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Ma qualcuno di Voi ricorda i commenti di Zucconi di 5 anni fa ? Facile giudicare ora che un enorme palata di cacca di cavallo

Narducci

Rilevando che in Italia, ad esercitare funzioni pubbliche, non ci sono Signori, ma solo mascalzoni, non so cosa pensare.....

Cio

La Vita non va avanti, la Juventus FC 1897 s'

Non capisco come possiate stare a parlare dello stadio dopo quanto successo, davvero non Vi capisco...

Approfitto del topic, di passaggio, per salutare Craze che non vedo e non sento da tanto. E' che la vita, spesso, ti porta su percorsi diversi, situazioni complicate da risolvere, problemi di peso sostanziale. Chiss

E

Mai campionazzo fu tanto campionazzo. Manca sempre la Juventus.

Il sostegno a Oliviero Beha, da parte mia,

Un PM non si pu

Ma basta.. sempre a fare illazioni gratuite su Unicredit e Profumo !!! E' come se io facessi notare che Unicredit è il gruppo creditizio che in Italia ha fatto più affari con i fratelli Lehmann... ma poi ha salvato le proprie piume. E allora ? E' come se io saltassi su a segnalare che il gruppo Unicredit da anni tiene appesi per le palle Rosella (quella della culla d'oro) e tutti quelli della Roma calcio ? Li tiene appesi, non lascia che cedano il pacchetto di maggioranza. E che vuol dire ? Roma che, per inciso da più di 25 partite non è arbitata da Rosetti, perchè arbitro non gradito. E che c'entra ? Roma che dopo una cavalcata di 4 mesi finisce per arrivare seconda, perdendo in casa con la Sampdoria e, perdono in casa la finale di Coppa Italia non tirando praticamente mai in porta, Malfidenti... State sempre a pensar male... Abete sta seduto a fianco di Moratti dopo essersi sbrodolato addosso per tutta la settimana e voi subito a pensar male... La Cazzetta pubblica l'intercettazione tra Bergamo e Bertini su Facchetti, titolando "Bergamo: Facchetti non capisce un c****" e voi subito a credere: "Ma come mai non mettono in risalto il fatto che Facchetti sia andato negli spogliatoi ? Stai a vedere che ance stavolta cercano di manipolare la realtà..." . Siete veramente solo dei complottisti che non vogliono guardare il futuro e stanno a rinvangare vecchie storie... Ah... quasi mi scordavo... Moggi mafioso !

1- LA NOTIZIA DEL VERTICE DI BANCHIERI ED ECONOMISTI CHE SI È SVOLTO IN VATICANO A PORTE RIGOROSAMENTE CHIUSE NON SEMBRA AVER SUSCITATO PARTICOLARE ATTENZIONE SULLA STAMPA ITALIANA. EPPURE È STATA L'OCCASIONE DI INCONTRO 'POLITICO' TRA MONTEZEMOLO E DRAGHI. PRESENTE ANDREA RICCARDI, IL LEADER DELLA COMUNITÀ DI SANT'EGIDIO CHE SPONSORIZZA LA DISCESA IN CAMPO DELLO SMONTEZEMOLATO Dagospia 6 maggio 2010 Ci voleva un flash dell'agenzia di informazione americana Bloomberg per svelare il summit di banchieri ed economisti che si è svolto nei giorni scorsi in Vaticano a porte rigorosamente chiuse. La notizia è partita ieri pomeriggio da New York dove la giornalista Flavia Kraus-Jackson in poche righe ha raccontato che il grande tema della crisi nell'economia globale è stato affrontato nella sessione della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. La prestigiosa Accademia vaticana è stata istituita nel '94 da Giovanni Paolo II e ne fanno parte personaggi come l'ex-presidente della Bundesbank, Hans Tietmeyer, i premi Nobel Stiglitz e Kenneth Arrow, e tre italiani, Rocco Buttiglione, Vittorio Possenti e Ombretta Fumagalli Carulli una vecchia protagonista della Dc lombarda. La notizia del vertice non sembra aver suscitato particolare attenzione sulla stampa italiana. Eppure non è priva di significato perché è stata l'occasione di incontro tra Luchino di Montezemolo e Mario Draghi. Seduti fianco a fianco come ai tempi in cui frequentavano insieme il liceo Massimo di Roma, i due personaggi si sono ritrovati nella Casina di Pio IV, un edificio di gusto manierista che si trova all'interno della città del Vaticano ed è la sede dell'Accademia. E qui, nell'unico edificio bucolico dentro le mura, c'era anche quel sito disgraziato di Dagospia che può ricostruire con più dettagli rispetto a quelli pubblicati oggi dal "Messaggero" l'andamento dei lavori. Dopo l'udienza papale e il saluto introduttivo del cardinal Bertone, si è tenuto un lunch dove Montezemolo e Draghi hanno salutato il ministro delle finanze cinese, il vicepresidente della BCE e gli economisti delle università di Harvard, Cambridge, Praga e Stanford. L'organizzazione era perfetta e quando sono iniziati i lavori Luchino si è ritrovato sul tavolo la cartella del programma con la sua biografia in inglese estremamente precisa ("è stato vicepresidente del Bologna Football Club") dove comparivano addirittura l'indirizzo e il numero di telefono dei suoi recapiti romani. Lunedì alle 15 Mario Draghi ha fatto il suo intervento nella giornata aperta da Tietmeyer, e ha parlato insieme al presidente dello Ior Gotti Tedeschi e al ministro delle Finanze cinese. L'indomani alle ore 9 è stata la volta del "ragazzo dei Parioli" che ha espresso la sua opinione al fianco del sociologo argentino Mariano Grondona, di importanti manager tedeschi, e di Andrea Riccardi, il leader della Comunità di Sant'Egidio che sponsorizza la discesa in campo nella politica di Montezemolo. Il presidente della Pontificia Accademia, Mary Ann Glendon, docente di Harvard, è rimasta colpita dalle parole del presidente della Ferrari che, secondo quanto riporta il "Messaggero" "ha illustrato lo spostamento da un'economia basata sulla produzione dei beni a un'economia dominata dalla speculazione e dall'avidità". Come è noto l'avidità non è mai stata una tentazione di Luchino che verso i soldi e le poltrone prova un senso di disgusto infinito. Quello che è avvenuto tra le mura d'Oltretevere non è soltanto un gesto di particolare riguardo e di attenzione del Vaticano verso Draghi e l'uomo della Ferrari. Oltre al bagno di cultura, le guardie svizzere sostengono che tra una pausa e l'altra dei lavori Luchino e Draghi abbiano parlato di politica all'ombra del Cupolone. Qualcuno a Palazzo Chigi dovrebbe rizzare le orecchie. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- A MILANO CORRE VOCE CHE L'INTERISTA PROFUMO, MAIN SPONSOR DELLA CHAMPIONS LEAGUE, STIA ORGANIZZANDO UN SUPERCHARTER PER I GIORNALISTI DELLA STAMPA ECONOMICA E FINANZIARIA. L'INTERO VERTICE DEL "SOLE 24 ORE" È IN ATTESA DELL'INVITO Avviso ai naviganti: "Si avvisano i signori naviganti che Alessandro Profumo è del tutto indifferente alla penosa battaglia che si svolge tra Milano e Torino per la presidenza del Consiglio di gestione di IntesaSanPaolo. La sua attenzione è ormai concentrata sull'Inter che ieri sera ha vinto la Coppa Italia nonostante i calci negli stinchi della Roma, la squadra che deve a Unicredit una montagna di soldi. Per il banchiere di piazza Cordusio l'appuntamento più importante è adesso la finale della Champions League che si giocherà il 22 maggio allo stadio Bernabeu di Madrid contro il Bayern, la squadra di Monaco dove Profumo ha piantato altre bandierine del suo impero europeo. A Milano corre voce che Unicredit, main sponsor della Champions League, stia organizzando un supercharter per i giornalisti della stampa economica e finanziaria. L'intero vertice del "Sole 24 Ore" è in attesa dell'invito".

Ah dimenticavo... Aggiorniamo la lista: Brunella Rosso Giuseppe Casalbore

Ti piace vincere facile, eh ?

Mia personalissima impressione, eh.... Andrea Agnelli ha certamente ceduto sul punto Giraudo. Credo che, per assurdo, nessuno possa impedire ad Andrea Agnelli di sentire il concessionario Maserati Luciano Moggi (ne manco il pi

Punti di vista. A me non sono mai piaciuti quelli che le si sono contrapposti. Gente tosta, sai. Anche quello che si dice riguardo a quanto è successo a coloro che lavoravano negli studi professionali che difendevano la Agnelli. Per dire, lo studio Abbatescianni di Milano, anni fa, contava su una quarantina di colaboratori. In un anno e poco più, la metà di costoro, "casualmente" hanno abbandonato lo studio Abbatescianni. Altrettanto grave. Anzi molto di più. Ma chiaro che sono solo voci... Quello che è certo è che il contenuto di questa intervista non è frutto di contraddittorio.

ARRIVA RE YACHT ELKANN E PARTE IL DECONSOLIDAMENTO DELLAUTO. c**** VUOL DIRE? SEMPLICE: SI CHIUDONO STABILIMENTI IN ITALIA E SI LICENZIANO OPERAI E IMPIEGATI - SULLA STAMPA, LEX DIRETTORE MARCELLO SORGI SAPEVA GIÀ TUTTO DELLO SMONTEZEMOLATO MA, PRESO DAL SUO NUOVO LIBRO, SI ERA DIMENTICATO DI SCRIVERLO - COMÈ YAKI? EDUCATO, SENZA SCATTI DIRA, NON AMA I SALOTTI" (PREFERISCE LE SUITE?) DAGOSPIA a cura di Minimo Riserbo e Falbalà SANTIFICETUR ! ... Grande stampa libera d'informazione in festa per l'ascesa dell'Erede Agnelli. Si chiama Yacht, è l'uomo che separerà la Famiglia dalle perdite dell'auto e la notizia buona è che anche ieri ha parlato in italiano senza troppi problemi. Anzi, aveva perfino un vago accento sardo. John Elkann con Emma Marcegaglia 'MF' esulta a tutta prima: "Fiat, Elkann cala il super-tris" e per non dire che si prepara lo scorporo dell'auto, in un titolo parla di "deconsolidamento dell'auto" (p.2). Deconsolidamento delle notizie, semmai. Non è da meno il Sole del patriota repubblicano Johnny Raiotta, che a pagina due pubblica l'albero genealogico della Real Casa Lingottata con tanto di numerazione: "Edoardo I", "Giovanni II" e via monarcheggiando. Il Giornale titola in prima: "Montezemolo lascia, la Fiat si fa in due. John Elkann presidente e parte il piano di rilancio. Il titolo vola in Borsa". Ma quel che conta è la gigantesca foto di Montezemolo con il mal di testa, che testimonia tutto il fastidio di Feltrusconi per l'odiato Luchino. Poi c'è una precisa analisi di Nicola Porro, la cui summa non fa una piega: "Ora è Marchionne il vero leader" (Giornale, p.7). Sulla Stampa, l'ex direttore Marcello Sorgi sapeva già tutto ma si era dimenticato di scriverlo: "Anche se è stata accolta come un colpo a sorpresa, per chi ha seguito da vicino le vicende della Fiat e di Torino, la notizia del cambio della guardia ai vertici del Lingotto non ha nulla di imprevedibile" (p.1). Nulla di imprevedibile neppure nel fatto che un giornale così poco provinciale come la Stampa gli pubblichi nello stesso giorno, in Cultura, un paginone di recensione al suo fondamentale libro "Le amanti del vulcano" (p.39). Da manuale del famoso stile Fiat anche l'intervista del direttore in persona Mario Calabresi a Luchino di Monteprezzemolo (p.3). Va detto che con le domande sarebbe stata assolutamente perfetta. Comunque bando alle ciance, perché "oggi c'è grande attesa per conoscere le strategie di Marchionne: si disegna il futuro Fiat-Chrysler" (Stampa, p.5). Quale sia nessuno lo sa ancora, ma il coraggioso tutore dell'interesse pubblico, Sciaboletta Scajola, già mette le mani avanti con raro senso dello Stato: "Il governo darà il sostegno". A prescindere? Su "Repubblica", Ettore Boffano racconta: "Un Agnelli che non si chiama Agnelli. Così la famiglia risale al comando. A 34 anni Yaki eredita il ruolo del nonno e compatta i parenti". Seguono particolari raccapriccianti sull'infanzia e "sul destino di un bambino dai riccioli biondi e dallo sguardo buono che viaggiava in continuazione in aereo con i fratelli Lapo e Ginevra (non l'aeroporto, ndr) tra gli Stati Uniti e Torino". Poi, dopo la solita fuffa su quanto sia "uomo timido ma deciso" e che "non ama i salotti" (preferisce le suite), il grande avviso ai navigati: "Educato, senza scatti d'ira, ma con una memoria lunghissima per le offese e gli errori altrui" (p.11). E dire che a noi plebei, Yacht ieri sembrava il sosia stralunato del terzino della Fiorentina Gianluca Comotto. Quello che è tanto un bravo ragazzo e ha la faccia davvero pulita, ma quando lo provocano parte di capoccia sull'avversario. E infine, gran pezzo del mitico Oscar Giannino sul Secolo XIX, che si diverte a snocciolare con una certa pedanteria tutti i legami "del timido erede dell'Avvocato" con la comunità ebraica internazionale (p.3). E voi direte, ma il Corriere tace sul Lingotto ? Non c'è giustizia: un bieco sciopero delle maestranze dattilografe ha impedito a don Flebuccio de Bortoli di illustrarsi e coprirsi di gloria nel giorno dell'incoronazione di Re Yacht.

Noi ricordiamo chi accus

Anch'io resto preoccupato... Credo che non si possa mettere in discussione il metodo "INTRECETTAZIONI MIRATE" che praticamente