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Danilo lascia la Juventus, rescisso il contratto
Sbicca ha risposto al topic di SICILIANO in Juventus Forum
Be', potrebbe essere come dici tu, non lo metto in dubbio. Se si mette in conto la possibilità di affondare, alla Juventus, penso si debba quantomeno avere la decenza di non andare poi a parlare di progetto o di obiettivi minimi. Con questo non dico che andrebbe fatta piazza pulita facendo saltare le teste di Giuntoli o Motta, anche perché non li ritengo degli incapaci totali. Però non riesco a non notare che la Juventus al momento ha avuto un cambio enorme rispetto a pochi anni fa. Ecco, quello che chiedo, da tifoso, è quantomeno di capire bene dove si trovano adesso. Capire che alla Juventus certi comportamenti e certi atteggiamenti non hanno mai portato lontano. Non siamo né il Napoli, né il Bologna, ma nemmeno roba come Roma, Lazio, Inter... Ti faccio 2 esempi: 1) L'esonero di Allegri in un clima da resa dei conti. Sono d'accordo che il ciclo di Allegri fosse finito (io il secondo ciclo neanche l'avrei fatto iniziare, ma tant'è...). La Juventus forte e in cui i ruoli erano chiarissimi a tutti che ho iniziato a tifare da bambino, avrebbe preso Allegri in disparte, giocato le ultime due partite e a fine stagione risolto la questione nella propria sede, anche con decisioni forti, ma non lo avrebbe fatto in pubblica piazza. Soprattutto in un contesto isterico come quello in cui si trova la Juventus da 5-6 anni a questa parte. 2) La gestione di Szczesny e Danilo. Due leader di questa squadra, messi alla porta come gli ultimi arrivati, portati ad accettare una risoluzione del contratto, senza tante manfrine, senza riconoscenza e il tutto per avere poi chi al loro posto? Di Gregorio in porta, e dei difensori in prestito a tappare buchi perché siamo senza centrali. Szczesny e Danilo in una Juventus ideale forse sarebbero stati degli ottimi comprimari, forse addirittura riserve anche nei loro momenti migliori, e avrebbero avuto un minor peso all'interno dello spogliatoio, ma alla fine devi anche lavorare con quello che hai se vuoi costruire e non gestisci così certe situazioni, perché la fragilità mentale di questa squadra è sotto gli occhi di tutti. Decisioni apparentemente forti, ma che di fondo hanno portato ad anticipare degli addii che sarebbero comunque maturati nel tempo. Ma se si parla di progetto, mi chiedo come sia possibile costruire un progetto a suon di risoluzioni di contratto, giocatori fuori rosa e prestiti secchi. Se si parla di progetto, e qui è secondo me la nota dolente, i ruoli sono ben chiari, dal presidente al magazziniere, e non può esistere una figura che ha pieni poteri. Alla Juventus non è nemmeno mai esistito un presidente con pieni poteri. Te lo dico consapevole e convinto del fatto che non è che in pochi mesi si può fare una rivoluzione, ma mettere in atto una strategia e andare fino in fondo anche a costo di affondare non mi sembra una mossa da Juventus. Non è mai esistita una cosa simile in una società che ha fatto della programmazione una chiave del proprio successo. Io spero vivamente che tu abbia ragione e che abbiano le idee chiare. E che siano idee vincenti. Sono disposto anche ad aspettare, ma non vedo dei punti fermi in questo progetto. -
Danilo lascia la Juventus, rescisso il contratto
Sbicca ha risposto al topic di SICILIANO in Juventus Forum
Poteva tranquillamente non farlo e sarebbe rimasto comunque un'ottima persona, oltre che un ottimo giocatore. Non fenomeno, certo, ma ottimo giocatore. Tuttavia la gestione avuta nei suoi confronti mi lascia molto perplesso. Al momento è indubbio come in rosa fosse uno degli elementi con maggior esperienza e maggior carisma. L'unico che ha alle spalle una carriera di tutto rispetto, con esperienza in squadre vincenti. A questa squadra mancano proprio figure come Danilo. Ovvio, non parliamo di quello che potevano rappresentare giocatori come Buffon, Del Piero o altri mostri sacri, ma in questa Juventus era di gran lunga uno dei pochissimi leader in campo e fuori. Farlo fuori così mi sembra da società miope e lontana anni luce da quello che era la Juventus fino a pochi anni fa. Dal punto di vista tecnico e delle prestazioni in campo è calato negli ultimi mesi, ma rimaneva comunque una risorsa se gestito in un certo modo, soprattutto in una condizione come quella in cui si trova ora la Juventus. In poche parole si manda via uno dei pochi leader di questa squadra, rescindendo un contratto che sarebbe durato per altri 5 mesi, e uno dei pochi difensori attualmente in rosa per continuare a raccattare prestiti secchi o mettendo gli occhi su incognite totali come Kelly, Disasi, Todibo... Non so qual è il problema, ma dall'esterno l'impressione che ho è che ci sia una smania di chiudere ogni conto col passato senza però avere le idee ben chiare su ciò che si vuole. Vivendo alla giornata e provando a vivacchiare, piuttosto che facendo di necessità virtù. -
Andrea Cambiaso rinnova il suo contratto con la Juventus fino al 2029
Sbicca ha risposto al topic di ManRay in Archivio Calciomercato
Il punto è salvare chi? Onestamente penso che si arriva a pensare di cedere Cambiaso perché altri considerati sacrificabili siano difficili da piazzare o difficili da piazzare a cifre che spostano. Mi spiego meglio: Bremer è quello che aveva mercato, sarebbe partito per una cifra importante nel giro di una, massimo due stagioni, ma si è rotto e dipenderà tutto da come rientrerà; Vlahovic non ha mercato, è un peso enorme a bilancio e non rende, con il contratto in scadenza a giugno 2026 ogni giorno che passa la possibilità di ricavarci qualcosa diventa sempre più remota; Arthur è palesemente un corpo estraneo e non ha mercato, è fuori rosa e non si riesce a trovare una squadra che voglia accollarsi lo stipendio, i vari Fagioli, Mbangula e compagnia su cui abbiamo sentito alcune voci non hanno offerte concrete e comunque non sposterebbero molto a livello di bilancio. Danilo se ne va risolvendo il contratto. McKennie era fuori fino ad agosto, è stato reintegrato perché non s'è presentato nessuno con un'offerta minima, ma ad oggi se lo metti sul mercato non c'è la fila. Chi rimane? Locatelli? Gatti? Savona? Weah? Quest'estate sono stati venduti i vendibili, puntando sul fatto che erano tutti più o meno giocatori con delle potenzialità da esprimere. A questi si è aggiunto Chiesa, che a conti fatti è stato un mezzo bagno di sangue, con un'operazione che ha permesso di rientrare in parte ma non di creare valore. Con Szczesny non si è monetizzato ma è stato risolto il contratto. Dei nuovi acquisti in prospettiva non c'è, a parte Thuram, qualcuno che potrebbe nel breve termine avere un mercato tale da spostare qualcosa e, anzi, per alcuni c'è il rischio concreto di trovarsi di nuovo con dei giocatori pesanti a fare da tappo al mercato. Conceicao non è tuo, ed è l'unico che ad oggi, potrebbe avere una parvenza di mercato. Posso essere d'accordo che una cessione ben fatta potrebbe essere un'opportunità, ma il punto è che su qualcuno devi pur ricostruire. Cambiaso è uno di quelli su cui, per età e per rendimento, dovresti puntare per ricostruire. Per creare uno zoccolo duro di giocatori che possono avere un legame con l'ambiente e con la maglia che va oltre agli interessamenti. Questo lo puoi fare con giocatori come Cambiaso, come Perin, come Gatti, come Locatelli e con pochi altri. Se di quelli su cui poter puntare per creare lo zoccolo duro del futuro ci si ritrova a dover vendere il migliore, per me non si sta facendo programmazione in alcun modo. -
Avere dei leader (o non averli come nel caso della Juventus attuale) in squadra significa anche questo. La famosa "sudditanza" si manifesta in casi simili, quando tu hai in squadra giocatori che hanno esperienza e carisma questo viene fuori anche quando c'è da far notare all'arbitro certi episodi. L'ultimo che abbiamo avuto è stato Bonucci, che non era minimamente paragonabile a ciò a cui eravamo abituati, ma non è paragonabile neanche a quelli che sono in rosa attualmente, che come dici tu non provano neanche minimamente a protestare. Danilo aveva un suo peso, e la gestione del suo caso mi lascia dei dubbi anche in questo senso. Non che il suo approccio sia chissà cosa, ma sempre meglio di niente. Avere un allenatore come Allegri negli anni scorsi ha tamponato un po', ma l'andazzo è questo già da un po'. Non dico di fare capannelli attorno all'arbitro in maniera isterica come fanno gli interisti ad ogni minimo contatto. Basterebbero 2/3 giocatori che senza tanti fronzoli avvicinano l'arbitro senza esagerare, ma con lucidità e fermezza.
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[ Serie A enilive] TORINO - JUVENTUS 1-1 (8' Yildiz, 45' Vlasic)
Sbicca ha risposto al topic di PiemonteBianconero in Live Juve
A memoria non ricordo di cicli vincenti nati così. Ricordo invece squadre che hanno cambiato anche più allenatori in breve tempo e che puntualmente si sono ritrovate da capo. Ma anche fosse questa la strategia giusta per fare quello che ipotizzi tu serve forza economica, un'organizzazione solida e un ventaglio di scelte disponibili e di un certo livello. Tutte cose che al momento mi pare manchino alla Juventus. -
[ Serie A enilive] TORINO - JUVENTUS 1-1 (8' Yildiz, 45' Vlasic)
Sbicca ha risposto al topic di PiemonteBianconero in Live Juve
Non propongo di non intervenire. Credo che intervenire non significhi per forza mandare via D.S. e allenatore. Dico che non è cambiando allenatore che si risolvono i problemi della Juventus, perché i problemi della Juventus non sono solo tecnici o tattici. Non lo erano l'anno scorso con Allegri, non lo sono quest'anno con Motta. La Juventus nella sua totalità, per le strutture che ha e per quello che rappresenta, dovrebbe essere la società più forte d'Italia e tra le più forti al mondo. La proprietà dovrebbe intervenire in questo senso, di conseguenza la dirigenza dovrebbe intervenire con lo staff tecnico e i giocatori. Intervenire significa anche mettere le figure che lavorano alla Juventus di fronte le proprie responsabilità: dall'amministratore delegato al magazziniere, dal direttore sportivo al massaggiatore. Invece parliamo di una società che fatica a trovare lo sponsor principale in un momento in cui ha difficoltà finanziarie, che fatica a creare un ambiente sereno in cui lavorare, che ha iniziato a far saltare teste in continuazione dal 2018. Per non parlare poi di come sia vulnerabile ad altre situazioni (dall'esame di italiano di Suarez, alla penalizzazione per norme che non esistono). Questo è sinonimo che qualcosa non va a livello strutturale. -
[ Serie A enilive] TORINO - JUVENTUS 1-1 (8' Yildiz, 45' Vlasic)
Sbicca ha risposto al topic di PiemonteBianconero in Live Juve
Non dico che mi avrebbe entusiasmato, anche per le ragioni di cui parli. Sebbene continui a tenermi il beneficio del dubbio poiché non sono sicuro che Conte avrebbe dettato le stesse condizioni qualora l'avesse richiamato la Juventus (ma è una mia opinione, più romantica che altro, che probabilmente è sbagliata). Intendevo solo che come figura Conte è uno dei pochi allenatori che può sopperire ai limiti che ha al momento questa squadra. L'ha fatto quando è arrivato alla Juventus e poi l'ha fatto ancora con l'Inter, lasciando squadre sfinite, ma con una base su cui poi i successori hanno potuto lavorare senza dover ripartire da 0. In serie A, per alcuni aspetti Conte è un valore aggiunto in certe situazioni. Poi se questa poteva essere o meno la strada giusta o meno non saprei. Questo non cambia il nocciolo della questione, e cioè che la Juventus è arrivata a prendere la decisione di ricostruire una squadra dalle basi almeno con 3-4 anni di ritardo, perché resto convinto che servisse il coraggio di fare determinate scelte tra il 2018 e il 2021. Ma dal 2018 in poi a livello dirigenziale è stato un circo, un viavai di gente che a vario titolo ha contribuito a quanto vediamo oggi. Anche al livello di isterismo complessivo che c'è attorno alla Juventus. Mi spiego meglio: Paratici era il fenomeno che scovava i campioni. Sarri doveva essere l'uomo della svolta. Pirlo il Guardiola della Juventus. Allegri quello che avrebbe riportato la Juventus sui binari giusti. Lo stesso discorso oggi vale per Giuntoli e Motta. Sono arrivati con l'aura dei salvatori della patria, dei fenomeni. La realtà è diversa: fenomeni, nel panorama attuale, scarseggiano ad ogni livello e lavorare alla Juventus non è come lavorare altrove e questo devono capirlo in fretta. Ma serve anche chi glielo faccia capire, altrimenti, come credo, servirà più tempo del previsto. Perché quando sono arrivati Marotta e Paratici, a fargli capire come si lavorava alla Juventus c'era Andrea Agnelli, c'era Nedved, c'erano ancora giocatori che della Juventus avevano fatto la storia e tutto si può dire tranne che il primo anno di Marotta e Paratici fosse stato entusiasmante. Quando si è scelto Conte non c'è stato nulla da spiegare, per ovvie ragioni. Quando è arrivato Allegri ha avuto l'intelligenza di capirlo alla svelta (poi possiamo discutere sui suoi limiti, ma di sicuro non è il co*****e patentato che è stato dipinto ultimamente). E con questo mi ricollego in parte a quanto dice @Arminius. Concordo che nello sport gli obiettivi sono le vittorie, ma nello sport ci sono anche momenti in cui devi costruire. La grancassa estiva c'era, è vero, ma è una tendenza generale in cui ci si ritrova spesso a dividere il mondo (non solo quello sportivo) tra fenomeni e co*****i. Valeva per Motta, vale per Giuntoli. Quello che mi chiedo anche io, visto che penso sia il punto del tuo ragionamento, è: Giuntoli e Motta sono due corpi estranei in seno alla società? C'è raccordo tra i ruoli alla Juventus? A chi deve rispondere Giuntoli delle sue scelte e dei risultati della squadra? A chi deve risponderne Motta? C'è qualcuno alla Juventus in grado di far comprendere i confini entro cui lavorano le varie figure e di conseguenza le responsabilità che hanno verso la Juventus stessa? Viste alcune scelte mi viene da pensare che al momento alla Juventus non ci sia quella forza e quell'organizzazione societaria che in passato rappresentava un valore aggiunto. Emblematico è il circo dopo la finale di Coppa Italia dell'anno scorso, che in una Juventus forte non sarebbe successo perché nessuna delle parti in causa avrebbe alzato la cresta in quel modo. -
[ Serie A enilive] TORINO - JUVENTUS 1-1 (8' Yildiz, 45' Vlasic)
Sbicca ha risposto al topic di PiemonteBianconero in Live Juve
Motta ultimamente sembra anche troppo nervoso e stasera ne abbiamo la conferma. Non un buon segno considerando che dovrebbe essere lui il leader assoluto di questa squadra, visto che mancano leader, giocatori di carisma, in campo. Non che brillassero per leadership e carisma, ma arrivati a questo punto fatico ancora di più a comprendere le scelte fatte su Szczesny, Danilo e anche su Rugani, tanto da un punto di vista tecnico quanto da un punto di vista di equilibri. Non ho niente contro chi li ha sostituiti, ma questa squadra dimostra ogni partita di più di avere grossi problemi di tenuta mentale, con gol presi in momenti delicati e con difficoltà a imporre ritmo e ad aggredire gli avversari. E le scelte che stanno facendo mi preoccupano soprattutto in questo senso. Negli ultimi anni i limiti tecnici sono stati mascherati in qualche modo, ma è stato un lento declino iniziato dall'ultimo anno del primo ciclo di Allegri. L'errore, già all'epoca, è stato pensare che bastasse cambiare allenatore per ridare smalto a una squadra che stava progressivamente regredendo. Probabilmente vivacchiare sull'onda di qualificazioni in Champions League e di buoni risultati in Coppa Italia ha dato l'illusione che la base di partenza fosse migliore del previsto, ma così non era. La Juventus da anni ha lacune tecniche e tattiche importanti e i nodi sono venuti al pettine piano piano, ma a queste lacune ora si aggiunge una buona dose di inesperienza a certi livelli e una fragilità mentale che penso sia ormai palese. Fragilità e inesperienza che si manifesta non solo in campo. Onestamente credo che l'ennesimo cambio di allenatore non porterebbe da nessuna parte, anche qualora riuscisse a ottenere una qualificazione in Champions League. Questo non significa che Motta mi stia convincendo, ma al momento non vedo figure in grado di cambiare drasticamente la situazione (forse Conte avrebbe potuto dare qualcosa in più nel breve termine ed è il motivo per cui in estate speravo tornasse, ma per il resto non vedo personalità talmente forti da poter lavorare alla Juventus in questo momento) e non credo che la soluzione sia iniziare a far fuori allenatori fino a trovare quello giusto, banalmente perché l'allenatore giusto per questa squadra, in questa condizione, non è detto che esista. La mia impressione è che servirà più tempo di quanto previsto e spero che un bel bagno di umiltà, andando a prendere anche qualche calcio in c**o sui campi di Europa League o di Conference League, possa servire a far crescere in fretta questa squadra, questa dirigenza e questo staff tecnico. -
Premesso che non mi trovo quasi mai d'accordo con esoneri a stagione in corso, non lo ero quando c'era Allegri e non lo sono ora che c'è Motta. Però una riflessione va fatta, a livello dirigenziale, sul fatto che dopo aver inseguito per mesi Motta ora gli va data fiducia, non dico incondizionata, e va difeso almeno pubblicamente. Poi però mi auguro che Giuntoli prenda da parte lui, staff e squadra e faccia capire che così non va. Che se c'è bisogno in alcuni momenti va fatta di necessità virtù e certe partite le devi portare a casa, anche come faceva la Juventus di Allegri se necessario. Perché ieri, ma anche con Fiorentina, Venezia, Cagliari, Parma, Inter, Stoccarda dietro hanno ballato e la squadra si è ritrovata in disordine e in confusione in momenti delicati della partita. Devono far capire a Motta che ora è alla Juventus, che la crescita dei giocatori e della squadra è un obiettivo tanto quanto ottenere risultati minimi. Ammesso che chi lo ha preso abbia capito che è alla Juventus, e non dico solo di Giuntoli ma di tutto il gruppo dirigenziale. Perché pure il circo tirato su con Allegri l'anno scorso qualche dubbio me lo lascia.
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Dusan Vlahovic: altra stagione al di sotto delle aspettative
Sbicca ha risposto al topic di dal1982 in Juventus Forum
Spesso leggo articoli che parlano di pochi palloni giocabili per Vlahovic, mentre non leggo mai di come lui sia sempre fuori posizione, fuori tempo o scoordinato quando arrivano palloni in area. Ieri a un certo punto, se non sbaglio a fine primo tempo, Yildiz mette in area un pallone, sul dischetto del rigore c'era un buco largo 4 metri, difensori del Milan fermi e lui beato tra i difensori. Non ha neanche provato minimamente ad aggredire la palla. Un atteggiamento del genere, oltre a dimostrare per l'ennesima volta le sue lacune, pone qualsiasi difensore in una condizione ottimale. La cosa che ritengo ingiustificabile è che lui lo fa sistematicamente e quelle poche volte che riesce a ricevere il pallone non è mai pulito (vedi il colpo di testa con la Fiorentina, il gol sbagliato di ieri, i gol mangiati da inizio stagione). È una costante, ma lo è fin da quando è arrivato alla Juventus. Ricordo un derby in cui Bremer se lo è cucinato bene fin dal primo minuto di partita. Quello che ho notato anche io è che spesso se hanno alternative i compagni non lo cercano proprio, né in area e né fuori. È palese che con il gioco che ha in mente Motta non c'entra nulla, ma il problema è che lo stesso vale per la gran parte delle squadre che potrebbero permettersi di comprarlo. Se tu vuoi tenere il possesso di palla un attaccante come Vlahovic non è minimamente funzionale, perché non ti aiuta a creare spazi e non sfrutta gli spazi che si creano se non ha profondità (profondità sul lato sinistro del campo, perché il movimento che fa è sempre lo stesso: chiama la profondità verso sinistra e mai verso destra). Non voglio tirare la croce su Vlahovic per partito preso, ma onestamente mi sembra che gran parte dei problemi di questa squadra derivino proprio dal fatto che manca una punta in grado di legare il gioco dialogando coi compagni, creare spazi, dare soluzioni diverse. Da quando è andato via Cristiano Ronaldo davanti la Juventus è diventata estremamente sterile e prevedibile (non che con Ronaldo ci fosse chissà quale fluidità, ma c'era Ronaldo, che vuoi o non vuoi segnava e portava a spasso difensori) e la costante è lui, perché attorno a lui la squadra in 3 anni è cambiata totalmente. Speravo veramente fosse un problema di allenatore, ma è evidente che non lo è. Così come non c'entra nulla la lucidità che manca per ciò che chiede Motta. Questo è un limite importante a livello di manovra offensiva perché centralmente non hai soluzioni. Mettici l'infortunio di Milik e il fatto che non è arrivato nessuno in sua sostituzione ed ecco che tutti i limiti vengono a galla. Lui se non ha una punta a supporto, molto vicina, diventa praticamente inutile. E anche con una punta a supporto non è che faccia i fuochi d'artificio... Ovvio che non è che qualsiasi attaccante può fare meglio di lui, ma di sicuro ce ne sono, anche in serie A, di più funzionali. Non so se la soluzione sia Zirkzee, ma di sicuro tecnicamente sarebbe un salto in avanti. -
Dusan Vlahovic: altra stagione al di sotto delle aspettative
Sbicca ha risposto al topic di dal1982 in Juventus Forum
Situazioni come quella di Vlahovic portano a dover vendere altri che potrebbero avere un ruolo alla Juventus per una questione di bilancio. Si chiude con Danilo a gennaio (giusto chiudere, ma a giugno con la naturale scadenza del contratto, vista anche la situazione in difesa), con sei mesi d'anticipo, si vendono i vari Rovella, Nicolussi Caviglia, Kean e altri se ne venderanno (Fagioli, Mbangula) che possono starci nelle rotazioni o che puoi vendere con calma senza dover fare salti mortali per liberarti di stipendi pesanti. Per carità, si può discutere se siano giocatori da Juventus, ma giocatori così non sono mai stati il vero problema della Juventus. Parliamo di giocatori che per il peso economico che hanno potresti gestire senza problemi, anche quando non riesci a piazzarli, a patto che tu non abbia situazioni come quella di Vlahovic appunto, che ti obbligano a ritenere cedibile anche chi è centrale nel progetto (vedi Bremer, ad esempio...). E anche in entrata ti obbligano a fare operazioni rischiose come quella con Conceicao in cui devi trovare condizioni che ti permettano di incastrare tutto. La cosa scandalosa è che Vlahovic non è solo un problema economico, come si poteva dire un tempo di Khedira, di Mandzukic, di Higuain negli ultimi anni dei loro contratti (non l'ho mai pensato onestamente, ma chi lo pensava poteva avere le proprie ragioni). Il suo problema è tecnico, tattico e mentale ancor prima che economico. E la Juventus non ha la forza di gestire, di forzare, la situazione. Ancora meno di quanto ha potuto fare per Chiesa. Per rapporto qualità/prezzo fatico a trovare un'operazione peggiore almeno da quando seguo la Juventus e quindi parliamo degli ultimi 35 anni circa... -
Ci si è appiattiti su un possesso di palla e un attacco sterile, contro cui anche difese disorganizzate come quella del Milan riescono a reggere senza grossi patemi. A conferma, per l'ennesima volta, che tutta la narrazione sul possesso di palla come arma letale è una fuffa clamorosa. Detto banalmente, se hai giocatori che sanno far girare la palla in un certo modo il possesso di palla è un'arma ma è anche la cosa più naturale del mondo, altrimenti diventa un esercizio fine a sé stesso. Se non fai correre a vuoto gli avversari, o li costringi ad uscire per poi ripartire, ma tieni palla a fare passaggi in orizzontale e all'indietro diventa tutto prevedibile. La Juventus attualmente non ha giocatori in grado di rendere il possesso di palla una soluzione efficace perché sbagliano troppi passaggi, sbagliano spesso posizione e tempi di passaggio. In questo senso Vlahovic è l'emblema per eccellenza, ma anche gli altri non brillano di certo in quanto a continuità e sono pochi i giocatori che stanno mantenendo un rendimento accettabile da inizio stagione. La totale assenza di soluzioni offensive poi è una cosa che alla Juventus, prima degli ultimi 4 anni, non si era mai vista o quantomeno non ai livelli attuali. Neanche negli anni dei settimi posti. Assenza di soluzioni per questioni tecniche e tattiche. Motta si è incaponito su questo modulo e non sembra schiodarsi dalla sua idea. Non si tira più quasi mai da fuori, non si attacca la profondità in maniera efficace, la maggior parte dei palloni buttati in area, alti o bassi che siano, vengono sprecati banalmente, i calci piazzati non vengono sfruttati, sbagliano spesso l'ultimo passaggio e c'è una punta (l'unica di ruolo, da mesi) che quelle poche volte che riesce a fare un movimento azzeccato sbaglia gol in continuazione. Il tutto con una centroavanti, due esterni alti e un trequartista. In questo contesto gli infortuni di Bremer e Cabal non aiutano, come non aiuta la scelta fatta su Danilo. Perché dietro sono emersi problemi che la Juventus si porta dietro da mesi, che si aggiungono a una sterilità offensiva. Come non aiutano i continui infortuni muscolari, sulla cui frequenza alla Juventus dovrebbero essersi già interrogati da qualche anno a questa parte. Come non aiuta il fatto che a centrocampo ci sono due giocatori che le stanno giocando tutte (Locatelli e Thuram), uno (Fagioli) totalmente scarico e apparentemente più fuori che dentro al progetto, uno (Douglas Luiz) che fatica a dare segnali di vita e sembra essere arrivato con una sorta di rassegnazione addosso, uno (Koopmeiners) a cui sembra diventato difficile trovare una collocazione in campo e infine uno (McKennie) che alterna grandi prestazioni ad altre meno brillanti e che al pari di Locatelli e Thuram le sta giocando tutte ma tutte fuori ruolo... Però quello che mi preoccupa di più è l'aspetto mentale. Non mi sembra di vedere quella cattiveria agonistica e quella fame che porta una squadra a migliorare. La squadra non è lucida e alcuni giocatori, in ruoli chiave, sembrano essere ancora meno lucidi di altri. In certi momenti vedo un disordine che mi dà l'impressione che questa squadra sia gravemente carente a livello di approccio e di tenuta mentale durante la partita. Sono problemi che questa squadra si porta dietro già dall'anno di Sarri, forse anche dall'ultimo anno di Allegri, solo che oggi non c'è più l'esperienza e la qualità per sopperire a certe mancanze. Chi dovrebbe ricoprire ruoli centrali nel progetto sembra lontano dagli standard che dovrebbe avere la Juventus. I problemi sono strutturali, non dipendono solo dall'allenatore (che sia Allegri, Motta, Ancelotti, Guardiola o chiunque altro) ma principalmente da come è costruita questa squadra. Quest'estate pensavo che l'unico che avrebbe potuto dare qualcosa in più in tempi brevi fosse Antonio Conte e arrivati a gennaio ne sono ancora più convinto. Giusto dare del tempo a Motta, ma dopo i primi mesi della sua gestione (e dopo il primo anno e mezzo dall'arrivo di Giuntoli) comincio a credere che serviranno anni per tornare ad essere competitivi seriamente. Anni in cui, a partire dal prossimo, ci si ritroverà a calcare campi di Europa o Conference League piuttosto che quelli della Champions League. Spero solo che un bel bagno di umiltà serva a tutti.
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I punti persi cominciano ad essere tanti. Però in linea di principio sono d'accordo. Ne ero convinto con Sarri, in parte con Pirlo e anche dopo il primo anno di Allegri. Gli va dato tempo, ma va anche costruita una squadra competitiva e in questo deve metterci del suo anche la società (doveva farlo già da qualche anno). Perché questa squadra ha dei limiti importanti ancora, con molti giocatori che faticano a dare continuità alle prestazioni. Gli infortuni poi non aiutano e fanno sì che i limiti siano ancora più evidenti, ma è palese che manca qualcosa sugli esterni difensivi e in attacco soprattutto e a centrocampo 4 giocatori (Douglas Luiz, Koopmeiners, Fagioli e in parte anche McKennie che alterna ottime partite ad altre totalmente anonime in cui sembra correre senza uno scopo, tipo stasera) su 6 non stanno dando continuità né in termini di partite giocate né in termini di qualità delle prestazioni. Paradossalmente l'unico ruolo in cui siamo a posto è il portiere. Il lavoro che aveva fatto Marotta dal 2010 andava in questo senso: avere una rosa completa, con giocatori in grado di dare continuità e riserve all'altezza dei titolari. Ha fatto la stessa cosa con l'Inter, dove anche senza fenomeni (perché non ne vedo tra i giocatori dell'Inter) ha saputo allestire una squadra in grado di far fronte anche alle difficoltà. L'Atalanta ora comincia ad avere una rosa competitiva proprio perché ha inserito riserve all'altezza dei titolari e lo stesso discorso vale per il Napoli dove possono gestire una stagione senza coppe e hanno preso forse l'unico allenatore che in serie A è in grado di fare la differenza fin da subito. Quando è stato presto Thiago Motta credo che andava messo in conto che poteva servire un periodo, anche una stagione, di rodaggio in cui si poteva correre il rischio anche di ritrovarsi a lottare per il quarto posto proprio perché 3 squadre sono oggettivamente più complete (2 lo erano già l'anno scorso, Inter e Napoli) ed hanno più esperienza. Non credo che cambiando allenatore ora, ma neanche a fine stagione, possa portare a un miglioramento visto che comunque la squadra è cambiata molto e sono molti i giocatori che devono crescere. Se c'è l'idea e si crede nel progetto va dato il tempo di lavorare a Thiago Motta e va difeso, a differenza di quanto fatto in passato con Sarri e con Pirlo. Di sicuro però certe partite vanno portate a casa, perché in questa serie A non vedo scusanti per aver buttato via 14 punti contro Empoli, Roma (ci metto anche la Roma di quest'anno), Cagliari, Parma, Lecce, Bologna e Venezia. Ci sta la partita storta, ma quei 14 punti stanno facendo una differenza importante ed è qualcosa su cui Motta dovrebbe lavorare alla svelta, perché se serve certe partite vanno portate a casa a prescindere da tutto. Anche snaturando un po' le proprie idee nel breve periodo se necessario.
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Dusan Vlahovic: altra stagione al di sotto delle aspettative
Sbicca ha risposto al topic di dal1982 in Juventus Forum
Ha limiti palesi, tecnici e caratteriali. A parte pochi, piccoli miglioramenti, è lo stesso giocatore da 3 anni. Cosa che alla Juventus non è accettabile, soprattutto se sei un titolare. Soprattutto se ti consideri un leader. Non usa il destro, spesso non riesce a controllare palloni, difficilmente serve i compagni con palloni puliti, non fa sponde, sbaglia molto spesso i movimenti sia in area che fuori e spesso non legge minimamente le azioni dei compagni, nei calci piazzati -quando non li batte- non lo trovi mai dove arriva il pallone, fisicamente spesso i difensori gli tengono testa senza problemi e altrettanto spesso viene anticipato. Un attaccante così non aiuta, se non in certe situazioni. Diventa un valore aggiunto quando viene lanciato in profondità con il pallone sul sinistro. Perché se già ce l'ha sul destro va in difficoltà. A questo, aggiungiamoci i problemi caratteriali che sta dimostrando sempre più frequentemente. Mi sembra troppo poco per essere l'attaccante titolare della Juventus. In questo senso era un problema con Allegri, che dava ampia libertà soprattutto là davanti, ed è un problema con Thiago Motta che si ritrova ad avere una punta che non riesce a darti soluzioni. Magari esagero, ma gran parte dei problemi di questa Juventus, dall'addio di Cristiano Ronaldo e in parte già prima del suo addio, sono dovuti dall'assenza di un terminale davanti che sappia segnare e che sia in grado di contribuire a creare situazioni che permettano agli altri di segnare. -
Purtroppo Vlahovic tende, troppo spesso, a sparire dalla partita dopo aver commesso errori. Quando sbaglia qualcosa la Juventus inizia a giocare in 10. Forse tra tutti è quello che dovrebbe migliorare di più, ha molte lacune ma onestamente comincio a pensare che il suo sia un problema caratteriale. In una partita così, un attaccante capace di buttarla dentro alla prima mezza occasione fa la differenza a certi livelli. Spero che in questo senso Milik possa rimettersi al meglio e dare una mano. Per il resto, c'è bisogno anche di far inserire i nuovi. Alcuni di loro sono arrivati due settimane fa, per altri la sosta delle nazionali non ha aiutato, altri ancora devono smaltire problemi fisici.
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UFFICIALE: Thiago Motta è il nuovo allenatore della Juventus
Sbicca ha risposto al topic di Homer_Simpson in Archivio Calciomercato
No, forse mi sono espresso male ma da parte mia non c'è nessuna acredine. Anzi, onestamente sono fiducioso proprio perché mi sembra che abbiano le idee abbastanza chiare e questo per me è importante. Ma appunto, siamo solo all'inizio e quello che mi preoccupa è che in passato si è passati nel giro di poco tempo da facili entusiasmi a isterismi collettivi e sono queste le cose che non mi piacciono. L'ultimo anno di Allegri dopo l'arrivo di Ronaldo, l'anno di Sarri, l'anno di Pirlo, in parte anche i 3 anni di Allegri (soprattutto l'ultimo anno, quando si è passati dal credere nello scudetto a vivere un'annata disastrosa). Serve pazienza, fiducia e sostegno da parte di tutti, tifosi compresi, perché Thiago Motta non ha la bacchetta magica, così come non ce l'ha Giuntoli e non ce l'ha nessuno dei giocatori che formeranno la rosa della Juventus la prossima stagione. Un ambiente (tifoseria, dirigenza, staff e squadra, non necessariamente in questo ordine) estremamente umorale non porta da nessuna parte e l'abbiamo vissuto (durante gli anni dei settimi posti e negli ultimi 5-6 anni). Era questo il succo del mio discorso.- 429 risposte
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UFFICIALE: Thiago Motta è il nuovo allenatore della Juventus
Sbicca ha risposto al topic di Homer_Simpson in Archivio Calciomercato
Non so se ci sarà pazienza, me lo auguro anche io. Il punto è che molti sono convinti tutt'ora che basti cambiare (o lasciare al proprio posto) un singolo ingranaggio (l'allenatore in questo caso). Mettere lì Thiago Motta senza garantirgli supporto e giocatori funzionali alla sua idea porterà a commettere gli stessi errori fatti nel 2019 e in misura diversa anche nel 2020 e nel 2021. E il supporto deve arrivare tanto dalla dirigenza quanto dalla tifoseria. E dovrà arrivare anche dai giocatori, molti dei quali ora devono dimostrare di avere gli attributi e le qualità per stare nella Juventus. In un certo senso gli alibi sono finiti per tutti.- 429 risposte
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UFFICIALE: Michele Di Gregorio è un giocatore della Juventus
Sbicca ha risposto al topic di Morpheus © in Archivio Calciomercato
Sono d'accordo sul peso di Tek, che reputo uno dei pochi leader attualmente in rosa, ma non sarei così netto su Di Gregorio. Tek, al netto di qualche errore e qualche lacuna che ad oggi è la normalità tra i portieri (anche quelli considerati dei fenomeni hanno spesso lacune importanti: chi le uscite alte, chi le uscite basse, chi la reattività tra i pali, chi i piedi...), ha dimostrato di saper giocare ad alti livelli e di essere un giocatore con un'intelligenza sopra la media. Qualche volta mi ha fatto bestemmiare, ma ragionandoci a freddo ho sempre pensato che fosse complicato trovare di meglio. Lo penso tutt'ora, ma penso che sia un ragionamento che la Juventus debba iniziare a fare, vista la sua situazione contrattuale. Di Gregorio viene da due stagioni ottime al Monza, ha 26 anni che per un portiere sono relativamente pochi, è fisicamente integro ed è uno che la chance in una grande squadra se l'è sudata, mettendosi dietro anche Cragno quando lo stesso Cragno era uno dei migliori profili tra i portieri italiani e nel giro della nazionale. Viste le prestazioni credo avrebbe potuto almeno essere preso in considerazione tra i preconvocati per l'europeo, al posto di uno tra Meret o Provedel. In questi due anni di serie A (non so prima perché non l'ho mai seguito prima) non mi sembra abbia sfigurato neanche come carisma e leadership, dal momento che viene considerato come uno dei giocatori più rappresentativi del Monza delle ultime 2 stagioni (3 se si considera pure l'anno della promozione dalla B alla A). Ovviamente gli va dato tempo, ci sono Perin e Pinsoglio che nello spogliatoio mi pare abbiano un loro peso e potrebbero aiutarlo in un percorso di crescita, così come Danilo, Rabiot (se dovesse rinnovare) e altri dovranno essere responsabilizzati in questo senso: penso a Locatelli, a Bremer, a Cambiaso, a Chiesa (se rimane), a Vlahovic. In questo senso è un po' tutta la squadra che deve crescere, anche perché ora molti di loro dovranno dare una mano anche al nuovo allenatore.- 372 risposte
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Concordo su tutto. Penso che da qui nascano tanto l'apertura a sacrificare alcuni elementi come Chiesa o altri giocatori di prospettiva quanto l'idea di tenere in squadra un giocatore come Rabiot che ti permetterebbe, rinnovando, di investire ulteriori risorse su giocatori più funzionali all'idea di Thiago Motta. Le lamentele di Sarri andavano proprio in questo senso, tant'è che quell'anno il mercato non lo fecero seguendo le indicazioni di Sarri, con operazioni già definite quando ancora si puntava probabilmente ad altri profili per la panchina: lo scambio Danilo-Cancelo (finalizzato ad agosto, ma probabilmente la trattativa andava avanti da tempo), De Ligt, Rabiot, Ramsey, Demiral. Forse l'unica concessione fatta a Sarri fu quella di tenere Higuain. Ripetere quell'errore non avrebbe senso, proprio perché per cambiare mentalità e modo di giocare non basta cambiare allenatore e staff tecnico. Di Gregorio, Calafiori, Koopmeiners e probabilmente anche altri che verranno fuori sono tutti nomi che si sposano bene con l'idea di calcio di Thiago Motta, quindi penso che stavolta ci sia la volontà di sistemare la rosa anche sulle indicazioni di quello che sarà l'allenatore su cui puntare seriamente (non come fu per Sarri o per Pirlo). Le varie formazioni che ho visto, condivisibili o meno, fattibili o meno, finora secondo me lasciano il tempo che trovano, perché al momento ci sono pochissimi punti fermi (Bremer, Cambiaso e forse Vlahovic e Yildiz).
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MotoGP 2024: la prima volta di Jorge Martìn
Sbicca ha risposto al topic di Homer_Simpson in Archivio Sportivo
La Ducati piazza un colpaccio con Marquez. Non sono un suo tifoso, ma portarlo nel team factory è un bel colpo, perché potenzialmente la coppia Bagnaia-Marquez è qualcosa che si è visto solo quando c'erano Lorenzo-Rossi in Yamaha. Può essere un boomerang, ma anche uno stimolo per entrambi i piloti visto che parliamo di campioni, al netto delle varie simpatie che si possono nutrire. Lasciar andare Martin in Aprilia può essere un rischio, è vero, ma parliamo di un'operazione che o la facevano adesso o non la facevano più. Onestamente mi dispiace per Bastianini che paga caro i problemi che ha avuto nella scorsa stagione e raramente ho visto un pilota così sfortunato, con tanti infortuni proprio nel momento in cui ha avuto l'occasione migliore della carriera. Spero che in KTM troverà una buona moto per poter essere competitivo, perché il manico c'è e l'ha dimostrato sia in passato che domenica al Mugello. Non sarà un campionissimo, ma ad avercene sempre di piloti come Bastianini in pista. L'anno prossimo con Acosta in KTM ufficiale, Martin in Aprilia potrebbe venir fuori un bel campionato. Se poi Yamaha riuscisse a ridare una moto decente a Quartararo, sarebbe ancora meglio. Sulle Honda non saprei che dire, questi qui hanno vissuto forse il declino peggiore mai visto in tutto il motorsport... -
Le sue caratteristiche si sposavano bene con gente del calibro di Buffon, Chiellini e Barzagli. In quel contesto era un plus, fuori da quel contesto ha faticato. Ha avuto la fortuna di trovarsi al posto giusto al momento giusto e la bravura di sfruttare il momento buono, migliorando anche sotto certi aspetti. Per 5-6 anni è stato un giocatore di tutto rispetto, ma quando è stato investito del ruolo di leader si è dimostrato abbastanza inadeguato. Probabilmente con un po' di umiltà avrebbe colmato alcune lacune che si è portato dietro per tutta la carriera e soprattutto avrebbe lasciato ricordi migliori. Personalmente tra i giocatori con più presenze alla Juventus è quello che mi lascia più indifferente. Ci sono giocatori che hanno meno presenze nella Juventus, magari meno trofei, che ritengo più rappresentativi.
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Sì, perdonami, intendevo fase offensiva. Ora correggo. Ma concordo su tutto
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Migliorare la fase offensiva probabilmente è la chiave su cui si giocherà la prossima stagione della Juventus. Perché il Bologna è una squadra che ha creato molto ed è stata in grado di segnare un buon numero di gol, pur non essendo stata una macchina da gol. Complessivamente alla Juventus Thiago Motta avrà una maggiore qualità individuale, anche se per certi aspetti avrà giocatori con caratteristiche un po' diverse da quelli che aveva a Bologna, soprattutto se confrontiamo Zirkzee con Vlahovic. Ciò che mi dà fiducia è che non mi sembra un allenatore così rigido da non adattarsi anche alle caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione. La basi per fare bene ci sono, non so se si ritroverà subito a lottare per lo scudetto ma questo può dipendere da diversi fattori. Dipende dalle altre squadre, perché se una ti tira fuori la stagione della vita come il Napoli dello scorso anno o dell'Inter di quest'anno diventa difficile ma sarebbe importante già mettere pressione alle altre almeno fino a fine stagione. Dipenderà anche da che mercato faranno: se la Juventus lavora bene sul mercato può ritrovarsi ad essere la vera antagonista dell'Inter, perché il Milan e soprattutto il Napoli saranno costrette a ricostruire, anche sulla base delle indicazioni dei nuovi allenatori. Per il resto erano e rimangono dietro alla Juventus in quanto a qualità della rosa, con la sola Atalanta che può essere la variabile impazzita se imbroccano una buona partenza in campionato, anche sulle ali dell'entusiasmo della vittoria dell'Europa League, ma non ce li vedo a lottare per il campionato fino alla fine. Poi molto dipenderà anche da quanto i giocatori ci impiegheranno a seguire le idee di un nuovo allenatore, che sono diametralmente opposte a quello a cui sono stati abituati negli ultimi 3 anni. Questo è quello che mi preoccupa un po' di più e che potrebbe richiedere un po' di tempo e pazienza da parte di tutti, tifosi compresi.
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Che poi i difetti si possono sempre migliorare. Personalmente anche io vorrei Conte (pur ingoiando il boccone amaro di come se n'è andato), ma se dovesse arrivare uno tra Motta e De Zerbi arriverebbe comunque uno che per caratteristiche potrebbe essere la figura giusta per lavorare con questa squadra. Anche se con idee diverse, serve innanzitutto qualcuno che riesca a valorizzare i giocatori della rosa attuale e a proporre qualcosa di diverso da quanto visto finora negli ultimi 3 anni (fosse per me vorrei qualcosa di diverso da quanto visto negli ultimi 5/6 anni). Probabilmente non sono molti quelli che hanno il profilo giusto, ma di sicuro gente come Conte, Motta o De Zerbi possono essere tranquillamente tra questi. L'importante è avere le idee chiare, avere la volontà di prendere un allenatore e metterlo nelle migliori condizioni per lavorare, dargli tempo (perché ce ne vorrà) e dimostrargli fiducia (non solo con le dichiarazioni a tiro di telecamera). Poi è vero che il Brighton non ha brillato quest'anno se si paragona a quanto fatto la stagione precedente, ma gioca in un campionato molto duro (con molte squadre ben attrezzate) e tra gennaio 2023 e la sessione estiva hanno venduto giocatori importanti come Trossard, Caicedo e Mac Allister, su cui de Zerbi puntava molto. Inoltre hanno giocato per la prima volta le coppe europee e hanno pagato il fatto di non avere riserve all'altezza dei titolari. Non sarà il fenomeno che dipingono Adani, Cassano e i loro seguaci, ma di sicuro è un allenatore preparato e l'ha dimostrato. Così come Motta.
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Massimiliano Allegri è stato esonerato dalla Juventus
Sbicca ha risposto al topic di Homer_Simpson in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Lo stile Juventus di cui parlano è finito nel 2004 quando è morto Umberto Agnelli. L'ipocrisia è tutta lì, perché avranno pure ereditato le proprietà di Gianni e Umberto Agnelli, ma non lo stile. Altri ricopriranno il posto che è stato di Boniperti, Moggi, Giraudo, Bettega, Lippi, Trapattoni, ma non ne condividono di certo lo stile. Nessuno di quelli che oggi lavorano per la Juventus può essere minimamente paragonato a professionisti come quelli che ho citato, che quello spirito lo incarnavano. Allegri è stato mandato via perché era una decisione già presa, perché (mi auguro) ci sono già accordi con altri allenatori, perché i rapporti con la dirigenza erano logori e, cosa abbastanza squallida se confermata, perché c'è forse la volontà di sfruttare un pretesto per risolvere un contratto oneroso di quello che (commettendo un grave errore) è stato messo lì da una gestione precedente. Ma la figura di M***A l'hanno fatta tutti quanti insieme, chi più (Allegri) chi meno. Perché in un ambiente serio, dove i ruoli sono ben definiti e dove lo stile è una componente importante un episodio del genere non avviene neanche lontanamente. Perché poi a mostrare i muscoli a cose fatte sono buoni tutti, ma lo stile di cui si parla sta nell'evitarle proprio certe situazioni o quantomeno nell'evitare che esplodano. E prendere le distanze adesso, dopo che per anni si è accettato di tutto è ipocrita. Perché quello che è successo mercoledì è frutto di anni in cui si è accettato di tutto. Dai 10€ di Conte (che in confronto a quello che ha fatto Allegri mercoledì è una bazzecola, e parlo di Conte che sarei contento di rivedere alla Juventus anche oggi stesso), ad alcune pagliacciate di Allegri nel primo ciclo (compresa la conferenza di addio), agli sfoghi di Sarri, al comportamento di Bonucci (con conseguente sgabello di Porto), alle cazzate fatte da Paratici, agli scontri con gli ultras, fino ad arrivare a quanto visto ultimamente di nuovo con Allegri. Quella che si è consumata negli ultimi 2 giorni è una resa dei conti, il capitolo finale di una lotta interna che stava per costare una stagione e che con gente come Gianni e Umberto Agnelli probabilmente non avrebbe avuto vita breve. Perché se un allenatore e un direttore sportivo hanno problemi da gennaio non arrivi a maggio trascinandoti i problemi. In una società seria, dove i ruoli sono ben definiti, la cosa si risolve subito, in un modo o nell'altro.