sia titolari che riserve) e con la gestione "energetica" al risparmio dei giocatori a disposizione. Tutto il resto, per lui è contorno. Credere che tutti gli altri vincano solo così e che quello potesse essere un "sistema" da potere ripetere, secondo me è un ingenuità. Allegri non ha mai costruito nulla, solo sfruttato quel che aveva. E' un allenatore per squadre pronte, eccellente nel gestire ciò che ha già una forma e una struttura consolidata. Il declino c'è stato si, ma già dal 2016, principalmente nel modo di gestire il mercato (Pogba via e sostituito con giocatori meno giovani e di caratteristiche completamente diverse, Higuain acquistato per cifre altissime ad età non più tenerissima, etc.). Con l'addio di Marotta, la situazione è anche precipitata da quel punto di vista, non c'è dubbio (l'acquisto di CR7 è la ciliegina sulla torta di quella gestione in perdita sia economica che di capitale tecnico in prospettiva).
  16. Va beh, faccio finta di non vedere delle possibili offese gratuite. Non ho mai detto che la rosa è "di campioni" e non penso che nessuno che sostiene che la Juventus debba fare di più del quarto posto lo pensi. I campioni in Italia oggi non ci sono, non solo alla Juventus, ne in altre squadre. La Juventus però a mia opinione, avvalorata anche dai livelli stipendiali medi della rosa, ha, se non la rosa più qualitativa, almeno una tra le due massimo 3 rose di qualità maggiore rispetto alle altre. In più, non gioca le coppe. Per cui, avendo anche meno impegni, è consegienza logica (questa si, non le affermazioni che fai tu, senza premesse praticamente), che ci si aspetti che punti al titolo e che qualsiasi altro risultato sia un fallimento, così come lo sono stati i risultati degli ultimi due anni. Per cui, e concludo, non capisco come Giuntoli possa tenere questa posizione, se non con la chiara intenzione di raccontare una balla (cosa che anche tu in qualche modo forse adombri) e poi fare tutto il contrario a fine stagione (ovvero cacciare lui e il suo staff anche se arriva quarto o terzo).
  17. A me la cosa che preoccupa di più, al di la di tutto, è: esiste un piano per mandare via Allegri se come temo, purtroppo non lotterà neanche per lo scudetto neanche quest'anno? Oppure bisogna obbligatoriamente portarlo a fine contratto? Cioè, siamo seri, accetto tutte le dialettiche diplomatiche e aziendalmente corrette che volete, ma bisogna capire che se gli dici che l'obiettivo è il 4o posto, vuol dire che stai dicendo che se fa quarto posto, l'anno prossimo te lo tieni. E allora avrà fallito ancora una volta Allegri, ma avrai fallito clamorosamente anche tu, caro Giuntoli. Perché parli di sostenibilità, ma la Juventus ha costi elevati, costi da scudetto e sicuramente insostenibili e fuori scala per giocare solo per la qualificazione in Champions. Ergo, vedo solo 3 possibilità: 1. racconti balle strategiche come faceva Moggi e hai già pronta la comunicazione di esonero per Allegri, non appena a fine stagione la squadra non avrà raggiunto lo scudetto o ci sarà andata almeno vicinissima. 2. hai pronta una lettera di dimissioni tue personali, da esibire non appena la stagione si conclude come tristemente stai solo aspettando che si concluda. 3. Terza ipotesi: anche tu, caro Giuntoli non ci stai capendo niente. Hai le mani legate su mercato e tutto il resto, ma sei salito su un treno (la Juve come visibilità) che non vuoi perdere, per cui ti siedi in mezzo alla zozzeria che sta combinando Allegri nel tuo stesso vagone e attendi di arrivare a destinazione (solo il tuo lauto compenso che hai da contratto con la Juve, a quel punto). Tutto questo, speri di poterlo compiere senza alla fine esserti sporcato troppo, di modo da potere cambiare ancora squadra dopo che il disastro sia compiuto, a luglio 2025. Io vorrei avere fiducia, e sperare nella 1, ma onestamente temo il peggio, ovvero la 3.
  18. Se si avvera, Giuntoli o non Giuntoli, non e' proprio cambiato nulla. Spero per lui che si sia almeno fatto dare piu' soldi di Allegri a questo punto, il ruolo del parafulmine va ben pagato.
  19. Niente... Continua non avere una spiegazione questa permanenza. Misteriosa almeno quanto quella di Allegri stesso, che se lo porta dietro come se fossero due dei cavalieri dell'apocalisse.
  20. Non possiamo scommetterci scommesse su giocatori con fragilità fisica e ingaggi importanti (non avremmo mai dovuto riportarlo a Torino. Si sapeva già come stava. Se lo pagano una cifra decente, diventa un affarone. Da farsi a occhi chiusi. Purtroppo, il giocatore non è più integro da tempo ed è molto ottimistico pensare che torni a livelli importanti.
  21. Gli allenatori cambiano. Quasi tutti gli allenatori che hanno "pazienza" e apertura mentale negli anni in cui costruiscono la propria scalata al successo, perdono definitivamente quelle caratteristiche strada facendo. Il Mourinho "coraggioso" del Porto non si è più visto. Il Conte paziente e capace di valorizzare i gregari dei primi due anni alla Juventus neanche. Allegri, ha anche avuto un paio di anni in cui ha mostrato una discreta elasticità: fino al secondo/terzo anno di Juventus, quantomeno provava a rimescolare le carte in campo, mantenendo sempre rigidità su alcuni dei suoi punti fermi sull'attegiamento in non possesso, sulle caratteristiche e i compiti di mezzali, attaccanti e difensori centrali, tutte cose che condizionano sistematicamente e irrevocabilmente il gioco delle sue squadre, ma qualche strappo su cosa si attendesse da alcuni ruoli, gli esterni soprattutto, lo ha fatto, si. Cmq quel periodo è finito da tempo e lui ha ampiamente dimostrato negli atti e anche nelle parole che non ha alcuna intenzione di ritornare a sforzarsi di lavorare su determinate cose che non gli vanno a genio rispetto alle caratteristiche del suo parco giocatori, alcune delle caratteristiche che si ritrova in rosa, non credo siano proprio digeribili dalla sua idea di calcio. Questa rosa, con qualche sostituzione anche importante, ma localizzata, è quella che gli verrà, voglia o non voglia, fornita almeno per una stagione ancora. Ha avuto così tanti anni per dimostrare di volere ancora sforzarsi di lavorare durante la settimana su giocatori e situazioni di gioco a lui non congeniali... Non so cosa serva ancora per capire che è l'uomo sbagliato al posto sbagliato. Cambiandolo con un allenatore che sta "arrivando" adesso (es. Tudor) magari dovresti attendere ugualmente un anno, ma l'anno prossimo partiresti da un percorso, magari dovresti accontentarti di un piazzamento e dovresti digerire qualche partita persa male, ma andresti in una direzione ben precisa anche in termini di lavoro sulla rosa. Io sono abbastanza convinto invece che i giocatori che non renderanno da top quest'anno, Allegri l'anno prossimo li metterà sulla lista dei partenti, come ha sempre fatto. E cmq la vedo difficile che avremo vinto qualcosa nel frattempo. Spero di sbagliare, ma non vedo uno scenario positivo con Giuntoli insieme ad Allegri, nè per l'uno ne l'altro (oltre che per noi), dato che dovranno convivere avendo obiettivi comuni da perseguire ma con idee e modalità molto diverse sul come raggiungerle, vedo una collaborazione faticosa e improduttiva fin dall'inizio.
  22. Perdonami, ma nel tuo ragionamento continuo a vedere dei concetti impalpabili. Valutare la personalità dei calciatori è importantissimo, non fraintermi, ma al giorno d'oggi fai fatica a creare un gruppo coeso di così tanti giocatori da cambiare, se non gli dai anche un modo per mettersi alla prova, con la possibilità di sbagliare anche. Quando fu creato l'ultimo gruppo di giocatori vincenti alla Juventus (primo anno di Conte) diverse cose funzionarono bene, ma prima di tutto ci fu molta spinta sui contenuti di gioco preparati in settimana, a supportare e a sopperire anche in parte il livello tecnico e/o fisico e/o di capacità di scelta autonoma nelle giocate non eccelso di alcuni componenti.Con Allegri, che è un maniaco rispetto allo scegliere i giocatori da mandare in campo rispetto alla loro fisicità, alla loro tecnica e soprattutto alla loro capacità individuale di compiere le scelte giuste di giocata, servono almeno 8-9 giocatori quasi impeccabili pronti-via, con caratteristiche giuste e compatibili tra di loro. Se Giuntoli come obiettivo minimo, gli deve portare da subito (impossibile aggiungo già io perché è appena arrivato) una rosa che contenga quegli 8-9 giocatori più 4-5 livello di riserve, ha già fallito. Se Giuntoli avesse tempo 3 anni per fare quel lavoro, potrebbe anche riuscire, con la situazione paradossale però che starebbe lavorando per un tecnico che non può portargli nessun buon risultato con il lavoro intermedio che sarà fatto sulla rosa in 1 anno, 1anno e mezzo, e che poi, per la stessa mancanza di risultati, dovrà cmq andare via, lasciando dietro di se delle scelte anche pesanti dal punto di vista degli ingaggi, che potrebbero non andare bene al tecnico successivo. Non ha alcun senso questa situazione, per come la vedo io.
  23. Giuntoli ha fatto diversi acquisti che hanno avuto tempi di crescita medio lunghi e solo alcuni sono stati pronti a fare rendimento dall'oggi al domani. Mi pare su questo siamo d'accordo. Che sia o no possibile operare in quel modo alla Juventus è oggettivamente un interrogativo, nel senso che non so se la gente sia disposta ad aspettare, ma di fatto sono due anni che aspettiamo il nulla, condito da critiche continue, anche dall'interno, per giocatori che hanno e avevano bisogno di supporto, per cui vorrei sperare che si sia capito che bisogna avere pazienza e dare molto più spazio in campo a chi ha bisogno di crescere. Chiaramente, i rischi sui giocatori da sviluppare, andrebbero corsi solo per alcuni ruoli e su parte della rosa. Che sia possibile attuare un piano del genere con uno come Allegri in panchina, sono convinto sia praticamente impossibile. Se la strada è invece dargli "i giocatori di cui ha bisogno" la vedo molto male. Perché si ricade nel cliché del dirigente sportivo mitologico di cui parlavo. Corregimi se sbaglio, ma continuo a leggere nel tuo ragionamento la convinzione che esistano dirigenti sportivi che comprano "i giocatori giusti, nei ruoli giusti". E che la tua speranza sia che Giuntoli sia capace di essere quel tipo di dirigente. Se sbaglio, dimmi pure. Altrimenti, come ho scritto sopra, sono convinto che quella sia una fantasia demagogica e che non esista nessuno in grado di "aggiustare le squadre", a prescindere dal contesto. Per come la vedo io, i dirigenti sportivi bravi, comprano calciatori utili con buone possibilità di impiego e rendimento in squadra nel breve/medio periodo (e chiaramente per questo serve sintonia con l'allenatore sulle tolleranze e sui margini di "sviluppo") ed eventualmente anche con buoni margini di monetizzazione in uscita quando e se le condizioni lo richiederanno.
  24. Variegate, si. Mai focalizzate su giocatori "pronti" e "rifiniti" in tutte le fasi di gioco. Con poche eccezioni, i giocatori che hanno fatto le fortune del Napoli, hanno alzato il proprio livello e di molto, nel contesto Napoli, spesso dopo un periodo di attesa e di crescita. Queste cose non si possono fare, se non su piccolissima scala, su ruoli molto specifici, con la visione sportiva di Allegri alla guida. Poi se vuoi dirmi che Giuntoli é quello che compra i giocatori giusti nei ruoli giusti, allora stiamo parlando di una figura mitologica. Il DS/DG dei sogni, figura mitologica da discussioni da bar, per quel che mi riguarda, specialmente con i costi delle squadre moderne, chiunque provi ad interpretare il ruolo in quel modo è destinato al fallimento.
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