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Attacco, grinta e spettacolo: il calcio di AllegriUno dei più giovani allenatori a conquistare il Tricolore, il neo allenatore della Juventus si è distinto negli anni passati alla guida di Milan, Cagliari e Sassuolo, vincendo il titolo con i rossoneri al suo primo anno al timone. fonte:sito ufficiale Juventus
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Attacco, grinta e spettacolo: il calcio di AllegriUno dei più giovani allenatori a conquistare il Tricolore, il neo allenatore della Juventus si è distinto negli anni passati alla guida di Milan, Cagliari e Sassuolo, vincendo il titolo con i rossoneri al suo primo anno al timone. fonte:sito ufficiale Juventus
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Ma quello può essere la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Lui con la mente era già andato via dalla Juve: ha sbagliato la Società ad insistere nel farlo restare e lui a farsi convincere. Si fosse dato un taglio netto, al termine del campionato sarebbe stato sicuramente doloroso ma ci saremmo risparmiati questa farsa che sta facendo ridere tutta l'Italia anti-juventina con il nostro Presidnete che chissà ora dove sarà nascosto.
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Dopo che erano già saltati i vari Sanchez, Cuadrado, ecc...E' chiaro che Conte, già rimasto "controvoglia", gli sarebbe bastato poco per farlo scappare.
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Anche perchè ora, soprattutto a Roma e Napoli, stanno tutti esultanto e lo scudetto sarà solo una formalità....lo hanno già vinto
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L'ha preso aa Riomma
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Sono già in ritardo
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Massimiliano Allegri: sarà lui il nuovo allenatore della Juventus?
Tiger Jack ha risposto al topic di shus in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Perchè, questa a te sembra una presentazione "normale"? -
Massimiliano Allegri: sarà lui il nuovo allenatore della Juventus?
Tiger Jack ha risposto al topic di shus in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Comunque a 10 minuti dalla conferenza stampa di presentazione, che sul sito della Juve non c'è scritto ancora nulla di ufficiale 'sta cosa è altrettanto ridicola come tutta la situazione che si è verificata, dove ognuno dei principali protagonisti: Conte, Agnelli, Marotta hanno ciasscuno le proprie (gravi) resposabilità. -
Massimiliano Allegri: sarà lui il nuovo allenatore della Juventus?
Tiger Jack ha risposto al topic di shus in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Il gol di Muntari? Beh...a rivederlo proprio bene, la palla non era proprio tutta entrata.. -
Massimiliano Allegri: sarà lui il nuovo allenatore della Juventus?
Tiger Jack ha risposto al topic di shus in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Per cercare di superare le ostiltà dei tifosi, ecco come si presenterà Allegri in conferenza stampa... Vabbè...per allegerire un pò la tensione... -
Massimiliano Allegri: sarà lui il nuovo allenatore della Juventus?
Tiger Jack ha risposto al topic di shus in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
non è per gettare benzina sul fuoco..altri twit su Conte e la Juve della compagna di Allegri quando era l'allenatore dei meravigliosi... -
Massimiliano Allegri: sarà lui il nuovo allenatore della Juventus?
Tiger Jack ha risposto al topic di shus in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Già, sarebbe interessante sapere in che giorno è stata registrata... -
Massimiliano Allegri: sarà lui il nuovo allenatore della Juventus?
Tiger Jack ha risposto al topic di shus in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Già...forse la verità è proprio questa... E lo si vede anche dal tipo di mercato che sta facendo la società...ora manca solo la ciliegina sulla torta con la vendita di Vidal allo Utd... -
Massimiliano Allegri: sarà lui il nuovo allenatore della Juventus?
Tiger Jack ha risposto al topic di shus in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Qui a Roma stanno facendo i fuochi d'artificio. Praticamente dicono che è stato Sabatini a far fuori Conte, perchè ha soffiato Iturbe alla Juve e lo scudetto è già loro... Ecco, non fosse altro per inc.ulare di nuovo 'sti pezzenti, che vorrei che dessimo il massimo sostegno ad Allegri. Ora è lui il nostro nuovo allenatore, quello che conta è sempre e solo la JUVE! -
Massimiliano Allegri: sarà lui il nuovo allenatore della Juventus?
Tiger Jack ha risposto al topic di shus in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Ma ci sarà pure la presentazione? -
Massimiliano Allegri: sarà lui il nuovo allenatore della Juventus?
Tiger Jack ha risposto al topic di shus in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
"Ciao, sono il nuovo allenatore della Juve" -
Massimiliano Allegri: sarà lui il nuovo allenatore della Juventus?
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Anche a me Allegri non fa impazziere dalla gioia, però quello che conta è sempre e solo la Juve. Ora è lui il nostro nuovo allenatore e andrà sostenuto con tutte le nostre forze, le critiche preventive non mi sono mai piaciute perchè poi sarà sempre il campo il giudice supremo. -
15-07-2014 Le criticità dello stadio della Roma a Tor di Valle Aumentano le criticità ed è sempre più evidente la vera operazione immobiliare Italia Nostra Roma ha sostenuto la necessità di liberare il complesso monumentale del Foro Italico dalle funzioni devastanti delle partite di calcio delle due società romane, ma il pasticcio della costruzione del nuovo stadio a Tor di Valle è insuperabile. La Soc. Sais Spa di proprietà di Papalia è fallita e nessuno parla dei problemi che potrebbero sorgere se venisse revocata la vendita dell’area alla Eurnova. L’udienza per verificare la consistenza della situazione debitoria della Soc. Sais è fissata per il 14 dicembre 2014. Come è possibile decidere con tanta fretta? L’operazione ha contorni opachi e poco trasparenti. L’area è la più infelice tra le scelte possibili. E’ un cul-de-sac completamente intercluso tra l’ansa del Tevere e la via del Mare-via Ostiense senza vie di fuga con 22 ettari inedificabili e gravata da vincoli paesaggistici e archeologici che sembrano non interessare nessuno. Inoltre il terreno risulterebbe presentare le stesse caratteristiche di quello che ha provocato i cedimenti del Palazzaccio a Piazza Cavour. Sono state prodotte serie indagini idrogeologiche? Per ottenere le necessarie opere pubbliche si tornano a prevedere le famigerate “compensazioni”per ben 220 milioni di euro per un centro direzionale o comunque per uffici che oggi a Roma vengono trasformati in abitazioni dal “Piano casa” regionale senza neanche potere avere l’avvallo dall’Assemblea capitolina. A giugno in un incontro a New York nel quale era presente l’arch. Daniel Libeskind si sono proposti ben tre grattacieli in un’area adiacente allo stadio. L’operazione si presenta sempre più come una bella ben confezionata speculazione con la ricerca disperata, per giustificarla, di un”pubblico interesse”. Il “pubblico interesse” deve essere dimostrato al di là di ogni ragionevole dubbio e non può invece servire per privilegiare gli interessi grandi e potenti che stanno governando senza “paletti” questo progetto.
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Ormai ci siamo..è tutto sbloccato «Il nuovo stadio della Roma non si farà mai senza metrò» I paletti del Campidoglio sul futuro impianto a Tor di Valle: «Cura del ferro e investimenti, nell’interesse della città». Caudo: «Bisogna poter arrivare allo stadio con la linea B». Progetto da un miliardo, ma il Comune non farà da passacarte. ROMA - «La penso come il presidente dell’associazione dei costruttori: non sono loro i poteri forti». L’assessore all’Urbanistica, Giovanni Caudo, sta parlando di quanto fatto «in un anno per tutti gli operatori del settore, piccoli e grandi, senza guardare in faccia nessuno»: la polemica è ormai quotidiana - con tutto ciò che sta accadendo tra lo stadio della Roma, Parnasi, Caltagirone - e di certo le ultimissime puntate dello scontro racchiudono il curioso record di aver messo d’accordo l’editore del Messaggero e Legambiente, «un miracolo dei tempi moderni» come scritto da Stefano Menichini su Europa, in un editoriale dal titolo perfetto per spiegare ciò che sta accadendo con lo stadio della Roma: «Una partita di potere». Giovanni CaudoAssessore, buongiorno. Ma quindi farete lo stadio a Tor di Valle così come si legge in questi giorni? Così senza metropolitana e con 220 milioni di compensazioni? «Due premesse. La prima: qualsiasi proposta è soggetta a modifiche e quindi anche questa. La seconda: io lo chiamerei lo stadio della trasparenza, visto che il dibattito a tratti polemico al quale lei faceva riferimento l’ho voluto io perché tutti i documenti sono nella Casa della Città, un luogo tra Garbatella e Ostiense nel quale tutti i romani possono visionare questo e altri importanti progetti. Tutto aperto ai cittadini, altro segno di discontinuità col passato». «La proposta ci è stata presentata da un gruppo privato in accordo con la Roma, sulla base di una legge nazionale. Per me si tratta di una proposta semplicistica: oltre i 340 milioni per lo stadio ne metterebbero 50 per le opere infrastrutturali, gli altri 220 andrebbero compensati con edificabilità per uffici...». Troppi? «Ragioniamo, il progetto è complesso e vale, euro in più euro in meno, un miliardo. Sia chiaro: io non ho pregiudizi ma l’amministrazione non può ridursi al ruolo di passacarte e nell’operazione dev’esserci spazio per l’utilità pubblica. 220 milioni da compensare sono troppi o pochi? Io in verità, in un momento nel quale a Roma grazie al piano casa molti uffici si stanno trasformando in case, rilancerei: cosa ne sarà di questi uffici una volta completati? Rimarranno vuoti? C’è una capacità di attrarre investimenti e creare nuova occupazione? Sono queste le domande a cui si deve dare una risposta». Ce ne sarebbe un’altra, prima: la metropolitana... «La cura del ferro per quella zona non è solamente importante, è fondamentale. Lì ci sono tre stazioni: Tor Di Valle sulla Roma-Lido, Muratella e Magliana sulla tratta del trenino da Fiumicino. In questo senso la loro proposta è carente: propongono di arrivare a Tor Di Valle con la linea B. Evidentemente non basta, perché tutte le tratte, inclusa quella del trenino, devono essere in rete. La nostra condizione è chiara: allo stadio bisogna poter arrivare in metropolitana. Voglio dire che in questa proposta l’interesse della Roma e quello dei privati sono chiari: ma quello pubblico?». Risponda lei. «È il sindaco che chiede di realizzare un progetto che metta al centro il riordino dell’area e in cui sia immediatamente percepito l’interesso pubblico che non può esaurirsi nel dare un magnifico stadio alla squadra ma deve incontrare una definizione più chiara dei tanti vantaggi che Roma deve avere. Il nostro interesse è risolvere i problemi che già ci sono in quella zona, le infrastrutture, e mentre il progetto sulla strada va bene - il collegamento tra la Roma-Fiumicino e l’Ostiense-via del mare con lo svincolo che consente di uscire prima e poi entrare in zona Eur - sulla cura del ferro non ci siamo...». Intanto, con il progetto dello stadio, questa amministrazione ha fatto ritrovare sulle stesse posizioni Legambiente e Francesco Gaetano Caltagirone... «Anche questo è un esito dell’operazione “Lo stadio della trasparenza”, siamo interessati a raccogliere tutte le opinioni e le osservazioni. Ricordo poi che il 3 agosto dello scorso anno, appena insediati, abbiamo cancellato 23 milioni e 610 mila metri quadrati di aree potenzialmente edificabili ma alla notizia non è stato dato il benché minimo risalto... In più di un anno non abbiamo fatto un atto che cancellasse anche solo un metro quadrato di aree agricole, niente, e invece abbiamo liberato 9.500 ettari di città malamente costruita che saranno rigenerati, e si badi che quello della rigenerazione è l’unico settore dell’investimento edilizio in crescita...». Poi si lamenta se i costruttori la attaccano... «Tutti a Roma devono poter lavorare. Ma abbiamo anche fatto in modo che tutti i costruttori dessero seguito agli obblighi firmati sulle convenzioni, in modo da costruire parchi o scuole o strade a seconda dei casi, ed è evidente che il privato ha fin qui sfruttato la disattenzione dell’amministrazione nel passato... Dico di più: una delibera consentiva a Porte di Roma di cambiare cubatura per il 30 per cento del totale, l’abbiamo portata al 18; in questo caso riguardava il costruttore Parnasi, mentre a Grottaperfetta abbiamo difeso le regole anche se scontentavamo i comitati... È necessario far rispettare le regole: per tornare alla richiesta avanzata ai costruttori di dare seguito agli impegni presi, si sappia che abbiamo pezzi di quartieri che non sono nel contratto di servizio Ama, strade mai completate...». Corriere.it 14.07.2014