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Degenerato Bianconero

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  1. sono sempre stato dalla sua parte come per tutti i piloti in rosso, ma non poteva più durare, contributo praticamente nullo, non si può partire già battuti nel mondiale costruttori, il mondiale perso in quel modo e l'incidente l'hanno segnato, anche l'essere palesemente seconda guida con risultati nettamente inferiori al compagno, prima il suo dovere l'aveva sempre fatto pur non essendo un fenomeno ciao Felipe!
  2. un 6-2 3-6 che dura più di un'ora e mezza è un tennis che non mi piace e mai mi piacerà, sul cemento poi, manco fosse la terra na volta ero uno sport di fino, mo è diventato uno sport di maratoneti e chi picchia di più tra campi rallentati, racchette piuma, palline grandi, ma la direzione è questa, evidentemente piace così, a me per nulla...peccato, eh bè pazienza Djokovic aveva girato la partita e l'aveva in mano come al rg, e come al rg ha perso...la testa è tutto, nei momenti di difficoltà di Nadal è lui che ha sbagliato aiutandolo a rimettersi in pista, quando invece deve essere l'avversario che la rigira da sè
  3. niente 5-1, appena ho scritto Azarenka clamorosa è crollata d'altronde mantenere quel livello non si poteva, e basta un piccolo calo con Serena e prendi 2 break
  4. sì sta giocando benissimo, Serena piuttosto nervosa...però dipende sempre da lei, le ha concesso di rientrare nel 2° e la Azarenka è stata brava ad approfittarne...ora 4-1, allungo forse decisivo
  5. non so da quando non vedevo un match femminile di sto livello...Azarenka clamorosa si va al 3° 7-5 6-7
  6. brava comunque Flavia, ha lottato alla grande per un set e mezzo, non mollando un attimo e vendendo cara la pelle, di più non poteva obiettivamente fare, uscita a testa altissima dopo 2 settimane fantastiche...speriamo sia un nuovo punto di partenza per lei, questo torneo le permette di fare un gran balzo in classifica dove era sprofondata 6-0 6-1 6-3 6-0 6-3 6-1 6-4 6-1 6-0 6-0 6-0 6-3 Serenona not bad
  7. piccola Penna @@ sono contentissimo per lei @@ curioso come questo risultato arrivi ora...non era arrivato quando era al top e aveva avuto nei quarti delle ghiottissime occasioni con avversarie battibilissime, ma aveva sempre mancato l'ultimo passo e invece arriva dopo un brutto e difficile periodo quando non se l'aspettava nessuno, forse manco lei...ma se lo meritava tutto e finalmente è arrivato...peccato sia arrivato a spese di un'altra azzurra, grandissimo torneo anche della Vinci, brave le nostre ragazze
  8. Ora fermati Roger mio di GIANNI CLERICI Gli Innamorati immaginavano Roger Federer vincitore di un nuovo Grand Slam, allo US Open. I più Ragionevoli simpatizzanti lo vedevano dignitosamente sconfitto dall’attuale favorito del torneo, la sua nemesi Rafa Nadal, nei quarti di finale. I Pessimisti ritenevano che, alle undici sconfitte subite nel 2013 da tennisti detentori di classifiche peggiori della sua attuale — numero 7 — ne sarebbe succeduta una dodicesima, come è accaduto con lo spagnolo Tommy Robredo (n. 19). Hanno avuto ragione i Pessimisti che, a questo punto, sarebbe doveroso considerare Realisti, e non sempre privi di oggettività o addirittura di umana simpatia. Mi ero permesso, ammiratore di Federer dal giorno in cui lo vidi imbattibile junior nei tardi Anni ‘90, e ne ebbi conferma nello scomparso torneo di Milano 2001, di schierarmi a metà tra le due ultime categorie. In realtà, credulo Simbo-lista, avevo sottolineato la curiosa assonanza tra il nome del suo nuovo agente privato, Godsick, e il significato, eguale a quello di Dio Malato. Quale potrebbe essere, oggi, la malattia del più grande tennista dell’ultimo decennio, ritenuto dai digiuni di storia specifica — spesso ahiloro presunti professionisti — il Più Grande di Tutti i Tempi? Nell’incompletezza d’informazione di chi non ha accesso all’intimità del Campione, mi ritrovo del tutto privo di riferimenti freudiani, eventualità per altro esclusa dalla cultura insufficiente di Federer, che apparve infastidito quando mi permisi di suggerire una ragione alle sue prime sconfitte contro la Nemesi Nadal. Le altre giustificazioni sono quelle tipiche del logorio, anche mentale, tipico di uno sport, che inizia ormai secondo gli schemi infantili, altrimenti benefici, di Maria Montessori. Fossi altrimenti preparato in psicologia, dovrei scrivere che, tra gli attuali grandi, si ravvisano tre categorie umane. La prima è quella che saggiamente decide di ritirarsi in seguito alla splendida lapide di un successo autonomamente ritenuto irripetibile (Sampras, Agassi). La seconda è di chi rifiuta l’immagine di se stesso battibile, la più irrazionale tra tutte, addirittura confermata da un rifiuto totale della maturità, quale Borg. Alla terza, di chi è vicino alla fine sportiva, ma spinto a ricusarla da un entourage miope e interessato, da contratti in corso e difficilmente onorabili, da un’incredulità personale comprensibile ma difficile da ammettere per una natura vincente, osannata ma in fondo poco preparata quanto il nostro Eroe; alla terza, dicevo, mi par di associare Federer. Ultimo, temo, dei grandissimi per i quali non sia stata indispensabile una statura di due metri, una muscolatura da sollevatore, un racchettone enorme, un rovescio bimane, un tennis solo orizzontale e insomma le qualità di chi sarà il Futuro Campione. Con infinita riconoscenza per quanto Roger ci ha regalato, e con l’augurio di un imminente ritiro.
  9. vabbè se perde pure contro un ex giocatore mezza sega come Robredo siamo ai titoli di coda, mi piange il cuore
  10. stavo andando su youjizz, ma Conte ha bloccato tutto...prima della moderazione fa male
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