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Tifoso Juventus
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  1. http://quotidianonet.ilsole24ore.com/gossi...alla_fiat.shtml VALLETTOPOLI / IL PROCESSO Corona voleva 200.000 euro dalla Fiat "Se non pagate ve ne pentirete" Lapo: "Giochi sporchi, voglio giustizia" A Milano udienza sul caso Lapo Elkann: il fotografo avrebbe chiesto denaro per non diffondere un?intervista video con ?Patrizia? in cui il trans ricostruiva il malore di Lapo originato dal consumo di cocaina. Ma il rampollo di casa Agnelli attacca duramente il 'paparazzo' Milano, 19 febbario 2009 - Fabrizio Corona chiese alla Fiat 200mila euro per una sua intervista esclusiva a Patrizia, il transessuale che trascorse insieme a Lapo Elkann la notte che termin? col ricovero in ospedale del rampollo di casa Agnelli. Lo racconta, nell?aula in cui si celebra il processo a Corona imputato per estorsione e tentata estorsione, Marco Durante, l?uomo che, per conto della Fiat, ebbe a che fare con Corona nei giorni in cui Elkann visse momenti drammatici. ?Corona - ha raccontato Durante, presidente dell?agenzia fotografica ?La Presse' - mi disse che aveva un accordo con il transessuale Patrizia per un?esclusiva. Cercai di capire se si trattasse di un?intervista o di un video, ma Corona rimase piuttosto vago. Capii, alla fine, che non possedeva n? delle fotografie, n? un video della nottata, ma soltanto un?intervista?. Il ?prezzo' di quell?esclusiva era, per il fotografo ?dei vip?, 200 mila euro. ?Quando mi chiese questa somma, gli dissi che era fuori di testa - ricorda Durante - e che quella era una cifra folle. Alla fine della telefonata, che feci dal Lingotto, mi disse: "non e' bello che questa cosa esca, potrebbe rovinare l'immagine di Lapo e della Fiat. Ve ne pentirete?. L?episodio segn?, stando alle parole di Durante, una cesura nel suo rapporto con Lapo. ?Dopo questa storia - afferma - i nostri rapporti non sono stati pi? stati quelli di prima quando eravamo cos? legati che ci chiamavano ?i fratellini'. A distanza di due anni, Lapo mi ha anche detto che gli avevano raccontato che io avevo organizzato quella notte?. Per testimoniare all'udienza di oggi, in tribunale c'? anche Lapo Elkann. Vestito con un completo blu, cravatta azzurra e scarpe di velluto grigio, e? passato nel corridoio davanti all?aula tra i numerosi flash dei fotografi e attende il termine delle altre testimonianze per deporre davanti ai giudici.
  2. Agnelli: ok Borsa a quotazione Exor La cassaforte della famiglia Agnelli era nata a dicembre (ANSA) - MILANO, 18 FEB -Via libera dalla Borsa Italiana all'ammissione alla quotazione delle azioni ordinarie e risparmio Exor,la cassaforte della famiglia Agnelli. Era nata a dicembre dall'accorciamento della catena di controllo tramite l'incorporazione di Ifil in Ifi.In particolare andranno sul mercato telematico azionario(Mta)segmento 'Blue chip' le azioni ordinarie e risparmio Ifi che cambieranno denominazione appunto in Exor. Quanto alle Exor privilegio non e' atteso nessun ok dalle autorita',essendo gia' quotate. 18 Feb 14:37 http://www.borsaitaliana.it/borsa/area-new...l?newsId=108593
  3. e invece l'inter da sola non ? stata in grado di vincere un beneamato casso ed il resto ? stato ed ? anche oggi pura farsa a tutti noi arcinota
  4. Pollari, Mancini, Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, Tavaroli, Ghioni e Bove, cos? in ordine sparso il legame con un'altra vicenda (rectius altre vicende) a noi ben nota ? evidente, occorre per? comprendere a che pro e soprattutto cui prodest Ps: il megafono di Famigghia ? molto attento all'argomento intercettazioni, queste tipo di notizie, come anche stamane, sono sempre date in prima pagina
  5. http://finanza.lastampa.it/Notizie/0,33426...a_giornata.aspx 22/01/2009 10.15 I temi della giornata FTA Online News - Titoli bancari in netto recupero grazie alle parole di Timothy Geithner, futuro Segretario al Tesoro dell'amministrazione Obama, il quale ha affermato che il piano si salvataggio del settore creditizio verra' integrato. Molto bene Intesa San Paolo (+3,9%): Enrico Salza, presidente del consiglio di gestione ha detto che la banca ha una patrimonializzazione sufficiente. Denaro anche su Unicredit (+4,9%) dopo che il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, ha dichiarato che partecipera' all'aumento di capitale per non diluire la propria quota dello 0,6%. - Denaro su petroliferi (Eni +2,3%, Tenaris +3,4%) in scia al rialzo del prezzo del future sul crude quotato al Nymex, tornato a ridosso di area 45 dollari/barile. - Fiat (-2,6%) in ribasso a causa di indiscrezioni relative a un possibile aumento di capitale da 2 miliardi di euro di Exor, la holding che a breve accorcera' la catena di controllo della famiglia Agnelli riunendo Ifil, Ifi e Worms. Altre fonti parlano di trattative per un finanziamento bancario da 5 miliardi di euro. Il tutto sarebbe finalizzato ad arrivare alla fusione con Peugeot da una posizione di forza.(S.F.) 22/01/2009 09.56 Fiat studia aumento di capitale da 2 miliardi (Repubblica) FTA Online News L'obiettivo di un matrimonio con Peugeot-Citroen non ? stato affatto abbandonato da Fiat. La famiglia Agnelli, che tramite Exor controlla poco pi? del 30% del Lingotto, sta anzi studiando un aumento di capitale da circa 2 miliardi di euro finalizzato proprio a questa operazione. Le strategie globali della casa torinese, dopo l'operazione Chrysler, si articolano dunque ancora di pi?. In particolare la ricapitalizzazione ipotizzata oggi da Repubblica prevederebbe la conversione in azioni ordinarie dei titoli privilegio e risparmio. (GD) http://finanza.lastampa.it/Notizie/0,33425...2_miliardi.aspx
  6. Carissimi Crazy e Alf24, anche se in ritardo auguri di uno strepitoso 2009 (ovviamente esteso a tutti i Fratelli) ..e per quanto riguarda nello specifico la nostra Juve, che sia un anno positivo per ristabilire la Verit? e mi sembra che l'incipit sia di buon auspicio e incanalato verso la Giusta direzione e poi in giro vedo un gran fermento, con qualche omuncolo che comincia a farsela sotto
  7. Carissimo Crazy, grandissimo come sempre ho salvato questo pezzo sul mio pc molto tempo fa' e mi sono sempre ripromesso di postarlo qui, ma non so perche' non l'ho mai fatto..... In ogni caso il passaggio di questi studi, che mi ha piu' stupito in un ipotetico parallelsimo con le vicende farsopolistiche connesse alla Famiglia ed ai loro amici intercettatori lombardi, che qui ci occupano, e' il seguente: Agnelli, servizi segreti e schedature A seguito di una vertenza intentata per il suo licenziamento dall'ex carabiniere Caterino Ceresa (assunto dal 1953 col compito di schedare i lavoratori) contro la Fiat, nell'agosto del 1971 il pretore Raffaele Guariniello, a seguito di una perquisizione, scopr? una colossale attivit? di schedature messa in atto dall'azienda di Torino. Nell'ufficio "servizi generali" erano custodite 354.000 schede informative, di queste 151.000 si riferivano al periodo dal 1967 al 1971. Dalla tipologia degli assunti e dei respinti, risult? che l'operaio ideale per la Fiat doveva essere apolitico, frequentatore della parrocchia, godere di buona reputazione pubblica, e andava bene anche se iscritto ai partiti di centro, oppure monarchico e missino. Inventore delle schedature fu il presidente della Fiat, il massone Vittorio Valletta. La struttura del sistema di spionaggio Fiat era articolatissima ed utilizzava dai servizi segreti dello stato ai messi comunali e ai vigili urbani dei paesi minori, alle parrocchie. A capo del servizio di spionaggio interno vi era un ex colonnello di aviazione, Mario Cellerino (pilota personale di Giovanni Agnelli) che per vent'anni era stato nei servizi segreti. Venne assunto nel 1965 alla Fiat insieme ad una ventina di ex carabinieri. Il Cellerino, con il consenso del Sid, costitu? il collegamento esterno dello spionaggio Fiat, che prevedeva il passaggio di informazioni reciproche con carabinieri, polizia, Sios dell'aeronautica di Torino e Sid. La Fiat assunse praticamente anche il colonnello dei carabinieri Enrico Settermaier che comandava il Sid di Torino. I dirigenti della Fiat addetti alla selezione del personale avevano praticamente libero accesso agli schedari del Sid, del Sios, dei carabinieri e della polizia e potevano commissionare a basso costo - rilevarono gli inquirenti - qualunque tipo di schedatura. Per la Fiat lavoravano anche Marcello Guida, questore, ex carceriere di Pertini a Ventotene, implicato nel caso Pinelli a Milano e costruttore della pista anarchica per piazza Fontana; e Filippo De Nardis, che Giovanni Leone dopo la nomina a presidente della repubblica volle a capo dell'ispettorato di Ps al Quirinale. Anche l'ufficio di collocamento di Torino era al servizio della Fiat e si limitava a dare il nullaosta sulle richieste avanzate dall'azienda. I lavoratori che costruirono la fabbrica di Togliattigrad in Urss ed i tecnici sovietici in Italia furono costantemente sorvegliati dai servizi segreti Fiat. Le schedature proseguirono tranquillamente anche dopo l'approvazione dello Statuto dei lavoratori nel 1970. La perquisizione del pretore Guariniello colse di sorpresa Agnelli, che si trovava in vacanza. Rientrato precipitosamente, Agnelli si incontr? col presidente Saragat e col procuratore generale Colli. Quest'ultimo avoc? a s? l'inchiesta, la tenne nei cassetti per un mese e successivamente la sped? alla Corte di cassazione a Roma, sostenendo che per motivi di ordine pubblico l'inchiesta non poteva essere fatta a Torino. La Cassazione accett? la tesi di Colli e il processo venne trasferito a Napoli dove fu insabbiato. Venne apposto anche il segreto di stato per i rapporti con la Nato di alcune produzioni Fiat. I rapporti della Fiat coi servizi segreti non si limitavano alle schedature, erano molto pi? fitti e avevano la caratteristica della dipendenza diretta di agenti nei confronti di Valletta. Ad esempio il colonnello Renzo Rocca, morto suicida il 27 giugno 1968, era capo dell'ufficio ricerche economiche del Sifar. In effetti era dipendente Fiat, alla quale inviava regolarmente rapporti riservati. - Guariniello; - una colossale attivit? di schedature (354.000 schede informative); - la struttura del sistema di spionaggio Fiat era articolatissima ed utilizzava dai servizi segreti dello stato ai messi comunali e ai vigili urbani dei paesi minori, alle parrocchie; - a capo del servizio di spionaggio interno vi era un ex colonnello di aviazione, Mario Cellerino (pilota personale di Giovanni Agnelli) che per vent'anni era stato nei servizi segreti, venne assunto nel 1965 alla Fiat insieme ad una ventina di ex carabinieri; - il Cellerino, con il consenso del Sid, costitu? il collegamento esterno dello spionaggio Fiat, che prevedeva il passaggio di informazioni reciproche con carabinieri, polizia, Sios dell'aeronautica di Torino e Sid. La Fiat assunse praticamente anche il colonnello dei carabinieri Enrico Settermaier che comandava il Sid di Torino; - La Cassazione accett? la tesi di Colli e il processo venne trasferito a Napoli dove fu insabbiato Insomma le coincidenze (ad es. il Trib. d Napoli ) e le analogie (e' sufficiente sostituire alcuni nomi di allora con quelli di oggi, per es. il Tava al posto di Cellerino ) di queste due vicende rendono la teoria di Gianbattista Vico, per il quale la societ? umana procede attraverso una serie di ?corsi e ricorsi? storici, piu' che mai attuale
  8. Fiat. Per gli Agnelli l'Auto ? in vendita mercoled? 10 dicembre 2008 - 10:10 http://www.ilnuovomercato.it/newsmanager/s...32&zoneid=1 Gli Agnelli aprono le porte ad una possibile cessione della divisione auto del Gruppo Fiat. Per la prima volta il presidente di Ifil John Elkann ha dichiarato che l'aggregazione a questo punto ? una necessit? e che potrebbe essere portata a termine anche a costo di una diluizione dell'attuale quota di controllo. Gi? nei giorni scorsi l'Ad Sergio Marchionne aveva dichiarato che il Lingotto non pu? puntare a sopravvivere da soggetto indipendente nell'attuale situazione globale del settore e che risulta quindi fondamentale trovare entro breve un partner per il settore auto. A detta degli operatori questi segnali rappresenterebbero a tutti gli effetti una chiara apertura ad un'operazione straordinaria che possa coinvolgere il Lingotto gi? dai prossimi mesi. A detta degli analisti a questi prezzi ci sarebbero tutti i presupposti per un'operazione in tal senso che potrebbe portare ad una rivalutazione del titolo. -------------------------------- Fiat in netto rialzo dopo Marchionne su consolidamento settore mercoled?, 10 dicembre 2008 11.07 http://www.borsaitaliana.reuters.it/stocks...0-Dec-2008+RTRS MILANO, 10 dicembre (Reuters) - Fiat (FIA.MI: Quotazione, Profilo) ? in rialzo grazie all'andamento positivo del settore sulle attese per operazioni di integrazione dopo le dichiarazioni dell'AD Sergio Marchionne nei giorni scorsi. Alle 10,35 Fiat ? in rialzo del 3,11% a 5,8 euro, con scambi per 4,6 milioni di pezzi da una media giornaliera di 16,5 milioni. L'indice Euro Stoxx dell'auto sale dello 0,9%. "Il rialzo ? guidato pi? da ragioni tecniche, tutto il settore ? ben intonato in vista delle misure al settore negli Usa", dice un dealer. Gli aiuti negli Stati Uniti fanno immaginare ai dealer qualcosa di simile in Europa e quindi anche per Fiat. Secondo un altro "il gruppo ? nell'occhio del ciclone della speculazione. Le parole di Marchionne sul fatto che rimarranno solamente sei grandi gruppi portano il mercato a pensare che in realt? stiano preparando qualcosa". I dealer parlando di possibili nozze con altri operatori, citano Renault (RENA.PA: Quotazione, Profilo), Peugeot-Citroen (PEUP.PA: Quotazione, Profilo) e Bmw (BMWG.DE: Quotazione, Profilo). In un'intervista ad Automotive News dei giorni scorsi Marchionne ha detto che Fiat dovr? prendere parte al futuro consolidamento del settore auto che partir? probabilmente nel 2009. Alla fine del processo rimarranno solo sei produttori nel mondo, secondo l'AD della Fiat. La Casa Bianca e il Congresso hanno annunciato ieri sera un accordo di principio sulle modalit? di aiuto per 15 miliardi di dollari al settore auto americano. Oggi il progetto di legge sar? all'esame della Camera.
  9. Zamparini deciso a mollare "Ce l?hanno con me. Cerco un sostituto, ma resto azionista" di Massimo Norrito ?S?, ho riunito il consiglio di amministrazione. Eravamo io, la mia immagine, la mia coscienza e anche la mia faccia. Alla fine, abbiamo deciso che cos? non pu? andare avanti. L?obiettivo sono io e quindi ? giusto che vada via?. Il giorno dopo Cagliari - Palermo e le polemiche scaturite dall?arbitraggio di Banti che ha danneggiato la squadra rosanero, Maurizio Zamparini prova anche a sdrammatizzare, ma certo resta fermo della sua idea e sulle decisioni prese a caldo. Il Palermo ? in silenzio stampa a tempo indeterminato, lo stesso Zamparini ? pronto a lasciare la carica di presidente della societ? e a farsi da parte. ?? tutto il giorno che ci penso - dice il numero uno di viale del Fante - e sono sempre pi? convinto che l?obiettivo di tutto questo sono io. Io sono un elemento di disturbo per questo calcio. Sono una persona onesta che dice sempre quello che pensa e che non fa parte della lobby formata da quelle tre o quattro societ? che detengono il potere, compreso quello arbitrale. Colpiscono il Palermo per colpire me e cos? io ho deciso di non dargli pi? l?opportunit? di colpire la squadra?. Una decisione, quella di farsi da parte, che Zamparini pi? volte ha manifestato nel corso degli anni. Pi? volte il presidente si era detto pronto ad andare via in contrasto con il mondo del calcio. Una volta, addirittura, si era anche auto sospeso con tanto di divieto di parola. Auto sospensione e divieto di parole che per? erano durate entrambe pochissimo. Questa volta, per? Zamparini sembra pi? incavolato di mille altre circostanze. Sembra deciso a fare un passo indietro. ?Sia ben chiaro - precisa Zamparini - non lascio il Palermo. Semmai lascio la carica di presidente rimanendo comunque azionista della societ?. Cerco una figura al di sopra delle parti. Qualcuno, per fare un esempio, del tipo di Zoff o Boniperti. Gente che, per il loro passato e per la loro statura morale, non possano essere attaccati cos? come sono attaccato in questo momento io?. Zamparini ne ha parlato a lungo con i suoi collaboratori ed ? deciso ad andare avanti per questa strada. ?Al confronto di quello che accade oggi - dice - calciopoli era una roba da ridere. Sapevamo che dovevamo guardarci da Moggi, da Giraudo oggi ci dobbiamo guardare anche dal Cagliari?. In effetti, la collezione di torti arbitrali, veri o presunti, subiti dal Palermo dall?inizio dell?anno ? gi? molto ricca. Si va dal gol di mano di Gilardino, all?espulsione di Nocerino a Torino. Dal primo rigore assegnato al Milan e poi parato da Amelia, all?espulsione di Carrozzieri nel derby con il Catania. Tutto sino al gran finale di domenica al Sant?Elia dove l?arbitro Banti ha convalidato un gol in fuorigioco di Fini, non ha assegnato un calcio di rigore per il fallo di Bianco su Miccoli e non ha espulso lo stesso Bianco per fallo da ultimo uomo su Cavani. ?Per questo motivo e per protestare contro queste decisioni il Palermo inizia il suo silenzio stampa - dice Zamparini - L?unica maniera per farci sentire ? quella di stare zitti?. Potrebbe sembrare un controsenso, ma, almeno nel ragionamento del presidente rosanero, non lo ?. ?Noi non vogliamo che non si parli del Palermo. Anzi, vorremmo se ne parlasse di pi? ma che se ne parlasse in maniera corretta soprattutto sulla stampa nazionale?. A poco serve ricordare al presidente rosanero che tutta la stampa ha bollato come disastrosa la prova di Banti e che i 4 e i 4,5 in pagella si sono sprecati. ?Noi restiamo in silenzio - dice senza repliche - Chiss? che non serva a far parlare maggiormente in termini positivi della nostra squadra?. (09 dicembre 2008) http://palermo.repubblica.it/dettaglio/Zam...58792?ref=rephp
  10. Fiat/ Elkann: la priorit? in questo momento? Trovare un partner Marted? 09.12.2008 09:26http://www.affaritaliani.it/economia/fiat-elkann-partner091208.html Fiat ufficialmente a caccia di un socio. "In uno scenario di consolidamento, la priorit? va a trovare il partner e la combinazione giusta", parola di John Elkann, vicepresidente di Fiat, che in un commento inviato via email a The Wall Street Journal, ribadisce quanto affermato dall'a.d. Segio Marchionne sulla necessit? di un consolidamento nel settore auto per sfuggire alla crisi. "Il livello della partecipazione - sottolinea ancora John Elkann - diventerebbe di secondaria importanza rispetto alla posizione competitiva e al valore aggiunto apportato da una nuova combinazione". Insomma, la strategia a Torino ? gi? stata decisa. Non ? certo un caso, infatti, se il giovane vicepresidente scrive le stesse cose dette appena ieri dall'a.d.. "Per fare soldi bisogna arrivare a 5,5- 6 milioni di veicoli all'anno. Quindi bisogna fare delle aggregazioni in un modo o nell'altro. La nostra strategia delle allenze industriali mirate era un metodo per arrivare ad un certo tipo di aggregazione", ha affermato Marchionnein un'intervista al quindicinale Automotive News Europe. Il manager ha ammesso che "vista la situazione dei mercati e quel che ci aspetta in futuro quanto fatto finora non basta. Chiss?, forse la mia visione molto draconiana puo' essere errata, ma io sono convinto che al termine di questo ciclo di crisi - diciamo fra 24 mesi: resteranno i seguente protagonisti indipendenti: un costrutotre americano, uno tedesco, un europeo-giapponese con una significativa estensione negli Stati Uniti, un giapponese, un cinese e un altro potenziale europeo". L'a.d. di Torino ha sottolineato anche: "I Wal-Mart del mondo dell'auto e Fiat Group Automobiles e' uno di questi, devono convenire che in futuro - ha affermato - sara' richiesto un nuovo modello di business, ben diverso da quello attuale dove l'indipendenza non e' piu' sostenibile. Visti i livelli degli investimenti richiesti per lanciare nuovi modelli, non e' pensabile che tutti gli attuali protagonisti del settore conservino la loro indipendenza". Marchionne ha paragonato le auto ai computer dove i vari componenti, prodotti da fornitori altamente qualificati e specializzati, vengono assemblati e personalizzati da aziende-marchio. Egregio Signor Jhonny, visto che ? molto internettiano perch? non si iscrive al forum e partecipa attivamente a questa discussione, che peraltro la riguarda molto da vicino, al fine di fornirci ulteriori ed interessanti spunti di riflessione?? Aspettiamo Sue in trepida attesa BigBear
  11. http://www.corsera.it/notizia.php?id=357 MERCATO AUTO : A FORD ADESSO PIACE LAPO ELKANN. Detroit 2.12.2008(Corsera.it) Ford la prestigiosa casa automobilistica ? in rovina e per battere le cause del tracollo commerciale punter? a produrre automobili piccole e pulite.Anche il compenso del suo ceo Alan Mullay sar? drasticamente ridimensionato.Appare dunque definitivamente tramontata l'era dei filmoni di Aberto Sordi di cui ricordiamo la famosa sequenza del suo memorabile film "Un Americano a Roma " mentre in Italia spadroneggiava la canzone di Renato Carosone " Tu Vuoi F? l'Americano" . A Ford,adesso piace Fiat,spiritosa e brillante come ha giustamente voluto l'ingegno del creativo per eccellenza del gruppo industriale torinese Lapo Elkann.
  12. 02.12.2008 La Stampa, Il valzer dello scatolone di Pennina http://www.ilbarbieredellasera.com/article.php?sid=17037 Promozioni, trasferimenti e pensionamenti nel giornale di Giulio Anselmi Grande movimento di scatoloni nelle varie redazioni del quotidiano la Stampa. Nel giro di qualche giorno verranno formalizzate una serie di nomine e trasferimenti. Partiamo dall?attuale caporedattore centrale, il romano Giancarlo Laurenzi, che diventer? vicedirettore ma di fatto uscir? dalla line del giornale per andare a dirigere le importanti pagine delle province, che andrebbero potenziate secondo i desideri del vicepresidente John Elkann. Il posto di caporedattore centrale dovrebbe essere occupato da Andrea Malaguti, bolognese, ora a capo della cronaca di Torino. Sempre per la casella vicedirettori, torna al suo posto Vittorio Sabadin, finora corrispondente da Londra. Un altro vicedirettore, Roberto Bellato, 63 anni, se ne va invece felicemente in pensione con 41 anni di contributi. Viene trasferita da Gerusalemme a Londra, Francesca Paci. Al suo posto non verr? nominato nessuno poich? la sede di Gerusalemme probabilmente chiuder?. L?altro caporedattore centrale, il trevigiano Flavio Corazza, dovrebbe diventare il nuovo capo della cronaca di Torino (una curiosit?, sarebbe il quarto capo della cronaca cittadina non torinese). L?attuale capa delle province Laura Carassai lascia l?incarico per tornare a scrivere. Al suo posto andr? Luca Ubaldeschi, ex caporedattore centrale all?epoca di Sorgi e attualmente a capo della redazione di Milano, che si autogestir? dal momento che non ? prevista la nomina di un sostituto. Sul fronte sindacale, la battaglia che aveva bloccato l?uscita del giornale per due giorni ? proseguita. Negli ultimi incontri con il cdr, l?azienda ha fatto una decisa marcia indietro. Dopo un?opera di risparmio e di contenimento dei costi, ? stato confermata la parte dell?integrativo relativo all?aggiornamento professionale. Sar? uguale per tutti e ammonter? a circa 3 mila euro l?anno. Un avvicendamento anche nella concessionaria di pubblicit? del quotidiano torinese: Fabrizio Masini ha lasciato la direzione generale di Publikompass, sostituito da Luigi Vanetti, amministratore delegato e direttore generale di Itedi, societ? editoriale Fiat.
  13. Riconoscimenti "LEGIONE D'ONORE" PER MONTEZEMOLO Pubblicata il 03/12/2008 Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, consegnando a Luca di Montezemolo le insegne della "Legion d'Honneur", ha ricordato la passione per le Rosse e le emozioni provate quando a correre c'era il campione austriaco Niki Lauda. Il prestigioso titolo assegnato al presidente della Fiat ? un "riconoscimento per le attivit? industriali e per i legami con la Francia". Attivit? che non riguardano soltanto il mondo dell'auto come la Ntv (Nuovo trasporto viaggiatori), la compagnia ferroviaria che ha acquistato i treni ad alta velocit? dalla transalpina Alstom e che ? partecipata dalle Ferrovie dello stato di Parigi. Davanti a John Elkann e Sergio Marchionne, Sarkozy ha elogiato gli sforzi compiuti dall'industria italiana dell'auto, capace, in pochi anni, di risollevarsi dalla crisi. http://www.quattroruote.it/news/articolo.cfm?codice=163368
  14. Il Gatto ? passato al controattacco e lo annuncia attraverso un'intervista rilasciata al corrierino.... Exor/ Gabetti: Adesso chiedo chiarezza su caso eredit? Agnelli Intervista al Corriere della Sera Roma, 4 dic. (Apcom) - Gianluigi Gabetti vuole "chiarezza" sulla causa per l''eredit? Agnelli' e ha chiesto ai suoi legali di depositare "senza indugio un ricorso di riassunzione" sulla controversia promossa da Margherita Agnelli, figlia dell'Avvocato. In un'intervista al Corriere della Sera, l'uomo di fiducia della famiglia Agnelli e presidente d'onore della finanziaria Exor, sottolinea: "E' un anno e mezzo: fino a quando ancora? E' questione di pazienza e insieme di decoro: verso me stesso ma anche, sar? presuntuoso, verso quel che rappresento per la Giovanni Agnelli & C. (la societ? in accomandita per azioni controllata da piu di cento membri delle famiglie Agnelli e Nasi ndr)". "Fino alla scomparsa dell'Avvocato - rievoca Gabetti - avevo con Margherita gli stessi buoni rapporti che ho con gli altri membri della famiglia. (...) Posso solo dire che ? stata grande la mia sorpresa quando, davanti al notaio per l'apertura del testamento dell'Avvocato, Margherita disse che aveva sospetti su quanto le era stato comunicato". E comunque, precisa, "non pronunciai mai la frase che mi ? stata attribuita: 'lei non ? degna della famiglia Agnelli'. Gabetti dice che da allora, dopo uno scambio di lettere che non sort? nessun effetto, con Mergherita "? calato il gelo e non c'? stato nessun incontro". L'atto di citazione promosso da Margherita, aggiunge, "mi ha colpito profondamente, molto pi? della nota vicenda legata all'equity swap Fiat che considero un malaugurato incidente di percorso e che confido si chiuder? favorevolmente". Quanto al suo ricorso in tribunale, depositato ieri, Gabetti osserva: "non ho propositi trionfalistici: ? che non difendendomi verrei meno a irrinunciabili regole etiche . Spero prevalga la ragione". http://notizie.alice.it/notizie/economia/2...i,17100023.html -------------------------------- Ancora polemiche sull'eredit? Agnelli Non si placano le polemiche sull'eredit? Agnelli. Adesso ? Gianluigi Gabetti, presidente d'onore di Exor, a mettere i puntini sulle i. "Sono io a volere chiarezza e non accetto i sospetti di Margherita" ha dichiarato il manager nel corso di in un'intervista al "Corriere della Sera". I legali del presidente della Giovanni Agnelli e C. hanno depositato proprio ieri il ricorso di riassunzione della controversia con il quale Gabetti chiede che venga ripreso il processo davanti al tribunale civile di Torino." La nascita di Exor ? stata una gran gioia per noi tutti e credo anche per sua madre. Il sogno dell'avvocato si ? realizzato: John ? oggi il suo successore. Ma ? da maggio del 2007 che sono oggetto di sgradevoli e infondate insinuazioni da parte di Margherita e dei suoi legali - ha sottolineato Gabetti -. Ho sempre taciuto e ho sperato in uno spiraglio. Ora che con John a capo del gruppo il mio compito ? concluso, non posso fare altro se non chiedere che giustizia sia fatta a quella stessa autorit?, il tribunale, cui la signora De Pahlen si ? rivolta citando donna Marella e me". http://www.trend-online.com/?stran=izbira&...s&id=201807
  15. Intervista esclusiva ad Andrea Agnelli/ Porter? Torino in buca Scritto il 26 Novembre, 2008 http://www.blogonomy.it/2008/11/26/intervi...torino-in-buca/ La regia dell?Open sabaudo sar? di Andrea Agnelli, figlio di Umberto, 33 anni il 6 dicembre, diplomato ad Oxford, bocconiano, amministratore delegato dell?esclusivissimo circolo del golf immerso nel parco de La Mandria. Andrea ? un grande sportivo oltre ad essere un manager che dello sport sa cogliere gli aspetti gestionali ed economici. Prima all?interno del Circus di Formula 1 come responsabile della sponsorizzazione Marlboro, poi vicinissimo alle dinamiche della Juventus, la squadra di casa Agnelli, seguendola sia dagli uffici sia dagli stadi. Ora il golf ? diventata una passione totalizzante (? anche consigliere di Federgolf) e il suo progetto ? ben chiaro, manageriale e di medio lungo termine. L?Open d?Italia, in calendario dal 7 al 10 maggio 2009, ? il primo banco di prova per il giovane Agnelli che ha illustrato a Economy i progetti del circolo in vista del grande appuntamento dell?anno prossimo. Quello del Royal Park ? un progetto da 15 milioni di euro. Come sta procedendo? Oltre 12 milioni sono gi? stati investiti per l?ampliamento delle strutture, per il centro congressi, la costruzione di un secondo campo da 18 buche disegnato dall?architetto Michael Hurdzan, una nuova straordinaria palestra targata Technogym attrezzata con macchine per il golf realizzata assieme al mio amico Nerio Alessandri, e infine una piscina disegnata dall?architetto Paolo Peyrone. Ma il suo gioco? Ora che il golf ? diventato anche un lavoro, ha ancora tempo per il green? Le confesso: vorrei giocare di pi?, ma le attuali responsabilit? aziendali e familiari mi tengono lontano dai campi. Di quali attivit? si tratta? Sono a.d. di Lamse, la holding finanziaria che ho creato con mia sorella Anna, sono consigliere di Ifi e di Fiat e lavoro in perfetta intesa con mio cugino John Elkan e, inoltre sono anche un pap? che ci tiene a stare vicino a sua figlia. A proposito di padre e figli, suo padre Umberto era un giocatore appassionato, cos? come sua madre, Allegra Caracciolo, attuale presidente del Royal Park. Sono stati loro a iniziarla al golf? Abitando all?interno di un parco, La Mandria, che dispone di Quattro percorsi, i nostri e i due del Circolo Golf Torino, ora gestito dall?amico Lorenzo Silva, un vero gran signore del golf italiano, ? stato un passaggio del tutto naturale. E poi, l?estate sui green di Sestri?re? Indimenticabili. Sono stati i primi veri momenti di libert?. Mi ricordo ancora quella estate in cui i miei genitori sono partiti per una vacanza e io ho preferito restare a Sestri?re a giocare tutti i giorni con un gruppo di amici. Giocava spesso con suo padre? Giocavo spesso anche con mio padre: e cos? avevo modo di stare tanto tempo con lui: sui campi da golf parlavamo in continuazione e ci confrontavamo su tanti temi. Ho un ricordo struggente di quei momenti. Trasmetter? questa passione per il golf a sua figlia, Baya, che oggi ha tre anni? Dipender? da lei, ognuno deve essere libero di seguire le proprie passioni. Il suo maestro? Stefano Soffietti, tecnico federale e responsabile della nostra scuola di golf. Una persona straordinaria cresciuta dal mio vecchio maestro: Sergio Bertaina. Come giocatore, che definizione darebbe di se stesso? Esuberante. Il colpo pi? difficile? Il put. Che cosa la fa davvero arrabbiare in campo? Non imbucare un put. I suoi campi preferiti? Il San Lorenzo a Quinta do Logo in Portogallo, St. Andrews, Pebble Beach e Valderrama. Chi ? il suo beniamino? Sergio Garcia e i fratelli Molinari. Serve davvero il golf per fare buoni affari, oppure fa solo perdere un sacco di tempo? Il golf ? un?occasione per stare assieme tante ore. Se poi si condividono intenti o progetti comuni, pu? essere utile per consolidare questi intenti e questi progetti. Al Royal Park ? di casa Pavel Nedved: giocate insieme? Ogni tanto ci capita, soprattutto nei mesi estivi quando io sono ancora in citt? per lavoro e lui ha gi? ripreso l?attivit? agonistica con la Juventus. Il golf ? uno sport che in Italia trova ancora molte resistenze, mentre ? popolarissimo in altri Paesi. Che cosa servirebbe per diffondere la cultura del green? Continuare le politiche commerciali avviate dal precedente consiglio federale e soprattutto continuare il tesseramento libero fortemente voluto dal presidente di Federgolf, Franco Chimenti. Promuovere la costruzione di nuovi campi pratica e nuovi campi da golf in modo da massimizzare gli accessi al golf. Infine, visto che viviamo nella societ? dei media e dell?immagine, sarebbe fantastico avere un campione-personaggio. Il golf continuer? a svilupparsi anche in questi tempi di crisi? Se mantiene gli attuali tassi di crescita, credo che diventer? uno sport popolare. Un passaggio importantissimo sar? la riunione del Cio che si terr? a Copenaghen nel 2009 e che decreter? l?ammissione del golf a disciplina olimpica. Questo dar? grandissima visibilit? allo sport. Perch? ? sceso in campo come consigliere di Federgolf e che tipo di contributo intende dare? L?ho fatto su espressa richiesta del presidente Chimenti. Mi ha sottoposto un progetto per lo sviluppo del golf spiegandomi che il mio contributo poteva essere importante. E ho accettato . Torniamo all?Open d?Italia. Il costo ? di circa 4 milioni. In un momento di crisi, come si reperiranno gli sponsor? La politica commerciale innovativa del Royal Park ha dimostrato che ? possibile attirare aziende anche non legate al golf. A tutte loro sar? offerta la possibilit? di utilizzare l?opportunit? dell?Open d?Italia. Per chi far? il tifo all?Open? Ovviamente per i fratelli Molinari, torinesi, sponsorizzati New Holland. Sono anche di casa, perch? quando gli impegni glielo permettono si allenano qui. di Agnese Vigna da un rapporto schietto e franco siamo passati dopo pochi mesi a "lavoro in perfetta intesa con mio cugino John Elkan" che dire speriamo che questa nuova intesa porti qualcosa di buono anche per la nostra Juve
  16. Come spesso accade caro Crazy, anche in questa circostanza, hai avuto ragione: Lapuccio ? fermo a 13 scudetti e la conferma ci ? data direttamente dal massimo esponente dell'onest? neroasurra che schifo scusate ora vado a vomitare Lapo Elkann: ?Lotteremo fino alla fine? ?Da San Siro sono uscito dispiaciuto ma la stagione ? lunga e possiamo lottare per tutto? SESTO SAN GIOVANNI (MILANO), 24 novembre - ?L'Inter ha giocato una grande partita, noi meno. Ma il campionato ? lungo e una cosa ve la posso garantire: daremo battaglia fino alla fine?. CON MORATTI SCAMBIO DI BATTUTE - Momenti distensivi fra il tifoso juventino doc e il presidente nerazzurro Massimo Moratti. L'esordio spetta al presidente nerazzurro, applaudito al suo arrivo dalla platea. ?Mi fa piacere vedere nel pubblico tanti finti nemici, come l'amicissimo Lapo?, ha scherzato il presidente, sottolineando come la vittoria di sabato ?ce lo siamo meritata, lo hanno confermato anche gli juventini. E ora speriamo che continui cos??. Arrivando al teatro, Lapo Elkann aveva detto di non pensarla esattamente cos?, ma sul palco ha sfoderato una buona dose di diplomazia. ? stata una vittoria meritata? ?Assolutamente s? e ho fatto i complimenti al presidente Moratti, loro hanno giocato una gran partita, noi forse un p? meno. Ma il bello ? che il campionato ? ancora lungo e noi daremo battaglia. Inoltre - ha continuato - c'? anche la Champions e la Coppa Italia, potrebbero esserci battaglie sui tre fronti?. http://www.tuttosport.com/calcio/2008/11/2...alla+fine%C2%BB
  17. Lapuccio http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2008...a-piu-nella-pel 14/11/2008 10.11 La Juve dilaga e vola in testa, Lapo Elkann non sta pi? nella pelle: "Che squadra fantastica! E sabato, sotto con l'Inter" Il nipote dell'avvocato Agnelli la butta l?: "Tra Champions e Scudetto? Proveremo per entrambi" I quattro goal rifilati ieri sera al Genoa hanno donato entusiasmo all'ambiente bianconero. La Juventus attualmente si trova al comando della classifica, in attesa della gara che vedr? impegnata l'Inter sul campo del Palermo. Lapo Elkann, al termine del match, ? al settimo cielo: "Fantastici! Non ci sono parole", ha dichiarato a caldo il nipote dell'Avvocato cos? come riportato oggi da Tuttosport che ha poi aggiunto senza badare all scaramanzia: "Il massimo sarebbe riconquistare la Champions League, ma non ci piace scegliere e dunque ci proveremo fino in fondo anche per lo scudetto". Sebbene il match sia gi? finito, il giovane Elkann si esalta ancora ripensando al goal di Amauri: "Avete visto che goal? E' andato in sospensione" E sabato prossimo, intanto, ? in programma la trasferta sul campo dell'Inter: "Non vedo l'ora di assistere al match contro i nostri rivali.."
  18. Juventus, trim1 in utile per 3,1 mln, vede 2008/09 in pareggio 13/11/2008 19.00 Juventus, societ? calcistica che fa capo a Ifil del gruppo Agnelli, chiude il primo trimestre dell'esercizio 2008/2009 con un risultato netto positivo per 3,1 milioni, rispetto a un rosso di 5,2 milioni nello stesso periodo dell'anno scorso Juventus, societ? calcistica che fa capo a Ifil del gruppo Agnelli, chiude il primo trimestre dell'esercizio 2008/2009 con un risultato netto positivo per 3,1 milioni, rispetto a un rosso di 5,2 milioni nello stesso periodo dell'anno scorso. In assenza di eventi o poste straordinarie il gruppo conta di chiudere il nuovo esercizio in pareggio. I primi tre mesi - si legge in una nota - mostrano ricavi pari a 57,5 milioni, in aumento di 6,9% sui 53,8 milioni dell'analogo trimestre 2007, "per effetto principalmente dei maggiori proventi da diritti radiotelevisivi registrati a seguito della partecipazione alla Uefa Champions League". In calo dello 0,2% i costi operativi, pari a 45,4 milioni, mentre il risultato operativo ? positivo per 4,7 milioni, da confrontarsi con 0,3 milioni nei tre mesi al 30 settembre 2007. Sale a 98,4 milioni dai 95,4 milioni al 30 giugno il patrimonio netto, mentre la posizione finanziaria netta passa da 11,3 a 14,7 milioni. Quanto alle prevedibili evoluzioni delle gestione, conclude il comunicato, "in assenza di eventi di carattere straordinario si prevede che l'esercizio possa chiudersi in sostanziale pareggio". La scociet? calcistica ha archiviato l'esercizio 2007/2008 il 30 giugno scorso con un passivo pari a 20,8 milioni. http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio...enzie=DIRELEASE
  19. http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/ultimis..._17.14_26824457 Crisi mercati: Tremonti, nuova Bretton Woods non solo su finanza -2- Causa della crisi la globalizzazione troppo rapida (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 10 nov - Tremonti ha individuato le ragioni della crisi internazionale nella globalizzazione, che "e' stata troppo veloce, con una straordinaria intensita' in un tempo molto limitato. Tanto e' stata intensa la globalizzazione, tanto improvvisa e' stata la crisi. La globalizzazione sarebbe dovuta durare qualche decennio, invece il processo si e' concentrato in 10 anni. Sono tempi troppo brevi per un fenomeno cosi' rilevante, che ha provocato un eccesso di finanza". Solo 10 anni fa, ha indicato, "il mondo occidentale era unificato nel G7, poi diventato G8, che controllava l'80% della ricchezza ed era unificato da un unico codice linguistico (l'inglese), monetario (il dollaro) e politico (la democrazia). Dopo 10 anni il G8 controlla il 50% della ricchezza e il restante 50% che la detiene e' un caleidoscopio di culture e formule politiche assolutamente nuove, come la Repubblica popolare cinese. Non possiamo pensare di tornare indietro e quindi e' necessario ritrovare un equilibrio". Per far fronte ai problemi legati a questa globalizzazione impetuosa, secondo il ministro dell'Economia, e' necessario "sviluppare la politica su due livelli, quello europeo e quello nazionale". In questo ambito Tremonti ha sottolineato che "si sta sviluppando la nostra idea che la domanda pubblica deve essere il motore della crescita con la nostra proposta di mettere la Cassa Depositi e Prestiti all'interno della Bei, la Banca europea degli investimenti, cosi' da finanziare non solo le infrastrutture classiche, ma anche quelle energetiche. Sarebbe uno straordinario ritorno al piano Delors, con l'Europa che emetterebbe titoli europei per finanziare investimenti europei. Sarebbe un simbolo economico e politico". Nel suo intervento, Tremonti ha anche difeso l'idea del'fair trade', diventato oggi "politicamente corretto. Non significa protezionismo, ma l'idea che il mercato ha delle regole" e ha sottolineato che l'Europa "ha troppo regole, un eccesso di regole che ci spiazzano, che i nostri competitori non hanno. La Cina fa la Cina, e' l'Europa che non ha fatto troppo bene l'Europa". Tremonti ha anche indicato che la causa della crisi e' da ritrovarsi in fattori "che non hanno a che vedere con la deregulation", anche se "bisogna vietare certi strumenti e ristabilire il primato dell'etica", mentre ha anche rilevato, quanto alle societa', "l'importanza non solo del conto economico, ma anche di quello patrimoniale". La speranza espressa dal ministro agli imprenditori e alle autorita' cittadine che hanno partecipato all'incontro promosso dalla Fondazione Italia Cina e' "celebrare la fine della crisi con un brindisi a base di grappa per il cui nome suggerirei Grappa Pil" (la scherzosa citazione era riferita alla presenza di Gianola Nonino, dell'omonima distilleria friulana). Tra i presenti, oltre all'ambasciatore cinese e Cesare Romiti, presidente della Fondazione Italia Cina, Gabriele Galateri, John Elkann, Sergio Balbinot, Roberto Formigoni, Giovanni Rana, Giuseppe Guzzetti, Marco Tronchetti Provera, Diana Bracco, Massimo Capuano, Pierfrancesco Guargaglini, Marcellino Gavio, Gerardo Braggiotti, Maurizio Sella. Pal- (RADIOCOR) 10-11-08 17:14:13 (0268) 3 NNNN
  20. ..azzo proprio tranquillino non ?.... almeno,cogliendo anche l'occasione per esternare al mondo intero il suo pi? intimo ed assoluto intertristismo, poteva imitare quel simpatizzante neroassurro che l'anno scorso gett? il tv dalla finestra http://www.quattroruote.it/news/articolo.cfm?codice=160485 Formula 1 TEMPO DI FESTE ED ESTERNAZIONI Pubblicata il 10/11/2008 Chiuso il campionato con la rocambolesca vittoria di Hamilton, per la Formula 1 ? tempo di feste e di? dichiarazioni, a volte sorprendenti. I Ferrari Days sono andati in scena al Mugello celebrando il successo nel campionato costruttori, mentre la McLaren-Mercedes ha festeggiato Hamilton nel consueto appuntamento Stars&Cars di Stoccarda. Tutte occasioni che hanno dato l'opportunit? ai protagonisti di raccontare qualche retroscena. Montezemolo, per esempio, ha confessato di aver rotto il televisore, svegliato e spaventato la figlia e aver visto la festa del podio su un altro apparecchio acceso (e "illeso") in casa. E dire che sembrava aver preso bene la sconfitta di Massa maturata nelle ultime due curve del Gran Premio del Brasile? Poi il presidente ha aggiunto che di "miracoli se ne fa uno solo" e gi? era riuscito con Raikkonen l'anno scorso e che Kimi, quest'anno, deve aver fatto correre un amico per riposarsi un po'? Poi naturalmente ha espresso stima per il campione finlandese, ritornando nel copione del "politicamente corretto". Ma non ? che gli altri protagonisti della stagione siano stati molto da meno nell'esternare le loro considerazioni sul campionate appena finito: Massa ha sostenuto che "il Mondiale si vince in 18 gare e non all'ultima curve" e che "non si pu? accusare nessuno, ma pensare a correggere i propri errori". Dal canto suo Lewis Hamilton, a Stoccarda, ha ringraziato Fernando Alonso che si ? complimentato con lui nei box dopo il successo in campionato mentre Michael Schumacher ha buttato l?, in un'intervista all'Herald Tribune, di aver avuto la possibilit? nientemeno di "diventare il responsabile della Gestione sportiva della Ferrari, di fare quello che ha fatto Jean Todt", ma di aver rinunciato dopo aver visto "la passione e la dedizione che Jean metteva nel suo lavoro". "Lui doveva stare a Maranello tutti i giorni anche nei weekend, fino a notte fonda", ha continuato Schumi che, per questo, ha preferito rinunciare all'incarico prospettatogli: "Voglio essere libero e decidere qual ? la prossima cosa che voglio fare nella mia vita", ha concluso.
  21. venerd? 07 novembre 2008, 07:00 Il caso Gli Agnelli continuano a rastrellare Ifi Priv Ieri ai blocchi il 2,6% Ieri ? passato ai blocchi il 2,6% del capitale privilegio di Ifi per un controvalore di 15 milioni di euro. A passare di mano sono state 2 milioni di azioni (in due blocchi) a 7,5 euro, mentre il titolo Ifi Priv ha ceduto il 6,17% a 6,83 euro. Il mercato continua a scommettere sulle mosse da parte della Giovanni Agnelli & C. Sapaz, che nei giorni scorsi ha acquistato azioni (circa 5 milioni) salendo al 65% dell?intero capitale di Ifi (se gli acquisti di ieri fossero stati fatti dalla Sapaz la quota di quest?ultima salirebbe al 66,2% circa). ? dei giorni scorsi la notizia che gli Agnelli hanno iniziato a rastrellare azioni sul mercato non volendo trattare con i fondi che hanno contestato l?aggregazione Ifi-Ifil. Anche qualche fondo, comunque, avrebbe iniziato a vendere azioni alla Sapa. Il 2 dicembre si terr? l?assemblea speciale degli azionisti privilegiati Ifi. http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=304241 --------------------------------- Ifi: Agnelli verso il 70% del capitale (Sole 24 Ore) ROMA (MF-DJ)--La cassaforte della famiglia Agnelli, la Giovanni Agnelli & C. Sapa, avrebbe superato la soglia del 70% del capitale complessivo di Ifi. Lo scrive il "Sole 24 Ore" che precisa come Piazza Affari attribuirebbe all'accomandita un'operazione chiusa ieri al mercato dei blocchi che ha riguardato il 2,6% del capitale privilegiato di Ifi, per un controvalore di 15 mln. Sapa secondo il mercato acquista azioni in vista dell'assemblea, sede del confronto diretto con gli azionisti privilegiati che avevano manifestato il proprio dissenso rispetto ai termini della fusione Ifi-Ifil. red/gug http://www.borsaitaliana.it/bitApp/news.bi...756〈=it Non c'? che dire quando questi si mettono un'idea in testa, studiano la strategia pi? opportuna, la sviluppano metodicamente e su tali basi poi portano concretamente a compimento il piano centrando perfettamente il target prefissato, il tutto senza badere a spese, a conseguenze indirette o ad altri fattori che non siano direttamente incidenti nella loro sfera imprenditoriale e patrimoniale. C'? ancora un sol uomo su questa terra italica che creda che l'erede della Famiglia attualmente al potere, fiancheggiato dalle anziane prozie, dai vecchi dioscuri swapponi e dagli ziastri rampanti e che giocano con i trenini, non abbia volutamente affossato la Juventus per il proprio businnes o per la legittimazione del proprio potere?? Ah se solo ci fossero stati interessi diversi e coincidenti sulla Juve, come sarebbe stata diversa la storia di farsopoli
  22. tratto dalla voce di jhonny http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubr...66&sezione= 6/11/2008 - DAL 7 AL 10 MAGGIO AL CIRCOLO DI TORINO In casa Agnelli l'Open d'Italia di golf L'Open d'Italia, il maggior evento di golf del nostro paese, due milioni di euro solo di montepremi, si svolger? a Torino, al Royal Park dal 7 al 10 maggio. La conferma arriva dal Consiglio federale che si ? riunito a Milano. La regia dell'Open sabaudo sar? di Andrea Agnelli, 33 anni il 6 dicembre, diplomato ad Oxford, bocconiano, amministratore delegato dell'esclusivo circolo immerso nel parco de La Mandria. Fondamentale anche il supporto della Regione con l'Assessore Manica in prima fila. La vita professionale e personale del neo consigliere della Federgolf ? sempre stata legata allo sport. Prima all'interno del Circus di Formula 1 come responsabile della sponsorizzazione Marlboro, poi vicinissimo alle dinamiche della Juventus seguendola sia dagli uffici che dagli stadi. Ora il golf e il suo progetto ? ben chiaro, manageriale e di medio lungo termine. "La prima fase ? stata quella di rilanciare il circolo del Royal Park attraverso investimenti strategici, poi di farne la sede dei pi? grandi eventi del mondo. Abbiamo iniziato con il Challenge a maggio e con gli Europei a luglio. Proseguiamo per passi, con l'Open". Una passione con interessi a tanti zeri: quello del Royal Park ? un progetto da 15 milioni di euro. Come sta procedendo? "Dodici milioni di euro sono gi? stati investiti per l'ampliamento delle strutture, per il centro congressi da 100 posti, la costruzione di un secondo campo da 18 buche, disegnato dall'architetto Michael Hurdzan". La sua "missione impossibile" ? portare a Torino nel 2018, al massimo nel 2022, la Ryder Cup, il pi? grande avvenimento del mondo, la sfida tra americani ed europei, qualcosa che sta a met? tra la competizione sportiva e una pagina di storia. "L'Open d'Italia ? una tappa fondamentale in questo progetto. Torino ha avuto le Olimpiadi, ha le carte in regola per riuscire nel golf, anche a livello di sistema regionale e di Paese". Il golf ? uno sport che in Italia trova ancora molte resistenze ma popolarissimo in altri paesi. Che cosa servirebbe? "Da un lato il tesseramento libero avviato con grade successo dal Presidente Franco Chimenti ha dato la possibilit? a molti di avvicinarsi a questo fantastico sport, dall'altro ospitare eventi di grande richiamo mediatico, visti in decine di paesi nel mondo, rappresenta una vetrina importante della capacit? organizzativa del nostro Paese". Torniamo all'Open d'Italia. Il costo ? di circa 4 milioni di euro. In un momento di crisi, come si reperiranno gli sponsor? "Golf, vela e rugby in base alle pi? recenti ricerche di mercato sono gli sport che hanno dimostrato un trend in crescita per capacit? di attrarre investimenti di medie e grandi aziende che hanno scelto lo sport come strumento di promozione. E la politica commerciale innovativa del Royal Park, sposata da decine di aziende tra cui Fiat/Lancia, New Holland, Generali, Pepsico, SDA, ha dimostrato che ? possibile attirare aziende anche non legate al golf. A tutte loro sar? offerta la possibilit? in anteprima di approfittare a questa strordinaria oppertunit? che l'Open rappresenta". Un altro torinese, Donato di Ponziano, ? presidente del Comitato organizzatore dell'Open d'Italia, da 7 anni. Quali sono i vostri rapporti? "Eccellenti. Donato ha dimostrato costanza e determinazione nel far crescere questo evento con risultati eccezionali. La sua esperienza e conoscenza saranno fondamentali per fare altri passi avanti". Per chi far? il tifo all'Open? "Ovviamente per i fratelli Molinari, torinesi, degli amici, sponsorizzati New Holland. Sono di casa perch? quando gli impegni lo permettono si allenano al Royal Park". Il sogno futuro? E' vero che vorrebbe "catturare" l'emblema stesso del golf, Tiger Woods? Da torinese concreto Agnelli sorride e non si pronuncia. Staremo a vedere se, come in America, anche a La Mandria tutti i sogni sono possibili.
  23. Napoli protesta: ?Ko con gli arbitri di Calciopoli? Galliani: ?Gli azzurri non accettano la sconfitta? NAPOLI (3 novembre) - Il Napoli non ci sta. La sconfitta di ieri sera a Milano, che ha tolto il primato in classifica ai partenopei, proprio non va gi?: un rigore molto dubbio ed un arbitraggio, in generale, casalingo hanno scatenato le proteste degli azzurri, in campo e fuori. ?Singolari coincidenze?. E ci pensa il noto penalista napoletano Claudio Botti, gi? promotore del "Te Diegum", comitato di tifosi illustri negli anni di Maradona a Napoli, a far notare quelle che lui chiama ?singolari coincidenze?. L'avvocato ha infatti sottolineato che nelle due sconfitte subite finora da Lavezzi e compagni, quella di ieri contro il Milan e quella di Marassi contro il Genoa, direttori di gara sono stati, rispettivamente, Rocchi e Dondarini. Per i profani: due volti noti della vicenda Calciopoli. Entrambi hanno chiesto il processo abbreviato. ?Faccio salva la buona fede degli arbitri, ma le due gare - osserva Botti - sono state caratterizzate da evidenti errori?. Ma ? opportuno che Rocchi e Dondarini arbitrino gare del Napoli, la squadra della citt? nella quale si ? sviluppata l'inchiesta su Calciopoli? ?In un altro paese - risponde l'avvocato - accade che se sono sotto processo penale mi dimetto, o quantomeno non arbitro, in attesa che la mia posizione venga definitivamente chiarita?. Risponde Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, che il rigore non sa ?se c'era o no?, ma che non capisce ?perch? non viene accettata questa sconfitta. Non pochi mesi fa abbiamo avuto una sconfitta molto pi? dolorosa, perch? ci ? costata la Champions, e noi l'abbiamo accettata serenamente?, ha ricordato Galliani facendo riferimento al 3-1 subito dai rossoneri al San Paolo al termine della scorsa stagione. http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id...;sez=HOME_SPORT
  24. Ifi: gli Agnelli vogliono continuare a salire nel capitale Il quotidiano La Repubblica riferisce che la Giovanni Agnelli & C. avrebbe dato incaricato alcune banche d'affari di comprare azioni della Ifi privilegio. Secondo quanto riferisce il quotidiano, negli ultimi giorni la Giovanni Agnelli avrebbe gi? acquista qualcosa come circa 5 mln di privilegio, pari al 6,5% dei titoli della categoria e al 3% dell'intero capitale Ifi. Allo stato attuale, grazie alle azioni in possesso della Giovanni Agnelli & C. e a quelle possedute direttamente in mano ad alcuni componenti della famiglia, gli Agnelli sarebbero gi? in possesso di 18 mln di privilegio e il 64% del capitale della Ifi (senza contare il 3,3% di azioni proprie).
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