Ventiquattro anni dopo mi ritrovo qui, davanti ad un computer, a scrivere i miei pensieri su quella sera maledetta.
E' passato molto tempo, Internet non c'era ancora, ma il ricordo di quelle immagini alla televisione mi scoppiano dentro.
Avevo solo 10 anni ed attesi quella finale per due lunghissimi anni...il tempo trascorso dalla beffa di Atene contro l'Amburgo, forse la delusione sportiva pi? grossa di bambino bianconero.
Quella sera non capivo cosa stesse succedendo, del perch? le squadre non giocassero e vidi negli occhi di mio padre le lacrime di un genitore che non poteva spiegare al proprio figlio il perch? di tutto ci?.
Si ? scritto e discusso molto su quella sera, le colpe si sono rimbalzate come in una partita di ping pong, ma pochi, pochissimi hanno cercato di fare qualcosa di concreto per la memoria di quei caduti.
Da tifoso juventino ho sempre pensato che riconsegnare all'Uefa quella coppa maledetta sarebbe stato un modo giusto per ridare un p? di dignita a quelle persone morte seguendo la propria squadra del cuore.
In cuor mio lo spero ancora dopo ventiquattro anni, ma credo che la societ? Juventus non abbia poi tanta voglia di fare questo gesto, preferendo tenersi in bacheca una coppa che non ha nessun significato sportivo.