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Vespa76

Tifoso Juventus
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  1. Che loro abbiano un interesse politico economico lo avevamo capito. Però se le famose 12 sorelle avessero proposto un programma simile a quello che ho indicato, ovvero senza garanzia di partecipazione ma aperta a tutti. Secondo me a livello mediatico sarebbe stato molto più difficilmente attaccabile. Avresti messso l'UEFA in un angolo. Nessuno avrebbe potuto utilizzare la scusa "torneo riservato ai solo ricchi". Perchè non lo sarebbe stato ma, di fatto, le BIG sarebbero state più cautelate sportivamente ed economicamente rispetto alla champions attuale. E' stato proprio il formato proposto a parare il c**o all'UEFA e a tutti gli altri.
  2. Per rendere il calcio più "attraente", aumentando gli scontri diretti fra le grandi squadre, sarebbe sufficiente modificare la struttura odierna della Champions. Attualmente abbiamo 8 gironi da 4 squadre... CONCEPITI CON IL SOLO SCOPO DI FAVORIRE IL PASSAGGIO DEL TURNO DELLE BIG. Generalmente infatti, per come sono strutturati i sorteggi, troviamo due BIG e due squadre "scarse" in ogni girone. Capita anche che si formino 1/2 gironi più equilibrati ma, in linea generale, abbiamo più gironi squilibrati e poco attrattivi. E qui apro una parentesi... relativa a tutti quelli che oggi invocano a gran voce partite più competitive e poi, dopo i sorteggi champions, si lamentano se il girone esce difficile ed esultano se invece risulta facile. Coerenza portami via....e chiudo parentesi. Tornando alla precaria struttura della competizione... - buttiamo via tutti questi (inutili) gironi - riduciamo il numero delle squadre da 32 a 24 (solo le prime tre dei vari campionati? riduzione nei campionati meno competitivi?) - formiamo due gironi da 12 squadre ciascuno - in ognuno di essi deve essere garantito equamente un numero di 8 teste di serie (le BIG) + le 4 di seconda fascia - solo le prime DUE saranno le squadre vincenti che passeranno direttamente alle semifinali A questo punto, in totale, avresti molti più scontri diretti competitivi che partite fiacche. Le squadre si scannerebbero per passare il turno, in quanto i posti disponibili sono solo due. Sarebbe molto difficile che una squadra "scarsa" possa "sculare" la qualificazione al turno successivo. Nella partita secca può anche accadere, nel torneo, alla lunga, escono fuori i valori delle migliori. In teoria quindi le semifinali dovrebbero proporre il meglio del meglio...mentre oggi può capitare che arrivino squadre mediocri a causa solo di un favorevole percorso nel cartellone degli incontri. Tutto questo ovviamente mantenendo gli stessi metodi di ingresso/uscita dalla competizione su base del posizionamento in campionato (non quindi per diritto di "nascita/dinastia" o menate simili). Perchè invece non viene adottato un format simile? Perchè le squadre pensano principalmente ai soldi, mica all'attrattiva delle partite (pinocchio). Precisamente a come garantirsi una fetta "sicura" di denaro, non da conquistare con i risultati sul campo, ma assegnata di dafault e che possano mettere a bilancio già ad inizio anno. E' su quest'ultimo punto che invece dovrebbero fare cartello le BIG e chiedere all'UEFA una diversa distribuzione dei ricavi Champions basata anche (volendo) sulla storia sportiva delle varie squadre. Dove per storia si intende... numeri di coppe vinte / finali raggiunte, piazzamenti/punti ottenuti nei tornei precedenti ecc. Un sistema che premierebbe quindi il risultato sul campo, ottenuto storicamente, ma che lascia aperte le porte anche a nuovi ingressi. Se una squadra di livello inferiore riesce a crescere e a raggiungere risultati di alto livello è giusto che riceva anch'essa i premi adeguati. Ma questa mi sa che è pura utopia....
  3. Ti renderai conto però che stiamo parlando di due soggetti che hanno lavorato fianco a fianco. Al paese mio questo si configura come "dare una coltellata al tuo collega/datore di lavoro/ecc." Mi pare anche logico che quello ora voglia vendicarsi. Ripeto se è effettivamente andata così. Bisognava trovare un accordo con l'UEFA chiamandola attorno ad un tavolo in modo da trovare una formula che salvasse capra e cavoli. Ora i cavoli sono solo i nostri.
  4. UEFA e FIFA, essendo organizzatori di eventi a livello mondiale, possono essere degli enti che puoi prendere per il naso in questo modo? Mi stupisco di come abbiamo potuto crederlo i fantastici 12. E' logico che dietro alle loro spalle possano contare su notevoli appoggi politici...anche fosse solo per le tangenti che girano intorno a quegli eventi. Se poi Agnelli ha fatto veramente quello che dicono, ovvero negare prima i fatti e poi spegnare il telefono, sarebbe veramente da internare. Lui come Perez.
  5. Guardiamola da un altro punto di vista...Agnelli e Perez diventeranno i beniamini dei meme per un bel po'...
  6. Quest'anno in società hanno toppato alla grandissima. Fra il caso Suarez, Pirlo e la Super Lega abbiamo fatto un figura di melma epocale. Con le conseguenze che ne verranno. Per me Andrea dovrebbe mettere una figura intermedia che ci metta la faccia al suo posto. Un nuovo Marotta/Moggi e lui nelle retrovie lontanto dalle attenzioni mediatiche.
  7. Appunto...invece di incazzarti cerchi di allearti con loro? È ovvio che alla fine ti abbiano scaricato...se la sentono calda. Perché dovrebbero aiutare te?
  8. Come facevano/fanno le squadre minori a competere contro la Juventus che dispone di capacità economiche superiori? Questa è la domanda che hai posto. Ho trovi il modo di fare più soldi in casa tua...sponsorizzazioni, diritti Tv ecc. Oppure cambi proprietà. Altrimenti aspetti che la ruota della vita giri ed attendi di tornare ad essere uno fra i più ricchi d'Europa come era il calcio italiano un tempo. Non dimentichiamolo che anni fa eravamo noi gli sceicchi del calcio. Ora è il nostro turno di stare a guardare. In alternativa potresti batterti per un riequilibrio delle forze in campo chiedendo salari cup ed un vero far play finanziario. Non lo fa nessuno però...come mai? Forse perché tutti in realtà sono solo interessati ad aumentare sempre di più il proprio portafoglio. Allora non stiamo più parlando di calcio.
  9. Superlega, Ceferin avverte le 12 ribelli: "Mi hanno sottovalutato, ora ci saranno conseguenze" "Ora tutti vogliono un dialogo" "Ovviamente tutti preferirebbero avere un dialogo, e non sto dicendo che non parleremo, ma penso che dovremo valutare quale sia la situazione per un determinato club e poi vedere come va a finire, ma prima devi dimostrare di avere una certa onestà per poterti aspettare un dialogo dall'altra parte. Se qualche club vuole giocare nelle nostre competizioni, dovrà avvicinarsi a noi. Sicuramente terremo conto del fatto che i club inglesi hanno ammesso di aver sbagliato. Abbiamo dalla nostra 235 su 247 club, anzi, ora ne abbiamo 244. Sono tutti con noi. Ne parleremo la prossima settimana". "Deluso da tutti, salvo solo il Barcellona" "In un certo senso - prosegue - sono rimasto deluso da tutti, ma devo dire che forse il Barcellona è l'ultimo di questi. Laporta è stato eletto pochissimo tempo fa e gli ho parlato due o tre volte. Era sotto forte pressione a causa della situazione finanziaria in cui versa e che ha ereditato, ma allo stesso tempo, come negoziatore astuto, si è assicurato una strategia di uscita. I club hanno perdite, ma anche perché sono mal gestiti. Se paghi più del dovuto giocatori, giocatori inappropriati, e quindi non ottieni un risultato, significa una sconfitta. Il Bayern Monaco non ha perdite e ha vinto la Champions League". "Senza Bayern, Borussia e Psg sarebbe stata dura" "Ero in costante contatto con il direttore generale del Bayern Karl-Heinz Rummenigge e il direttore generale del Borussia Dortmund Hans-Joachim Watzki - rivela -, che mi hanno aiutato molto, con il massimo supporto del presidente del PSG Nasser Al-Khelaifi, che logicamente sarebbe stato uno dei primi a partecipare a questa storia con la Super League, ma non lo ha fatto, perché crede nel calcio e perché l'emiro sa che la piramide non deve crollare. Era un grande sostegno ed era con noi, senza di lui, Rummenigge e Watzke, sarebbe più difficile per noi riuscire". "Agnelli? Meglio ingenuo che bugiardo" Ceferin va all'attacco soprattutto di Andrea Agnelli e Florentino Perez. "Sabato ho ricevuto chiamate da 5 dei 12 club, mi hanno detto che avrebbero firmato. Allora ho chiamato Agnelli e mi ha detto che non era vero, che erano s********e, che era tutto inventato. Gli ho detto che se era così avremmo potuto uscire con una dichiarazione pubblica. Mi ha detto: 'Perfetto, prepara una bozza'. Quando l'ha vista ha detto che non gli piaceva molto la bozza, che l'avrebbe cambiata un po' e mi avrebbe richiamato. Ma non ha più chiamato e ha spento il telefono. Sono stato ingenuo? Meglio ingenuo che bugiardo". "Florentino Perez vuole burattini" E sul numero uno del Real Madrid, presidente della Superlega per 48 ore: "Non mi vuole? Questo è un incentivo ancora più grande per me per restare - spiega -. Lui vuole un presidente che gli obbedisca, che lo ascolti e che faccia quello che lui pensa. E io cerco di fare quello che penso sia il bene del calcio europeo e mondiale". E per quanto riguarda il futuro, il presidente della Uefa mette in chiaro che non sarà lui a fare il primo passo per ricucire lo strappo. "Abbiamo parlato con loro per due anni, e poi sono scomparsi nel cuore della notte. Non sarò adesso io a cercarli per parlare". "Hanno sottovalutato me e il sistema" "Secondo me - continua Ceferin -, non c'è mai stata una Super League. Era un tentativo di creare una fantomatica lega di ricchi che non seguisse alcun sistema, che non avrebbe tenuto conto della piramide del calcio in Europa, della tradizione, della cultura, della storia - continua - ci hanno tutti sottovalutato. Questo è tipico delle persone che sono per lo più circondate da coloro che annuiscono e che dicono loro di essere il migliore, il più bello e il più intelligente. Probabilmente hanno sottovalutato me e l'intera situazione, mi sorprende che non sapessero in quale situazione si trovassero. Ma ora mi aspetto che in futuro nessuno nel mondo del calcio mi sottovaluti. Per me - prosegue Ceferin - è assolutamente orribile che l'avidità possa essere così forte al punto che non ti importa dello sport che amiamo, della cultura, della tradizione europea, dei tifosi e, per ultimo ma non meno importante, delle amicizie personali". Real Madrid non verrà escluso dalla Champions Ceferin smentisce poi le voci che la semifinale di Champions sia a rischio per il Real Madrid. "C'è una probabilità relativamente piccola, rischiamo che le tv ci presentino una richiesta di risarcimento se non si giocano le semifinali. Ma in futuro sarà un po' diverso. Le porte della Uefa sono aperte e allo stesso tempo tutti dovranno subire le conseguenze delle proprie azioni - chiosa Ceferin - penso che tutti questi club facciano parte dell'Uefa. Di certo non avrò mai più un rapporto personale con certe persone". Poi un elogio ai tifosi: "Il merito di questa vittoria è stato soprattutto loro che hanno inscenato una vera rivoluzione e non si sono lasciati disprezzare, ignorare, non hanno permesso che si potesse pensare di comprarli".
  10. Non devi però dimenticare un aspetto non trascurabile. Le squadre italiane da te menzionate sono le più vincenti proprio perché alle spalle avevano società ricche. Per cui ti potevi di conseguenza comprare i giocatori migliori. Da qui le vittorie ottenute e la gloria conseguente. Partire con più soldi in saccoccia non è un merito ma una possibilità in più. Nel calcio di un tempo eravamo i più ricchi al mondo e non mi pare che qualcuna delle grandi si sia mai lamentata del gap economico. Ora sono arrivate in Europa società più ricche di te ed ora tocca a noi subire il gap di cui sopra. È giusto o meritocratico? No...ma è la ruota della vita che gira. E come lo vorresti contrastare questo? Impedendo ad altre squadre, con minori possibilità economiche, di poter accedere a certi livelli? Vogliamo dire che solo chi è più ricco ha il diritto di partecipare a certe competizioni? Questa è la fiera dell'assurdo. Vogliono riformare il calcio con le stesse modalità che lo stanno distruggendo. Più aumentano i soldi in circolo, più il gioco perde di significato ed attrattiva. La gente si disaffeziona nel vedere atleti che pensano solo a come gonfiare il portafoglio e che non legano emotivamente alle squadre in cui giocano. il calcio invece dovrebbe fare un passo indietro. Introdurre un salari cup agli ingaggi dei giocatori ed un VERO far play finanziario, scoraggiando i debiti. Ridurre il numero di squadre in tutte le competizioni per diminuire il numero di partite. Perché la qualità non si concilia con la quantità. Imporre il reinvestimento degli utili nel sistema calcio per favorire la crescita delle squadre minori.
  11. E lo vendessero in premier league. Prima o poi falliranno anche loro con questa politica. O credi che riusciranno ad andare avanti ancora così per molto? A casa mia se non posso permettermi una cosa non la compro. Se fattibile, la pago a rate e se ho già altri debiti salto il giro e attendo quando potrò permettermelo. E vivaddio che i calciatori li puoi pure scovare a poco o crescerli tu da giovani.
  12. In inghilterra non mi sembra che ci sia meno interesse. Potrebbero organizzarsi così anche in altri paesi. Magari trovando anche il modo di rendere più equilibrate le partite. Ci possono essere svariate soluzioni, se c'è la volontà. Se invece parliamo di pompare più soldi, per giustificare stipendi/guadagni mostruosi, per quanto mi riguarda il calcio può anche fallire e ripartire da zero.
  13. La formula originaria era ad una sola squadra. Poi allargata a due ecc. Perchè? Per fare più soldi, per vendere più partite...non ci vuole una laurea per capirlo. Il discorso del ranking centrava per determinare quante squadre dai rispettivi campionati pescare. Altrimenti ne avevamo 4 pure da quello Bulgaro. Ed in italia ne abbiamo avute 4 grazie a Juve, Inter e Milan. Ma la competizione poteva pure rimanere ad una sola squadra se, come mi pare di capire, volevate a tutti i costi escludere le squadre di livello inferiore. Volevano più soldi, tenetevi l'Atalanta di turno.
  14. Il problema però e chi li compra a quelle cifre. Perchè non è che ti mettono la pistola in testa. Puoi anche cercare all'estero o crescerli tu se riesci. Parma quanto vuoi per Kulusesky? 40 milioni?...tienitelo. A quel punto o il Parma abbassa la cresta o tiene kulusesky e diventa più competitivo (con lo svedese dubito). Le BIG sono complici di questa cosa (vedi le plusvalenze fittizie) mica sono solo vittime.
  15. A che posto si trova l'Atalanta ora in campionato rispetto alla Juventus? Ed il percorso in champions delle due? Dal loro punto ti vista sei tu che butti i soldi per ottenere gli stessi risultati. Non dimentichiamo poi che alle spalle delle BIG e delle non BIG ci sono proprietà con capacità economiche molto differenti. Questo va considerato. In ogni caso son daccordo con te che si potrebbe "costringere" le squadre ad investire i soldi dell'annata champions nell'acquisto di giocatori (conteggiando anche il relativo stipendio). Tipo voucher aziendale. Ovviamente però dovrebbe valere per tutte le partecipanti.
  16. Se avesse più fatturato magari potrebbe rimanerci più stabilmente...solo ora sta vedendo i soldi della champions e parte con molti meno proventi dai diritti TV nazionali. Bisognerebbe anche dargli tempo...
  17. E perchè non hanno lasciato la vecchia formula secondo te? Meglio ancora quella con le sole vincenti del campionato? Per fare più soldi. Punto. Ci vedi particolari meriti in questo? Tornassero alla vecchia formula acon una sola squadra e si assumessero il rischio di non giocare la coppa tutti gli anni. Se hanno le palle. Se le hano mosce allora il discorso cambia. Perchè mi pare di capire che qui lo scopo è solo come gonfiare ulteriormente il portafoglio di giocatori/allenatori ecc.
  18. L'atalanta è in champions perchè, per fare più soldi, si decise di allargare la competizione a 4 squadre. Questo è l'unico motivo. Economico. Se ti sta bene puoi anche tornare alla vecchia formula dove giocavano solo le prime in classifica (che era meglio a mio parere) ma ovviamente prenderai meno soldi e non parteciperai tutti gli anni. Perchè non è che vinci lo scudetto sempre tu e dovrai essere il migliore sul campo per riuscire ad accedervi. Preferisci questa soluzione? La competizione chiusa serve solo per far girare ancora più soldi e strapagare tutto il circo (giocatori, manager, allenatori) che ci sta attorno. Fortunatamente esiste ancora la possibilità di riuscire a competere senza dover per forza pagare stipendi da 30 milioni a cranio. Dovreste essere contenti di affrontare maggiore competitività e augurarsi di ridurre il divario fra le squadre forti e deboli ed invece volete accentuarlo. Fino a quando non diventeremo noi l'Atalanta delle altre squadre.
  19. Esistono anche i PROFESSIONISTI che sanno spendere bene i soldi ed i DILETTANTI che non sanno farlo. I primi sanno scovare o crescere giocatori buoni a poco e gli altri invece che sanno solo spendere soldi a valanga e poi falliscono (vedi Morratti). Poi ci sono le tante vie di mezzo. Fatemi capire, la Juve o il Real, devono temere che l'Atalanta li scalzi da una competizione? Oppure temere i 4 spicci che prenderà l'Atalanta per confrontarsi con i loro fatturati monstre? Ti ricordo inoltre che le BIG già prendono più soldi dai diritti TV, in proporzione diversa, proprio per il discorso spettatori, visibilità, sponsor ecc. Si può criticare che sono pochi ma esistono e già scavano una differenza con le altre squadre. Le BIG attuali son tali perchè lo sono diventate nel tempo per MERITI SPORTIVI ottenuti sul campo. Mica lo sono diventati per diritto divino o di nascita. Bisogna dare la possibilità anche ad altre realtà di diventarlo. Così come accade nel mondo in tanti altri settori.
  20. Anche un videogioco può essere una gara aleatoria e divertente. Il fatto che sia virtuale non esclude questa possibilità. Una gara di FPS, per dire, sicuramente ti può coinvolgere tanto quanto una partita di pallone.
  21. Devi convincere però le leghe nazionali. Anche questo non è facile.
  22. Questo concetto però non regge. Le squadre che tengono su il ranking sono anche le squadre che, non a caso, prendono più soldi dai diritti TV. Ad esempio nelle leghe nazionali. Proprio per il discorso visibilità mediatica ed investimenti. E questo vantaggio economico ovviamente aumenta il gap rispetto alle avversarie. Se tu volessi un calcio meritocratico, l'unico modo, dovresti dividere la posta fra tutti e costringerli ad investire tali soldi all'interno del sistema. Siccome sappiamo che non è fattibile, allora ecco spuntare la suddivisione dei proventi TV in base a vari parametri. Per stabilire appunto una ricompensa per le squadre con più seguito. Possiamo discutere se tale ricompensa sia sufficiente o meno.. ma esiste. Ti ricordo poi che la champions è stata allargata a 4 squadre proprio per generare più soldi. Poteva rimanere con la vecchia formula, ovvero solo con le vincitrici, ed avresti escluso l'Atalanta di turno ma evidentemente i TOP club avrebbero perso molti soldi. Prima ti faceva comodo allargare a quattro per denaro..ora sei bulimico di soldi, non ti bastano più quelli disponibili, e vuoi restringere la competizione? Nessuno più deve poter arrivare ad alto livello, partendo dal basso? Francamente proprio non lo capisco. La verità è che i TOP club stanno sperperando più soldi del dovuto. Si dessero invece una regolata. Nessuno ti mette la pistola alla testa per specare 20 milioni all'anno per un giocatore o peggio un allenatore. Se poi le cose vano male economicamente è giusto che ti assumi le tue responsabilità. O vogliamo dare la colpa di questo alle squadre minori?
  23. Questo perchè giustamente tu la guardi dal punto di vista sportivo. il problema invece, mi par di capire, è che le squadre vogliono garanzie di incassi sicuri ogni anno. Ad esempio sapere per certo che prenderanno 150 mln per la parteciapazione alla Super Lega. L'idea invece di un torneo con promozioni e retrocessioni, dal loro punto di vista, non te lo garantisce poichè potrebbe sempre accadere l'irreparabile. Secondo me invece sarebbe un rischio minimo.
  24. In ogni caso i videogiochi soppianteranno lo sport nel futuro. Forse anche i film con attori reali. E' solo questione di tempo ed ulteriore miglioramento tecnologico.
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