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nicola b.

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di nicola b.

  1. belle parole ma purtroppo chi la applica è l' uomo l' animale più egoista e presuntuoso del pianeta terra!! politica informazione e giustizia devono essere indipendenti tra loro per garantire un minimo di CREDIBILITA' ad oggi non conosco nessun angolo della terra dove ciò accade
  2. condordo con i 44 punti ma siamo anche con 44 gatti attaccati ai coglio.i!!!
  3. in un paese serio questo soggetto senza il minimo dubbio verrebbe sospeso immediatamente dalla magistratura non può garantire imparzialità di giudizio punto! la cosa che mi preoccupa del intervista e' la sua arroganza, il suo menefreghismo e la sua onnipotenza e' palesemente coinvolto e chi lo giustifica e solo un degno compare mi dispiace per quei tanti giudici che fanno il loro lavoro in silenzio e umilta' nel rispetto di chi si giudica quei giudici che anche se ce un minimo dubbio si attengono alla legge che garantisce imputato
  4. Sisi certo come no. Fatevi meno canne canne inteso come unita di misura della legna ? per la precisione una canna: 4 metri lunga per un metro alta e un metro corta di queste ne faccio tante se ti riferisci ad altre non lo mai provato ma dicono che se li fumi col buco di dietro fanno più effetto !! ehehhe tornando in tema IL MIO POST AVEVA INTENTI IRONICI.............
  5. per me e tutta una telenovella architettata ad arte dal proprietario Elkann con la complicità del uefa per far fuori ANDREA AGNELLI e l'appoggio della ingiustizia sportiva? sono sicuro che poi vincera' il ricorso e i punti ritorneranno
  6. articolo interessante !! Nainggolan, e la storia delle plusvalenze Il buon Nainggolan - non sono sicuro che il nome sia scritto giusto, ma il personaggio non merita il tempo di una ricerca su google - famoso negli anni più per le uscite antijuventine che per i risultati sul campo (oltre che per altre perle personali, ma, come si dice, quelli sono fatti suoi) non ha perso l'occasione di accodarsi alla folla e sparare sulla Juve, dopo l'oscena sentenza plusvalenze: “Alla fine ho sempre provato a vincere contro i più forti, ma come vedi c'era qualcosa che è uscito fuori in un momento inaspettato" Come ci vuole insegnare l'Europa, l'alcol non fa bene alla salute e alla memoria, ma noi, che pure non ci tiriamo indietro davanti a un buon bicchiere, ancora ci ricordiamo alcune cosette. Anno 2018. Il belga passa dalla Roma all'Inter per ben 38 milioni di euro di valutazione “teorica”, comprensiva dei cartellini di Santon e Zaniolo. Zaniolo all'epoca non aveva neppure esordito in serie a, venendo valutato 4,5 milioni, mentre il valore del terzino venne indicato in ben 9,5 milioni. Tanto per capirci, Santon venne acquistato (riacquistato) dall'Inter nel febbraio 2015 per la considerevole cifra di 3,7 milioni. In tre stagioni e mezza ha collezionato circa 40 presenze da titolare, nell'assoluta mediocrità calcistica (poi confermata a Roma), riuscendo miracolosamente ad aumentare il suo valore di mercato di oltre il 150%. La storia successiva del centrocampista è presto detta: una stagione meno che mediocre e prestiti più o meno regalati, fino alla risoluzione del contratto, nell'impossibilità di trovare acquirenti in grado di pagare per il giocatore cifre neppure vicine a quella valutazione che possiamo definire quantomeno “molto ottimistica”. Ma, si sa, le plusvalenze gonfiate sono cosa solo della Juventus.
  7. se non erro e una delle carte più valide che la nostra difesa si giocherà nel ricorso
  8. ho preferito la Tataranni sulla rai alla partita con atalanta poi appena ho scoperto che tifa napoli mi sono sentito peggio di prima hihihihi...........
  9. articolo interessante di un altro forum non solo cessare gli abbonamenti ma n on andare più allo stadio cosi vediamo se elkann farà scena muta anche adesso!! Dopo l’ultima perla della giustizia sportiva della FIGC non si può rimanere impassibili, non si può continuare a guardare le partite come se nulla fosse, motivo per il quale abbiamo aderito alla campagna di disdetta degli abbonamenti TV. Il prodotto calcio Italia non è genuino, ha quel diffuso sentimento antisportivo che persegue null’altro che la distruzione mediatica, societaria e sportiva della Juventus. Non compreremmo nessun altro prodotto avariato, perché dovremmo comprare biglietti di ingresso e abbonamenti per uno “spettacolo” istituzionalmente sporco?Questi sono i motivi per i quali da oggi e fino a nuova decisione non pubblicheremo il prepartita, non faremo le pagelle e soprattutto non staremo con voi a commentare in diretta la partita qui sui social. È un non tifare più? Assolutamente no, resteremo sempre tifosi della Juventus, compagna degli anni migliori della nostra esistenza e amica di tante gioie sportive, ma un segnale bisogna darlo.“Ma così non sostenete i ragazzi che vanno in campo!”, ebbene, vi invitiamo a rovesciare per una volta i termini del supporto: ora tocca ai giocatori supportare noi tifosi. In questi giorni infatti da parte di tutti i giocatori che si sono espressi, e anche da parte dell’allenatore, abbiamo sentito e letto argomenti del tipo “essere più forti di prima”, “ci rifaremo sul campo”, “torneremo dove ci compete”, e così via.Un atteggiamento che ha fatto attecchire in molti tifosi una malsana e speranzosa equazione “l’ultima volta che ci hanno fatto una cosa del genere abbiamo vinto per nove anni”. E noi a questo non ci stiamo, un’ingiustizia non la si accetta mai! Quindi caro “gruppo squadra”, quando vi incazzerete anche “voi con noi” (il riferimento è a Bonucci) e lo dimostrerete con una chiara e concreta presa di posizione, allora saremo di nuovo sulla stessa barca, fino ad allora fatevi fare il tifo da Gravina e dalla compagna, da Chiné e da Ranucci, dai transfughi portoghesi e compagnia cantante.
  10. Dopo l’ultima perla della giustizia sportiva della FIGC non si può rimanere impassibili, non si può continuare a guardare le partite come se nulla fosse, motivo per il quale abbiamo aderito alla campagna di disdetta degli abbonamenti TV. Il prodotto calcio Italia non è genuino, ha quel diffuso sentimento antisportivo che persegue null’altro che la distruzione mediatica, societaria e sportiva della Juventus. Non compreremmo nessun altro prodotto avariato, perché dovremmo comprare biglietti di ingresso e abbonamenti per uno “spettacolo” istituzionalmente sporco?Questi sono i motivi per i quali da oggi e fino a nuova decisione non pubblicheremo il prepartita, non faremo le pagelle e soprattutto non staremo con voi a commentare in diretta la partita qui sui social. È un non tifare più? Assolutamente no, resteremo sempre tifosi della Juventus, compagna degli anni migliori della nostra esistenza e amica di tante gioie sportive, ma un segnale bisogna darlo.“Ma così non sostenete i ragazzi che vanno in campo!”, ebbene, vi invitiamo a rovesciare per una volta i termini del supporto: ora tocca ai giocatori supportare noi tifosi. In questi giorni infatti da parte di tutti i giocatori che si sono espressi, e anche da parte dell’allenatore, abbiamo sentito e letto argomenti del tipo “essere più forti di prima”, “ci rifaremo sul campo”, “torneremo dove ci compete”, e così via.Un atteggiamento che ha fatto attecchire in molti tifosi una malsana e speranzosa equazione “l’ultima volta che ci hanno fatto una cosa del genere abbiamo vinto per nove anni”. E noi a questo non ci stiamo, un’ingiustizia non la si accetta mai! Quindi caro “gruppo squadra”, quando vi incazzerete anche “voi con noi” (il riferimento è a Bonucci) e lo dimostrerete con una chiara e concreta presa di posizione, allora saremo di nuovo sulla stessa barca, fino ad allora fatevi fare il tifo da Gravina e dalla compagna, da Chiné e da Ranucci, dai transfughi portoghesi e compagnia cantante. ARTICOLO PRESO DA UN ALTRO FORUM
  11. vado un pò fuori tema chi e' a conoscenza dei nomi e cognomi dei giudici che hanno in 3 ore deciso questa penalizzazione sarei curioso di capire la ,loro provenienza ...............
  12. con tutto il rispetto non credo sia una buona idea e non credo che non possono dire nulla ( ti ricordo che gli sgtessi che prima avevano assolto ora ci hanno penalizzati smentendo se stessi ..che giustizia ridicola) unico gesto forte lo può la stessa juve con la dirigenza............ in primis Elkann ma a quanto pare ogni volta che lo inculano lui gode !! che schifo !!!................. sono curioso se e quando si decidera la soceta' a parlare in publico sul accaduto e far conosce la loro posizione e come si vogliono muovere chi sa se forse stavolta andra' meglio di calciopoli?
  13. spero sia come dici tu ma continuo a credere che serva a poco senza appoggio diretto di Elkann inteso come azienda ma a quanto pare a lui non glie ne frega nulla............ ANZI la juve per lui è merce di scambio
  14. la speranza e' ultima a morire chi sa se non lo faccia questa volta e rompa il silenzio del passato e che comunichi a gesti o in un altra lingua preferibilmente il Coreano credo una lingua che la giustizia sportiva conosce molto bene ,,,,,,,,,,,,,,,
  15. ok ma almeno un segnale forte a questo giro deve essere lanciato ora BISOGNA DIFENDERSI IN TUTTI I MODI LECITI E ILLECITI SE OCCORRE !! in caso contrario se iniziano i silenzi di calciopoli e le porcate che hanno fatto senza che noi si e' mossi un dito vuol dire che questa proprieta' non ci merita iniziamo noi non solo con abbonamento tv ma non andare allo STADIO già da domenica a far si che lo stadio sia vuoto
  16. credo serva poco o nulla disdire l'abbonamento gesto pero' che condivido e lo faro' io sono più per il ritiro della juve da tutte le competizioni del campionato italico un segnale forte lo puo' dare solo la soceta' e il padrone bisogna combattere anche ad armi sporche se e ' necessario visto che chi ci ha stangato fa lo stesso!!
  17. Bremer con il Napoli ha dato il peggio ma questo non significa che sia scarso o inadeguato il giudizio fa fatto dal inizio campionato ad oggi o meglio alla fine senza pero confondersi con il rendimento della squadra è di certo anche a detta di allenatori che lo hanno allenato uno dei migliori in circolazione la chiudo qui con una una battuta anche le pecore più intelligenti vanno sempre dove vuole il pastore
  18. traditore EHEHEH la JUVE CHIEDERA' IL DIVORZIO!!!
  19. ottimo articolo da incorniciare !! Cento, non più di cento Gli avvenimenti di questi giorni riguardo al termine del ciclo Andrea Agnelli hanno creato grande kaos e uno scossone emotivo inatteso nel mondo Juve. E anche tanta tanta goduria negli antijuventini in generale, come al solito. Tocca però ricordare a tutti i lettori che molte questioni e disfunzioni di vario genere le avevamo già ampiamente trattate proprio su queste pagine web in tempi non sospetti (allo scopo di rileggere, per chi fosse così volenteroso, le riflessioni degli ultimi mesi e gli ultimi anni, linkiamo al fondo di questa pagina un bel po’ di materiale, in modo da capire come siamo arrivati ad oggi). Purtroppo chi conosce bene la storia, le dinamiche del gruppo e della famiglia che controlla la Juventus, e ne ha ricostruito dettagliatamente decisioni e operato lungo i decenni, diventa per forza di cose facile profeta.Eccoci qua, ancora una volta la nostra Juve viene trascinata nel fango senza che a nessuno “in alto” freghi davvero qualcosa. La situazione è a dir poco drammatica, e questo a prescindere dalle future decisioni della giustizia ordinaria, della giustizia sportiva italiana, e della giustizia sportiva europea. Non è tanto una questione di future condanne o di assoluzioni. È che l’immagine del club ormai è costantemente devastata di fronte a tutto il mondo, mentre la proprietà del club gioca a farsi reciproci dispettucci tra i due rami della famiglia.Dal 1897 al 1923, e dal 1923 al 2004, la Juventus, pur avendo vissuto qualche momento difficile, mai era stata così sola. È triste vedere come i diversi “big” della famiglia, da molto tempo ormai, abbiano a cuore solo gli aspetti che li riguardano direttamente, positivamente e negativamente (spartizione dei poteri, questioni economiche, posizione di prestigio all’interno del gruppo, faccende personali, ecc) e che oggi più che mai la Juventus sia diventata sempre di più solo merce di scambio, o un terreno su cui giocare partite che nulla hanno a che fare col calcio.I meno giovani, e i più attenti, informati e disincantati, ricorderanno che situazioni simili sono già avvenute in passato; questo è vero, ma in qualche modo sembravano esserci dei limiti. La Juventus si portava dietro una sorta di sacralità di tipo storico e affettivo per cui le forti discussioni e i relativi colpi reciproci tra famigliari, non dovevano mai mettere seriamente a repentaglio la sopravvivenza, la storia, i successi, e l’onorabilità totale del club. Era permessa, al massimo, solo qualche forte sbavatura.Oggi le cose sono diverse. Anzi, è dal 2004, dopo la morte di Gianni e Umberto, che le cose sono diverse e la famiglia ha perso, questa volta totalmente, qualunque tipo di freno inibitorio ed etico sulle decisioni politiche, finanziarie, strategiche, eccetera riguardanti la Juve. Ognuno ha pensato solo ai fatti suoi, ai propri obbiettivi personali, alle proprie rivincite personali e alle proprie ripicche. Il risultato è stato che per anni interi, e da molti anni, la società (si badi bene, l’unica del gruppo), è stata costantemente controllata, intercettata, spiata legalmente e illegalmente, e indagata per qualunque tipo di attività calcistica ed extracalcistica. Nemmeno le mafie godono di tutta questa attenzione...La stampa e i media in generale (tutti), negli anni, hanno pubblicato intercettazioni a senso unico, interpretato fatti a senso unico, alterato i fatti stessi e le relative ricostruzioni, e messo nel mirino allenatori, giocatori, dirigenti, medici, ingegneri, dipendenti vari e anche persone fisiche non appartenenti al mondo del calcio, che hanno pagato un conto salatissimo nella loro vita privata. Di serie inchieste giornalistiche neanche l’ombra. Tutto questo, senza che la proprietà (che tra le altre cose controlla anche grossi gruppi editoriali) abbia mai mosso un dito, non tanto per evitare le inchieste, ma anche solo per fare chiarezza. E in diversi casi, c’è il forte sospetto che addirittura certi fatti siano avvenuti proprio con il tacito consenso della proprietà stessa, e non manca neanche qualche fisiologica frangia della tifoseria che pensa che a Torino ci siano addirittura i mandanti stessi di queste tempeste mediatiche e processuali. Ogni tifoso la pensi pure come vuole, questa è solo la fredda descrizione della situazione attuale.Sia ben chiaro, queste riflessioni non sono affatto volte a difendere un lato della famiglia a sfavore dell’altro, bensì a fare per l’ennesima volta il “punto storico della situazione” vergognosa in cui siamo finiti. Fatti alla mano, dal punto di vista strettamente empirico, possiamo serenamente e tristemente affermare che dalla morte di Gianni e Umberto in poi, nessuno dei due rami della famiglia si è rivelato all’altezza di costruire, guidare, promuovere, schermare, custodire, proteggere, e far fiorire la società Juventus nel modo adeguato. Non basta mettere i soldi per essere all’altezza. E vincere titoli non serve a nulla se poi te li fai togliere senza ragione.E’ pur vero che le società di calcio sono sempre innocenti a prescindere (persino l’Inter), e che le colpe e le inadeguatezze le hanno solo gli uomini che ne sono a capo o all’interno; ma è anche vero che costoro hanno il dovere assoluto di fare del proprio meglio rispettando tutti i principi morali ed etici e tutte le leggi in vigore, molto più che in qualunque semplice attività imprenditoriale/industriale, perché lo sport necessità, per costituzione, di principi etici più stringenti rispetto ad altre.La questione di fondo dunque, non è legata ai comportamenti leciti o illeciti riguardanti questa specifica inchiesta, perché anche se si intravedono e si intuiscono diversi pasticci, è ancora troppo presto per capire cosa davvero è avvenuto. Una precisazione doverosa, visto che l’Italia è il paese dove la verità viene sempre verniciata e riverniciata a piacimento. Cari lettori, ricordatevi sempre che riguardo le cose che si dicono al telefono, se a queste non seguono i fatti, raramente le conversazioni stesse sono reati/illeciti. La maggior parte dei cittadini del mondo, se venisse intercettata e ascoltata al telefono, sarebbe passibile di processi civili e penali, ma la realtà è che un conto sono le chiacchiere colorate/colorite e autoreferenziali al telefono, e un conto sono i fatti veri, e dimostrabili. Come si diceva tanti anni fa al paese di origine dei miei genitori, “la bocca è un capitale”. Con la bocca libera di proferire parole, siamo tutti ricchi, belli, impavidi, intraprendenti, affascinanti, precisi, talentuosi, onesti, sappiamo fare tutto, siamo i migliori di tutti, ecc; poi nella realtà, la maggior parte di noi, pur essendo probabilmente mediamente onesta e rispettabile, non è niente di così eccezionale. Siamo quasi tutti persone normalissime con pregi e difetti. Spesso più difetti che pregi, senza offesa per nessuno. Aspettiamo dunque a giudicare.Quindi, tornando a bomba, la questione di fondo non è assolutamente la verità dei fatti di questa inchiesta. La questione vera è che il Re è nudo. Ecco, di nuovo, il solito elefante nella cristalleria che periodicamente torna a sfasciare tutto…Bisogna che noi tifosi ne prendiamo definitivamente atto; la proprietà della Juventus non ha il senso di etica sportiva necessario, non solo per possedere la Juventus stessa, ma neanche il circolo delle bocce di un piccolo paesino di provincia sperduto in mezzo alle montagne. Il fatto stesso che non solo non abbia mai preteso giustizia vera, ma manco abbia solamente proferito parola sugli innumerevoli scandali che hanno falsato decenni di campionati dove gioca la squadra di cui detengono il pacchetto azionario di maggioranza, dimostra l’inadeguatezza e l’antisportività che si è fatta strada ai piani alti. Passaportopoli, bilanciopoli (il problema dei bilanci mica nasce oggi, è da qualche decennio che ci sono pasticci di ogni genere, con decine di squadre che ogni anno non potrebbero manco iscriversi al campionato, e manco ai tornei Europei a dire il vero), arbitraggi ridicoli, spionaggio industriale, violazione palese della privacy, scommesse clandestine, doping, procuratori che fanno il mercato al posto delle società e le ricattano, mafie nelle curve di tutta Italia, squadre che non rispettano i regolamenti federali, ecc, ecc, (per x che tende all’infinito, diceva sempre la mia professoressa di matematica). A tutti questi addendi, a cui per l’appunto chi di dovere ha stranamente dormito della grossa, si aggiunge un’aggravante, ossia che fondamentalmente non stiamo parlando di un piccolo/medio imprenditore che possiede un piccolo club (non che questo sia davvero dirimente sulle questioni etico/morali di cui stiamo parlando, ma è comprensibile che chi è piccolo e debole abbia la fisiologica paura di essere schiacciato dal sistema), bensì parliamo di un colosso finanziario a livello mondiale, che se decidesse di usare l’accetta, pur magari non vincendo la guerra, farebbe del male a molti rami secchi e molte mele marce presenti nel sistema, e forse tutto il sistema stesso arriverebbe a più miti consigli, e si costruirebbe un equilibrio diverso.Se non ci si oppone davvero ad un sistema che ti fa del male, allora si decide implicitamente di farne parte, più o meno integrante, e più o meno di buon grado. Tertium non datur.E, attenzione, da tutta la vicenda in generale non si sentano innocenti i tifosi gobbi, che da anni continuano a sovvenzionare direttamente e indirettamente un sistema sderenato eticamente e finanziariamente, dove giocatori e procuratori, nonché dirigenti e presidenti di tutta Europa, sia nei club che nelle leghe e nelle federazioni (molte problematiche infatti sono presenti in tutti i campionati), si riempiono le tasche di milioni a camionate, mentre chi ci rimette davvero è solo lo sport. Ergo, cari tifosi bianconeri, che vi piaccia o meno, bentornati nel fango! Buona nuotata a tutti!Ora, la mia speranza, utopistica, è che la proprietà della Juventus finalmente cambi, e che arrivi un giorno qualcuno disposto a voler bene al club prima che alle proprie faccende, e che abbia l’etica necessaria a far tornare il calcio ad un livello di tossicità fisiologica molto più accettabile. La gente che c’è oggi lassù a spadroneggiare sul destino del nostro amato club, non è degna di stare dove sta, ed è meglio che se ne vada il prima possibile. Ha definitivamente stufato. E’ gente ormai irrecuperabile.Cari Elkann e cari Agnelli, adesso basta, toglietevi dai piedi! Andate a spazzare il mare con la scopa! Non meritate nemmeno il permesso di mettere piede allo stadio come semplici tifosi pagando il biglietto. Lo sport in generale non è cosa per voi. Non siete degni manco di tifare per l’Inter. E ho detto tutto…
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