Van de sfroos
Tifoso Juventus-
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Avv. Moggi: "faremo I Nomi Di Chi Telefonava Ad
Van de sfroos ha risposto al topic di JuveFan in Archivio di calciopoli (Farsopoli)
Cosa mi dici del sarto di Rovello Porro, che era solito agli allenamenti della tua squadra di cacca sostare in mezzo al campo manco fosse l'allenatore?E dei brufoli di Kallon? E i bibitoni di Georgatos? Ma Vadavialc?....... -
Avv. Moggi: "faremo I Nomi Di Chi Telefonava Ad
Van de sfroos ha risposto al topic di JuveFan in Archivio di calciopoli (Farsopoli)
Comunque domani vedro' la trasmissione. Se ci sara' qualche altra buona notizia vi faro' sapere.Sperem. -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
Van de sfroos ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
GRANDE FIAT, SERVA ITALIA: COME ? FACILE FARE IL SIGNORE CON I SOLDI DEGLI ALTRI - SWAP/IFIL: PER I LEGALI DI AGNELLI SCODELLARE BALLE AL MERCATO ? COSTITUZIONALE - SE A DIRE ORRORI DEL GENERE FOSSERO STATI I GHEDINI DEL CAV., QUANTI EDITORIALI? Riceviamo e pubblichiamo: Caro Dago, I quotidiani ieri hanno dato notizia, chi piu' chi meno, di una cosa che notizia non ?: la difesa di Grande Stevens e Gabetti nel processo torinese per i fatti del mitico equity-swap di Ifil/Exor su azioni Fiat ritiene innocenti gli indagati. Grande notizia: pensate che ridere se gli esimi penalisti Zaccone e Coppi avessero chiesto la condanna dei vertici di casa Agnelli! L'Avvocato Zaccone, poi, che gode fama di galantuomo, quando difendeva la Juve per altre e note vicende, aveva provato ad ammettere le colpe chiedendo la serie B per evitare di peggio, e molti juventini lo avevano furiosamente criticato. Forse memore della cosa, l'Avvocato questa volta ha giocato d'anticipo: altro che ammettere colpe e chiedere grazia, ha chiesto addirittura in subordine al Tribunale, se proprio non volesse vedere l'innocenza palese dei suoi assistiti, di valutare la costituzionalit? della norma sull'aggiotaggio informativo. Per chi non lo sapesse, non ? una sanzione per ritardato versamento dell'IVA. E' il reato di chi conta balle al mercato ed in tal modo ne turba i corsi regolari. E' il comportamento, moralmente spregevole prima che illegale, di chi gioca con i soldi altrui. Perch? contar balle sulla propria azienda quando dipendenti e fornitori son pagati ed il capitale ? tutto tuo, sarebbe assai meno grave. Ma quando controlli, e ripetutamente cerchi di farlo, una mega corporation quotata con meno della met? del capitale, facendo manovre poco chiare per evitare la legge sull'OPA, stai facendo il signore con i soldi degli altri. E se per farlo cerchi pure di non dire la verit? alla CONSOB quando te lo chiede, peggio ti comporti. Per un capitalista questa deve essere sentita come cosa molto grave e assai disdicevole, come lo dovrebbe essere il falso al bilancio, per il buon funzionamento di una moderna economia di mercato. Ma come dobbiamo invece leggere la linea difensiva di Coppi e Zaccone: davvero si vuole che la Corte Costituzionale definisca incostituzionale l'aggiotaggio informativo? In altri termini, in tempi di porcherie finanziarie globali, di verit? taciute, di rating ottimi fino alla sera prima del crac, uno dei reati finanziari pi? gravi e spiacevoli sarebbe incostituzionale? Secondo i Legali di casa Agnelli la libert? di dire balle al mercato e farla franca ? la grande svolta normativa che i cittadini chiedono dopo tutto quello che ? successo? Questo serve all'Italia ed al libero mercato? Ma se a dire cose del genere fossero stati i legali del Cavaliere in uno dei suoi tanti processi, avremmo avuto quanti girotondi, quanti editoriali? Vedremo quanti professori ed editorialisti si affretteranno a bollare il comportamento di casa Agnelli in questo caso. Ma si sa, parlare male del Cavaliere non ? mai costato niente in Italia. Sia perch? lui se ne frega e quando serve fa i suoi interessi lo stesso, sia perch? non ha il potere, e forse neppure l'arroganza, di tappare la bocca alla gente. Altri poteri forti invece lo hanno sempre avuto. Paolino Pulici [26-10-2008] Vero Zaccone che tu difendi solo chi te lo chiede? -
Calciopoli, Oggi I Rinvii A Giudizio
Van de sfroos ha risposto al topic di zebra romana in Archivio di calciopoli (Farsopoli)
Mi sembra di ricordare che fosse il 24 ottobre, stesso giorno del dibattimento della difesa di piccolo stevens, immobiliare gabetti etc... relativa alla vicenda equity swap.Ci sta bene un bel 2-0 per noi! -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
Van de sfroos ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Mi sembra di ricordare che fosse il 24 ottobre, stesso giorno del dibattimento della difesa di piccolo stevens, immobiliare gabetti etc... relativa alla vicenda equity swap.Ci sta bene un bel 2-0 per noi -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
Van de sfroos ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
PRO DOMO FIAT - EXOR E IFIL A GIUDIZIO: ?AGGIOTAGGIO INFORMATIVO? PER GABETTI, GRANDE STEVENS E MARRONE ? ?NASCOSERO LA VERIT? SULL?EQUITY SWAP CHE NEL 2005 IMPED? ALLE BANCHE DI PRENDERSI LA FIAT?? Ettore Boffano e Paolo Griseri per "la Repubblica" I vertici di Ifil e Exor nascosero la verit? sull?equity swap che nel settembre del 2005 imped? alle banche creditrici di rilevare la quota di maggioranza relativa della Fiat. Per questa ragione i pm torinesi Marcello Maddalena a Giancarlo Avenati-Bassi hanno chiesto ieri il rinvio a giudizio dei vertici delle due societ?: Franzo Grande Stevens, Gianluigi Gabetti e Virgilio Marrone. Gabetti Grande Stevens I tre sono stati accusati del reato di aggiotaggio informativo per aver diffuso, il 24 agosto di quell?anno, un comunicato omissivo e dunque non veritiero, cos? mentendo alla Consob, che aveva chiesto informazioni, e agli azionisti grandi e piccoli che vennero tenuti all?oscuro dell?operazione. Tra le carte sequestrate nell?ufficio di Gabetti nel corso delle indagini, vi sono alcuni appunti da cui si dedurrebbe che l?idea di utilizzare le azioni acquisite con l?equity swap per contrastare l?assalto delle banche era ben precedente all?agosto di quell?anno. Eppure il comunicato del 24 agosto, ora al centro dell?inchiesta, sosteneva che i vertici delle finanziarie degli Agnelli e della stessa Fiat non erano a conoscenza dei motivi per cui in borsa il titolo aveva avuto un comportamento anomalo. Inoltre nello stesso comunicato si affermava che Ifil non aveva messo in campo alcuna manovra per contrastare la prevista trasformazione del debito accumulato verso le banche in azioni, ci? che avrebbe fatto perdere agli Agnelli la leadership tra gli azionisti. Gianni Agnelli A suo tempo la Consob, al termine di una approfondita indagine amministrativa, aveva gi? emesso il suo verdetto condannando Gabetti, Grande Stevens e Marrone a un periodo di sospensione dagli incarichi societari e comminando pesanti multe. Il quadro che port? la commissione di vigilanza sulla borsa a considerare colpevoli i tre imputati del gruppo Angelli ? analogo a quello che ha spinto ieri i pm torinesi a chiedere il loro rinvio a giudizio nel processo penale che ? giunto al momento dell?udienza preliminare di fronte al gup Francesco Moroni. Il 24 e il 25 ottobre prossimo toccher? alle difese esporre la loro tesi. Che, presumibilmente, ricalcher? quella sostenuta a suo tempo di fronte alla Consob. Nell?occasione i legali del gruppo torinese affermarono che il 24 agosto di quell?anno, a tre sole settimane dalla data in cui le banche avrebbero convertito in azioni il loro credito verso il Lingotto, Ifil non era assolutamente a conoscenza della manovra messa a punto per sventare l?operazione. E? vero che il vicepresidente di Ifil era quell?avvocato Grande Stevens che aveva studiato il sistema per mantenere la quota degli Agnelli sopra quella delle banche, ma in quel caso, avevano sostenuto i legali, Grande Stevens aveva agito come consulente del gruppo e non come membro del cda dell?Ifil. Uno sdoppiamento di ruoli nella stessa persona che i magistrati Consob non avevano ritenuto credibile. [13-10-2008] Il 24 si decide qualcosina per Giraudo.....sperem -
Unicredit-sensi
Van de sfroos ha risposto al topic di DRAGO DI CHEB in Archivio di calciopoli (Farsopoli)
- PER I NOSTRI BIG BANCARI 150 MILIARDI DI BOND IN SCADENZA: ECCO IL VERO INCUBO Antonella Olivieri per il Sole 24 Ore Solo a considerare otto delle maggiori banche quotate a Piazza Affari - UniCredit, Intesa- Sanpaolo, Mps, Ubi, Bpm, Banco Popolare, Italease e Mediobanca - si arriva a sfiorare la cifra di 150 miliardi di euro di bond in scadenza da qui a fine 2009, di cui 25 miliardi nell'ultimo scorcio del 2008. Non c'? solo il problema deiratios di vigilanza da sistemare, ma da affrontare c'? anche la questione di come rifinanziare la montagna di obbligazioni che arriver? a maturazione nei prossimi mesi. Un problema che, sommandosi a quello gi? conclamato del mercato interbancario, non potr? che essere affrontato a livello di sistema, perch? in caso contrario le conseguenze potrebbero essere pesanti per l'intera economia. Non a caso l'argomento sarebbe stato oggetto di attenzione anche all'incontro che si ? tenuto in settimana tra Tesoro, Banca d'Italia, Abi, Confindustria, presente Mediobanca. Secondo i dati raccolti dall'ufficio studi di Piazzetta Cuccia tra 600 istituti di credito italiani (sono disponibili per ora quelli aggiornati al 2006), se, per assurdo, dovessero inaridirsi del tutto entrambi i canali di finanziamento dell'interbancario e dei bond, per le banche, che dovrebbero appoggiarsi ai soli depositi, verrebbero meno 560 miliardi di provvista. Con la conseguenza che, in assenza di altri provvedimenti, le banche si vedrebbero costrette a ridimensionare di oltre il 40% i prestiti alla clientela. Un'ipotesi dell'irrealt?, che rende per? l'idea di come sia essenziale assicurare l'efficiente funzionamento del mercato dei capitali, ripristinando quelle condizioni di normale operativit? che al momento non ci sono. Il mercato interbancario, di fatto, ? attivo solo sulle scadenze pi? brevi, che arrivano fino alla settimana, grazie solo alla disponibilit? della Bce a concedere finanziamenti illimitati alle banche, sempre a fronte per? di adeguate garanzie. Sulla scadenza a tre mesi dell'Euribor - che ? alla base di parecchie indicizzazioni tra le quali quella dei mutui a tasso variabile - la situazione invece non ? cambiata granch?: resta la diffidenza tra gli stessi istituti che paralizza i prestiti interbancari e preme sul costo del denaro all'ingrosso. Tant'? che gioved? l'Euribor a tre mesi era rimasto incollato ai livelli del giorno prima, senza minimamente adeguarsi al calo di mezzo punto dei tassi ufficiali deciso mercoled? dalle banche centrali. E anche ieri l'allentamento si ? limitato a una manciata di punti base. Sul mercato c'? chi cita l'esempio della Gran Bretagna che ha garantito per le maggiori otto banche del Paese come modello da adottare a livello europeo. Perch? cos?, in presenza di interventi non concertati n? omogei - spiega Giuseppe Attan?, presidente dell'associazione dei tesorieri - il mercato ? troppo segmentato e non ? possibile lavorare. Certo, il rischio ? che l'intervento statale finisca per premiare le dimensioni degli istituti, tralasciando i criteri di solidit? ed efficienza. Ma l'importante, in una situazione completamente anomala, ? salvaguardare la tenuta del sistema. Quanto alle obbligazioni, ? ormai da settimane che gli scambi si sono rarefatti anche sui bond delle banche ritenute pi? affidabili e chi ha ritenuto di ricorrere al mercato, come si ? visto nel caso del convertibile annunciato dall'UniCredit, ha dovuto offrire condizioni molto allettanti per i sottoscrittori (con uno spread di 450 punti base sull'Euribor, la cedola sul prestito perpetuo di Piazza Cordusio sfiora il 10%) e molto onerose per l'emittente. Gli spread sui credit default swap (le "polizze" contro il rischio di fallimento) sono balzati a irrealistici livelli d'allarme sui titoli finanziari di tutta Europa, raggiungendo sugli indici che ricomprendono 25 primarie istituzioni europee (tra le quali anche UniCredit, Intesa e Mps) punte di 150 bp a settembre. -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
Van de sfroos ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Torino: caso Ifil, chiesto rinvio a giudizio 11 ott 13:06 Cronache TORINO - Chiesto il rinvio a giudizio per Franzo Grande Stevens, Gianluigi Gabetti e Virgilio Marrone, accusati di aggiotaggio informativo in concorso nel caso Ifil - Exor. L'inchiesta della Procura di Torino fa riferimento all'operazione con la quale Ifil mantenne il controllo di Fiat nonostante l'esercizio del prestito convertendo da parte delle banche. (Agr